Montepaone – festa dello sport

Promossa dall’Amministrazione Comunale di Montepaone, si terrà sabato 5 settembre a partire dalle ore 18,00 a Montepaone Lido in Piazza San Francesco, la prima edizione della Festa dello Sport. Si tratta della prima iniziativa di questo genere che si tiene nella cittadina jonica e nasce con l’obiettivo, spiegano il consigliere comunale delegato allo Sport e Spettacolo, Tiziana Tuccio e l’Assessore al Turismo, Francesco Lucia “di promuovere una migliore sinergia fra le associazioni sportive del territorio per valorizzare questo settore che nella città di Montepaone, vanta una lunga tradizione di successi e nel corso degli anni ha offerto sane occasioni di socializzazione rafforzando intorno ad esso il sentimento di identità e unità della popolazione”.”Lo sport – ha detto Francesco Lucia – permette la crescita di importanti valori che il nostro Pontefice ha efficacemente messo in evidenza in un discorso pronunciato di fronte ai Delegati dei Comitati Olimpici Europei, a Roma in occasione della 42ma Assemblea Generale: ‘La pratica sportiva – ha detto Papa Francesco – stimola a un sano superamento di sé stessi e dei propri egoismi, allena allo spirito di sacrificio e, se ben impostato, favorisce la lealtà nei rapporti interpersonali, l’amicizia, il rispetto delle regole. È importante che quanti si occupano di sport, a vari livelli, promuovano quei valori umani e religiosi che stanno alla base di una società più giusta e solidale. Questo è possibile perché quello sportivo è un linguaggio universale, che supera confini, lingue, razze, religioni e ideologie; possiede la capacità di unire le persone, favorendo il dialogo e l’accoglienza. Questa è una risorsa molto preziosa!”. Il programma della manifestazione prevede una prima parte dedicata ad interventi e testimonianze di professionisti, atleti e più in generale personalità del mondo dello sport. Interverranno alla manifestazione, il Sindaco del Comune di Montepaone, Il Direttore dell’Unità Operativa Medicina dello Sport e Tempo libero dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, Dr.Giuseppe Bova, i Presidenti dell’U.S. Montepaone Calcio, ASD Real Montepaone Scuola Calcio, Volley Soverato, Calabria Swim Race di Catanzaro e le associazioni sportive: Circolo Velico di Soverato, Palestra kung fu Wushu – maestro Massimo Scalzo, Palestra Novart Amelia e Francesco, Tennis Club Costanzo Catuogno, Palestra XPRESSION di Annarita Statti, A.S. Basket Joy e Scuderia Tecno Racing di Giuseppe Carnazza e Saverio Macrina.Al termine della manifestazione coordinata dal giornalista Fabio Guarna, si concluderà il progetto “La Calabria e’ talento”, ideato e diretto da Ruggero Pegna per l’Assessorato al Turismo della Regione Calabria, con inizio alle 21.30, si terrà il concerto di MICAELA, giovane artista calabrese che nel suo curriculum, per restare in tema, conta una riuscita esibizione a Berlino in occasione dei Campionato Mondiali di Atletica Leggera, nell’ambito del programma culturale finalizzato alla valorizzazione delle eccellenze italiane nel mondo. Durante la manifestazione è prevista l’esibizione di alcune associazione sportive e saranno allestiti in piazza punti di ristoro nonché lo stand del Tartufo Gelato. Sarà inoltre possibile visitare una mostra di artigianato locale e per gli appassionati d’auto d’epoca curiosare fra antichi modelli e modelli da competizione che faranno da cornice alla splendida location di Piazza San Francesco da Paola. Saranno presenti altresì gli Stands dell’AVIS, AIC, Lega del Cane di Soverato.

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Catanzaro – il percorso del benessere,l’opera di Giuseppe Mirabelli docente di scienze motorie

Un compendio tecnico-scientifico sullo sport e la sedentarietà scritto da Giuseppe Mirabelli docente di scienze motorie,e se è vero che lo sport è come la medicina Mirabelli illustra con dovizie e nozioni tecniche tutto il sapere necessario,ma questo trattato è in attesa di pubblicazione un lavoro certosino il suo che merita la massima attenzione diventando un libro che possa essere di valido aiuto e di supporto nelle scuole,obbiettivi certo condivisibili frutto di anni di duro lavoro sul  campo,il suo compendio tratta tutte le fase dello sport inteso come stile di vita,ma strizza l’occhio anche e soprattutto sulla coordinazione del movimento,la postura,il passo breve e corto,l’incedere  del corpo in movimento sono la base essenziale dello stile di vita per stare bene con se stessi. Giuseppe Mirabelli è in attesa che qualche mecenate capisca la valenza di questa opera e il suo libro interessi una capillare diffusione in tutte le scuole della penisola,un libro esaustivo forte di centinaia di pagine,con accurati riferimenti scientifici,che possa realmente aiutare quanti vogliono una efficienza fisica e riuscire anche a mantenerla,cancellare e combattere lo stress quotidiano,l’obesità  e la sedentarietà,tenendo presente che ormai l’età media si è allungata di molto e con questa l’aspettativa di vita,lo sport è senza dubbio la prima medicina dell’uomo ,l’attività motoria aiuta e combatte molte forme di malattia ,Mirabelli cerca con questo suo libro di dare quelle risposte che molti chiedono,facile da consultare, i concetti sono bene espressi e corredati da disegni illustrativi,un valido supporto anche e soprattutto per docenti e istruttori una carrellata di discipline sportive in tutte le sue forme. Forte della sua quarant’ennale esperienza come docente nelle scuole superiori,Mirabelli è sempre vicino ai suoi studenti,utilizzando un linguaggio accessibile al mondo giovanile,un libro imponente che tratta molte tematiche,ma che fanno parte della vita di tutti i giorni,questo privilegia la  valenza prettamente didattica,Mirabelli in questo ha voluto  ispirarsi ai criteri della logica e della semplicità,in modo completo,esaustivo e accattivante,parlando direttamente con il fruitore della sua opera. Un tesoro da scoprire giorno dopo giorno,ma per fare questo bisogni che chi di competenza si avvicini all’opera di Giuseppe Mirabelli e che ne  pubblichi il libro,solo così il trattato “il percorso del benessere” sarà per tutti un valido aiuto nella vita quotidiana,e un supporto nelle scuole superiori.

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TERMINATA LA MOSTRA DEGLI STRUMENTI DI TORTURA NEL CASTELLO DI SQUILLACE

E terminata il 31 agosto scorso la mostra degli Strumenti di Tortura realizzata da Giuseppe Pisano che era stata esposta all’interno del castello di Squillace dal primo Agosto scorso. Notevole è stato il successo di questa mostra che ha registrato un numero via via sempre crescente di persone (nella sola giornata del 14 Agosto sono state registrate circa 400 presenze) che con tanta curiosità e interesse hanno potuto osservare la collezione comprendente una serie di pezzi di valore e pregio, perfettamente funzionanti. Tra questi spiccavano la “Vergine di Ferro (o di Norimberga)” (si pensi che un esemplare è stato trovato in casa di Udai Hussein, figlio dell’ex dittatore iracheno Saddam Hussein) ed alcuni strumenti creati dalla Santa Inquisizione per estorcere confessioni durante i processi sommari: la “Veglia”(cui fu sottoposto anche il filosofo calabrese Tommaso Campanella), la “Gogna”, lo “Schiacciamani”, la “Cicogna di storpiatura”, il “Martirio della Forchetta”, il “Violone delle comari”, “la Sega”, “lo Spider”. Inoltre erano esposti la “Mannaia” ed altri strumenti di mutilazione come il cavaocchi etc.. La collezione è destinata al museo permanente di Umbriatico (KR) ed è stata realizzata con la collaborazione dall’artista locale Franco Mirenzio. Nel borgo fortificato umbriaticese (situato sulle ultime pendici orientali presilane), antica sede vescovile, si suppone vi sia un luogo dove si praticavano le torture e di recente è stato effettuato uno studio proprio da Pisano su una possibile presenza dei cavalieri Templari. La Calabria è stata anche centro di penetrazione eretica (a tal proposito si ricorda che uno degli episodi più truculenti della Riforma in Italia nel XVI secolo fu il massacro delle colonie valdesi) e si ricorda che nei confronti della calabrese Cecilia Faragò fu celebrato l’ultimo processo per stregoneria in Italia avvenuto nel ‘700.“Lo scopo di questa mostra – ha detto Pisano – è quello di voler documentare aspetti della storia dell’uomo da non dimenticare, tematiche crudeli ma purtroppo ancora attuali su cui riflettere”. E’ forse il caso di dire che oltre 100 Paesi praticano tuttora la tortura.

