Palermiti: Don Roberto Corapi fa visita alla Casa Famiglia

È la pastorale della chiesa in uscita, quella di don Roberto Corapi, che va a trovare gli ultimi , gli ammalati, per portare un messaggio di speranza e di amore. È quello che è successo , in un giorno normale  a Palermiti, in Via De Gasperi nella struttura della Casa Famiglia che ospita 6 persone con difficoltà. Don Roberto Corapi, molto attento agli ultimi e a chi soffre, non solo ha portato amore, speranza, e messaggi evangelici , ma quei messaggi li ha resi vita nel gesto di carità portando generi di prima necessità:  non solo parole , ma gesti concreti di amore per stare vicino a loro. Una visita molto gradita da parte di tutti, in modo particolare dalla Responsabile della Struttura, che ha ringraziato don Roberto che si ricorda sempre di noi e della famiglia di Palermiti. Non è la prima volta che don Corapi si reca presso questa struttura, infatti il tutto rientra nel suo lavoro quotidiano che si sposta fuori dai confini parrocchiali. Convinto sempre di più che il Sacerdote deve essere sempre operativo non soltanto nella sua Parrocchia ma dappertutto, dove c’è bisogno .Il nostro non è un mestiere, afferma don Roberto, con un determinato orario di ufficio, ma la nostra è una missione che deve essere esercitata dappertutto a 360° gradi. Infine don Roberto Corapi, ha voluto regalare anche un momento di preghiera, si perché Gesù è qui con noi, e vi dice forza, coraggio, fiducia in Dio, pregate sempre e fate pregare, la Chiesa tutta è con voi e per voi.

   Gianni Romano

scalpore in città e indignazione

 Ha destato molta indignazione la notizia della rottura della stele con sopra il marmo dedicata al primario Costanzo Catuogno,un professionista ucciso a colpi di pistola,nel 2001 nell’atrio dell’ospedale di Vibo Valentia dove prestava la sua opera come primario di urologia,una mano assassina aveva posto fine con sette colpi di pistola alla sua giovane vita. Costanzo Catuogno era il discendente della famiglia più importante di Montepaone,proprietari terrieri,in pratica la città di Montepaone è praticamente costruita sui suoi terreni edificati e lottizzati negli anni, tra i più vasti terreni estesi nella provincia catanzarese,sono proprietà di questa famiglia che ha anche,una famosa discoteca,un rinomato villaggio vacanze,campi da tennis e molto altro,anzi il primo insediamento abitativo a Montepaone è lo storico palazzo Catuogno in via nazionale,all’epoca ,Costanzo Catuogno oltre che essere un luminare nel suo campo era anche un politico emergente e responsabile cittadino  di Forza Italia,Costanzo alla sua morte lasciava la moglie Sandra professoressa in un istituto superiore di Soverato e la figlia Francesca valente avvocato del foro di Catanzaro,il suo funerale venne celebrato davanti a migliaia di persone nella chiesa matrice di Montepaone lido che anche se grande,non riuscì a contenere una folla immensa,Costanzo Catuogno era una persona benvoluta e amico di tutti,vicino a chi soffriva e attento al sociale,al decennale del suo omicidio una grande commemorazione si tenne a Montepaone lido,una santa messa concelebrata dall’allora vescovo di Catanzaro-Squillace S.E. Mons.Antonio Ciliberti,nella chiesa matrice di San Giovanni Battista e proprio questo sito era stato donato dalla famiglia Catuogno alla curia vescovile per costruire la chiesa,anche l’altra chiesa di San Giovanni situata in via Mazzini è di proprietà di questa nobile famiglia,alla fine della santa messa in corteo l’allora sindaco della città Massimo Rattà ,intitolò la piazzetta e il verde pubblico proprio al primario ucciso,una stele in marmo bianco e verde con sopra sistemata una targa con il nome del primario,una perdita grave e importante non solo per la famiglia e gli affetti più cari ,ma anche e soprattutto per la città di Montepaone,Costanzo Catuogno era un vero pioniere del turismo e antesignano di una Montepaone all’avanguardia in molti settori,ma una mano omicida aveva deciso diversamente. La notizia di questo danno ha gettato un’ombra a palazzo di città le dichiarazioni di vicinanza e di solidarietà per la famiglia arrivano dal sindaco Mario Migliarese dal vice sindaco Giuseppe Tuccio,dal responsabile dell’area tecnica France Ficchì,dall’ex sindaco e collega di lavoro Franco Froio,dall’ex sindaco e ex consigliere provinciale Massima Rattà un commento unanime e indignato per un fatto che getta ombre sulla tranquilla città di Montepaone.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

