Montepaone – consiglio comunale
Si è tenuto nella sede della delegazione municipale,il consiglio comunale di Montepaone alla presenza del sindaco Francesco Froio,tre i punti all’ordine del giorno,dati per letti ed approvati i verbale delle precedenti sedute si passava alla trattazione del punto riguardante la concessione di costruzione e gestione impianti di adduzione,relazionava l’assessore all’urbanistica Roberto Sestito,in buona sostanza la convenzione con la ditta Stemag srl servirà a realizzare tre pozzi per la captazione di acqua,l’investimento iniziale di 250 mila euro sarà a carico della ditta convenzionata e il costo del servizio per il comune,per un immissione in rete di circa 556.000 mc,sarà di 149 mila euro annui rispetto ai precedenti 187 mila dovuti alla Sorical,per la sola fornitura di un eguale quantitativo di acqua ,ad un livello di pressione notoriamente non soddisfacente,ma anche la lettura dei contatori,con notevole sgravio al comune. Una convenzione,continuava Sestito che permetterà all’ente comunale non solo di risparmiare,ma di offrire un servizio non lasciando come avviene nel periodo estivo, molte persone senza acqua,veniva ricordato che la corte dei conti con espresso riferimento all’organizzazione del servizio di distribuzione dell’acqua potabile all’interno del comune,ha stabilito che ove un comune sia autonomamente in grado di approvvigionarsi utilizzando le proprie fonti,sorgive,il medesimo ente può provvedere alla organizzazione e successiva gestione del servizio in modo autonomo,anzi il presidente del consiglio comunale Massimo Rattà,soddisfatto dichiarava che Montepaone è tra i primi comuni ad rendersi autonomo,Rattà evidenziava che in sintesi si prevede di realizzare tre pozzi,la realizzazione dei necessari collegamenti interni alla rete idrica comunale,il monitoraggio della stessa,la potabilizzazione dell’acqua,la lettura finale all’utente,ad opera ultimata continuava Rattà si prevede di provvedere al fabbisogno idrico per quasi il 70%,questo punto passava a maggioranza con il gruppo di minoranza che si asteneva dichiarando “l’obbiettivo è comune,diverse sono invece le strade per ottenerlo.” Si passava alla trattazione del punto riguardante l’articolo 16 sulla riduzione dei consiglieri e assessori per comuni fino a diecimila abitanti,il punto passava all’unanimità.