E’ bastato solo un’ora di pioggia,perché il fiume Caccavari tornasse a fare paura gonfiando i muscoli,l’acqua piovana mista a fogne reflue hanno fatto la loro endemica comparsa nel tratto del ponte in costruzione da tempo immemorabile,per una zona quella di via Aurunco mai messa veramente in sicurezza,questo crea come è prevedibile preoccupazioni e paure tra i  commercianti e i residenti,sul tratto del fiume Caccavari si è formata una schiuma alta e densa,sul posto allertati si portavano  i vigili del fuoco di località Caldarello di Soverato,i carabinieri della stazione di Soverato,la polizia municipale di Montepaone, uomini e mezzi dell’amministrazione provinciale di Catanzaro,il presidente del comitato”Pro ponte sul  Caccavari” Umberto Fulginiti, l’assessore del comune di Gasperina Saverio Voci che da tempo chiede con adeguati esposti agli enti preposti di mettere seriamente in sicurezza una volta per tutte il fiume Caccavari,in questi giorni partiranno a cura degli interessati numerosi esposti,alla provincia di Catanzaro,al commissario prefettizio del comune di Montepaone,ai carabinieri della compagnia di Soverato,all’ASL. La zona è interessata a lavori infiniti per il costruendo ponte e lo svincolo sul fiume Caccavari,danneggiato e poi rimosso per un alluvione accaduta tre anni fa ma ad oggi,un ponte che per similitudine ricorda i ritardi della trasversale delle serre,opere pubbliche mai ultimate, nonostante continue promesse di questo ponte rimane solo una  desolante rete arancione che delimita l’area cantierata e una pista in terra battuta adibita a traffico veicolare e pedonale,ma si chiedono i residente a quando la parola fine? Quanto dovremo ancora aspettare,per la messa in sicurezza”. Forse la forza della natura spesso viene sottovalutata,e si ricorda dopo di quanti danni a commercianti e privati cittadini e quante  vittime può fare un fiume in piena non regimentato,ora è arrivata nuovamente la stagione delle piogge e arriva un altro inverno senza il tanto sognato ponte sul fiume Caccavari,si spera che chi di dovere solleciti ancora una volta la ditta interessata alla sua messa in sicurezza.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

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