Allegri e spensierati,come è giusto che sia,sui loro zainetti a tracolla i loro miti preferiti,capelli al vento e ingelinati per il primo giorno di scuola,suona la campanella all’istituto comprensivo”don Mario Squillace”di Montepaone ,un grande istituto che ha all’attivo l’iscrizione di 700 studenti pieno il cortile dell’istituto di via Pelaggi,una giornata speciale come quella dell’accoglienza  coni genitori e i loro figli al primo giorno di scuola,finito il periodo di giochi ora si fa sul serio,si passa allo studio,il primo gradino verso la grande crescita,presente il dirigente scolastico Giovanna Esposito Vivino,i docenti e per l’amministrazione comunale il vice sindaco Giuseppe Macrì,una giornata allegra quella vissuta dagli studenti che al rientro delle vacanze devono fare ora i conti con il rientro alla normalità,libri e zainetti d’ordinanza per studiare e portare con loro la moda del momento. Ma in questi anni la scuola è cambiata e di molto. Niente più gessetti, quaderni, cancellini, lavagne, se è vero, come è vero, che, grazie ai finanziamenti passati, presenti e futuri, la stragrande maggioranza delle scuole calabresi sono state impreziosite, e continueranno a esserlo, di dotazioni tecnologiche didattiche multimediali, classi 2.0 e laboratori. L’agenzia educativa per eccellenza si veste di nuovo. Tutto in linea con un piano di innovazione digitale, per cui da parte del Ministero per l’Istruzione è stato previsto un finanziamento di 13 milioni di euro. Nell’anno 2013/2014, secondo i dati diffusi dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, si stima che nelle scuole calabresi i tablet saranno 7646, contro i 567 dell’anno precedente. Inoltre, a fine 2013, il numero delle lim presenti nelle scuole si è quintuplicato. 12.869 lavagne interattive multimediali sono state dislocate nelle 398 istituzioni scolastiche autonome dislocate in tutta la Regione,e se da una parte ci sono studenti al loro primo anno scolastico,dall’altra ci sono quelli che frequentano l’ultimo anno,dopo li attende un impegno ancora più grande,l’ingresso agli studi superiori,ma ancora per quello c’è tempo,ora siamo ancora alle battute iniziali.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Condividi

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *