Caccavari,il solo nome evoca,disagi,polemiche e paura,tanta. Questo fiume e il suo alveo non sono stati messi veramente in sicurezza e questo crea come è prevedibile apprensione tra i numerosi residenti sia di Montepaone che di Gasperina,ed è proprio Saverio Voci assessore al comune di Gasperina che da anni sta portando avanti una giusta battaglia per la messa in sicurezza di questo territorio che ha inviato una missiva al capo dipartimento della protezione civile Franco Gabbrielli,”a distanza di molti anni,si legge, da un primo intervento per la messa in sicurezza di questo torrente la richiesta di un ulteriore intervento di bonifica e di pulizia dell’alveo rialzato a causa della presenza di terra e di sabbia,nulla è cambiato nonostante il geometra Giampà dell’ente provinciale di Catanzaro si sta da tempo cercando di attivare questi lavori,ma continua la missiva,la burocrazia come sempre crea delle pastoie insormontabili,questi lavori una volta avviati avrebbero messo la parola fine ad un incubo che regna sovrano da molto tempo tra i residenti,inoltre avrebbe dato un giusto rilievo a quelle che sono state sempre le esigenze in tema di tranquillità,ponendo fine a quel tanto atteso rimedio ai numerosi disagi creati dal tempo.”Sarebbe ora,continua Voci di mettere la parola fine al pericolo che incombe,ed oggi a distanza di anni il problema si presenta ancora più grave,infatti,continua Voci,l’accumulo di detriti alluvionali,sabbia e pietre anche di grosse dimensioni trasportati nell’alveo del fiume dalle piogge che si sono verificate in questi anni,la presenza di una folta vegetazione di canneti hanno di fatto rialzato in modo pericoloso il livello,con il serio pericolo in caso di grossi eventi atmosferici e precipitazioni queste cose rappresentano una situazione di reale pericolo per le località di Montagnola del comune di Gasperina e per quelli di Montepaone lido.” La situazione di questo fiume oggi,continua Voci è simile ad una bomba ad orologeria,uno stato di abbandono che sta degenerando giorno per giorno,necessita di una radicale azione di bonifica mediante stanziamento di fondi affinchè si dia ristoro alle giuste domande dei numerosi residenti.” Non è più ammissibile che ci si interesse del dissesto idrogeologico solo dopo che avvengono tragedie che portano morti,distruzioni di civili abitazioni e scempio del territorio,conclude Voci.”
[box type=”info”] A cura di Gianni Romano[/box]