COMUNICATO STAMPA

Un atto vandalico assolutamente deprecabile quello che si è consumato la scorsa notte in via Nazionale per mano di ignoti che hanno preso di mira la stele commemorativa posta dall’amministrazione comunale per ricordare figura di un illustre montepaonese Costanzo Catuogno, primario dell’ospedale vibonese nel reparto di urologia, ucciso a Vibo quindici anni fa. <<Un gesto che ferisce la comunità montepaonese e che noi condanniamo fermamente – queste le parole del capogruppo dell’opposizione Candelieri- un gesto vile che fa riflettere sul venire meno di quei valori fondamentali fondanti di una comunità sana che viene minata alla base da un episodio come quello della devastazione di una stele ricordo. Così la vicenda può essere inquadrata su due livelli: quello etico-valoriale e quello della sicurezza, più prosaico, ma sul quale è necessario intervenire, tanto più che si tratta di un tema che, come gruppo consiliare di minoranza, abbiamo portato all’attenzione sia dei cittadini che dell’amministrazione comunale>>. Un tema, dunque, che si presenta ancora una volta tristemente attuale e che merita di essere affrontato efficacemente. È duplice, quindi, l’invito che Impegno e Solidarietà rivolge al sindaco e a tutta l’amministrazione comunale, assicurando la più piena collaborazione: intervenire risolutivamente sulla sicurezza per il bene della collettività e ripristinare nel più breve tempo possibile la targa commemorativa, perché l’immagine dello sfregio possa essere spazzata via da quella del rispetto e del sentirsi parte di una comunità.

Gruppo consiliare impegno e solidarietà

distrutta la stele con la targa dedicata al primario Costanzo Catuogno

Rotta la stele recante la targa in marmo per dedicare la piazza al primario Costanzo Catuogno situata in via nazionale a Montepaone lido,ignoti approfittando del buio della notte hanno rotto il simbolo e la targa dedicata ad una figura illustre di Montepaone,famiglia tra le più importanti e tra i primi  con insediamenti abitativi,l’amministrazione comunale aveva inteso al decennale della sua morte avvenuta per omicidio,intitolargli dopo la santa messa la piazza comunale e il verde pubblico. Costanzo Catugno era il primario dell’ospedale vibonese nel reparto di urologia,venne colpito da da sette spari esplosi da uno sconosciuto,poi successivamente identificato e arrestato,Catuogno,   Era andato a lavorare, come ogni giorno, nell’ospedale di cui era primario urologo, a Vibo Valentia. Ma per Costanzo Catuogno, 50 anni, catanzarese, una giornata qualunque si è trasformata in tragedia. Uno sconosciuto gli si è avvicinato nei corridoi del nosocomio e gli ha sparato con una pistola calibro 22: sei, sette colpi, tre dei quali dritti alla testa. Crollato a terra, il medico è morto poco prima di salire sull’elicottero che lo doveva trasportare all’ospedale di Catanzaro. L’agguato è avvenuto poco dopo le 8,30. Catuogno, come tutte le mattine, era giunto a Vibo da Montepaone, un centro del catanzarese dove abitava. Si trovava al primo piano dell’ospedale, davanti all’ingresso del reparto di ortopedia, in attesa di salire sull’ascensore che lo avrebbe portato ad un piano superiore dove si trovano i locali di urologia. E’ a quel punto che uno sconosciuto gli si è avvicinato, sparandogli contro 6, 7 colpi, tre dei quali lo hanno centrato alla testa. Catuogno è morto quasi sul colpo. Catuogno, che aveva lavorato anche a Catanzaro, era primario di urologia dal 1997, specializzato in andrologia. Sposato e con una figlia 24enne, il primario era anche coordinatore cittadino di Forza Italia a Montepaone.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Gasperina : La Banda “G. Carelli” in Concerto.

Come ogni anno e nelle ricorrenze delle festività il Locale Concerto Bandistico G. Carelli si è esibito nella Chiesa San Nicola Vescovo  per augurare a tutti Buon Natale e Felice anno nuovo.Questa volta la Direzione artistica del Complesso Musicale ha voluto intrattenere  i presenti con i seguenti Brani:Tu scendi dalle stelle; Mozart: Eine Kleine Nachtmusik (Allegro-Andante); Adeste Fideles Mendelssohn: Konzertstück No.1, Op.113 per due clarinetti e Banda; Schubert: Ave Maria;Decker: Andante e rondò per tromba e banda; Mascagni: Cavalleria Rusticana ( Intermezzo) Verdi: Nabucco ( sinfonia); AAVV Fantasia Natalizia.n repertorio che ha lasciato il fiato sospeso fino all’ultimo, l’esecuzione dei brani è stata eseguita da ragazzi che non superano l’età media di 20 anni. A Gasperina ci si può avvicinare alla musica facilmente rispetto ad altre realtà, l’impegno del Maestro Antonio Gallello è costante e prezioso e nel Corso degli anni ha portato questa realtà Musicale a raggiungere dei livelli veramente apprezzabili. Il Parroco Don Carmelo Fossella  che è stato sempre vicino alla Banda ha voluto a fine concerto congratularsi Con il Maestro e i musici per la splendida serata.Il Concerto Bandistico “Gregorio Carelli” di Gasperina è l’esempio lampante della Calabria migliore.