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TORRE DI RUGGIERO (CZ) – LE “CHIAVI DELLA CITTA’” AD AIHUA PAN E WENYU ZHANG

Nella suggestiva cornice di Torello di Torre di Ruggiero il sindaco Avv. Pino Pitaro, su proposta del Prof Giuseppe Nisticò, Ordinario di Farmacologia dell’Università di Tor Vergata, ha conseguito l’onorificenza delle “chiavi” della città di Ruggiero il Normanno ai due scienziati di fama internazionale venuti dalla lontana Cina, il Prof. Aihua Pan e il Dr. Wenyu Zhang. Il Prof. Aihua Pan è il Presidente della Sino Bioway, un’industria cinese con forti investimenti nel campo della Bioeconomia, di cui Pan è il pioniere a livello internazionale che abbraccia in maniera multidisciplinare le ricerche nel campo dell’agricoltura, degli alimenti, dell’ambiente e della biomedicina. Il Prof. Pan è stato uno dei protagonisti del cosiddetto “triangolo della vita” e cioè quel triangolo che unisce l’agricoltura con gli alimenti, l’ambiente con la medicina che comprende nuovi farmaci.In fondo Pan in chiave moderna rilancia il concetto delle profonde interrelazioni che ci sono tra qualità dell’ambiente, alimenti (dieta mediterranea) e gli stimoli culturali, scientifici e quello derivanti da uno sport sano che già esistevano V-VI secoli prima di Cristo e assicuravano uno stile e una qualità di vita utili a prevenire processi di invecchiamento e di degenerazione cellulare che portano a terribili malattie come il cancro e la malattia di Alzheimer e altre malattie  neurodegenerative. Il Sindaco ha concluso il suo intervento ringraziando il Prof. Giuseppe Nisticò promotore dell’iniziativa e augurandosi che si possa creare un ponte culturale e scientifico fra la Calabria e la modernissima Cina.

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Montauro – V° torneo di burraco, memorial Umberto Valoroso

Nella suggestiva terrazza dello stabilimento balneare”Il mediterraneo”di Montauro situato,davanti al mare cristallino del golfo di Squillace sullo splendido lungomare di località Calalunga,si è tenuta la V° edizione del torneo di burraco”memorial Umberto Valoroso.” Tanti gli amici che hanno inteso con la loro presenza ricordare Umberto,affettuosi come sempre hanno affollato i tavoli verdi per una organizzazione impeccabile come sempre,tutta la somma ricavata dalle iscrizioni è stata devoluta in beneficenza al centro di accoglienza “Villa Samuele”di Gagliano in Catanzaro,presenti la famiglia Valoroso,tanti i premi consegnati tra cui la splendida targa offerta dal titolare dello stabilimento balneare  Roberto Sestito,con inciso”perché il tempo non cancelli”,presenti anche il sindaco di Montauro Pantaleone Procopio e il sindaco di Torre di Ruggiero Giuseppe Pitaro,alla fine del torneo premiazioni dei vincitori e cena di gala con lo staff della cucina del Mediterraneo che ha curato nei dettagli uno splendido menù con una selezione di vini delle cantine calabresi.

