Si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica solenne, la tre giorni di preparazione e di preghiera con la festa in onore di San Giovanni Bosco, il Santo dei giovani e dei bambini dell’Oratorio Cuori Gioiosi. Alla presenza dei bambini della Comunità, don Roberto si è soffermato sulla vita del Santo, sottolineando sempre di più l’educazione e il metodo preventivo veri pilastri della vita adolescenziale e giovanile. Al mondo dei piccoli don Roberto li ha esortati a diventare sempre di più fiaccole accese di fede fin da questa età, ubbidendo ai genitori, vivendo la realtà dell’Oratorio domenicale come punto di riferimento per mettere a disposizione i talenti e i doni spirituali di ognuno per farli fruttificare. Al mondo dei giovani anche loro presenti alla funzione don Roberto li ha esortati con queste parole ,”non fatevi rubare la speranza e la gioia, con la voglia di vivere e di testimoniare l’amore di Dio. Voi siete di Cristo e dovete ogni giorno diventare discepoli, come san Giovanni Bosco che con la sua vita ha fatto si, che i giovani ritrovino la gioia nello stare insieme per condividere i doni di ciascuno per il bene della Comunità. Cari giovani e bambini, voi siete la speranza per le vostre famiglie, per la nostra comunità, per tenere vivo il nostro Oratorio “Cuori Gioiosi”, realtà che ormai è diventata per ciascuno di voi, bella, sana, santa, punto di riferimento e scuola di valori.” Alle famiglie don Roberto ha chiesto la collaborazione  per crescere sempre di più alla scuola del Vangelo. Don Bosco diventa per ciascuno di noi, laici e Sacerdoti figura da imitare ogni giorno, la dove il Signore ci chiama a svolgere la missione che deve essere sana e santa per il bene comune. Rifacendosi infine al testo biblico, precisamente a San Paolo, ha invitato tutti i presenti a Rallegrarsi, stare nella gioia sempre, con il Signore, vivendo da innamorati di Gesù, di Maria e dei Santi. In un mondo quello di oggi, dove la crisi peggiore è quella di identità, sicché l’uomo contemporaneo finisce con l’essere un uomo senza volto preciso, ma con tante facce quante sono le sequenze della sua vita, Don Bosco ci insegna di riconoscere i nostri ruoli, la nostra identità in Cristo, il nostro vero volto che deve essere conforme al volto di Gesù.Oggi la nostra società è brutto quello che dico ma vero, manca di punti di riferimento veri e sani. La Parrocchia afferma don Roberto, deve diventare casa e scuola, con l’oratorio veri punti di riferimento per la crescita dei nostri bambini. Alla fine della Celebrazione Eucaristica, gli animatori cioè gli animacuori dell’oratorio Cuori Gioiosi si sono intrattenuti con canti e tanta gioia, si, perché il cuore deve essere pieno di gioia e lo è quando entra Gesù, Lui la vera gioia.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

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