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E quattro, tanti sono i centenari festeggiati a Montepaone dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Rattà. Qual’ è il segreto per arrivare ai cento di Nicola Pastino, o a quelli di Antonio Rattà, ai cento e due anni di nonna Cicinuzza? Oppure ai cento e quattro anni di nonno Saverio? Quale è la formula magica? Condurre una vita sana ed all’aria aperta, oppure bere un bicchiere di buon vino ogni giorno,t anti sono gli interrogativi e tante sono le possibili risposte, certo è che a Montepaone si vive a lungo, prova ne è che spesso si festeggiano degnamente persone centenarie stabilendo quasi un record degno del Guinness dei primati. Ma la regola certa per fermare il tempo,quale è,l’eterna giovinezza di Gilgamesh,all’elisir di lunga vita,di epoca medioevale,il mito dell’immortalità certo fa parte della nostra vita,ma invece che rincorrere una vita lunga,bisognerebbe fare una adeguata prevenzione durante la nostra crescita, la scienza, che, addentrandosi sempre più a fondo nei meccanismi che regolano il nostro orologio biologico, apre prospettive inedite in questa direzione. E così, grazie alle nuove scoperte, i filamenti dei telomeri (parte terminale del cromosoma, la cui lunghezza determina la durata della vita) si dimostrano non molto dissimili dal filo che Atropo – una delle tre Parche artefici del destino dell’uomo – recideva, ponendo fine alla vita di ogni essere umano. È agli ultracentenari che guarda con interesse la scienza per individuare i fattori genetici o ambientali che determinano una soglia di sopravvivenza interdetta alla stragrande maggioranza della popolazione. Va detto però che la longevità non è una prerogativa esclusiva dell’uomo contemporaneo. La fisiologia della nostra specie è infatti rimasta immutata, tant’è che per i Romani la giovinezza finiva a 46 anni e la vecchiaia iniziava solo a 60, più o meno come oggi, con la differenza che allora in pochi tagliavano quel traguardo. È soprattutto merito dei progressi della medicina se, negli ultimi 100 anni, l’età media è passata dai 40 agli oltre 70 anni. E non solo è aumentato il numero di coloro che raggiungono l’età a tre cifre, tanto numerosi da non destare quasi più scalpore (il 7 per mille). Sulla soglia del terzo millennio si affaccia ormai un congruo numero di over 110. Nel mondo sono 88 quelli “certificati”, ma è probabile che in Sud America e Cina ce ne siano altri. 78 donne e 10 uomini, a riprova della maggiore longevità (e tenacia) del gentil sesso. Il record assoluto e ineguagliato sono i 122 anni di una signora francese vissuta fino al 1997. Ed ecco allora scatenarsi la caccia per scoprire l’algoritmo della longevità, il fattore capace di spostare in avanti le lancette della vita. Sì, perché il corpo di questi anziani sembra dribblare tutte quelle trappole in cui gli altri prima o poi incappano (cancro, ictus, infarto, malattie degenerative), facendo proseguire la loro vita ben oltre il livello medio, fino a che il cuore, spossato, si ferma.


Articolo di Gianni Romano.



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