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Montepaone – consiglio comunale

Si è svolta un’importante seduta del Consiglio Comunale di Montepaone. In vista della ormai prossima approvazione del bilancio, il civico consesso ha approvato alcuni provvedimenti propedeutici in materia di tributi locali. In un clima disteso e costruttivo maggioranza e opposizione si sono confrontate in tema di TARI, TASI e IMU. Il primo punto all’ordine del giorno prevedeva l’approvazione del nuovo regolamento sulla tari. Nella sua relazione il Sindaco Mario Migliarese ha evidenziato che: “Questa imposta è stata istituita per coprire i costi del servizio dei gestione dei rifiuti. Le modifiche introdotte al regolamento rispetto all’anno 2014 sono marginali e si sono rese necessarie per recepire modifiche di legge”, non rinunciando però a correggere possibili distorsioni nell’applicazione del tributo. Le modifiche sono state giudicate positivamente anche dall’opposizione che ha unito i propri voti a quelli della maggioranza. La stessa unità di vedute non si è verificata sull’approvazione del piano finanziario per la determinazione dei costi del servizio e sulle tariffe. Il sindaco ha sottolineato che grazie all’introduzione della raccolta finanziaria il costo del servizio è diminuito da 870 mila euro a 749 mila, con benefici che ricadranno sui cittadini, in termini di abbassamento dell’imposta. L’opposizione ha sottolineato la non esaustività e intempestività del piano sottoposto all’attenzione del consiglio, sul quale non ha inteso esprimere voto favorevole. Per tutte le imposte quali Imu e Tasi, la nuova amministrazione ha proposto la conferma delle aliquote e delle scadenze già in vigore negli anni passati. Scelta motivata dal fatto che essendo già trascorsi sette mesi del nuovo esercizio finanziario non è stato tecnicamente possibile introdurre delle modifiche. Tuttavia la maggioranza ha annunciato che è allo studio la possibilità di consentire la domiciliazione bancaria dei pagamenti e, dai prossimi anni, anche un’articolazione dei pagamenti distribuiti su più rate. L’opposizione si è dichiarata d’accordo in linea di principio sulle modifiche annunciate ma ha chiesto che venissero adottate già da quest’anno. In particolare sull’aliquota Imu ha sottolineato che ci potrebbero essere i margini per un abbassamento già da quest’anno. Per questo motivo su tali punti ha scelto la linea dell’astensione. Il Sindaco ha infine sottolineato che a partire dal bilancio 2016 ci saranno novità anche sull’applicazione dell’addizionale IRPEF comunale, quest’anno confermata allo 0,75, per la quale verrà introdotto un sistema progressivo. Un consiglio comunale molto tecnico sul quale ha certamente pesato la circostanza che buona parte dell’anno 2015 è già trascorso, e dunque si è trattato di ratificare scelte già di fatto operanti.

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SAN VITO – UN CALABRESE NEL GUINNES DEI PRIMATI

“Il 3 agosto scorso, staccando l’incredibile crono di 9 minuti 13 secondi e 442 millesimi, Fabio Barone, romano di nascita ma di famiglia calabrese,è entrato nella storia dello sport automobilistico stabilendo il nuovo limite sulla Transfagarasn, la strada della Transilvania che si inerpica sulle montagne dei Carpazi, con sullo sfondo l’inquietante ma affascinante presenza del Castello del Conte Dracula – attraverso tortuosi tornanti a strapiombo – sino ad una quota di oltre 2.000 metri.Barone, pilota per pura passione e non per agonismo, ha percorso un tratto di 12.850 m, chiuso al traffico, al volante della sua Ferrari 458 Italia. La media è stata di oltre 83km/h (impensabile sino ad oggi su una strada così strutturata) raggiungendo i 240 km/h sui rettilinei. I record stabiliti sono quindi due: il miglior tempo in assoluto (che lo ha fatto entrare a pieno titolo nel Guinnes dei Primati) ma anche il crono più veloce per la categoria Supercar (la Ferrari 458 Italia è, infatti, una vettura a trazione posteriore). Barone, coadiuvato in questa impresa dalla preziosa collaborazione del suo navigatore Paolo Cerquozzi,ha messo in campo un team di venti persone (all’interno del quale erano ricompresi anche un mental coach ed un osteopata, visto lo straordinario impegno fisico e mentale richiesto per arrivare ad affrontare il tutto con la giusta preparazione). Fabio Barone ha dedicato la sua vita alla passione per i motori ed all’amore per la Ferrari in particolare, tanto da essere ormai da 16 anni al timone del più importante sodalizio Ferrari in Italia: Ferrari Club Passione Rossa. Barone non è nuovo a tali imprese essendo stato già autore di un primato sul circuito tedesco del Nurburgring, sempre al volante di una Ferrari 458 Italia. Un italiano, quindi, e sopratutto un calabrese che porta con orgoglio  la sua terra nella storia dello sport a livello mondiale. Per onorarlo nel modo più consono, il suo paese di origine, San Vito sullo Ionio,gli conferirà, per mano del Sindaco Doria e con la presenza del Sindaco di Soverato Alecci, la cittadinanza onoraria, in una cerimonia che si terrà presso il Municipio della cittadina di San Vito sullo Ionio sabato 29 agosto prossimo alle ore 11:45. Il tutto verrà organizzato dal Comune in collaborazione con la New Generation Srl di Francesco Procopio, già partner di Fabio Barone nell’organizzazione di eventi di livello nazionale, non ultimo il raduno di Passione Rossa svoltosi presso il Casinò Municipale di Sanremo, che ha visto sfrecciare lungo le strade della cittadina della costiera ligure le opere d’arte su quattro ruote prodotte dalla fabbrica dei sogni di Maranello. Moderatore dell’evento Paolo Sia, speaker di punta della più importante stazione radio  calabrese: Studio 54”.

