Nella sua sede a Pontepiccolo, i volontari dell’associazione “Volare senza ali” hanno ricostituito un clima familiare, con tanto di focolare domestico e sala lettura, e con vari angoli ricavati nell’ampia sala per fare conversazione (anche su comode panche fatte di paglia), per fare un po’ di musica ed esporre i propri oggetti realizzati a mano. Non manca nemmeno la parte espositiva dedicata ai prodotti della natura e di coltivazione biologica, a riprova del contatto col mondo agricolo che rappresenta la principale attività attraverso la quale i soci ed i volontari si prodigano per il recupero dei ragazzi che vivono uno stato di disagio. E nella serata che è stata organizzata per raccogliere fondi, con la vendita di calendari che riportano disegni e ricette elaborate dagli stessi ragazzi, ci si è ritrovati tutti attorno al giovane Ivan, che proprio venerdì compiva gli anni, ed a brindare al Natale ormai prossimo in un clima di perfetta convivialità. E tra un bicchiere di vino e l’assaggio di legumi e frittelle ancora calde – amorevolmente preparati dal socio fondatore Giuseppe Mazzitelli e da sua moglie con i prodotti dell’orto di proprietà a Janò, presso il quale i ragazzi spesso si recano – la serata è proseguita con canti, racconti e piccole esibizioni musicali. Presto, tra Natale e Capodanno, sarà anche organizzata una gita a Zungri per visitare le grotte risalenti al Paleolitico: le iniziative in programma sono tante, e tutte tese ad impegnare i ragazzi, per i quali l’associazione è stata fondata, e far sentire come a casa i loro familiari. L’importante – come ha tenuto a precisare Mazzitelli, che ha messo a disposizione dell’associazione le proprie energie e la propria competenza in materia di scienze umane e di pedagogia – è evitare che questi ragazzi stiano senza far niente. Mai come nel loro caso l’ozio, infatti, può rivelarsi assai dannoso.
Ufficio stampa CSV Catanzaro