Continuano le iniziative dell’Associazione italiana celiachia,organizzato presso l’istituto alberghiero di Soverato il corso”mani in pasta”conoscere la farina senza glutine,il corso organizzato dal docente alberghiero Antonio Cantaffa e referente regionale dell’AIC,ha visto coinvolti gli alunni frequentati il corso di cucina e numerose mamme che hanno interagito con Cantaffa con prove teoriche e poi pratiche nelle grandi cucine dell’istituto,alla fine di questa giornata un ricco buffet del senza glutine è stato preparato nella grande sala banchetti dell’istituto alberghiero,grazie al dirigente scolastico Giuseppe Fioresta,con grande dovizia di particolari Antonio Cantaffa, ha illustrato ai numerosi partecipanti,quali gli ingredienti senza glutine,quali le contaminazioni incrociate,quali le tecniche da seguire specialmente per questi giovani alunni oggi,cuochi domani,importante per loro la conoscenza dei prodotti in cucina ed in questo Cantaffa grazie ad anni di continui corsi ha messo in piedi una convenzione tra l’AIC e il mondo della ristorazione,bar,gelaterie e pizzerie,ora il celiaco può uscire e cenare in tutta sicurezza in questi locali informati,creando allo scopo una rete da consultare su internet,tanta la soddisfazione di queste mamme,alle prese con figli celiaci che sconvolgono le abitudini a tavola,ma grazie a Cantaffa con la conoscenza e i prodotti senza glutine si può vivere mangiando in assoluta sicurezza,la pasta,la pizza,i dolci,tutti con prodotti senza glutine,il gusto non ne risente,e la salute ringrazia. La celiachia (dal greco koilía) è una malattia autoimmune dell’intestino tenue, che si verifica in individui di tutte le età, geneticamente predisposti. I sintomi includono diarrea cronica, ritardo della crescita nei bambini e stanchezza. Questi sintomi possono essere anche assenti, mentre ne sono stati descritti alcuni in altri organi. Si ritiene che la malattia possa interessare da 1 su 1750 a 1 su 105 persone negli Stati Uniti. La celiachia è causata da una reazione alla gliadina, una prolammina (proteina del glutine) presente nel grano e da proteine simili che si trovano nelle tribù di Triticeae, che comprendono altri cereali comuni, quali orzo e segala.L’esposizione alla gliadina causa una reazione infiammatoria. Ciò porta ad un troncamento dei villi che rivestono l’intestino tenue, chiamata atrofia dei villi. Ciò interferisce con l’assorbimento delle sostanze nutritive, poiché i villi intestinali ne sono responsabili. L’unico trattamento efficace conosciuto è una permanente dieta priva di glutine]Il termine “celiaco” deriva dal greco κοιλιακός (koiliakós, “addominale”), ed è stato introdotto nel XIX secolo grazie ad una traduzione di quello che viene generalmente considerata come una delle prime descrizioni in greco antico della malattia da parte di Areteo di Cappadocia.