Montauro – concluso il terzo memorial Massimo Canino

Concluso il terzo torneo  di beach volley,”on the beach memorial Massimo Canino” con la vittoria della squadra “gli spartani”,al secondo posto la squadra”A.C. Picchia” ,trofeo fair play ai “Matita Team,”miglior giocatore Lorenzo Gullà,miglior giocatrice Lucrezia Biafora,organizzatori dell’evento stabilimento balneare On the beach e Giancarlo Bianco,cornice del torneo il beach arena di località Calalunga di Montauro,come sempre molto combattuto il torneo con buone individualità,un tifo da stadio ha accompagnato tutto il percorso sportivo per ricordare grazie al memorial Massimo Canino,”il migliore” scomparso prematuramente agli affetti più cari.

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Roccella – Ancora una vita salvata dalla Unità Cinofila

Anche quest’anno grazie alla Convenzione tra il Comune la Scuola Italiana Cani Salvataggio e la Darko Onlus, si è proceduto al salvataggio di una persone in mare ad opera delle Unità Cinofile della SICS e cinque interventi di primo soccorso in spiaggia effettuata di sanitari abilitati al primo soccorso, infermieri Professionali della Darko Onlus.Domenica erano da poco passati le 10 del mattino, quando Maya e Sam hanno iniziato ad abbaiare sul bagnasciuga allertati da alcuni bagnati che avevano notato una donna in difficoltà a circa 150 metri dalla riva.E’ bastato un cenno di Dorota e Andrea, compagni di Maya e Sam, che tutti e quattro si sono tuffati nel mare in quel momento agitato per andare a recuperare la donna riportandola in sicurezza in spiaggia, dove il sanitario della Darko Onlus, Mariantonietta Scigliano a prestato le prime cure senza riscontrare particolare gravità se non un pò di paura.Simona, la di origine torinese, ha naturalmente ringraziato le UC intervenute non spiegandosi essendo una nuotatrice la natura dell’attaco di panico che l’assalita mettendo a repentaglio la propria vita!!!!!!E’ ormai noto il grado di preparazione delle Unità Cinofile della Scuola Italiana Cani Salvataggio, ci hanno abituato in tutta Italia a sentir parlare di loro e delle vite salvate in acqua, grazie a questi “angeli del mare” oggi possiamo affermare che dove sono presenti si respira un’aria di maggiore tranquillità e sicurezza per tutti i bagnanti. Non di meno la Sics quest’anno è protagonista sul territorio Nazionale in partner iato con le Capitaneria di Porto per la salvaguardia della vita umana in acqua, grazie ad una Convenzione stipulata con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto in Roma e che vede in Calabria impegnata le Unità Cinofile della SICS presso il Comando della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia che spazia da Tropea fino a l confine di Maratea. Un ringraziamento va fatto alla squadra della SICS Calabria che ogni anno è presente sulle spiagge Calabresi insieme al Sanitario della DARKO ONLUS  : KEKKO CON KILA, ANDREA CON MAYA, DARIO CON DARKO, ALESSANDRO CON ASIA E ANDREA CON SAM…grazie!!!

