Montepaone – strane buste nere coprono i segnali

Stamani nel pieno centro cittadino sono comparse delle buste nere a copertura della segnaletica. Tutta la popolazione si domanda cosa possa significare e noi della redazione di montepaoneweb abbiamo indagato e scoperto che il comune ha intenzione attraverso un’ordinanza sindacale di istituire una serie di sensi unici. Precisamente su via Nazionale (ex statale 106 per intenderci) a partire da piazza stazione e fino ad arrivare al ponte caccavari (localizzato dopo il passaggio a livello) la circolazione sarà consentita solo per chi viene da Soverato e prosegue verso Montauro scalo. Per i residenti quindi andare a Soverato vuol dire deviare il centro e passare dalla via del pescatore per uscire all’ex banca di credito cooperativo (per capirci piazzale dell’istituto comprensivo con sottopasso via caracciolo); Tutti si domandano a cosa possa servire tutto ciò? Noi onestamente non lo abbiamo compreso anche se come redazione ci siamo posti il problema dei commercianti che già cominciano a lamentarsi. Però qualche suggerimento  pensiamo sia doveroso porgerlo:

  • se proprio questo senso unico è necessario perchè non concepirlo al  al contrario? ( considerando che la maggior parte delle persone d’estate gravitano nelle zone di Montauro scalo, caminia, calalunga, pietragrande  e che si spostano verso il centro di Montepaone Lido dove prendono il giornale, gustano il caffè, e fanno la spesa nei negozi del centro).
  • perchè non sfruttare la rotatoria naturale che da piazza stazione arriva a via padre pio e far ritorno per via del pescatore per giungere a piazza san francesco
  • perchè sia via nazionale che via marina vanno nello stesso senso di marcia;
  • un bus che da catanzaro va verso soverato come passa dal centro se via nazionale e divieto d’accesso

Crediamo in una rivisitazione dell’ordinanza e ci appelliamo al sindaco affinchè si spenda per consentire a tutti di poter sfruttare il centro cittadino;

La redazione

Montauro – arriva l'estate e viene soppresso il collegamento in autobus da e per Catanzaro

Soppressa senza saperne il motivo la tratta Catanzaro – Montauro in autobus. Per  questo disservizio un gruppo di cittadini che lavorano a Catanzaro ma nel periodo estivo risiedono a Montauro scalo scrivono a nome di Danilo Parentela una lettera con cui manifestano il loro disagio alla regione calabria. “Buongiorno in relazione alla tratta indicata in oggetto (Catanzaro -Montauro – Soverato), si legge nella nota, desideriamo sottoporre alla vostra cortese attenzione la soppressione della linea unitamente al divieto della sosta “Bivio di Pietragrande” da parte della società ferrovie della Calabria e Autolinee Federico, così come comunicato dalla stessa azienda.”Tale provvedimento, continua la nota, arreca all’intera comunità di turisti e lavoratori notevoli disagi. La cancellazione della linea e della sosta penalizza un tratto di costa ad alta intensità turistica ( Caminia – Pietragande – Calalunga – Costaraba ), unitamente ad una situazione di forte pericolo all’utenza ed alla viabilità per via dell’affollamento da parte dei pedoni nell’unica fermata bivio Montauro. Certi di un pronto intervento,conclude la nota, a ripristino della linea e della sosta, attendiamo cortese riscontro. La risposta delle autolinee Federico non è tardata ad arrivare ma non risolve il problema recitando quanto segue: ”Sig. Parentela, si legge nella risposta, la soppressione della linea <<Catanzaro – Pietragrande – Soverato>>  fa parte di un’azione di razionalizzazione effettuata da parte del Dipartimento dei Trasporti della Regione Calabria individuando quelle linee dove vi sono sovrapposizione di vettori. Dopo questa risposta della ditta Federico ci chiediamo come poter far risolvere il problema che permane…….

