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Approvato il piano spiaggia a Montepaone,si allarga così una offerta già di per sé ampia con la creazione di nuove strutture balneari,questo nell’intento dell’assessore ai lavori pubblici e turismo avvocato Giuseppe Macrì,un piano spiaggia che ha avuto un iter articolato con un iniziale momento di pausa, ma che ora ha visto la sua approvazione con apposita determina comunale.Ma su dodici domande corredate da progetto,sono solo due le aree autorizzate alla creazione di stabilimenti balneari,una sotto il primo troncone del lungomare di via Marina e l’altro sarà allocato in località viale della province,in una zona altamente popolata e con insediamenti abitativi di livello,due nuove concessioni che daranno come è previsto nuova linfa al turismo di Montepaone lido,una città in piena crescita turistico – residenziale,presenti numerosi locali affermati,stabilimenti balneari che offrono vari servizi alla loro clientela,ombrelloni e sdraio,noleggio imbarcazioni,possibilità di scuola di immersione,vela e di nuoto,intrattenimento musicale nelle ore notturne,ristorazione di livello,cocktail bar,pizzerie con forno a legna e in molti di questi locali è possibile cenare senza glutine,una maggiore attenzione per clienti naturalmente intolleranti al glutine cosa importante per i celiaci.Ma su dodici richieste, sono state solo due quelle accolte,quelle riguardanti i lotti 3 e 13,aree demaniali marittime indicate nel PCS vigente,dieci invece sono state bocciate dalla commissione esaminatrice,la commissione prendeva atto che le istanze erano pervenute nei termini stabiliti per legge,ma esaminate queste si verificano errori tali da bocciare una possibile convezione demaniale,errori come la non conformità all’articolo 5,riguardante le altezze minime e massime previste,e al punto 3 riguardante le norme tecniche di attuazione,in quanto la superficie minima delle cabine è inferiore a quanto previsto del NTA.Ed ancora progetti che non contengono appositi percorsi per soggetti disabili,giusta legge regionale n. 17,riguardante la eliminazione delle barriere architettoniche,ed ancora riguardante un’altra domanda di concessione,veniva bocciata perché mancava la distanza dello spazio libero tra il lungomare e la struttura balneare,nel progetto riguardante la creazione di aiuole e panchine e il mancato rispetto dello standard libero tra la battigia e la concessione demaniale in essere,queste aree individuate dal PCS e destinate a possibili insediamenti balneari per il momento resteranno a disposizione della cittadinanza che vedrà così aumentare la spiaggia libera.
Articolo e foto di Gianni Romano