il comune sospende l’esenzione per il ticket per la mensa scolastica

Il comune di Montepaone,oggi commissario a seguito delle dimissioni del sindaco Franco Froio e di alcuni consiglieri di maggioranza,annulla l’esenzione per il ticket della mensa scolastica,questo crea come è prevedibile una situazione al limite, eppure il comune di Montepaone non ha dichiarato il dissesto economico,anzi le entrate ci sono e molte,il comune è solo commissariato,allora perché   si chiedono molte famiglie ,annullare questo aiuto che  tanto piccolo non è?  Da sempre il comune come tanti in Italia aveva creato come è giusto che sia una esenzione che a turno aiutava le fasce più deboli all’esenzione del pagamento,garantendo un servizio importante,ora le famiglie che non possono usufruire di questo servizio,devono presentare ogni giorno alla segreteria della scuola un permesso per l’uscita,fare mangiare i figli a casa propria per poi riportarli per il tempo pieno,oppure cosa ancora più “antipatica” fare mangiare i figli a menza con un panino,ma questo perché si chiedono in molti? Quando la crisi economica viene pagata dai più piccoli .È un fenomeno balzato tristemente agli onori della cronaca negli ultimi tempi e destinato purtroppo ad estendersi in futuro, un fenomeno che coinvolge tutto il paese, da nord a sud e che colpisce centinaia di famiglie oppresse dalla crisi economica. Ma quel che è peggio è che a pagarne lo scotto sono i bambini, gli alunni delle scuole materne ed elementari, bambini esclusi dalle mense scolastiche dei loro istituti, bambini “vittime” delle politiche di rigore dei propri Comuni che puniscono così le famiglie bisognose, “colpevoli” di non  potere fare fronte per questo balzello,nonostante l’ISEE segna in casella uno zero, Bambini dunque costretti a lasciare la scuola all’ora di pranzo, o a portarsi il pranzo da casa e consumarlo in un’altra aula, adibita oppure a vedersi privati del dolcino di fine pasto. Tutte le scuole dell’infanzia e primarie che prevedono nel proprio curriculum il tempo pieno dovrebbero offrire ai propri piccoli alunni il servizio mensa, per poter dare loro la possibilità di consumare il pasto insieme agli altri bambini, favorendo così la socializzazione. Visto che non esiste una disposizione nazionale che sia in grado di generalizzare i criteri di accesso al servizio per tutto il territorio nazionale, la refezione diventa un servizio opzionale che i comuni mettono a disposizione degli alunni e quindi delle famiglie, previo pagamento di un ticket giornaliero che varia da scuola a scuola e da città a città. Addirittura in alcuni comuni non è prevista affatto l’esenzione del pagamento della quota di contribuzione anche in presenza di redditi molto bassi e anche laddove è prevista l’esenzione, spesso non risultano omogenei né i criteri né la soglia di accesso. Dunque mentre per molte famiglie il ticket potrebbe sembrare un costo irrisorio, per la maggior parte la morsa della crisi rende impossibile il pagamento di questo contributo giornaliero.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

polisportiva giovanile salesiana a montepaone

Si è  svolto nel piazzale del centro commerciale “Le Vele” a Montepaone lido, un pomeriggio all’insegna dello sport e dell’aggregazione. Lo staff della PGS Soverato Auxilium ha organizzato corsi di volley e minivolley, calcio  e basket,  ed in molti hanno risposto presente . La PGS (società polisportiva giovanile salesiana) privilegia lo sport puro,inteso come rispetto per l’avversario e l’arbitro di turno senza inutili isterismi,ma solo come  momento di  vera aggregazione giovanile. Tanti gli spunti presenti, giovani che hanno dato prova di essere pronti ad affrontare la disciplina sportiva,presente anche il campione di basket Gustavo Tolotti.  Ala -centro di 207 centimetri, il suo nome è strettamente legato a quello della Viola Reggio Calabria, nella quale ha militato per 12 anni, a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, divenendone una bandiera e trascinandola, nel 1993, insieme a Bullara e Volkov (altri nomi storici per la società calabrese), e con la guida saggia del timoniere Recalcati, al miglior risultato della sua storia sportiva: semifinale scudetto sfiorata e quinto posto nella griglia play-off. Oltre a Reggio Calabria, Tolotti giocò con la Virtus Roma, Sebastiani Rieti, Basket Roseto e Andrea Costa Imola.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Giochi popolari medioevali a Montepaone

