>“integrazione oggi tra legalità e rispetto delle varie identità”
“Dopo tutto c’è solo una razza: l’umanità”. Recupera il pensiero di George Moore, il Lions Club Squillace Cassiodoro che propone un dibattito sull’integrazione nell’incontro tenutosi nella sala consiliare del comune di Montepaone. “Integrazione oggi tra legalità e rispetto delle varie identità” il titolo scelto per un pomeriggio in cui l’attualità si incrocia con la storia, nell’analisi dei relatori che indagano il tema da varie prospettive, maturate nelle rispettive esperienze professionali. Inevitabili i richiami ai fatti di Rosarno punto di partenza per una nuova concezione di multiculturalità che non sia la convivenza di diversi integralismi ma che si realizzi finalmente nella pacifica accettazione di culture che necessitano di essere vissute lontano da ogni etnocentrismo culturale proprio della civiltà occidentale. Ritengo che l’errore di base commesso- spiega il giornalista Maurizio Bonanno relatore della prima parte dell’incontro- sia legato ad una sorta di atto di presunzione della cultura occidentale, convinta di dover assorbire i figli di una storia diversa senza che il processo di integrazione passi da una vera conoscenza dell’altro. Per accettare l’altro non si può costruire un diritto a parte, bisogna differenziare i diversi casi e le varie storie. L’immigrazione è di fatto una risorsa per il paese che diventa oltretutto inevitabile per combattere il declino demografico che il mondo occidentale soffre.L’immigrato come risorsa quindi il punto attorno al quale sono poi intervenuti Sofia Scerbo docente dell’università Magna Graecia di catanzaro e L’On. Armando Veneto presidente della camera penale di Palmi. <<Il problema dell’immigrazione è globale ed epocale -commenta il presidente Miriam Condò- noi vogliamo avvicinarci alle istituzioni del luogo per chiedere il loro aiuto per risolvere in sinergia i problemi degli immigrati che abitano questi luoghi e per questo abbiamo apprezzato al presenza di diversi sindaci che hanno risposto all’invito.
Articolo e foto a cura di Gianni Romano