[box type=”info”] da un articolo di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – Il sindaco richiede interventi di manutenzione per la strada provinciale

riceviamo e pubblichiamo:
La provinciale SP 151 è una strada molto trafficata che interessa i comuni di Torre di Ruggiero, Cardinale e gli automobilisti in transito in direzione di Serra San Bruno. La strada presenta forti criticità e in questa ottica immediata è stata la richiesta fatta dal sindaco di Torre di Ruggiero, avv. Giuseppe Pitaro al fine di eliminare le problematiche legate alla sicurezza della  viabilità e al decoro di questi paesi collinari. ”Si chiede un intervento di manutenzione,si legge nella nota inviata da Pitaro alla provincia, delle strade provinciali SP n. 151 da Bivio Galiano – a Bivio Muni e S.P. n. 154 da Contrada Bruno (innesto con strada statale n. 182 delle Serre Calabre) – a Fosso Barbieri (confine con Chiaravalle Centrale).”
“In particolare,continua il sindaco Pitaro, la segnaletica orizzontale è completamente assente perché ormai usurata, la segnaletica verticale va in parte sostituita perché danneggiata e gli argini stradali vanno ripuliti dall’erbacce e dalle sterpaglie che invadono la sede stradale costituendo pericolo per l’incolumità. Rimanendo in attesa di un sollecito  riscontro, conclude il sindaco Pitaro,  si inviano distinti saluti.”
Avv. Giuseppe Pitaro

Montauro – dopo mille giorni ancora niente ponte

Località Calalunga”LA  STRISCIA DI GAZA.”

“Mille giorni di te e di me….Ti presento, un vecchio amico mio..il ricordo di me… per sempre, e per tutto quanto il tempo,”Se mille giorni è una stupenda canzone di Claudio Baglioni,mille giorni sono quelli che i residenti di località Calalunga nel comune di Montauro e i numerosi residenti aspettano per il completamento del ponte sul fiume Ceci,un iter travagliato che vede ancora una volta negata la viabilità in una arteria importante che da Montepaone lido,immette sul lungomare del comune di Montauro,questo nonostante promesse,appuntamenti con politici e semplici cittadini stanchi di aspettare,la scorsa estate il cantiere era stato sospeso per consentire sia pure tra polvere e sabbia il traffico sia pedonale che veicolare,ma questa cosa ora non è assolutamente possibile in quanto al centro dell’alveo del fiume Ceci,un imponente”muro di Berlino”impedisce a tutti questo passaggio con buona pace dei residenti e dei turisti che sono costretti a lunghi giri con le loro automobili”lo sapevamo,dicono in coro alcuni turisti,la Calabria non cambierà mai,lo scorso anno la situazione era questa ora è addirittura peggiorata”concludono con un sorriso sarcastico e a cui si uniscono turisti di ritorno,emigrati che dicono”vogliamo il ponte sullo stretto,e poi ci vogliono tre anni per consegnare un ponte di soli quattro metri”e come dargli torto. La zona è stata ribattezzata da qualcuno”la striscia di Gaza”visto la sua naturale difficoltà ad accedervi,il Ceci è un fiume secco e attraversabile con le autovetture in estate,mentre in inverno a causa delle piogge spesso la viabilità viene messa in discussione,come l’altro accesso sul fiume Franco e presso il sottopasso ferroviario,spesso e volentieri queste tre possibili soluzioni per arrivare nell’abitato di Calalunga sono inibite dalla quantità dell’acqua presente,anzi la località è stata denominata dai numerosi residenti come “la striscia di Gaza”proprio per la difficoltà di accedervi. I lavori iniziati a cura della committente ente provincia di Catanzaro,erano stati interrotti e la ditta esclusa con una rescissione di contratto in danno,come il secondo esperimento,poi era passata sopra l’estate tra polvere,disagi e polemiche,ma in inverno,grazie anche al fattivo interessamento del sindaco di Montauro Pantaleone Procopio,assegnati i lavori ad una nuova ditta che ha subito cantierizzata l’area e iniziato i lavori di trivellamento utili per allocare i grossi piloni dove troveranno sede i ponti per l’attraversamento di questa importante via di comunicazione. Il progetto si era fermato qualche mese addietro per presunte irregolarità da parte della ditta appaltatrice che aveva causato lo scontro, poi risolto, con l’ente committente, la Provincia di Catanzaro. Passata quindi questa fase interlocutoria,la Provincia di Catanzaro metteva mano, ora al progetto che mira a risolvere il problema di viabilità che, nei mesi invernali, si ripresentava puntualmente con l’allagamento della strada e la difficoltà di transito per le automobili, ma che è anche concepito per riqualificare l’area a ridosso dell’arenile completando il progetto portato avanti dall’amministrazione comunale di Montauro, collegando i due tronconi di lungomare da poco realizzati. Un ponte a due campate, quindi, per il quale sono stati già impegnati da Palazzo di Vetro ben 274.000 euro.  I lavori saranno terminati,dicevano i bene informati e  promettono gli amministratori, entro 180 giorni, proprio in coincidenza con l’inizio della prossima stagione estiva in modo da limitare al massimo i disagi per i residenti ma ancora una volta bisogna fare i conti con il disagio imperante.

