“La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società, è il dubbio che vivere onestamente sia inutile”. è questa una delle citazioni che gli alunni dell’istituto comprensivo “Corrado Alvaro” di Chiaravalle Centrale hanno scelto per ricordare proprio lo scrittore calabrese di San Luca a cui è intitolata la loro scuola per commemorare i 60 anni della sua morte. La manifestazione dal titolo “Corrado Alvaro, la sua Calabria, la nostra Calabria”  che si è svolta il 2 dicembre scorso, ha visto come protagonisti tutti i ragazzi dell’istituto che dall’inizio dell’anno scolastico hanno studiato con i loro professori la vita e le opere dello scrittore , scegliendo dopo attente riflessioni e dibattiti i brani e le citazioni che sono state riproposte. Tutto accompagnato dalla musica in sottofondo del violino e del violoncello dei maestri Leo e Davide Stratoti, che hanno accompagnato la lettura dei brani da parte degli alunni. I ragazzi hanno affrontato i temi dell’onestà, della legalità e del ruolo della donna calabrese nella società, temi cari ad Alvaro nelle sue opere, tramite i quali nelle sue opere ha raccontato gioie e dolori della nostra terra. Hanno potuto capire e constatare come tali temi siano ancora oggi attuali e le sue parole non sembrano affatto lontane nel tempo. Particolare interesse ha suscitato il ruolo della donna in Calabria, un ruolo ancora oggi difficile e messo alla prova. Per l’occasione è stata ricordata la figura di Lea Garofalo e di sua figlia Denise che con coraggio e determinazione hanno detto “no” alla ‘ndrangheta e di conseguenza alla loro famiglia scappando e collaborando con la giustizia e trovando, nel caso di Lea, la morte. Grandissima soddisfazione per la manifestazione dalla dirigente scolastica Rita Elia che ha tenuto a sottolineare come «è stata una scuola della provincia a ricordare Alvaro, un figlio di Calabria, ma anche di Catanzaro, avendo studiato al liceo Galluppi. Bravissimi i ragazzi che hanno omaggiato la sua vita e la sua opere». Il lavoro dell’istituto Alvaro non si ferma qui. Durante il corso dell’anno continueranno a studiare altri autori, per comprenderne il pensiero e apprezzarne le opere e mettere in campo magnifiche manifestazioni come quella appena conclusa.

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