Si è celebrato con una solenne processione,il corpus domini,presente il parroco della chiesa matrice di San Giovanni Battista don Bernardo Marascio,la nuova amministrazione comunale,i carabinieri della stazione e della compagnia di Soverato, e l’associazione nazionale dei carabinieri,il lungo corteo si è snodato per le principali vie cittadine fermandosi davanti all’altare della vecchia chiesetta di San Giovanni Batista in via Mazzini. In molti hanno preso parte a questa solenne cerimonia,molti i fedeli e i bambini vestiti di bianco per le prime comunioni .La solennità del Corpus Domini nacque nel 1247 nella diocesi di Liegi, in Belgio, per celebrare la reale presenza di Cristo nell’eucarestia  in reazione alle tesi di Berengario di Tours, secondo il quale la presenza di Cristo non era reale, ma solo simbolica Il papa Urbano IV, con bolla Transiturus de hoc mundo dell’11 agosto 1264, da Orvieto dove aveva stabilito la residenza della corte pontificia (non andrà mai a Roma), estese la solennità a tutta la Chiesa. All’anno precedente si fa risalire tradizionalmente anche il Miracolo eucaristico di Bolsena . La venerazione del Santissimo Sacramento nacque in Belgio nel 1246 come festa della diocesi di Liegi. Il suo scopo era quello di celebrare la reale presenza di Cristo nell’Eucaristia. L’introduzione di questa festività nel calendario cristiano la si deve principalmente a una donna, suor Giuliana di Cornillon, una monaca agostiniana vissuta nella prima metà del tredicesimo secolo. Da giovane avrebbe avuto una visione della Chiesa con le sembianze di una luna piena, ma con una macchia scura, a indicare la mancanza di una festività.Nel 1208 ebbe un’altra visione, ma questa volta le sarebbe apparso Cristo stesso, che le chiese di adoperarsi perché venisse istituita la festa del Santissimo Sacramento, per ravvivare la fede dei fedeli e per espiare i peccati commessi contro il Sacramento dell’eucarestia. Dal 1222, anno in cui era stata nominata priora del convento di Mont Cornillon, chiese consiglio ai maggiori teologi ed ecclesiastici del tempo per chiedere l’istituzione della festa.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

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