 [box type=”info”] articolo e foto di Gianni Romano[/box]

Montepaone – la piazza tricolore

Al triplice fischio della finale europea tra la Spagna e l’Italia lo sconforto e l’amarezza è chiara nel volto dei tantissimi che hanno affollato Piazza San Francesco di Paola, salotto cittadino di Montepaone lido, dove per l’occasione un gruppo di persone con il patrocinio dell’amministrazione comunale avevano allestito il maxi schermo per la visione della partita.
Tante le presenze, con centinaia di turisti che da giorni affollano le bianche spiaggia del comune costiero, perfetta l’organizzazione, posti a sedere fino ad esaurimento, maxi schermo e stand gastronomici. La vittoria invece non è arrivata, grazie alla serata negativa di tutto l’organico della squadra allenata da Prandelli. A vincere invece  è stata la voglia di aggregazione e quella di divertirsi, del resto Montepaone da sempre ha abituato il comprensorio alle sue tante iniziative. Presenti all’evento intere famiglie con dipinti i colori della nazionale. Andate a ruba le bandiere tricolori in vendita, peccato dicono in molti, la la legge del calcio e quella del campo, vince chi merita e chi gioca meglio ed in questo la Spagna è stata davvero grande.
Termina così l’avventura dall’Italia a Euro 2012. Schiacciati dalla Spagna per 4-0, gli azzurri escono dal torneo con la medaglia d’argento al collo. Traguardo insperato alla vigilia, di questo non dobbiamo dimenticarci. Tuttavia quattro tortillas sono difficili da digerire, soprattutto dopo esserci illusi di poter demolire il dominio ispanico. Ma non c’è stato niente da fare: il gol di Silva, dopo nemmeno un quarto d’ora, ci ha mozzato il fiato. Nelle pieghe della nostra stanchezza la Spagna ha dilatato il successo, infilandoci prima dell’intervallo ed arrostendoci a fuoco lento nella ripresa. Che l’Italia ha terminato in dieci uomini per l’infortunio occorso a Thiago Motta, stiratosi pochi minuti dopo l’ingresso in campo. Un’Italia inferiore e sfortunata, mettiamola così: del resto se la Spagna è la prima nazionale a fare triplete (2008-2010-2012) un motivo ci sarà.
[box type=”info”] articolo e foto di Gianni Romano[/box]

Montepaone – incidente stradale arriva l’elisoccorso.

Un grave incidente stradale si è verificato in tardo pomeriggio del 29 giugno in località Aurunci di Montepaone lido. Una  Fiat Punto condotta da un uomo A.F. , di professione commerciante e residente in città è andata ad impattare per cause in corso di accertamento contro una Fiat 600 con a bordo un giovane del luogo P.L. ed un extracomunitario di cui non sono state rese note le generalità. Nell’impatto è stata coinvolta anche una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Soverato. Ai primi automobilisti in transito il compito di allertare i soccorsi. Fin da subito apparivano gravi  le condizioni del conducente della Fiat Punto. Sul posto si recavano due ambulanze del 118 del SUEM della postazione PET di Montepaone lido. I sanitari constatata la gravità delle ferite  decidevano di far intervenire l’elisoccorso che atterrato  nei pressi si levava in volo per trasferire il giovane A.F. stabilizzato sulla barella all’ospedale di civile di Catanzaro. Gli altri feriti che occupavano la Fiat 600 venivano trasferite per le prime cure del caso al reparto di pronto soccorso dell’ospedale di Soverato, mentre per i carabinieri solo lievi contusioni. Sul posto vista l’ora erano tante le persone presenti, che si informavano sulle condizioni dei tre feriti.
[box type=”info”] da un articolo di Gianni Romano[/box]