Gianni Romano

Squillace – finanziamenti pubblici

In seguito all’ avviso pubblico del MIUR del 20/10/2015 riguardante l’edilizia scolastica -Legge 107/2015 -Buono Scuola -rivolto a tutti gli  enti locali proprietari di edifici scolastici, il comune di Squillace  ha ottenuto il  finanziamento per  indagini diagnostiche da effettuare sui solai degli edifici scolastici,a dirlo l’assessore al ramo,Rosetta Talotta. E’ stata infatti pubblicato dal Miur  il decreto di approvazione della  graduatoria a firma del Ministro Giannini. L’importo massimo del contributo per le indagini relative agli elementi strutturali è pari a 7.000 euro per le scuole del primo ciclo e a 9.000 euro per le scuole del secondo ciclo.Le scuole Squillacesi che saranno esaminate e che usufruiranno di questo finanziamento  infatti al 63°posto abbiamo la direzione didattica importo 7mila euro,64°scuola elementare Squillace Lido 7 mila euro,65°Liceo Artistico 9 mila euro. Gli incarichi per l’ esecuzione delle indagini diagnostiche saranno  affidati entro e non oltre il 31 gennaio 2016 .”Questo finanziamento ci permetterà  quindi di”fotografare” e,queste le parole dell’assessore Talotta, stabilire lo stato di salute dei nostri edifici scolastici. “La ricerca di fondi per attività è,continua l’assessore Talotta, un ‘attività che portiamo avanti con continuità visto il particolare momento di ristrettezze economiche e che diventa fondamentale,conclude l’assessore Rosetta Talotta, per sostenere determinate azioni “.

                                                                                                                                                      Gianni Romano

sequestro materiali pericolosi e speciali tra cui lastre di eternit

Un sequestro è stato effettuato dalla polizia giudiziaria delle guardie ambientali d’Italia sezione di Catanzaro guidate dal comandante dirigente superiore  Ronald Marra e dal presidente Antonio Formisano,sovr. Massimiliano Chiaravalloti,agenti scelti Alessandro Sergi,Michele La Vecchia e agente Annarita Maletta. L’area è stata posta sotto sequestro  e situata   lungo le sponde del fiume Alli nel territorio del comune di Simeri Crichi,sono state rinvenute a seguito di controlli,pericolose lastre di eternit,rifiuti di materiale di risulta edilizia,copertoni  di autovetture in gran numero,ma quello che desta sempre maggiori preoccupazioni  è la presenza di eternit codice CER 170605,classificato tra i rifiuti più pericolosi. Continua il monitoraggio e il controllo da parte della polizia ambientale guardie d’Italia,al fine di reprimere questi  reati ambientali.

                                                                                                                                     Gianni Romano

La grande famiglia di "Volare senza Ali"

Nella sua sede a Pontepiccolo, i volontari dell’associazione “Volare senza ali” hanno ricostituito un clima familiare, con tanto di focolare domestico e sala lettura, e con vari angoli ricavati nell’ampia sala per fare conversazione (anche su comode panche fatte di paglia), per fare un po’ di musica ed esporre i propri oggetti realizzati a mano. Non manca nemmeno la parte espositiva dedicata ai prodotti della natura e di coltivazione biologica, a riprova del contatto col mondo agricolo che rappresenta la principale attività attraverso la quale i soci ed i volontari si prodigano per il recupero dei ragazzi che vivono uno stato di disagio. E nella serata che è stata organizzata per raccogliere fondi, con la vendita di calendari che riportano disegni e ricette elaborate dagli stessi ragazzi, ci si è ritrovati tutti attorno al giovane Ivan, che proprio venerdì compiva gli anni, ed a brindare al Natale ormai prossimo in un clima di perfetta convivialità. E tra un bicchiere di vino e l’assaggio di legumi e frittelle ancora calde – amorevolmente preparati dal socio fondatore Giuseppe Mazzitelli e da sua moglie con i prodotti dell’orto di proprietà a Janò, presso il quale i ragazzi spesso si recano – la serata è proseguita con canti, racconti e piccole esibizioni musicali. Presto, tra Natale e Capodanno, sarà anche organizzata una gita a Zungri per visitare le grotte risalenti al Paleolitico: le iniziative in programma sono tante, e tutte tese ad impegnare i ragazzi, per i quali l’associazione è stata fondata, e far sentire come a casa i loro familiari. L’importante – come ha tenuto a precisare Mazzitelli, che ha messo a disposizione dell’associazione le proprie energie e la propria competenza in materia di scienze umane e di pedagogia –  è evitare che questi ragazzi stiano senza far niente. Mai come nel loro caso l’ozio, infatti, può rivelarsi assai dannoso.

