A Montepaone incontro e dibattito sui tributi locali.

La necessità di riscoprire il legame di collaborazione e comunione nello scambio di servizi tributari tra contribuente ed ente locale è l’obiettivo principale su cui verterà l’incontro di studio e di dibattito organizzato presso la Sala Consiliare della Delegazione Municipale di Montepaone Lido, Venerdi 15 Aprile 2016, ore 17.00. Una occasione senza precedenti per analizzare in maniera prospettica le novità normative 2016 in ambito fiscale, operando un taglio scevro da tecnicismi e dunque più vicino alle reali necessità del cittadino. Tributi Locali, un circuito di servizi, questo è il titolo dell’incontro fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale di Montepaone in stretta collaborazione con l’Unione dei Comuni del Versante Jonico ed attraverso il patrocinio dell’Associazione Cittadinanzattiva, che avrà il compito di farsi da garante del cittadino dinnanzi ad una discussione che si prospetta essere di ampio interesse. L’incontro si focalizzerà su tre piani di studio, strettamente connessi tra di loro ed utili al contribuente per orientarsi in maniera proficua nell’intricata giungla normativa che attiene all’ambito tributario. Si partirà dunque dalle novità contenute nella legge di stabilità 2016, cercando di contestualizzarle per avvicinare il dettato della norma alla vita quotidiana del cittadino. Da qui si prospetteranno possibili soluzioni future, in un quadro di collaborazione e di stretta comunicazione tra contribuente e Comune. Ovviamente, oltre alle soluzioni future si cercherà di fare un punto sulla situazione attuale, disquisendo intorno alle modalità di prevenzione per evitare ricadute in ambito evasivo ed elusivo. In tutto ciò, si porranno le basi per la costruzione di una rete filtro che contribuisca a porgere sostegno al contribuente sia nel rapporto con l’ufficio tributi che nella consapevolezza del tributo, del suo valore sociale e degli obiettivi che persegue. Un incontro, quello di Montepaone, che si prospetta unico nel suo genere ma nello stesso tempo importante per dare un segno di volontà della cosa pubblica di lavorare al fianco del cittadino e non contro di esso.

ASD Polisportiva Montepaone in Prima Categoria

“Inni, fumogeni e bandiere giallo-verde ad occupare l’aria, a intrecciarsi con il vento per diffondere l’esultanza di una vittoria meritata, voluta, cercata, realizzata; frutto di determinazione, disciplina, perseveranza. E ancora: sorrisi, abbracci e senza vergogna o timida dimostrazione, qualche lacrima di meritata soddisfazione. Un cartello la cui scritta è il manifesto di questa strepitosa risalita dal tunnel:

