Montauro – dopo mille giorni ancora niente ponte

Località Calalunga”LA  STRISCIA DI GAZA.”

“Mille giorni di te e di me….Ti presento, un vecchio amico mio..il ricordo di me… per sempre, e per tutto quanto il tempo,”Se mille giorni è una stupenda canzone di Claudio Baglioni,mille giorni sono quelli che i residenti di località Calalunga nel comune di Montauro e i numerosi residenti aspettano per il completamento del ponte sul fiume Ceci,un iter travagliato che vede ancora una volta negata la viabilità in una arteria importante che da Montepaone lido,immette sul lungomare del comune di Montauro,questo nonostante promesse,appuntamenti con politici e semplici cittadini stanchi di aspettare,la scorsa estate il cantiere era stato sospeso per consentire sia pure tra polvere e sabbia il traffico sia pedonale che veicolare,ma questa cosa ora non è assolutamente possibile in quanto al centro dell’alveo del fiume Ceci,un imponente”muro di Berlino”impedisce a tutti questo passaggio con buona pace dei residenti e dei turisti che sono costretti a lunghi giri con le loro automobili”lo sapevamo,dicono in coro alcuni turisti,la Calabria non cambierà mai,lo scorso anno la situazione era questa ora è addirittura peggiorata”concludono con un sorriso sarcastico e a cui si uniscono turisti di ritorno,emigrati che dicono”vogliamo il ponte sullo stretto,e poi ci vogliono tre anni per consegnare un ponte di soli quattro metri”e come dargli torto. La zona è stata ribattezzata da qualcuno”la striscia di Gaza”visto la sua naturale difficoltà ad accedervi,il Ceci è un fiume secco e attraversabile con le autovetture in estate,mentre in inverno a causa delle piogge spesso la viabilità viene messa in discussione,come l’altro accesso sul fiume Franco e presso il sottopasso ferroviario,spesso e volentieri queste tre possibili soluzioni per arrivare nell’abitato di Calalunga sono inibite dalla quantità dell’acqua presente,anzi la località è stata denominata dai numerosi residenti come “la striscia di Gaza”proprio per la difficoltà di accedervi. I lavori iniziati a cura della committente ente provincia di Catanzaro,erano stati interrotti e la ditta esclusa con una rescissione di contratto in danno,come il secondo esperimento,poi era passata sopra l’estate tra polvere,disagi e polemiche,ma in inverno,grazie anche al fattivo interessamento del sindaco di Montauro Pantaleone Procopio,assegnati i lavori ad una nuova ditta che ha subito cantierizzata l’area e iniziato i lavori di trivellamento utili per allocare i grossi piloni dove troveranno sede i ponti per l’attraversamento di questa importante via di comunicazione. Il progetto si era fermato qualche mese addietro per presunte irregolarità da parte della ditta appaltatrice che aveva causato lo scontro, poi risolto, con l’ente committente, la Provincia di Catanzaro. Passata quindi questa fase interlocutoria,la Provincia di Catanzaro metteva mano, ora al progetto che mira a risolvere il problema di viabilità che, nei mesi invernali, si ripresentava puntualmente con l’allagamento della strada e la difficoltà di transito per le automobili, ma che è anche concepito per riqualificare l’area a ridosso dell’arenile completando il progetto portato avanti dall’amministrazione comunale di Montauro, collegando i due tronconi di lungomare da poco realizzati. Un ponte a due campate, quindi, per il quale sono stati già impegnati da Palazzo di Vetro ben 274.000 euro.  I lavori saranno terminati,dicevano i bene informati e  promettono gli amministratori, entro 180 giorni, proprio in coincidenza con l’inizio della prossima stagione estiva in modo da limitare al massimo i disagi per i residenti ma ancora una volta bisogna fare i conti con il disagio imperante.

 [box type=”info”] articolo e foto di Gianni Romano[/box]