Lo sfogo di Mimmo Gallo,non polemico ma come dice lui,giusto per chiarire,”Mi chiamo  Domenico Gallo, ma tutti qui a Soverato, mi chiamano  Mimmo… ,  Lo spirito di questo  articolo, non e’ quello di fare pubblicità o mettersi in mostra. Questa   doverosa informazione verso l’opinione pubblica ,prende spunto dal “DOG  VILLAGE”, manifestazione di sensibilizzazione svoltasi Venerdì 31 u.s. nel campo ippica del lungomare della nostra città e promosso dagli attuali volontari della lega apprezzabili per l’opera meritoria svolta.  Qualche giorno prima dell’evento, era stata indetta una conferenza stampa alla presenza di numerosi giornalisti  per illustrare lo spirito della manifestazione, e  le finalità del canile.” Stranamente, continua Gallo,nessun accenno a proposito di chi tanti anni fa, per amore degli animali, si era avventurato in una  “MISSIONE IMPOSSIBILE” . Il passato, e’ stato dimenticato? Per questo motivo, ho sentito l’obbligo morale di farlo io . No , nulla in questi casi, deve essere dimenticato, Tutti devono sapere dei  60.000.000 milioni  di lire spesi assieme al sottoscritto dai volontari di allora ( Bressan Gabriella, Fratto Salvatore, Cerminara Ofelia, Spanò Eufelia, Seminaroti, Antonella e  Voci Rossana) per l’acquisto del terreno, e di cui alcuni, siamo ancora  i legittimi  proprietari, e del terreno , e della struttura.” Della multa ,continua Gallo, di 17.000.000  di lire ad opera dell’ASL  per un surreale  inquinamento ambientale. Dei  danni subiti dal vecchio  canile durante la terribile alluvione che all’epoca, seminò morte e distruzione  nel camping Le Giare.  “Delle autotassazioni a cui ci sottoponevamo mensilmente noi volontari per affrontare le spese di gestione e curare i cani ospitati. Delle innumerevoli sterilizzazioni fatte privatamente, quando invece, era compito esclusivo dell’ASL provvedere per legge. E ci  sarebbero da consumare fiumi d’inchiostro e dire ancora tanto. ma credo che possa  bastare. Un’ultima cosa, da non dimenticare, e che può far comprendere ancor  di più le difficoltà affrontate, è  la mancanza in quel periodo dei mezzi odierni di informazione , distributori a pieno ritmo di eventi di ogni sorta e che entrano giornalmente in ogni casa e in ogni cellulare  Per noi, i riflettori e le conferenze erano roba da…marziani . “Si operava lontano dai riflettori, continua Gallo,lontano  dalle telecamere e dai palcoscenici. Il mondo dell’informazione, era per noi  un illustre sconosciuto, e anche noi in verità per molti, eravamo soltanto degli sconosciuti . Per concludere, sperando che sia riuscito a dare un senso al mio scritto, mi e’ doveroso rivolgere un grazie alla LEGA NAZIONALE PER LA DIFESA DEL CANE Sez di Bologna, che allora, insieme al Presidente pro tempore  della sede nazionale di MILANO , che  ci aiutarono  nella  realizzazione della struttura. “Se questo mio scritto fosse ignorato, conclude Mimmo Gallo,sottovalutato, o non preso in considerazione, come potrebbe succedere, non importa. Sicuramente, ci  sarà sempre  la gratitudine di tutti gli animali tolti dalla  strada  e  curati  amorevolmente in quel canile, anche se alla fine siamo noi che dovremmo essere grati agli animali che ci hanno fatto capire,  che il loro e’ sempre un mondo migliore del nostro  un mondo che non ha assolutamente bisogno di luci della ribalta , ma ha solamente bisogno di tanto sincero amore da parte di tutti noi.  Grazie.”

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

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