“I nostri colori sono la gloria, combattiamo fino alla vittoria. Riportiamo Montepaone dove conta”. Un’intrapresa  riuscita grazie alla coerenza e alla misura di dirigenti, staff tecnico, atleti. ASD Polisportiva Montepaone – Caraffa 4 a 1; un risultato che suggella una conquista straordinaria e il definitivo ritorno in Prima Categoria nel Campionato di Calcio Dilettantistico. Questa la statistica di sintesi: su 22 partite giocate, 18 vittorie, 2 pareggi, 2 sconfitte; goal segnati 53, goal subiti  16, punti totalizzati 56, con una media di 2.4 goal a partita e un distacco di 8 punti dalla seconda in classifica: l’ASD Francesco Verdeoliva, unica a non averle concesso spazio sia all’andata che al ritorno, ma che non le ha impedito di posizionarsi sempre in testa, dalla prima alla ventiquattresima giornata, con un andamento in progressiva e costante ascesa. Il Montepaone torna dove conta e la massiccia presenza di simpatizzanti è il giusto debito di riconoscenza a tutto il team dell’ASD Polisportiva Montepaone che proprio come suo segno distintivo, nella consapevolezza degli sforzi  fin qui  spesi, rivolge prima di tutto e sempre espressioni di gratitudine a tutta la comunità. Ai tifosi, che ieri pomeriggio come fiume in piena hanno assediato spalti, tribune, campo, ed hanno dato prova di amore alla squadra tutta; alle associazioni che, dall’inizio del campionato, hanno ritenuto sostenere questo coraggioso progetto; alle istituzioni. Equilibrio e determinazione sono la cifra del team che dirige l’ASD Polisportiva Montepaone nella convinzione che solo programmando e rimanendo umili si possono raggiungere traguardi importanti.L’impegno adesso è quello di prepararsi alle nuove sfide orientandosi a migliorare, sicuramente, la performance, per essere pronti a più ardue competizioni, ma anche l’approccio, per rafforzare ideali ed etica comportamentale, sempre nel rispetto di obiettivi e possibilità, con i piedi per terra, con Montepaone nel cuore e nella mente e la  condivisione responsabile e attiva della comunità nel suo complesso; questo il pensiero del team. Per dovere di cronaca corre anche l’obbligo sottolineare la filosofia che anima il collettivo per nulla incline a passeggere euforie e, al contrario,  predisposto all’impegno e al rigore; il clima di rispettosa collaborazione e di stima reciproca che si respira; ciò a sottolineare che la pratica sportiva viene vissuta nella sua dimensione socializzante e formativa. Lo Stadio Sportivo, in località Mannis, ritrova la sua giovinezza: è splendido, curato, pulito; tutto il merito va ai componenti di questa favolosa ASD Polisportiva Montepaone che è modello anche di generosa ospitalità, e insieme alla quale la comunità si prepara a vivere una nuova “Prima vera”.

 (Giovanna Vecchio)

Stalettì don Roberto visita le famiglie con la tradizionale benedizione delle case

Anche quest’anno, puntuale come sempre, don Roberto Corapi inizia nella Comunità di Stalettì, la visita nelle famiglie, con la tradizionale benedizione delle case, tradizione che ormai si sta perdendo in altri paesi. Subito dopo Pasqua, perché secondo don Corapi, la stessa acqua benedetta proprio la notte della Veglia Pasquale, deve entrare nelle case di tutta la comunità, per benedire ogni famiglia.” Oggi, ha affermato don Roberto, la famiglia è attaccata dal demonio, la mia visita è quella di Gesù, che porta pace ed è bello riunirci intorno al focolare domestico per pregare. Oggi si prega poco o niente, è questo il vero dramma della società. Bisogna continua ancora don Roberto, benedire, entrare nelle famiglie, perché con la visita del sacerdote è Cristo stesso che entra per portare tanta grazia e benedizione. Quello che don Roberto ogni anno fa, con le benedizioni delle case, sta ad indicare proprio la chiesa che esce, la chiesa che è vicina a tutti ed è misericordiosa verso tutti.” Un lavoro il suo pastorale, molto attento ai bisogni della gente. Don Roberto oltre a Stalettì, vuole scendere nelle periferie, nelle campagne, per incontrare tutti , e poi vuole entrare anche nelle famiglie di Caminia dove ogni estate celebra per i turisti e quelli della zona di Copanello, perché anche li bisogna avere attenzione e vicinanza, per non escludere nessuno in questo gregge a lui affidato, che  guida con gioia,  con entusiasmo e tanto amore, da sacerdote secondo il cuore di Dio.

