Montepaone (Cz). E’ successo di nuovo,ancora una volta otto lavoratori nel comparto della raccolta della RSU devono chiedere al comune di Montepaone di applicare l’ex articolo 5 per vedere ristorato un loro sacrosanto diritto e venire dunque pagati. A Montepaone è cambiata la ditta che effettua la raccolta e lo smaltimento della RSU,ma quella precedente la E-LOG SRL di Rossano non aveva saldato alcune mensilità e la liquidazione del TFR a otto lavoratori,otto famiglie che vantavano crediti importanti in momenti di grande crisi,e il comune di Montepaone grazie al suo dirigente responsabile dell’area geom. Franco Ficchì, liquida queste somme dovute alla ditta E-LOG di Rossano direttamente ai lavoratori chiudendo così una partita durata alcuni mesi,ma perché in Calabria per farsi pagare bisogna arrivare sempre a questi mezzi? Alla E-Log si era arrivati grazie mediante offerta a“ribasso sul prezzo posto a base di gara”;in attesa delle risultanze della nuova gara d’appalto si prorogava l’affidamento del servizio RSU e servizi collaterali fino al 31.05.2014, alla ditta E-LOG S.R.L con sede in Via Pietro Malena,60 Rossano (Cs), al prezzo concordato di € 60.210,00 compreso IVA come previsto dalla legge;ultimato questo ulteriore periodo di proroga i lavoratori grazie alle loro istanze con le quali chiedono il pagamento diretto ex art.5 DPR delle spettanze dovute per il mese di Maggio-Giugno + TFR c.a.;il comune di Montepaone a seguito di queste diffidava la ditta E-Log S.r.l. a provvedere al pagamento di quanto dagli stessi lavoratori dovuto entro e non oltre quindici giorni dal ricevimento della stessa. VISTA la comunicazione della ditta E-Log del 29.07.2014 acquisita agli atti dell’Ente in pari data con la quale si invita questo Ente ad effettuare il pagamento diretto dei dipendenti di che trattasi ai sensi del’art.5 DPR 207/2010 delle retribuzioni di Maggio-Giugno + TFR per un totale fino al soddisfo delle spettanze dovute.
[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]