Gasperina si è riempita di musica e colori,in occasione della II° edizione degli “artisti del mediterraneo”ed ancora una volta Gasperina,il paese con la terrazza sul mare jonio si è confermato il paese delle feste per eccellenza,musica itinerante per gli antichi vicoli e sul corso principale,trampolieri,giocolieri,pagliacci,musicisti,pizzica salentina e pipita calabrese,tutto per una tavolozza cromatica fatta di musica,e gastronomia,tanti gli stand presenti con artigianato locale tra questi quella del maestro Guido Giacobbi creatore di autentiche opera d’arte come le pipe in radica di Bruyere calabrese,anche il periodo post estivo ha permesso di avere Gasperina piena di vacanzieri e residenti per una festa che di fatto ha allungato il periodo estivo. L’Ass.ne Il Sotterraneo è l’organizzatore di <<Artisti del Mediterraneo II° Ed.>> Il meridione è terra di colori, sapori, suoni e antiche arti. Percorrendo la nostra terra è nata l’idea di creare una manifestazione che possa racchiudere tutta l’essenza del meridione in una “teca” che per due giorni ne possa sprigionare la carica che essa racchiude in ogni suo angolo. Artisti del mediterraneo è la kermesse ideata come palcoscenico per artisti emergenti e non, una vetrina dalla quale ognuno ha la possibilità di esprimere la sua “arte”, un trampolino verso i media, verso la strada che si sogna di percorrere. Partendo da queste premesse, l’ Associazione per la Cultura, il Folklore e le tradizioni popolari ONLUS IL SOTTERRANEO con il patrocinio del Comune di Gasperina con il sindaco Domenico Lomanni e sotto la Direzione Artistica del Comitato formato da Giovanna Messina, Giovanni Lupica e Walter Guido, si è lanciata lo scorso anno in questo esperimento di prova, proiettandosi in un esperienza che grazie alla sua carica culturale ed alla vivacità con la quale è stata presentata, è riuscita a scatenare un grande coinvolgimento in tutto il comprensorio. Di fatto sono stati ospitati, in varie abitazioni del centro storico, 75 partecipanti provenienti non solo dal Catanzarese ma persino dalle province di Cosenza, Vibo e dal Reggino. Gasperina è divenuta per due giorni la terra di asilo per gli artisti che hanno voluto partecipare al progetto, l’isola felice nella quale essi hanno potuto esprimere tutte le loro capacità e soprattutto i loro sogni, un luogo di incontro e di arricchimento della propria cultura grazie anche ai corsi di musica e strumenti tradizionali tenutesi per l’intera durata dell’ evento.
Le presenze sono state numerosissime e le manifestazioni hanno coinvolto grandi e piccoli suscitando un eco che ancora risuona di bocca in bocca, un grande successo per una manifestazione alla sua prima edizione,ora bissato con la seconda,che ha avuto come ombra e punto di partenza lo stesso spirito che ha contraddistinto il Programma Artistico dello scorso anno e verrà data anche questo anno la possibilità di pernottare gratuitamente nelle abitazioni situate lungo il centro storico del Paese. Per entrambi i giorni a colorare le vie di Corso Mazzini, un’estemporanea di pittura , stand espositivi e gastronomia tipica locale ed a partire dalle ore 16:30 corsi di ballo e strumenti della tradizione popolare calabrese (lira, chitarra battente, organetto) un suggestivo percorso tra musiche e antiche movenze alla riscoperta dell’ Identità Calabrese. Si svolgeranno altresì corsi di arte circense per tutti coloro che vorranno calarsi nelle vesti degli Artisti di Strada, coloro che con pochi gesti riescono a regalare tanti sorrisi a grandi e piccini. La serata di sabato si è conclusa con un concerto live ma grazie a tutti gli artisti di strada: balli e musiche della Calabria, musica acustica e canti del basso Tirreno-jonico, mini-club per bambini, clown, giocolieri, mangiafuoco, acrobati, musici, cantastorie e fate, hanno creato un evento da ricordare per un tocco speciale alla serata che con il raduno di tutti gli artisti e la “Festa a Ballo” in Piazza E. Fermi. Come di consuetudine, a chiudere la due giorni di “ARTISTI DEL MEDITERRANEO” il gran finale spetterà allo spettacolo di fuochi lungo Corso Mazzini ed al tradizionale ballo del ciuccio di fuoco.
[box type=”bio”] articolo e foto di Gianni Romano[/box]