Forti dello spirito di voler riscoprire il medioevo in Calabria, offrendo un mezzo di condivisione e divertimento fra le rispettive cittadinanze, il circolo parrocchiale, culturale e sportivo “Porta del Domani” di Montepaone Lido (CZ), ormai attivo da diversi anni nel nostro territorio, organizza la prima edizione del torneo a squadre di giochi popolari medievali in costume d’epoca in collaborazione con la proloco di Montepaone e l’associazione ASoverato.
Ritenendo che sia necessaria questa forma di apertura e di collaborazione con le diverse realtà associative in quanto solo creando rete all’interno di un territorio fortemente disarticolato e pervaso da un individualismo di ogni genere si possa raggiungere quell’unione che dovrebbe fare da padrona nelle diverse occasioni, come quella in oggetto, aventi come unico fine quello di trascorrere del tempo insieme, mettendosi in gioco, prodigandosi per creare momenti di sano divertimento in una società oggigiorno sempre più lontana da questi obiettivi, il tutto nella speranza di infondere la medesima voglia di gruppo e di collaborazione che vive in noi.
Si tenga ben presente che, con quanto su detto assolutamente lunge da noi la volontà di essere arroganti; non crediamo di essere migliori di altri, al contrario, siamo convinti che ogni associazione, avendo delle peculiarità ben precise, risulti sempre necessaria e insufficiente e solo dalla messa in gioco delle proprie attitudini in un unico percorso potrà nascere la completezza dettata dall’umiltà della condivisione.
[box type=”info”] Associazione porta del domani – Il presidente[/box]

un nuovo portone per la chiesa dell’Addolorata

Nell’ambito dei solenni festeggiamenti di  Maria SS Addolorata patrona di Soverato,inaugurato e posizionato il nuovo portone per la chiesa, dopo la chiusura del tradizionale “settenario” eucaristico in onore di Maria SS. Addolorata, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del nuovo portone della chiesa matrice di Soverato Superiore, posizionato e coperto per poi essere svelato nel corso dei solenni festeggiamenti,realizzato dal Maestro Giuseppe Pacicca, su interessamento e a spese dell’Apostolato della preghiera parrocchiale,la mano d’opera e il lavoro artistico  sono stati donati da Pacicca all’intera comunità. Don Giorgio Pascolo ha voluto ricordare come ormai da più di trent’anni non veniva effettuata un’opera di restauro della porta principale della chiesa, e che ormai essa necessitava di cure e ripristino,la chiesa è datata 1790 e edificata dopo il terremoto che nel 1783 distrusse la vecchia chiesa situata a Soverato vecchia,il portone realizzato in pregiato legno di rovere sloveno è un’autentica opera d’arte,scolpita ad intaglio con sgurbie ha richiesto otto lunghi mesi di lavoro,realizzato su disegno originale dallo stesso Pacicca è stato prima sottoposto a visione al parroco don Giorgio Pascolo e dopo approvazione è iniziata l’opera,le due grandi facciate alte 3 metri e 25 cm,raffigurano un grosso vaso che contiene la terra,da dove escono rami di ulivo,tralci di vite ed uva e grano,al centro la croce,vero simbolo di cristianità,la croce al centro della vita terrena,questa è la simbologia cristiana,dall’alto un sole con i suoi lunghi raggi illumina il tutto,in basso incisi i simboli Alfa e Omega,il principio e la fine. Grazie quindi a donna Leda Chiefari e da tutti i fedeli iscritti ,di comune accordo si è deciso di rinnovare in toto l’antico portone,solennità e valore cristiano ed artistico,le simbologie cristiane presenti,eucarestia,mistero della fede e al centro di tutto Gesù Cristo,la chiesa con il cuore alla comunità. Un lavoro lungo e duro,ma realizzato con il cuore e l’amore per la sua comunità per l’artista soveratese doc,Giuseppe Pacicca,levigato il rovere si è passati al disegno e all’intaglio,mani fermi e sicure hanno disegnato prima e scolpito poi,una autentica opera d’arte ,alla fine il tutto è stato impregnato con colori all’acqua per esterni e successivamente lucidato,l’effetto finale ha commosso tutti i fedeli presenti,il disegno originale dell’opera realizzato anch’esso da Giuseppe Pacicca è stato donato alla chiesa.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

ex detenuto senza lavoro”fine pena mai?”famiglia senza reddito,il figlio necessita di interventi e cure costose,disagi quotidiani.