                                                                                                                                               Gianni Romano

Dialogo con Le Breton – venerdì 8 aprile ore 9 Sala Tricolore della Prefettura

Cosa significa essere adolescenti oggi? E come si costruisce quell’identità che dovrebbe segnarci negli anni a venire? C’è chi, come David Le Breton, ha dedicato tutta la vita a studiare i riti di passaggio all’età più bella, la giovinezza, ed a mettere per iscritto gli innumerevoli studi sull’antropologia in senso lato: e delle sue ricerche, che lo hanno portato negli anni a redigere diversi libri (“L’Antropologia del dolore” è forse il suo testo più famoso) ed un dizionario dell’adolescenza e della giovinezza completo delle varie voci che le caratterizzano, lo stesso Le Breton discuterà a Catanzaro il prossimo venerdì 8 aprile, a partire dalle ore 9, in un incontro nella Sala Tricolore della Prefettura che vedrà la partecipazione di studenti e di rappresentanti istituzionali. Ad affiancare Le Breton, che è professore di sociologia all’Università di Strasburgo, nella sua disamina della fascia di età più delicata per la formazione identitaria della persona matura, sarà Pietro Grassi, che ha curato l’edizione italiana del dizionario tradotto dal francese. L’iniziativa, che porterà per la prima volta in Calabria l’antropologo di fama Le Breton, è sostenuta dal Coordinamento regionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, dal CSV di Catanzaro e dall’Avis regionale. Si auspica che la stampa locale dia la giusta rilevanza all’evento.

Ufficio stampa CSV Catanzaro

Soverato dopo la vile aggressione ai vigili urbani la solidarietà del sindaco Alecci.

Dopo l’aggressione da parte di un venditore extracomunitario contro due componenti della polizia municipale,”colpevoli”solo di avere fatto il loro lavoro,nell’espletamento di mirati controlli nell’area mercatale in occasione della grande fiera di Galilea,si regista la piena solidarietà del sindaco Ernesto Alecci,”La presente per comunicare la vicinanza dell’Amministrazione comunale nei confronti dei due vigili urbani, sig.ri Muraca Nicola e La Rosa Raffaele, aggrediti da alcuni venditori ambulanti durante un consueto servizio di controllo.” La città di Soverato può contare al momento solamente su 4 vigili urbani ed un ausiliario del traffico. “Quest’ultimi ,continua il sindaco Alecci,garantiscono con grande sacrificio e spirito di abnegazione servizi ed attività che dovrebbero essere svolti da almeno il doppio del personale. “Purtroppo negli anni,continua Alecci, il numero dei vigili urbani è andato diminuendo a causa di incomprensibili scelte politiche a seguito delle quali gran parte del personale in servizio alla polizia locale è stato trasferito all’interno degli uffici comunali con  mansioni differenti. Si è passati così da circa 14 vigili urbani agli attuali quattro. “L’Amministrazione,continua Alecci, sta lavorando per trovare nuove soluzioni che presto dovrebbero consentire un potenziamento del servizio di polizia locale. “Quanto accaduto ai due vigili urbani è grave e mette in evidenza la necessità di concentrare più attenzione al presidio territoriale al fine di garantire maggiore sicurezza e rispetto della legalità. “A tale proposito è stato convocato un incontro presso palazzo di Città, assieme alle forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia stradale, Guardia di Finanza, Guardia Costiera e Polizia Locale) per coordinare un’immediata ed energica attività di prevenzione,conclude il sindaco Ernesto Alecci.”

                                                                                                                          Gianni Romano

Soverato – i fratelli della porta accanto”L’Opera Salesiana “Beato Michele Rua” di Soverato ospita sei profughi”.

