Montepaone – riceviamo e pubblichiamo la replica dell’ex sindaco allo sfogo di un montepaonese (leggi qui) apparso sul blog avanguardie montepaonesi.
“Rallegratevi, cittadini di Montepaone! Alleluia! Finalmente è arrivato il salvatore della patria. Perfetto conoscitore della storia medievale, ma solo degli anni bui del medioevo, tanto da esserne completamente pervaso nei metodi e nei concetti, è così codardo da non riuscire ad esporre alla luce del sole le proprie idee ed i propri convincimenti. Forse perché significherebbe dare un volto ed un nome a tanta ignoranza, di chi cerca di usare paroloni difficili senza nemmeno conoscerne il significato (vedi acronimo), o forse perché significherebbe di certo scoprire che la sua credibilità all’interno della nostra comunità è molto vicina allo zero. È questa la civiltà alla quale si appella il nostro salvatore, la civiltà e la cultura di vedere il male in tutto ed in tutti, perché lo si ha in ogni poro della propria pelle. Peccato, perché di verità il nostro amico ne conosce tante, per cui piace anche a me sottolinearle ancora.
Non è forse vero che non ci sono gli ausiliari del traffico? È vero, così come è vero che ci sono finalmente tre nuove unità di polizia municipale, non più per i soli due mesi estivi, ma nella dotazione organica dell’ente, per dodici mesi all’anno (anche nel medioevo, mi pare, l’anno era formato da dodici mesi e non da due), a disposizione dei cittadini, dei turisti, dei controlli, del rispetto delle regole e dell’ambiente, e di tutto quanto serve ad un paese civile.
Non è forse vero che in tredici anni c’è stata tanta, troppa libertà? È vero, così come è vero che per noi libertà non significa criminalità, illegalità, ma significa libertà, libertà di vivere, libertà di essere, libertà di essere avversario politico, senza alcun timore, senza nascondersi dietro un computer per esprimere ciò che si pensa senza nessuna paura.
Non è forse vero che dopo il 1999 non è stato fatto niente di niente? Questa verità dipende un po’ dai punti di vista. Fino al 1999 forse Montepaone viveva ancora di pastorizia e di agricoltura, non di turismo, ecco perché nessuno ha pensato di realizzare un po’ di lungomare. Con ogni probabilità, entro il 2015 quasi tutta la nostra costa sarà coperta dal lungomare. Di opere pubbliche, e dell’indotto ad esse correlato, solo negli ultimi tre anni, quelli veramente più bui economicamente della storia della Repubblica, abbiamo superato i tre milioni di €, rispettando indebitamento e patto di stabilità (scusate se è poco).
Non è forse vero che ho dedicato troppo poco tempo alla cosa pubblica? È vero, così come è vero che ho cercato di dare il massimo del mio tempo, compresi due giorni a settimana nei quali mi facevo sostituire allo studio. Ma forse è stato poco davvero, di questo chiedo scusa a tutti i miei concittadini, soprattutto alla stragrande maggioranza di persone perbene del mio paese, perché meritavano molto di più. Ma di questo chiedo anche scusa ai miei figli.
Non è forse vero che, in qualche circostanza, logorato e provato da quest’ultimo, durissimo anno di amministrazione, ho avuto difficoltà a trattenere le lacrime? È vero, così come è vero che abbiamo cercato di portare nella politica il cuore, oltre che la ragione, i sentimenti, la passione, la nobiltà d’animo. Ed anche qui ha ragione il nostro amico: ho avuto paura e sono scappato. È vero, perché sono scappato dall’invidia, dall’ipocrisia, dalla vigliaccheria, dalla grettezza e dalla disonestà morale, ancora troppo presenti in quest’arte nobile della politica.
Scusate, non mi appartiene, accomodatevi pure, se Montepaone lo vorrà.”
Franco Froio