“Fine pena mai?” è quello che dichiara Matteo Celia ex detenuto,la sua condanna è stata scontata come è giusto che sia,ma quello che dice lui è che, è assolutamente impossibile trovare, chi gli dia un lavoro qualsiasi per vivere in modo decoroso con la moglie e i suoi due figli,nonostante siano molte le domande anche agli enti preposti,ma senza avere nessun esito positivo,una situazione al limite la sua,la moglie  che è invalida è stata licenziata senza nessuna spiegazione plausibile,il figlio Vincenzo di 14 anni frequenta la prima classe del geometra a Soverato ,ma senza sostegno economico  come può una famiglia comprare i testi scolastici e provvedere per il viaggio con l’autobus da Montepaone a Soverato”? Ed ancora  Valentina di anni 12 la figlia più piccola, necessita di supporti scolastici ma al momento la famiglia non può provvedere,Matteo vive del poco che il papà pensionato gli può dare in modo occasionale,ma Matteo non vuole una mano così ,lui vuole lavorare,rientrare nella cosiddetta società civile e, portare avanti la sua famiglia in modo dignitoso, anche la spesa giornaliera è un grande problema quando mancano i soldi,il frigorifero diventa solo un inutile elettrodomestico,vuoto e non utilizzato,e considerando che il figlio grande necessità di cure continue all’ospedale “Macchi”di Varese,dove è stato operato per un grave problematica ,in quella occasione Matteo e la sua famiglia hanno dormito in macchina per una settimana davanti al presidio ospedaliero. Tanti i disagi che una famiglia di Montepaone lido,deve necessariamente subire a causa della mancanza di lavoro di entrambi i genitori,a questo stato di fatto si aggiunge una difficile situazione sanitaria che necessita di spese continue,questa famiglia composta da padre,madre e due figli minori deve fare i conti anche con una vicenda che tocca la cosiddetta società civile,tutto inizia quando il figlio di appena tredici anni comincia avere seri problemi di salute,apnee notturne con rischio di soffocamento,copiose e inarrestabili emorragie dal naso,e spesso sveniva per lungo tempo,da qui inizia il calvario di questa famiglia,subito la visita specialistica all’ospedale di Soverato,i medici accertando la complessità del caso mandano il minore ad una visita più approfondita al presidio ospedaliero di Germaneto di  Catanzaro. Ma il medico  che lo visita intuendo la complessità del caso,prepara il minore con un intervento chirurgico di sei ore al trattamento specialistico successivo e invita la famiglia a recarsi al centro specialistico di Varese presso l’ospedale di Circolo fondazione “Macchi” polo universitario di Milano,con grandi difficoltà e l’aiuto economico di parenti,considerato che questa famiglia è senza nessun reddito partono con la loro macchina per quello che viene definito un viaggio della speranza,mille chilometri lontano dalla Calabria,giunti sul posto  a Varese,subito la visita e la diagnosi”angiofibroma nasofaringeo destro,con abbondanti lacerazioni al massiccio frontale con  inevitabile ricostruzione ossea nei tre piani dello spazio. “Una diagnosi terribile,per un bambino di soli tredici anni,e che porta il minore nuovamente in sala operatoria per un intervento in anestesia totale di ben tredici ore,l’intervento complesso partiva con una incisione all’inguine per trovare la vena che porta al cervello,e subito dopo l’asportazione dell’angioma nella cavità nasale. Finito l’intervento il minore deve stare ricoverato per una settimana per le medicazioni,mentre la famiglia,padre,madre e un’altra figlia minore devono dormire in macchina per mancanza di soldi,quei soldi pochi,ma necessari al viaggio di ritorno, durante il ricovero il giovane paziente è stato sottoposto a risonanza magnetica del massiccio frontale e dell’encefalo con mezzo di contrasto paramagnetico che evidenza una voluminosa lesione espansiva del rinofaringe angiofibroma giovanile dei vasi epiartoci,dimesso il minore e la famiglia si mettono in viaggio verso al Calabria,ma i disagi continuano,ora servono cure costose e farmaci continui ma questa famiglia non può provvedere da sola,la richiesta di aiuto al comune di Montepaone ha prodotto fino ad oggi  solo un piccolo aiuto,una goccia nel mare del bisogno,le altre istituzioni al momento sono sorde,ma fino a quando?La Regione Calabria istituisce un fondo per finanziare le famiglie in difficoltà. A darne informazione una nota della presidenza della Regione che informa della presentazione del progetto da parte del Presidente della Giunta Regionale Scopelliti e dell’Assessore alle Politiche Sociali Salerno. Le risorse destinate al progetto sono di 20 milioni e, si stima, potranno attingere al fondo circa 4 mila famiglie calabresi. I fondi saranno erogati con lo strumento del “credito sociale” e verranno destinate a persone fisiche che versano in temporanea difficoltà finanziaria,questo è uno di quei casi dove la buona politica deve necessariamente incontrare le famiglie bisognose,lontano da tessere di partito e di colore politico,perché il bisogno non ha colore,ma  necessita solo di un  aiuto concreto.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