I fratelli della porta accanto,i profughi,tanti,tantissimi,migliaia,con molti problemi,fuggono dalle guerre,fuggono dai loro paesi,fuggono da tutte le brutture di questo pianeta. Compiono traversate in barconi di fortuna,tanti sono quelli che non c’è la fanno,fuggono per la vita e invece trovano la morte,tra questi donne e bambini,ma una volta giunti sulla terraferma il problema non cambia sostanzialmente,qualche nazione ha deciso di chiudere le frontiere,altre invece hanno creato una sorta di cuscinetto,dove non si può andare ne avanti ne indietro,in mezzo a questo, la sofferenza e l’incertezza  sono  palpabili,ed in tutto questo la chiesa non poteva restare certo indifferente. Da alcuni giorni, aderendo alla  richiesta urgente della Prefettura di Catanzaro, l’Opera Salesiana di Soverato,  mediante la Caritas parrocchiale,  accoglie sei migranti di nazionalità nigeriana , sbarcati a Lampedusa e recuperati in mare da una nave della Marina Militare italiana. Si tratta di tre giovani madri con i rispettivi  figli di sette, due e un anno e mezzo,   che temporaneamente, hanno trovato rifugio e protezione nei locali dell’ex canonica,  in attesa dell’esame dell’istanza di riconoscimento della protezione internazionale da parte della Commissione Territoriale di Crotone. La permanenza in città delle mamme e dei bimbi, avrà termine non appena l’Ufficio immigrazione della Prefettura di Catanzaro avrà trovato per loro un’idonea sistemazione  in un centro di accoglienza della nostra provincia. Al diffondersi della notizia  dell’arrivo dei migranti, all’interno della comunità soveratese è  immediatamente scattata una vera e propria gara di solidarietà, che ha consentito di reperire in poche ore, indumenti, beni di prima necessità e quanto necessario ad offrire loro assistenza e conforto. L’Opera Salesiana di Soverato,  come auspicato da Papa Francesco, ha ritenuto di non poter rimanere  indifferente  al grido di aiuto e di disperazione di tanti fratelli provenienti da terre dilaniate dalla guerra, dalla fame  e che vivono il dramma dell’immigrazione come  unica speranza di salvezza.  Di fronte a questa tragedia epocale nessuno va lasciato solo .  E soprattutto,  la comunità cristiana non può rimanere impassibile e far venir meno il proprio impegno verso i più fragili e bisognosi.

                                                                                                                                  Gianni Romano

Soverato giustizia negata,nonostante le sentenze a favore ad oggi non sono ancora state eseguite,Fratelli Micò” una vera ingiustizia.

I fratelli Domenico e Rocco Micò decidono di rendere pubblico in un noto hotel cittadino,in un incontro moderato da Pietro Melia, e alla presenza del loro legale di fiducia,Massimo Alessandro Gualtieri,quello che per loro è un caso di giustizia negata o non applicata, nonostante sentenze  tutte favorevoli passate in giudicato,e li abbiano visti vincenti in tutte le varie fasi processuali . Tutto inizia quando i fratelli Micò,titolari  di una storica ricevitoria con annessi tabacchi e bar, aperto dal lontano 1950 e situato sul centralissimo corso Umberto,nel 1998 a seguito di problemi di natura economica vengono contattati da una persona che si dichiarava disponibile ad aiutarli sul piano finanziario, intervento utile per saldare le pendenze con istituti di credito,”un senso di bontà” dichiarano i Micò,ma questa persona  all’epoca chiedeva loro di preparare una cessione di azienda davanti ad un notaio del reggino,dicendo loro che avrebbero continuato di fatto a gestire l’attività lavorativa,”oggi dice uno dei fratelli Micò,capisco che persona era,difatti quando il credito con le banche non è stato onorato e iniziavano le vendite immobiliari dei nostri immobili,senza remora alcuna,continuava Micò,questa persona partecipava ,con un suo  tramite,all’asta giudiziaria aggiudicandosi l’appartamento della mia famiglia con mia madre costretta al rilascio dell’immobile,mentre lo storico locale passava di mano finendo di fatto nella piena disponibilità della persona che aveva deciso di aiutarli economicamente.”Inizia un lungo iter giudiziario per ottenere da parte dei Micò indietro il loro locale,visto che a fronte di un prestito di soli 80 milioni erano andati all’asta immobili e compendi per un totale di due miliardi di lire,arrivava la guardia di finanza e si nominava   da parte del tribunale ricorrente,un curatore amministrativo,iniziano le cause davanti al tribunale di Chiaravalle Centrale,in quella sede ,carte alla mano,si chiede la rescissione della cessione di azienda,anche la corte di appello del tribunale di Catanzaro ordina  la revoca, anche in merito alla restituzione dei soldi tutto questo portava il giudice dell’esecuzione,Orazio Ricca ad ordinare a tutti i soggetti coinvolti di rivulturare a favore degli istanti le concessioni e le licenze,tabacchi,bar,lotto e altro. “Si pone in essere si legge nel dispositivo,di  porre tutti gli atti opportuni e necessari al fine di dare compiuta esecuzione alla sentenza .191/09 in punto alla rescissione  del contratto di cessione di azienda e di restituzione di detta azienda ai Micò,e la restituzione sempre a loro favore di tutte le autorizzazioni amministrative,ordinando all’ufficiale giudiziario gli adempimenti  per il procedimento del caso.” Ma nonostante questa sentenza sia datata come quelle successive che hanno visto le tesi dei fratelli Micò vincenti su tutta la linea,ad oggi dopo 15 anni di cause,delusioni,aspettative disattese,non si riesce ad fare applicare un legge,forte,chiara e legittima,un sacrosanto diritto sancito dai tribunali in più sentenze,ridare ai Micò la loro storica attività lavorativa,cosa deve fare un cittadino per vedere esaudito un loro  intangibile diritto,sancito dai tribunali in più fasi?  Anche il funzionario dei Monopoli di stato inizialmente aveva dato il suo assenso alla voltura della rivendita necessaria per vendere i  beni del monopolio,tabacchi e altro,salvo poi,stranamente cambiare totalmente parere dopo soli quindici giorni,cosa è cambiato in solo due settimane,si chiedono i Micò? A giugno al tribunale di Catanzaro altra udienza, in quella sede i fratelli Micò confortati dal loro legale di fiducia Massimo  Alessandro Gualtieri,cercheranno ancora una volta di vedere ristorato le loro richieste.