 

                                                                                                    Ufficio stampa CSV Catanzaro

il Catanzaro fa festa al Ghiottone

Sceglie la storica pizzeria Il Ghiottone di Montepaone,la squadra del Catanzaro calcio i mitici giallorossi si sono ritrovati per una serata  che si è conclusa con canti e karaoke. Presente tutta la rosa di mister Erra che tanto bene sta facendo in questa categoria pro,dai vari Giampà,Calvarese,Sirigu e Taddei,ma anche Foresta e Ingretolli,Grandi,Caselli,Orchi,Ricci e Barillari ,Razzitti e tanti altri,tra uno sfilatino della casa vero must del locale,pomodoro a cubetti,tonno,mozzarella e rucola e un filo di olio extravergine calabrese,e  le più rinomate pizze cotte nel forno a legna da Franco mentre in sala, Antonio come sempre dirigeva il tutto coadiuvato da Giuseppe,nell’affollato locale tante le testimonianza di affetto da parte dei clienti,non sono mancate le classiche foto di rito e gli autografi,del resto è grande e immutato l’affetto e l’amore incondizionato per il Catanzaro,perché le Aquile volano sempre alto in tutta la penisola,alla fine il classico panettone e gli auguri di buone feste,una squadra unita in campo e soprattutto fuori dallo spogliatoio,compatti verso l’obbiettivo finale.

                                                                                                                                          Gianni Romano

presentazione libro sullo fibrosi cistica

Si è tenuta a Montepaone Lido, nella sala convegni della Banca di credito cooperativo, la presentazione del libro curato dal Centro Fibrosi Cistica di Lamezia Terme (CZ) “Respirando la vita” a cura di Maria Furriolo,un libro forte,diretto, scritto direttamente dai pazienti affetti da fibrosi cistica,pagine forti e dirette come forte e diretta la malattia che non ti fa vivere una vita propria ma, condizionata da continue cure e ricoveri ospedalieri, organizzato dall’Associazione di Volontariato “Ramo di Speranza” di Montepaone Lido ,del presidente Paola Macrina. In una sala gremita e partecipe con la presenza di molte autorità,dopo i saluti del presidente dell’associazione “Ramo di Speranza”, Paola Macrina, e del sindaco di Montepaone, Mario Migliarese, gli interventi di Elisa Madarena, Rosa Fasano,  Maria Furriolo,medici del centro fibrosi. Ci sono state inoltre, testimonianze di pazienti e familiari. Ha concluso i lavori il  Sac. Mons. Gregorio Montillo, vicario episcopale Diocesi Catanzaro -Squillace.  Per Mario Migliarese sindaco di Montepaone,”questa serata è una occasione importante per la nostra comunità perché ci permetterà di saperne di più sulla fibrosi cistica,in una regione dove la sanità non gode certo di buona salute,invece si può parlare di buona sanità sul centro di Lamezia,permettendo le cure in Calabria,senza dovere intraprendere i famosi viaggi della speranza,la conoscenza è importante perché tutto quello che non conosciamo spaventa.”Prendeva la parola  Pino Tuccio direttore del centro lametino,”da Soverato a Lamezia la nascita di un nuovo gruppo con le sue difficoltà,le sue fatiche ma anche le sue soddisfazioni professionali e umane, ma vorrei che ha parlare di tutto questo questa sera siano i miei collaboratori e i miei pazienti,una lavoro professionale basato sulla reciproca stima e conoscenza di una malattia come la fibrosi cistica,tanto si è fatto ma tanto c’è ancora da fare.Seguivano numerosi e qualificati interventi con la proiezione di video con tabelle riportanti la presenza della malattia in Italia e in Calabria.”La fibrosi cistica (abbreviata spesso come FC, detta anche mucoviscidosi o malattia fibrocistica del pancreas) è una malattia genetica autosomica recessiva. La patologia è causata da una mutazione nel gene CF (cromosoma 7), il quale codifica per una proteina che funziona come canale per il cloro detta CFTR . La fibrosi cistica è la malattia genetica ereditaria mortale più comune nella popolazione caucasica.La sintomatologia, che coinvolge differenti organi interni, è riconducibile all’anomalia nell’escrezione del cloro, normalmente mediata dalla proteina codificata dal gene CFTR. Tale alterazione porta alla secrezione di muco molto denso e viscoso e quindi poco scorrevole. La conseguente ostruzione dei dotti principali provoca i sintomi principali (comparsa di infezioni polmonari ricorrenti, insufficienza pancreatica, steatorrea, cirrosi epatica, ostruzione intestinale ed infertilità maschile).

                                                                                                                                              Gianni Romano

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