Montepaone (Cz) –

Scelgono il modo migliore per visitare le bellezze della Calabria,una terra millenaria che ha al suo interno tesori archeologici,bellezze naturalistiche e il fascino intatto di antichi borghi. Due fratelli  Marco e Danilo Millauro di Catania ,impiegato il primo e meccanico il secondo, hanno deciso di viaggiare in questo modo alquanto ecologico,due biciclette per  allenare il corpo e lo spirito ,viaggiare  e per vedere con il cuore la bellezze di paesaggi assolati,di splendide nature marine,loro pedalano per settanta chilometri al giorno,per fermarsi poi in un paese tappa obbligata per loro,riposarsi,mangiare qualcosa scambiare due parole con la gente del posto che con l’immancabile cordialità calabrese gli spiega usi e costumi del luogo,dormire in campeggi o in b & b e Danilo intanto scatta qualche fotografia che testimonia quanto di bello è presente. I due fratelli sono fidanzati ma le loro dolci metà sono rimaste (non contente) in Sicilia ad attenderli,Marco e Danilo approfittano di questo lungo viaggio,per pensare,parlare recuperando una spiritualità forse perduta con i  ritmi moderni,ma questo modo di fare cicloturismo ristabilisce il giusto equilibrio tra l’uomo,la natura e il tempo che per i fratelli non è necessariamente un punto fermo,tra una pedalata e l’altra il tempo di pensare esiste,eccome,Marco e Danilo hanno detto che con questo viaggio ritroveranno se stessi,un viaggio all’interno dell’uomo per capirne i limiti e trovare la giusta soluzione ad eventuali problematiche. I due fratelli prima di questo viaggio hanno fatto allenamento percorrendo la Catania –  Pozzalo di ben trecento chilometri per programmare prima ed effettuare dopo questo viaggio nella Calabria più vera. Per loro percorsi alternativi,strade di campagna,qualche statale e provinciale,ma con il tempo giusto,senza fretta questa è una vacanza che parla al cuore e al cuore si sa,bisogna parlare con calma e rispetto,lo stesso che portano in Calabria due fratelli siciliani che hanno scelto il cicloturismo come forma per edere la Calabria millenaria.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

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