                                                                                                                                 Gianni Romano

accordo tra il comune e l’associazione di volontariato Vincenziano di Davoli

Tra il comune di Montepaone e l’Associazione di Volontariato Vincenziano Gruppo Incontro Davoli , si instaura una valida sinergia di intenti per promuovere la cultura e allo scopo,da subito  la realizzazione di iniziative volte alla promozione e alla valorizzazione della lettura e della cultura in genere nel comprensorio Montepaone – Davoli,questo dopo attenta valutazione infatti la biblioteca di Davoli,è inserita nel polo bibliotecario calabrese,si conta di effettuare prestiti bibliotecari con universitari e ricercatori,con grande utilità per studenti quale strumento strutture educative presenti sul territorio, le modalità idonee per poter garantire servizi scolastici di alto e qualificato profilo ed innalzare il livello culturale e il grado di competitività del Paese. Favorire  la crescita culturale dei giovani, in tutte le sue forme, rappresenta un fattore critico per lo sviluppo di ciascun individuo, nonché elemento fondamentale per l’accesso alla società e al mondo del lavoro, L’esercizio del diritto allo studio si traduce anche nella possibilità, indipendentemente dalle condizioni sociali ed economiche di ciascuno studente, di fruire di attività di carattere culturale ed educativo presenti sul territorio quali, a titolo esemplificativo, la lettura, il teatro, il cinema, visite culturali relativamente a mostre, biblioteche musei, siti archeologici e quant’altro possa concorrere alla formazione culturale della persona.  L’Amministrazione Comunale di Montepaone riconosce nella promozione della cultura il valore della crescita personale e sociale dell’individuo e che interviene e promuove l’ampliamento della capacità del singolo di interagire e relazionarsi con l’altro e con la complessa realtà del mondo contemporaneo. Promuovere  lo sviluppo di una diffusa cultura della cittadinanza e della convivenza civile, per il rispetto della legalità, nonché la formazione di una coscienza storica del patrimonio culturale di valori,ed in questa ottica  L’Amministrazione Comunale di Montepaone e l’ Associazione Volontariato Vincenziano Davoli intendono collaborare attivamente nell’ideazione e organizzazione di eventi, volti alla promozione e valorizzazione della cultura nei territorio di competenza e non solo, ancorché nelle scuole, in particolare attraverso la realizzazione di specifici progetti ad esempio la “Giornata Mondiale del Libro”, la promozione della lettura e l’alfabetizzazione informatica degli adulti.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Gasperina installato il cannocchiale.

