La sanità calabrese spesso alla ribalta della cronaca cronaca nazionale per aspetti negativi, segnala anche casi di buona sanità. A dirlo il papà di un minore C.C. di anni 14 residente a Soverato, appassionato di motocross ed iscritto al campionato italiano con il Team FTM Racing Motocross. Il giovane, si recava come di consueto al campo di allenamento alla pista di Mesima (VV) con la sua moto classe 125 C.C. Un pomeriggio come tanti, giri su campi polverosi o infangati, salti e slalom, ma all’improvviso una caduta, il giovane dopo pochi attimi si rialzava dolorante ma rassicurava i presenti sul suo stato di salute. Il padre decideva dopo l’accaduto di fare rientro a casa ma appena giunti al domicilio per il giovane iniziavano dei dolori lancinanti al fianco. Da qui la decisione intorno alle ore venti di recarsi al reparto di pronto soccorso dell’ospedale cittadino diretto dal primario Francesco Dell’Apa. Di servizio era presente il medico di guardia Michele Malta con l’equipe composta dagli infermieri Ceniti e Signati. Al medico bastava solo uno sguardo per richiedere urgentemente un emocromo e la successiva ecografia confermava quello che per il medico era solo un sospetto, lesione interna con rottura della milza e copiosa fuoriuscita di sangue. L’immediata diagnosi metteva in movimento i reparti specialistici, la radiologia con l’addetto Schipani e l’equipe per la TAC, il primario di chirurgia Messina, libero dal lavoro in quel momento, contattato si portava prontamente in reparto con l’anestesista Danilo Staglianò e il chirurgo Pino Gullà. Era passata solo un’ora dalla diagnosi al ricovero nel reparto operatorio per asportare al giovane parte della milza. Una lotta contro il tempo conclusasi fortunatamente bene, come ribadito a gran voce dal genitore del giovane e solo la professionalità e la competenza dei sanitari, diceva il genitore, avevano salvato la vita del figlio. Il giovane ora è ricoverato per il post intervento chirurgico, starà lontano qualche tempo dai campi di allenamento, ma si sa che alla passione non si comanda.
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]