Un Papa vicino alla gente,questo si sente forte in tutti dopo il suo insediamento,anche il segretario provinciale della Nursid,sindacato infermieri professionali esprime questa gioia”. Dopo aver ascoltato il messaggio d’insediamento di PAPA FRANCESCO, è doveroso porgere un forte e caloroso Saluto di BUON PONTIFICATO ad un PAPA che ha chiesto -per favore ha chi ha ruoli di responsabilità in ambiente economico, politico , sociale e a tutti gli uomini di buona volontà di essere custodi della CREAZIONE, nel disegno di DIO inscritto nella natura, dell’Altro e dell’ambiente-si legge nella lettera,Non dobbiamo avere paura della bontà, neanche della tenerezza, ha detto Papa FRANCESCO, il prendersi cura, il custodire, richiede Bontà, chiede di essere vissuto con Tenerezza.”La Tenerezza invocata dal PAPA, per noi INFERMIERI diventa in senso laico,continua la lettera,L’umanizzazione delle cure, la capacità di ascoltare, l’attenzione, risposte esaustive per migliorare i bisogni della persona nella loro globalità e complessità, la scelta di porre sempre al centro del lavoro di noi Operatori, principalmente la salute del malato. Valori e principi, che già ci appartengono, insiti nel Codice Etico e Deontologico, ma spesso sottovalutati dagli organismi sanitari superiori, non applicati perché si tende sempre più a prediligere logiche del profitto ma non della ragione, talvolte in modo sconsiderato, anche perché la crisi economica che attanaglia il Paese evidenzia all’interno della società il riflesso negativo, con la crisi di Valori in generale.”I contratti di categoria, fermi da un triennio,continua la lettera, con nessuna certezza su quando si tornerà ai tavoli della contrattazione specie a livello nazionale, certamente non giovano a nessuno.”Probabilmente come fanno notare gli Operatori più anziani, continua la lettera,non è facile parlare d’Amore quando anche le esigenze ma soprattutto i bisogni del quotidiano mancano sulle tavole di milioni di Italiani, non più sulla soglia della povertà ma sprofondati dentro. Figuriamoci poi la capacità di accedere alle cure, con ticket e superticket che sommate a liste d’attesa interminabili, fanno emergere,conclude con questa lettera la Nurdind, le poche e scarse capacità organizzative per soddisfare le richieste ed esigenze della popolazione, spingendo una parte della utenza più privilegiata a rivolgersi verso strutture private. Che PAPA FRANCESCO ci illumini tutti, nessuno escluso, a riscoprire la retta via.”
[box type=”info”] articolo di Gianni romano[/box]