Un sogno realizzato,finalmente  è stato installato un cannocchiale panoramico sul piazzale antistante il Santuario Maria SS. di Termini che permetterà di ammirare tutto il golfo di Squillace.  Funziona a gettoni: € 0,50 per 150 secondi,Gasperina conosciuta come la terrazza sul mare jonio ha una vista impareggiabile,da questa terrazza con un colpo d’occhio si spazio da capo punta Stilo fino a Crotone passando per tre province,una posizione privilegiata quella di questa terrazza situata davanti al mare jonio del golfo di Squillace  e che, appare in tutta la sua millenaria bellezza,ed ora grazie all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gregorio Gallello,si potranno ammirare nei particolari anche i paesi,difatti questo potente cannocchiale di ultima generazione permetterà ai fruitori di spaziare nel blu,del mare jonio con i suoi paesi costieri.

                                                                                                                                                 Gianni Romano

Prodotte 450 bottiglie di vino solidale al Centro Diurno di Montepaone

Il programma riabilitativo del Centro di Salute Mentale di Montepaone Lido, diretto da Salvatore Ritrovato, ha previsto un percorso di formazione al lavoro dall’enorme ricaduta per i giovani utenti con disabilità psichiatriche. Ed è così che, il 16 marzo scorso, hanno finalmente degustato il “Vino  solidale Aurunco annata 2015”, frutto del progetto “Giovani in campagna” che li ha visti partecipare attivamente a tutta la filiera produttiva della vendemmia, della pigiatura, dell’imbottigliamento e dell’etichettatura.   Sono state prodotte oltre 450 bottiglie di ottimo vino, assolutamente biologico, che aspetta solo di essere apprezzato dalla popolazione.Al momento ufficiale della degustazione hanno preso parte i vertici dell’Azienda Sanitaria di Catanzaro (quali il direttore generale Giuseppe Perri, il direttore sanitario Carmine dell’Isola, Antonio Montuoro e Nicola Voci), il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, il sindaco  del Comune di Gasperina Gregorio Gallello e l’Amministrazione Comunale di Montepaone con gli assessori Maria Assunta Fiorentino e Francesco Lucia.  Ha inoltre collaborato  alla realizzazione della manifestazione l’Istituto Alberghiero di Soverato diretto da  Giuseppe Fioresta.Come ha chiarito la responsabile del Centro Diurno, Rosa Conca,  il progetto  “Giovani in campagna” rientra nel programma riabilitativo finalizzato allo sviluppo delle abilità lavorative  ed alla formazione al lavoro.  Il progetto si colloca, infatti, all’interno di un “modello di terapia integrata“ in uso nel Centro diurno, costituito da interventi psicologici e sociali, accanto a quelli tradizionali di tipo farmacologico e psicoterapeutici. Questo modello d’intervento  nasce anzitutto a supporto delle famiglie, fino al loro pieno coinvolgimento nei programmi e nella prassi riabilitativa dei propri figli. “Giovani in Campagna”, avviato nel 2014, gode del sostegno dell’associazione di auto mutuo aiuto “AMA Calabria”, del Centro di Studio e Promozione Familiare “Don  Pellicanò” di Isca sullo Jonio  e della Fondazione Paolo Ponterio di Borgo Piazza di Borgia. La collaborazione con le associazioni – ed il coinvolgimento di quaranta persone  tra operatori, volontari, utenti e genitori – hanno permesso  ai giovani in riabilitazione di fare anche altre esperienze,  come la raccolta delle olive, un corso di erboristeria, un corso di agricoltura sinergica.A tutt’oggi il progetto è in itinere, prossima sarà la raccolta delle fave che potranno essere degustate durante la preparazione dei pasti nel laboratorio di cucina attivo ogni giovedì presso il Centro Diurno.Nel corso della degustazione, è stato proiettato un video realizzato da una delle utenti del servizio, che riassume tutte le numerose attività svolte nell’anno passato, e si sono ascoltate le testimonianze, a tratti davvero commoventi, del percorso riabilitativo che i ragazzi hanno intrapreso o stanno ancora percorrendo con successo nel Centro di Montepaone Lido.Un’atmosfera festosa e di famiglia, insomma, si è potuta cogliere in questo momento di apertura al territorio del Centro Diurno che è vissuto sempre più come una grande comunità.

Ufficio Stampa CSV

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