“In questi giorni sul “fenomeno randagismo” a Soverato se ne è parlato tanto,a dirlo Serena Voci presidente lega nazionale per la difesa del cane, tanti sono stati i messaggi e le telefonate che ho ricevuto da gente che mi conosce e sa che mi occupo del canile di Soverato,essendo anche la Presidente dell’Associazione Onlus Lega Nazionale per la difesa del cane Sezione di Soverato.Le domande che mi sono state fatte sono state 2: se ero soddisfatta di come si stà svolgendo la cattura dei randagi nella nostra cittadina e come mai una volta catturati i “nostri” cani siano portati in un altro canile, molto ma molto distante “in tutti i sensi” dal nostro splendido rifugio… Vorrei rispondere pubblicamente cosi’ che tutti una volta per sempre riescano a capire che dietro tutte queste polemiche ci deve essere anche un po’ di obiettività.” “Ogni comune deve obbligatoriamente per legge convenzionarsi con un canile sanitario, continua Serena Voci,dove ogni cane randagio una volta catturato viene portato in ambulatorio presso lo stesso sotto posto a tutte le profilassi, controllato lo stato di salute, sterilizzato e inserito il microchip intestato al comune di apparteneza. Dopodichè trascorsi i giorni di “accertamento salutare” del cane, verra’ inserito con il resto degli altri nel rifugio, dove “ dovrebbe essergli garantita una vita dignitosa insieme ai propri simili” per vita natural durante, o fin quando non trova adozione, cosa che qui da noi specialmente al sud è rarissimo, seppur avendo le strutture! Bene NOI del Canile di Soverato possiamo vantarci e gridare al mondo intero di avere un rifugio dove ogni “peloso” viene trattato col “ cuore”. Purtroppo seppure ci siano stati dei lunghi ritardi solo negli ultimi mesi al nostro rifugio gli è stata data la possibilità, e qui,continua Voci, mi è doveroso ringraziare l’Amministrazione Comunale in qualità del Sindaco Leonardo Taverniti e non “solo”, a far si’ che siano iniziati i lavori già da oltre un mese per la costruzione del “ Canile Sanitario” e quindi a breve anche NOI avremo la possibilità di accogliere tutti i randagi di Soverato e degli altri comuni limitrofi. Quello che mi preme sottolineare però,continua Voci, è che se la situazione del randagismo a Soverato sia adesso diventato un problema serio è perché qualcuno non si è mosso come doveva a tempi dovuti, ovvero se solo si fosse fatto un controllo reale del randagismo e quindi ad una sterilizzazione delle cagne femmine, perché è inutile dirlo solo cosi’ si fa fronte a questo problema, state sicuri che tutto ciò non sarebbe mai accaduto. So’ per certo,continua Voci, di fare un discorso “utopistico” in quanto in questa nostra terra la “Calabria” abbandonata da tutti, come un po’ tutte le altre regioni del sud, tutto diventa difficile. Purtroppo noi semplici volontari non possiamo sostituirci in tutto e per tutto alle istituzioni ( ASP )che sicuramente hanno più possibilità di noi, e per quanto in tutti questi anni abbiamo cercato di tutelare e sterilizzare i cani presenti nel territorio proprio per non creare disturbo pubblico e soprattutto per tutelare i nostri amici a quattro zampe, la situazione è comunque degenerata.”Il branco di cani ha preso il sopravvento perché mai nessuno si è interessato concretamente e a loro,continua Voci,Per quanto riguarda il metodo della cattura dei cani,ovvero la “tele-anestesia” che si stà effettuando in questi giorni in Soverato, credo che arrivati a questo punto e quindi non avendo la totale gestione del territorio questo metodo risulti il migliore in quanto essendo appunto un “branco” e quindi molto compatti e selvatici fra di loro qualsiasi altra tecnica risulterebbe non efficace, e comunque a mio avviso questo metodo è sicuramente molto meno invasivo del classico cappio che si usa nei metodi tradizionali, abbiamo visto la vicenda del povero Braccobaldo il cane di “quartiere” cosi’ denominato, in Catanzaro catturato barbaramente e strattonato quasi a strangolarlo….” “Concludo,dice Serena Voci,dando un consiglio col “cuore” a tutti coloro che sono vicini ai nostri amici a quattro zampe, a tutti coloro che mi seguono nelle mie vicende più disperate a tutela dei miei amici senza voce, a tutti coloro che hanno intenzione di accompagnarsi nella propria vita con un amico fedele : STERILIZZATE, STERILIZZATE, STERILIZZATE perché se davvero dite di essere sensibili a questo argomento, la sterilizzazione è un vero e proprio atto d’amore per queste povere bestie che ogni giorno sono vittime di crudeltà da parte di noi uomini, si eviterebbero cosi’ queste inutili sofferenze e queste sterili polemiche. I canili, i rifugi anche noi “animalisti attivi” non sono e non saremo mai l’unica ancora di salvezza di queste povere anime. Vi invito a venirci a visitare presso il nostro rifugio tanti cagnetti stanno aspettando di essere adottati.”
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]