“Il patrimoniostorico artistico della chiesa Matrice di Maria SS. Immacolata” è il titolo dell’importante giornata di studi che vedrà relazionare, nella giornata del 3 marzo, a Montepaone, alcuni studiosi in merito alle problematiche artistiche e alla conoscenza, ad oggi non ancora esaustiva, dell’importante patrimonio culturale di Montepaone in un arco di tempo ascrivibile tra i secoli XVI e XIX.
Tre gli ambiti di studio intorno ai quali s’incentreranno le relazioni degli architetti: Mario Panarello (Centro Studi sulla Cultura artistica dell’Italia Meridionale “Giovanni Previtali), Dario Puntieri (Dottore di ricerca Università Federico II di Napoli) e Oreste Sergi Pirrò, (Dottore di ricerca Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria) tutte improntate sul tema delle opere d’arte, della suppellettile liturgica e dello spazio sacro ad esse connesso. Gli interventi metteranno in evidenza figure di architetti, artisti e artefici che nei secoli hanno operato nella progettazione, costruzione e abbellimento dell’antico edificio sacro montepaonese, ricostruito, all’indomani del terremoto del 1783, su progetto del Regio Ingegnere Vito De Luca e realizzato grazie all’impegno di quattro nobili del tempo, il “Dottor Fisico” D. Francesco Saverio Rossi, il “Dottor Fisico” D. Saverio Ranieri, il “Dottor Fisico” D. Brunone Pirrò e il Magnifico Giuseppe Pirrò che nel 1793, eletti “in pubblico parlamento”, si fecero garanti, in nome proprio e con i loro beni personali, davanti al popolo e al sindaco D. Antonio Pelaggi, di ricevere la somma stanziata dalla Cassa Sacra e di assicurare il lecito utilizzo dei fondi e l’esecuzione a regola d’arte dei lavori.Il convegno metterà in luce i molteplici aspetti dell’espressione figurativa e architettonica in uno stretto connubio tra arte, architettura, definizione degli spazi, liturgia e ornamento, consolidati all’indomani della consacrazione avvenuta nel 1846 per mano di mons. Concezio Pasquini, vescovo di Squillace pro tempore. Sarà evidenziato e analizzato il sottile rapporto tra immagine, decorazione, culto e spazio prima e dopo la ricostruzione settecentesca, argomento sviluppato negli studi di Mario Panarello che approfondirà i “Risvolti artistici a Montepaone tra XVI e XVIII secolo”, in quelli di Dario Puntieri che analizzerà gli “Sviluppi e modelli architettonici tardo settecenteschi nella facciata della chiesa Matrice di Montepaone”, ed infine in quelli di Oreste Sergi Pirrò che esaminerà il rapporto tra “contenitore” e “contenuto” in un excursus storico su “Montepaone tra arte e fede: la chiesa Matrice e i suoi arredi liturgici”.La giornata di studio, all’interno di questo quadro culturale e alla luce di una rinnovata attenzione sui beni culturali ecclesiastici, porrà l’accento non solo sul ruolo, più o meno determinante, in quest’ampio arco temporale, di molti artisti attivi nel mezzogiorno d’Italia e, in particolare, nell’antica Diocesi di Squillace e nei territori della Diocesi “nullius” della Certosa di S. Stefano di Serra S. Bruno, ma anche di committenti o “illuminati” personaggi storici montepaonesi, come Mons. Francesco Antonio Spadea vescovo di Aquino e Pontecorvo (1742- 1751) che, per volontà testamentaria, donò alla Matrice dell’Immacolata un calice in argento, tre pianete, un piviale e un parato di sette reliquiari lignei settecenteschi.Tutto ciò sarà esposto nella piccola mostra allestita all’interno della chiesa Matrice dell’Immacolata che nella sessione mattutina sarà visitata dagli studenti dell’Istituto comprensivo Statale “Mario Squillace” guidati dall’associazione locale “L’Occhio del Pavone”.L’importante evento culturale, realizzato con la direzione scientifica del prof. Saverio Candelieri e moderato dalla giornalista Rossella Paone, è stato promosso ed organizzato dall’ Associazione “Solidales” di Montepaone e dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Catanzaro in collaborazione con “L’occhio del Pavone” di Montepaone ed il patrocinio dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, il Comune di Montepaone, la Parrocchia di Maria SS. Immacolata e l’Istituto Comprensivo Statale “Mario Squillace” di Montepaone.Le conclusioni dei lavori saranno affidate a Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace e Presidente della Conferenza Episcopale Calabra.