Dramma della solitudine,muore in casa a causa di un malore e lo ritrovano dopo due mesi in avanzato stato di decomposizione,l’uomo V. D. di anni settanta di Catanzaro ma domiciliato nel villaggio Lo Pilato di Caminia alta del comune di Stalettì,pensionato dopo una vita da infermiere professionale presso una casa di cura di Catanzaro,viveva da solo non essendo sposato, in una villetta a schiera,nel periodo invernale il villaggio è poco frequentato,i familiari non avendo sue notizie da due mesi si recavano presso la sua abitazione trovandola chiusa. Allertavano i vigili del fuoco di località Caldarello di Soverato,che intervenivano con il capo squadra Ennio Donato,ma era necessario tagliare la serratura del cancello e successivamente sfondare il portone di casa, ma all’interno dell’abitazione l’aria era irrespirabile,i vigili del fuoco hanno dovuto fare uso di maschere con il respiratore,nella zona notte situata al piano rialzato,sul letto ancora in pigiama l’uomo in avanzato stato di decomposizione,un malore improvviso non gli aveva dato scampo,neanche il tempo di telefonare per chiedere soccorsi. Sul posto successivamente si recavano i carabinieri della stazione di Gasperina competente per territorio agli ordini del maresciallo capo Domenico Misogano,non era necessario fare intervenire il medico legale in quanto il medico di guardia di Stalettì aveva redatto il decesso avvenuto per cause naturali,la salma veniva consegnata ai familiari giunti da Catanzaro per organizzare le esequie.
[box type=”info”] Gianni Romano[/box]