il sindaco Pantaleone Procopio candidato alla presidenza della provincia

Si chiude il cerchio sulle nomine alla carica di presidente della provincia di Catanzaro,l’ente intermedio sarà presto oggetto di elezioni,e alla fine di consultazioni è stato nominato candidato alla carica di presidente della provincia di Catanzaro,il sindaco di Montauro Pantaleone Procopio,medico e attento osservatore del territorio,molte sono le sue battaglie condotte in tema di sanità e lavori pubblici,”Voglio intervenire sulle celebrande elezioni provinciali di Catanzaro in primo luogo per ringraziare pubblicamente il Sindaco di Falerna, il caro amico Giovanni Costanzo, per aver partecipato ieri sera assieme a me alla elezione primaria per la scelta del candidato alla Presidenza  che si è svolta con la partecipazione di 41 Sindaci e 7 consiglieri comunali di Catanzaro e Lamezia Terme. “Gli amici Sindaci partecipanti hanno deciso, continua Procopio,liberamente e democraticamente, di scegliere il sottoscritto quale candidato alla Presidenza della Provincia e di tale scelta sono sinceramente grato e consapevole del peso e della gravosa responsabilità che mi è stata conferita. L’evento della primaria di ieri sera è stato un momento di grande democrazia partita dal basso, essendo tutti i Sindaci partecipanti coscienti e consapevoli  che la Provincia debba essere gestita dai Sindaci e non dai partiti e dai loro funzionari. “La Provincia che,continua Procopio, abbiamo in mente di mettere in campo è un Ente aperto a tutte le istanze dei territori e dei loro rappresentanti, ai bisogni esclusivi dei cittadini che non dovranno avere, come spesso è accaduto, ipocrite mediazioni dei partiti. “Insomma continua Procopio, Provincia ai Sindaci e a tutti gli Amministratori. “Questo è l’impegno che mi sento di assumere pubblicamente e,continua Procopio,  fin da ora invito tutti gli elettori a voler liberarsi dai condizionamenti che in queste ore i partiti stanno mettendo in campo attraverso telefonate e promesse di ogni sorta. “L’evento elettorale di ieri sera, è la prova provata che anche in Calabria , se solo lo si vuole,conclude il candidato alla carica di presidente Pantaleone Procopio,la politica può liberarsi dalle brutte abitudini e può diventare davvero l’arte nobile per la risoluzione delle problematiche che affliggono i cittadini.”

[box type=”info”] Gianni romano[/box]

Galleria di Copanello a senso alternato

Arrivano una lunga serie di disagi per i numerosi pendolari,studenti e lavoratori che sono costretti a viaggiare alla volta di Catanzaro. L’ANAS ha comunicato che nella galleria di Copanello di Stalettì sarà istituito un senso unico alternato  già dal 22 settembre e fino alla fine dei lavori previsti per maggio 2015. Una galleria vecchia,datata e insicura,teatro  spesso di incidenti anche mortali,senza marciapiedi,senza una area di sosta in caso di autovetture in panne,senza un adeguato impianto di illuminazione che si possa definire tale,ma quello che colpisce è che per effettuare questi lavori non più procrastinabili,l’ANAS si prende la bellezza di  otto mesi che tradotti fanno 240 giorni di disagi,di lunghe e chilometriche file,di attese sotto il sole,di fermo in mezzo alla carreggiata,perché si chiedono in molti tutto questo lasso di tempo? E perché continuano gli interrogativi non si lavora anche di notte come si usa fare al nord? Si ridurrebbero sicuramente i disagi e non si aumenterebbe una insofferenza endemica e datata sul questa arteria stradale chiamata 106 jonica conosciuta come la strada della morte. Sarà operativo dal 22 settembre il senso unico alternato per tutto il tratto della Galleria di Copanello sulla statale 106 jonica. Il ridimensionamento della carreggiata durerà fino al 4 maggio 2015 ad esclusione dei giorni festivi e prefestivi. L’Anas comunica che tale provvedimento è dovuto a lavori straordinari di manutenzione agli impianti elettrici della galleria. Considerato il tratto di strada particolarmente trafficato sono previsti disagi per gli automobilisti in transito,ora presso le entrate della galleria di Copanello di Stalettì arriverà e sarà operativo un semaforo,con la buona pace degli automobilisti in transito.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

