Montauro – ha un nome e un cognome il Picasso di Calalunga,è un artista Brasiliano
Ha un nome e un cognome,il Picasso notturno di località Calalunga di Montauro,è un affermato e conosciuto artista brasiliano,Davi De Melo Santos,che con la sua arte sta abbellendo la località marina di Calalunga,dipingendo pietre e cassonetti per la RSU e sembrerebbe che, anche l’amministrazione comunale di Montauro sia intenzionata a commissionare un’opera che dia risalto al costruendo lungomare, vero biglietto da visita della nota cittadina turistica,e in un incontro tra l’artista Davi e il sindaco Pantaleone Procopio si sono gettate le basi per una proficua collaborazione artistica,Davi De Melo Santos inizia la sua storia con i graffiti nel 1998 a Belo Horizonte (Brasile), sua città natale. In questi anni ha realizzato lavori per grandi marche come Adidas, Green Peace, WWF, Fiat, Red Bull, entro grandi imprese. Ha lavorato come illustratore e designer per riviste di Belo Horizonte, creando copertine di cd, illustrazioni per libri e stampe per collezioni di alta moda, arrivando ad essere contrattato per la creazione di scenari per teatro, televisione e decorazioni di interni. Tra il 2009 ed il 2012 ha allestito le sue mostre: Personali a Catanzaro, Heidelberg (Germania) e Sao Paulo (Brasile), e Collettive a Bologna, Catanzaro, e Tivoli.Ha partecipato alla Biennale Internazionale di Street Art a Belo Horizonte 2008 e ad inizio 2013 ha realizzato alcune opere nella Biennale Internazionale di Graffiti Fine Art al Museo Brasileiro da Escultura di Sao Paulo in Brasile. In questi ultimi anni, a Catanzaro, ha lavorato insieme all’amministrazione comunale creando progetti di recupero per i ragazzi del carcere minorile ed al Centro Polivalente di aggregazione giovanile della città. Ha allestito gli interni di una sala del Tribunale Minorile e di un’area della Biblioteca Comunale della città. Ha ceduto un’opera al Museo Diocesano di Catanzaro e sempre in città ha allestito una mostra personale all’interno del complesso del San Giovanni. La scorsa estate ha dipinto due colonne al Parco Della Biodiversità , un dipinto monumentale di più di 20 metri d’altezza all’interno del progetto di recupero dell’area dello skate park . Al momento si occupa di grafica digitale e produzione di tele , possiede una piccola marca di street wear venduta in Brasile in negozi legati alla street art e partecipa al progetto di recupero della zona Aranceto con il Centro Catanzarese di Solidarietà.
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]