Montauro – riapre il lido "On the Beach"

Risorge dalle sue ceneri come l’araba fenice lo stabilimento balneare “On The Beach” distrutto da un incendio doloso in località “Calalunga”del comune di Montauro.
Se all’inizio lo sconforto e la voglia di lasciare tutto si leggeva forte nello sguardo della titolare Loredana Tangari una imprenditrice di Cariati residente a Montepaone lido,davanti a quello che restava del suo lido,completamente distrutto dalla furia delle fiamme, l’amore per la sua clientela e la vicinanza di istituzioni e dei suoi tanti amici ha fatto il resto.
Ricostruito a tempo di record e inaugurato alla presenza di oltre trecento persone,tra cui l’assessore provinciale al turismo Salvatore Garito,il sindaco di Montauro dott. Pantaleone Procopio, l’assessore al turismo del comune di Montauro Maurizio Sestito e tanta gente che hanno voluto testimoniare la presenza e l’affetto per i gestori del locale,una vicinanza che Loredana Tangari ha voluto ricambiare,un grande buffet con una enorme torta con sopra scritto”io ci credo ancora”a testimoniare l’impegno giornaliero con i turisti che frequentano da anno la rinomata struttura.
Ora il locale è ancora più bello,ricchi tendaggi,una terrazza sul mare per godere dell’impareggiabile visione della luna che si tuffa nel mare jonio,una spiaggia bianca e lunghissima,completa il tutto il priveè,dove accoglienti salottini in rattan ,fanno da degna cornice alle splendide serate in riva al mare.
Parole di vicinanza e di elogio sono state espresse al taglio del nastro dall’assessore Garito e dal sindaco Procopio,un esempio di positività in una terra bella e qualche volta impossibile.
Finito il momento istituzionale si dava il via alla bella festa con la discoteca dove un abile DJ proponeva le hit del momento.
[box type=”info”] articolo e foto di Gianni Romano[/box]

Montepaone – consiglio comunale

Consiglio comunale convocato per le ore 12 e 30 in una sala consiliare che grazie a “Scipione” era bollente. Nonostante questo il consiglio ha avuto spunti e motivi di discussione. Alla presenza del sindaco dott. Francesco Froio dopo la lettura e l’approvazione dei verbali precedenti si è passato alla trattazione del punto riguardante l’esame ed approvazione regolamento imposta IMU. Esaustivo l’intervento del sindaco Froio ma  il gruppo di opposizione a voce di Mario Migliarese chiedeva la variazione di alcuni punti allegando allo scopo un documento utile ai lavori in aula.La maggioranza riceveva il documento e dopo attenta visione si deciderà se recepire o meno queste modifiche, il punto in trattazione passava a maggioranza. Si passava poi alla determinazione delle aliquote IMU, che vengono fissate al 4‰ per la prima casa, al 10‰ la seconda e al 7,60‰ per attività correlate al commercio. Migliarese per l’opposizione sosteneva che queste aliquote rappresentano un vero e proprio salasso anzi continuava aspettiamo con impazienza il bilancio per verificare se non fosse davvero possibile abbassare le aliquote. Replicava il presidente del consiglio avv. Massimo Rattà ricordando che i trasferimenti da parte del governo centrale sono stati dimezzati e per questo concludeva Rattà che bisogna valutare attentamente queste entrate. Il punto dopo trattazione passava a maggioranza. Si passava dunque alla trattazione dell’approvazione schema di convenzione per la realizzazione di venti alloggi di edilizia sociale,da realizzare con contributo della regione Calabria da parte delle ditte CGF e COGE SUD, il punto passava all’unanimità. L’ultimo punto all’ordine del giorno veniva illustrato dall’assessore all’urbanistica Roberto Sestito. Il punto riguardava la riapprovazione del piano di lottizzazione con relative opere di urbanizzazione in località “Bricà”. In buona sostanza si tratta di realizzare e riqualificare una vasta area da adibire alla costruzione di un albergo a quattro stelle di sei piani di altezza con 490 posti letto. Il comune invece potrà fruire di una area standard per parcheggi di 5 mila metri quadri e di un ulteriore lotto del lungomare di oltre 400 metri. Questo mega albergo una volta ultimato aggiungerà altri posti letto alla già buona dotazione di ricettività alberghiera.Il punto passava a maggioranza.