il sito di Soverato vecchia usato come discarica

Nonostante il cartello presente reciti testualmente,”accordo di programma quadro APQ tutela e risanamento ambientale per il territorio, Regione Calabria”,il sito di Soverato vecchia, la memoria storica di Soverato è usato come discarica abusiva a cielo aperto,eppure da questa strada e da questo non  luogo sono in molti a transitare,lasciata la ex 106 jonica un tratto di strada costeggia il fiume Beltrame e conduce all’abitato di Soverato superiore,ai lati eleganti ville residenziali e insediamenti produttivi,ma, proprio a ridosso di questo ,una impietosa discarica che si alimenta ogni giorno costituisce un pessimo biglietto da visita. E come ogni discarica abusiva “che si rispetti” si trova di tutto,materiali di risulta reduci di qualche lavorio anche esso abusivo,vecchi complementi di arredo,divani ,materassi,frigoriferi e vecchie caldaie,cucine e tubi in PVC,ma non mancano i copertoni di automobili,peccato perché il sito di Soverato vecchia meriterebbe uno sguardo più accurato,ma come conciliare la bellezza con il degrado? La storia  antica con i rifiuti? L’inciviltà con il nostro glorioso passato? Si spera che qualche anima buona si metta di impegno e metta la parola fine all’incuria e al degrado poi su questo sito non guasterebbe un sistema di videosorveglianza per monitorare l’area e evitare simili scempi.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

“BAMBINI DI NATALE” VINCE IL CONTEST “WALTER SOGNA MA NON DORME” – CALA IL SIPARIO SUL FESTIVAL “ARTISTI DEL MEDITERRANEO”

È il video di “Bambini di Natale” il vincitore del contest “Walter sogna ma non dorme”, inserito nella quarta edizione del festival “Artisti del Mediterraneo” a Gasperina. Il clip della canzone, che porta la firma di Walter Guido e Marvanza Reggae Sound, è stato realizzato da due giovani registi di Lamezia, Giusy Rocca ed Edoardo “Rasdò” Aiello, della Scruscia Sound Video Promotion. Una serie di immagini che racconta come solo i bambini saprebbero fare l’orrore della guerra, trasformata in un grande girotondo di colori grazie alla fantasia dei piccoli e incolpevoli protagonisti dei conflissi mondiali. La canzone, scritta da Walter Guido e musicata dalla band di Monasterace, che hanno anche contribuito con due strofe scritte di loro pugno, è una preghiera rivolta alla mamma per far sì che il Natale porti in dono non più giocattoli ma pane per i bambini che nel mondo vivono la fame sotto le bombe e la disperazione. Una canzone che racconta con dolcezza la visione di un bambino di fronte ad un orrore inenarrabile e che i Marvanza, grazie al lavoro di Giusy Rocca ed Edoardo Aiello, hanno trasformato in immagini utilizzando uno dei più classici giochi per bambini: il pongo colorato, con il quale hanno modellato anche i loro stessi personaggi. Emozionatissimi i componenti della band al termine della proiezione, spunto per lanciare il loro appello contro le guerre nel mondo. «Grazie Walter per averci fatto vivere questa esperienza», hanno dichiarato i quattro artisti di fronte alla grande commozione del pubblico, letteralmente rapito da tutti i video in concorso, proiettati nel corso dell’ultima serata del festival di Gasperina, realizzato grazie all’infaticabile lavoro dei ragazzi dell’associazione “Il Sotterraneo”, nel ricordo di Walter Guido, direttore artistico delle precedenti edizioni. Proiettati sul palco, dunque, anche i video degli altri brani che compongono l’album “Walter sogna ma non dorme”: “I vecchiareddi”, canzone arrangiata dal Parto delle nuvole pesanti, il cui video è stato realizzato dal regista Giuseppe Bilotti; “Mokarta”, arrangiata da Francesco Loccisano, con i cori di Valentina Balistrieri e Domenico Sisto, il cui video è stato realizzato da Alfonso Pezzaniti con gli acquerelli di Maria Grazia Costa; “Quale amore”, canzone interpretata dagli Almafolk e messa su video da Paolo Panzera; “All’acqua vana”, musicata da Antonio Grosse & le Muse del Mediterraneo, il cui video è stato affidato a Paolo Genovese e Paolo Albanese; “L’amuri meu si tu”, interpretata da Eugenio Bennato e Mujura, il cui video è stato realizzato da Alberto Gatto; “Vai amica mia”, musicata da Domenico Sisto & Omertà Music Clan, sul cui video ha lavorato Giuseppe Costa; e “Aquila bella”, interpretata da Mimmo Cavallaro, con video di Salvatore Riillo. Unico video non proiettato, ma presto disponibile sul canale you tube “waltersognamanondorme”, quello di “Ventu marinu”, canzone sulla quale hanno lavorato i QuartAumentata. Una serata che ha concluso degnamente un festival all’insegna dell’arte e celebrando il regalo che Walter Guido ha lasciato ai suoi amici e al suo pubblico, le sue canzoni e la sua vitalità. Un festival carico di emozioni, commozione e risate, che ha tenuto il pubblico inchiodato davanti allo schermo, ieri sera, per oltre un’ora, in completo silenzio. Dopo la premiazione spazio alla musica, con l’ennesimo successo di pubblico: ad aprire le danze i Musicanti del Vento, che hanno poi lasciato spazio all’attesissimo concerto di Mimmo Cavallaro, Cosimo Papandrea & Taranproject, che con la loro consueta vitalità hanno trascinato il pubblico in un vortice di note e colori. «Il festival di Gasperina – ha dichiarato Cavallaro dal palco – merita di entrare nei grandi eventi non solo della Calabria ma dell’Italia intera». A lui il ringraziamento del direttore artistico Domenico Sisto per la sua presenza e la disponibilità anche nella realizzazione del disco di Walter Guido. Ultima band sul palco i TaranJonica. L’associazione “Il Sotterraneo”, al termine del festival, ha voluto ringraziare le forze dell’ordine, il Comune di Guardavalle, Video Calabria e Francesco Marasco, che hanno realizzato le riprese a titolo gratuito della serata di presentazione del disco e di quella di ieri. Un festival di amore, pace e musica, che dà appuntamento a tutti il prossimo anno per la quinta e già attesissima edizione.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

