Ci risiamo. Ancora una volta a Soverato si registrano criticità in occasioni di eventi. Mentre da un lato della medaglia si parla (finalmente) di migliaia di presenze in occasione della fiera della Galilea dall’altro è da registrare il solito malcostume post-fiera. Centinaia di buste, cassette e cartoni abbandonati a se stessi, con il vento che poi ha fatto il resto rendendo l’immagine di Soverato come non merita di certo. Se l’immagine data in occasione della fiera ci parlava di un centro turistico di eccezione, lo stesso non si può certo dire per il giorno dopo. Di chì la colpa? possibile che ancora oggi non si riesce a fare veicolare il messaggio che l’ambulante dovrebbe tenere pulita la sua area in concessione,prima,durante ma soprattutto dopo l’evento? questa volta le discariche consortili di Alli o di Pianopoli con sono certo responsabili,questa è un’altra storia,il conferimento questa volta non c’entra,perché di conferimento non si può parlare,ma di cattive abitudini,certo sì,basterebbe dare qualche sacchetto per la spazzatura al commerciante e sensibilizzarlo,alla chiusura del banco,tutto quello che lui stesso ha prodotto dovrebbe essere messo negli appositi sacchetti neri e da qui al vicino cassonetto per la RSU,oggi il compito di tenere pulita la città di Soverato,complice il vento appare molto difficile. L’amministrazione comunale ha già molte difficoltà di suo,ma questo complica ulteriormente gli sforzi di chi vuole di Soverato una città fiore all’occhiello del comprensorio.
[box type=”info”] articolo di Gianni romano[/box]