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L'Arca presenta "Di Trama e Ordito", un libro di storia collettiva scritto da Anna Ficchì

Nei giorni scorsi l’associazione “L’Arca” di Montepaone, presieduta da Giovanna Vecchio, ha radunato attorno a sé i volontari della biblioteca civica “Cesare Pyrrò”, amici, sostenitori, turisti locali ed esperti letterari per la presentazione del libro “Di Trama e Ordito” di Anna Maria Ficchì. Un libro, il suo, che la Vecchio ha definito “un concentrato di memorie, che, attraverso un linguaggio fresco e immediato, ma comunque sofferto, ci restituisce pagine di storie, vissuti, che, se pur personali, ci appartengono e raccontano aspetti significativi della nostra comunità”. Il libro nasce come autobiografia, ma poi assume la dimensione di dialogo intergenerazionale, attraverso il confronto tra tempi e stili di vita diversi, e di analisi storica da cui condurre una prima indagine socio-antropologica. La scrittura inizia come diario personale – ha continuato la Vecchio nel corso dell’incontro a Palazzo Pyrrò – in cui Anna rende testimonianza veritiera della vita, la sua vita, e dei familiari più prossimi, per poi evolvere, in intrecci generazionali, in una narrazione di vissuti plurali, che appartengono ad altri e altri ancora, per cui il diario diventa storia collettiva.  Anna parla della sua scuola, della sua insegnante, della banda, del maestro di banda che era una donna; parla dei soprannomi, le persone a volte si identificano più con i soprannomi che con i loro veri nomi; descrive con minuzie di particolari il lavaggio dei panni al fiume o la preparazione del forno per cuocere il pane, o la preparazione del telaio per tessere il lino. Parla con immediatezza, Anna, con la semplicità e l’equilibrio di chi  la vita l’ha vissuta intensamente nei legami profondi e intimi con tutto un mondo che le è familiare: la sua casa, il vicinato, assaporando profumi e sapori, respirando fatiche, momenti di gioia e spensieratezza tra vicoli, abitazioni, campi, di un Paese “Presepe”: quattro case, i telai, la chiesa, i mulini, i frantoi, i palmenti … paesaggi sterminati dell’anima. E poi, relazioni nuove costruite in città, al nord, un mondo altro diverso dal suo con il quale però è riuscita a dialogare, a rapportarsi, ad interagire costruendosi una sua identità, rispettosa sempre, però, delle sue radici, forte del senso di appartenenza alle sue origini, al suo territorio, a memorie di un sapere antico. Rivive e fa rivivere storie, Anna, offrendo a molti l’opportunità di conoscere quanto ancora non conoscono. E’ forte il richiamo a non ripudiare ciò che abbiamo e di cui dobbiamo saper essere custodi nel senso di tutelare e trasferire in eredità ai nostri figli, alle generazioni future: saperi, memorie, ambienti, che sono patrimonio di civiltà; il nostro passato, presente, futuro: la nostra esistenza. E nel ritrovato, rinnovato, rapporto tra le generazioni Anna Ficchì lancia una sfida: perché i sogni si realizzino, per una società migliore, occorre cambiare prospettiva, occorre che le generazioni collaborino, occorre l’interscambio di conoscenze e competenze, occorre recuperare i valori di chi ci ha preceduto, il senso vero delle tradizioni e dei nostri costumi, in una parola della nostra cultura. Tasselli di memorie appuntate anche in dialetto a cui il consulente letterario Francesco Saverio Russo, l’esperto in comunicazione Salvatore Russo e la critica letteraria Letizia Lanzarotti, hanno dato corpo organizzandoli, strutturandoli, sistematizzandoli. La stessa autrice –  alla presentazione moderata da Sandro Betrò, alla quale ha preso parte il sindaco di Montepaone Mario Migliarese, ed intervallata da momenti musicali curati da Vittorio Viscomi alla chitarra, e da Anna Russo al violino –  non ha nascosto la propria emozione nel vedere la sala gremita. La stessa emozione che ha accompagnato la stesura del libro, sintesi efficace dei ricordi di un’epoca tramandati oralmente, e che hanno gettato le basi di quella che è la cultura sociale incorporata dentro di noi.

Ufficio stampa CSV Catanzaro

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