400 foto di Renato Alecci in mostra alla fiera dei comuni a RHO,e mostra a Soverato Superiore.

Quattrocento foto di Renato Alecci,saranno presenti in una mostra curata,in occasione della fiera dei comuni a RHO(MI),dove saranno presenti molte amministrazioni comunali,quattrocento scatti per testimoniare in bianco e nero usi e costumi dei nostri paesi contermini,grande come sempre in questo il curatore Renato Alecci,vero appassionato e autentico cultore di questa nobile arte,ma altre sue foto saranno presenti a Soverato superiore in occasione dei solenni festeggiamenti della patrona,Maria SS Addolorata,un mostra che riguarderà Soverato vecchia e Soverato superiore. La festa  cominciata come parte religiosa continua per concludersi sabato 20 settembre, giornata in cui verrà anche inaugurato il nuovo portone della chiesa, realizzato da Giuseppe Pacicca su interessamento e a spese dell’Apostolato della preghiera. Per tutta la durata del settenario, il servizio navetta Soverato-Soverato Superiore sarà gratuito dalle ore 17,15, per la partenza da Soverato Marina, alle ore 19,15, per la corsa di ritorno. Per martedì 16 settembre è anche prevista una veglia mariana con le famiglie, dal tema “Maria Stella della nuova evangelizzazione”. Per domenica 21 settembre, è invece prevista la solenne concelebrazione eucaristica alle ore 10,30, con offerta del cero votivo da parte dell’amministrazione comunale, e con processione pomeridiana per le via del paese alle 17,30. Il programma civile della festa inizierà venerdì 19 settembre, alle ore 21, con una conferenza dei professori Sante Guido, storico dell’arte, e Giuseppe Mantella, restauratore, sul tema “Antonello Gagini tra scienza e colore, indagini fotografiche per la policromia scomparsa”, a cura del gruppo archeologico “Paolo Orsi” e della Pro Loco Soverato. Sabato 20 settembre, alle ore 20, Sagra popolare del morzello, a cura dei quartieri Arenile, Bonporto, Caramante, Corvo e Torrazzo, alle ore 21,00 presentazione ufficiale della squadra di serie A2 del Volley Soverato, e alle ore 22,00 esibizione del gruppo etnico dei “Lisarusa”. Domenica 21 settembre, alle ore 20,00, sagra del tartufo di Pizzo “Gelateria Callipo”, e alle ore 22,00 esibizione del gruppo etnico “Parafonè.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

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