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Da attento osservatore della politica in generale e soprattutto locale e in seguito all’articolo pubblicato sul “Quotidiano della Calabria” che ha per oggetto le giustificazioni della minoranza consigliare per l’assenza dal consiglio comunale di Montepaone mi preme, in qualità di segretario del “Comitato Spontaneo per Franco Froio Sindaco di Montepaone”, rispondere al gruppo di opposizione con alcune considerazioni.
Cari Amici del gruppo di opposizione, pur capendo la protesta per lo spostamento di alcuni uffici (che hanno un mero ruolo amministrativo ma che non svolgono funzioni di sportello per il pubblico) da Montepaone Centro a Montepaone Lido, non penso che, visto il periodo in cui viviamo, tale spostamento possa determinare abbandono e disagi al centro storico poiché con l’ausilio del PC qualsiasi cosa è oggi disponibile a casa propria, e non penso proprio che gli uffici comunali possano essere il volano per l’economia del centro storico. Qui bisogna studiare altre ricette per farlo rivivere e renderlo appetibile da un punto di visto storico-culturale, economico e sociale, creare attrattive private atte a far decollare l’economia. Non penso sia compito dell’ente comunale occuparsi dell’imprenditoria privata eccezione fatta nel concedere una defiscalizzazione per chi abbia la volontà di aprire un’attività nel centro storico. Non capisco l’assenza dagli scranni comunali, dove siete stati eletti per rappresentare i vostri elettori e dove si fanno in una sana democrazia tutte le civili battaglie.
Forse non si è pronti a fare tutto ciò in quanto, dal primo giorno del vostro mandato e in un clima abbastanza sereno, vi era stata data la possibilità di partecipare attivamente alla conduzione della cosa pubblica nell’interesse collettivo. Voi cosa avete scelto, vi siete subito posti in malo modo preferendo al dialogo, richiestovi dal primo cittadino dott. Francesco Froio, il muro contro muro. E su questa strada avete continuato il vostro mandato, in occasione dell’elezione del presidente del consiglio e in altre occasioni successive. Avete tempestato le nostre strade affiggendo abusivamente manifesti per le vie del paese con pensieri astrusi e distanti anni luce dal vivere civile. Ora a distanza di qualche mese vi preoccupate come da vostra nota che, “Non è con questi sistemi che si consolida l’integrazione sociale, si crea solidarietà tra i cittadini, e si cuce il tessuto economico e culturale! Così si creano strappi e lacerazioni profonde, s’innescano pericolosi processi di rancori e gelosie che rischiano di mettere in discussione la Pace e la civile Convivenza della Comunità che Lei amministra e che si è affidata alle sue cure, egregio Signor Sindaco!”.
Fate un po’ pace con voi stessi o con la mano di chi vi guida anche perché lo spirito di guerra con cui affrontate i problemi non porta pace sociale ma scontri che già in passato non hanno contribuito alla crescita sociale del Paese. Vi siete per caso dimenticati che nel passato e proprio nel centro storico del paese vi sono state guerre intestine in seno alle nostre famiglie? Vi siete scordati per caso che ci sono fratelli e sorelle che non si parlano perché qualche Santone ha voluto che fosse così? Ora vi chiedo in conclusione una cosa semplice, cercate di essere costruttivi Voi per primi, sotterrate l’ascia di guerra e contribuite alla crescita collettiva con la pace sociale che per dieci anni a partire dal 2001 quest’amministrazione ha cercato e in molti casi riuscita a portare.
W I CITTADINI DI MONTEPAONE
Nicola Agresta
Segretario
Comitato Spontaneo per Franco Froio sindaco di Montepaone
>Analizzando il suo articolo occorre subito dire che è palesemente di parte. Questo ne inficia i buoni ( ma poco evidenti)intenti che l'hanno spinta a dare una "risposta"!Sinceramente ammetto di trovarmi in una situazione per me nuova, visto che è la prima volta che mi trovo di fronte ad un segretario di un comitato spontaneo, in quanto quest'ultimi di consueto si compongono di un presidente, un vice presidente, e nei casi di grandi comitati, anche di organizzatori generali. Qui da subito deduco che di politica e del sistema partitico nazionale ne sa ben poco, ma può certamene smentirmi.Le riconosco invece una certa capacità di osservazione per quel che concerne la politica montepaonese, sopratuutto perchè, come lei stesso ammette, questa è caratterizzata eslusivamente da dispute familiari dalle quali lei ormai si è annoiato di farne parte.Mi dispiace però farle notare che le recriminazioni dell'opposizione, anche se poste in modo sbagliato,sono provatamente giuste. Il dislocamento degli uffici dalla sede centrale,comportano dei costi economici e sociali!Le spiego in dettaglio: i costi economici sono espressi dalla stessa delibera comunale, questo fa si che il comune di Montepaone continui a non rispettare il patto di stabilità con lo Stato, andando a sperperare denaro pubblico per un servizio che come lei dice non ha nessuna utilità economica e nemmeno di guadagno per le casse comunali. Quindi perchè spendere denaro, e soprattutto quali sono le motivazioni?I costi sociali ovviamente sono per la fascia degli anziani, che a Montepaone Centro rappresentano la maggior parte dei redidenti (recente chiusura scuola docet!) e che con le nuove tecnologie hanno pochissima dimestichezza, ed inoltre i collegamenti con mezzi pubblici tra centro e lido sono davvero scadenti e ridotti.Ha ragione quando afferma che per rilanciare il centro storico occorre puntare sulla cultura e sulle tradizioni, ma dica anche al suo sindaco(non lo zio, intendo il dott.Froio) di salvaguardare il denaro pubblico investito dalla precedente e attuale amministrazione per aprire una bibblioteca che in verità non si è mai aperta!!!E poi finiamola di fare i falsi moralisti, per rilanciare Montepaone c'è bisogno di persone competenti e in grado di dedicare la maggior parte del loro tempo all'amministrazione della cosa pubblica, e poi di persone che conoscono il territorio che amministrano e non quello dei comuni limitrofi!!!A chi come me possiede veramente gli strumenti per poter osservare con imparzalità, non basta una comparsa in Chiesa o una stretta di mano per giudicare un amministratore, ma occorrono i fatti concreti che sono fin'ora pari a zero!
Invece non sono pari a zero le bollette dell'acqua…..mamma mia che sono salate!!ahahahah…..Robin Hood (rubo ai parenti dei potenti, per dare agli assetati degli abitanti….staccate l'acqua|||||)