Gasperina (CZ) – Continua il calvario di molti cittadini gasperinesi in merito alla vicenda della restituzione dei rimborsi Enel. Qualche utente ha contattato la società di recupero crediti ,pare che il termine dei 15 giorni sarà differito di qualche settima; se gli utenti riconosceranno il debito si potrebbe addivenire ad una conclusione più mite “Enel permettendo” per la risoluzione del caso. Resta pacifico che i malcapitati dovranno mettere mano al portafoglio e rimediare a quanto stabilito dal Giudice di secondo grado. La restituzione delle spese legali comprende primo e secondo grado più ovviamente la restituzione del misero rimborso in tanti si augurano che l’Enel sia indulgente e possa dimostrare la sua magnanimità verso le famiglie. A Gasperina si è formato un comitato spontaneo che è pronto a qualsiasi tipo di iniziativa per definire questa incresciosa vicenda, il comitato procederà in prima battuta a predisporre l’elenco di tutti i soggetti coinvolti e successivamente si attiverà ad inoltrare formale richiesta d’incontro alla società di recupero crediti. Prima l’ENEL concede i piccoli rimborsi ad utenti,poi appella e chiede, grazie ad una agenzia di recupero crediti importi superiori di dieci volte la somma erogata. Crisi ed ancora crisi,come se non bastasse la perdita di posti di lavoro e la riduzione di salari,ora l’ENEL,in questo caso a Gasperina sta creando una vera e propria psicosi da posta,difatti ora i residenti guardano con sospetto il postino e le raccomandate in arrivo.In questi ultimi giorni a Gasperina tante persone stanno ricevendo una lettera da parte di una società di recupero crediti che con gentilezza chiede la restituzione dei famosi rimborsi Enel . Il bello sta nel fatto che gli utenti a fronte di somme pari a 100,00-180,00 euro, dovranno restituire somme che vanno dai 1000,00 ai 1.400,00 euro. L’indignazione e lo sgomento nella ridente cittadina è unico,paesi dove i pensionati sono la stragrande presenza sulla cittadinanza e nessuno sa a quale santo votarsi per scongiurare il pagamento di quanto richiesto entro i quindi giorni. La vicenda interessa tutto il comprensorio soveratese. Da informazioni assunte sul territorio gli utenti hanno ricevuto gli assegni di rimborso ma L’Enel contemporaneamente ha appellato la sentenza, l’esito è risultato funesto per i poveri malcapitati che ignari delle magagne tecniche di appello sono costretti a subire questa pretesa che comprende le spese legali. Alcuni utenti contattati hanno messo in evidenza che l’Enel ha investito in rimborsi, considerato il rendimento che va oltre ogni possibile aspettativa d’investimento finanziario, infatti nella sola Gasperina l’importo delle restituzioni ammonta quasi a 450.000,00 euro. Di sicuro L’Enel non può lamentarsi della Giustizia Italiana.
[box type=”info”] Gianni Romano[/box]