Cineforum sulla legalità organizzata dalla associazione Porta del domani,tra cui l’avvocato Anna Voci e Gregorio Paone,presenti il sostituto procuratore Graziella Viscomi,il comandante della compagnia carabinieri di Soverato Saverio Sica,il neo sindaco di Montepaone Mario Migliarese,i consiglieri comunali,Tiziana Tuccio,Antonio Russo,Francesco Lucia e Giuseppe Tuccio. È stata una giornata all’insegna della legalità per i componenti della Porta del Domani grazie ai quali si è svolto a Montepaone Lido l’ultimo appuntamento di cineforum del progetto “Sfida”, proprio in una giornata importante per la storia del nostro Paese. Ricordiamo che tale percorso di educazione alla legalità si inserisce in “Costruire speranza”, progetto della delegazione regionale Caritas Calabria e che i giovani dell’associazione, da anni operante sul nostro territorio, hanno fatto loro sposando l’idea dell’importanza di far riflettere i ragazzi su questa tematica. Il film su cui si è incentrata la riflessione è stato “Il giudice ragazzino”, che ripercorre l’operato di Rosario Livatino, definito, appunto, giudice ragazzino dall’allora presidente Cossiga e che ha lottato contro la mafia in una cittadina vicino Agrigento, fino a pagare con la vita: è stato, infatti, assassinato a soli 38 anni. Figura che ha colpito molto i ragazzi e tutti i presenti, che hanno vissuto una splendida esperienza attraverso le testimonianza di due ospiti speciali, il magistrato Graziella Viscomi e il capitano dei carabinieri Saverio Sica. Dopo il film si è aperto il dibattito, a partire da interessanti spunti di riflessione da parte della dottoressa Viscomi riguardo al fatto che la legalità è un concetto difficile da descrivere perché fa parte della nostra quotidianità; non dobbiamo infatti pensare solo alla lotta alla criminalità, ma anche, nel nostro piccolo, è importante lottare contro le ingiustizie che ci circondano per poter essere cittadini onesti e costruire un futuro migliore. Tutti i presenti sono intervenuti esponendo quesiti, curiosità, interrogativi su come fare, in una difficile terra come la nostra, ad avvicinare alla giustizia e motivare alle giuste scelte quante più persone possibili, specie i giovani. Entrambi gli ospiti hanno saputo interessare a affascinare con le loro risposte, i loro racconti, le loro esperienze facendo capire che la giustizia c’è e chi la persegue sono persone, prima di essere delle divise, o dei ruoli o gradi. Tra i presenti anche il sindaco con parte della amministrazione comunale da pochissimo eletta a cui è stato augurato di affrontare un percorso all’insegna della legalità e del rispetto di tutti i cittadini. Che dire, davvero un’esperienza importante da cui si possono cogliere solo messaggi positivi da coltivare e condividere con gli altri. Alla fine della giornata sono state donate delle targhe ricordo.
[box type=”info”] Gianni Romano[/box]