 

[box type=”bio”] Articolo di Gianni Romano[/box]

 

Torre di Ruggiero – il sindaco scrive al sindaco di Cardinale

Da sempre una antica amicizia lega i comuni di Torre di Ruggiero a quello di Cardinale,vicini e uniti da tempo immemorabile in usi costumi e tradizioni,e in virtù di questo il sindaco di Torre di Ruggiero,Giuseppe Pitaro scrive al suo collega,sindaco di Cardinale ed amico di lunga data Amedeo Orlando”Caro Amedeo,Come già Ti avevo anticipato verbalmente nei mesi scorsi,inizia cosi la lunga missiva di Pitaro, ritengo che sia giunto il momento che i due Comuni di Cardinale e di Torre di Ruggiero da noi guidati comincino a ragionare concretamente sulla reale possibilità di potere diventare un’unica realtà.”“Le due Comunità sono territorialmente e fisicamente attaccate,continua Pitaro e distano pochi centinaia di metri una dall’altra, hanno tradizioni e costumi simili e vocazioni turistico -culturali e agricole e religiose in comune. Mi viene. in mente, quale esempio importante dell’identità che accomuna Cardinale e Torre di Ruggiero, la presenza della pianta del nocciolo che rappresenta non solo un’eccellenza agricola unica in Calabria,· ma anche il simbolo della storia direi anche antropologica dei nostri concittadini. Insomma, indipendentemente da ogni considerazione campanilistica di basso profilo, ciò che conta,continua Pitaro è che un cittadino di Torre di Ruggiero potrebbe benissimo vivere a Cardinale e viceversa, e ciò dimostra l’assoluta identità che sussiste tra i due territori. Negli ultimi anni, purtroppo, sia il Comune di Cardinale che quello di Torre di Ruggiero hanno subito un evidente arretramento socioeconomico,demografico e culturale che sta diventando sempre di più inarrestabile nonostante le energie che le nostre amministrazioni stanno generosamente profondendo. Tale arretramento, ovviamente, continua Pitaro,colpisce le nostre comunità alla stessa stregua di tutti i Comuni appartenenti alle aree interne della Calabria. Tale situazione mi spinge, dunque, a considerare quale soluzione ineluttabile al fine di contrastare il declino e avviare un forte rilancio economico, sociale e culturale, l’idea che le due comunità diventino un’unica sola realtà, indistinta e solida,continua Pitaro,Spinge, peraltro, a tale soluzione anche la legislazione vigente e la possibilità ad essa sottostante di ottenere anche cospicui ed interessanti finanziamenti economici. L’unione e/o la fusione dei due nostri amati Comuni implicherebbe, peraltro, la nascita di una nuova entità di circa cinquemila abitanti capace di poter presentarsi al mondo esterno con più autorevolezza e forza rispetto alla situazione attuale. Certamente il processo unitario potrebbe non essere breve e semplice, ma al contrario richiederebbe grande energia, enorme pazienza e profonda capacità di dialogo con i cittadini interessati e le categorie economico-imprenditoriali. Certamente,continua Pitaro, tale processo potrebbe essere immediatamente anticipato da un’idea rapida di servizi associati tra i due Comuni, con la conseguenza evidente e non sottovalutabile di immediati risparmi economici e soprattutto di immediati rapporti che nascerebbero alla  luce di atti deliberativi comunali, presupposto della futura unione-fusione delle due realtà,continua Pitaro. Contestualmente si potrebbe dare avvio alla nomina di una Commissione paritetica che cominci a lavorare all’idea più grandiosa dell’unione-fusione che potrà passare solo eventualmente dopo l’espletamento di un apposito referendum tra le popolazioni interessate. Il percorso, a mio modo di vedere, conclude il sindaco di Torre di Ruggiero,Giuseppe Pitaro,è già stato avviato in maniera naturale dalle nostre popolazioni, ed è per tale ragione che ho il dovere di chiederTi di attivarTi assieme a me e alle nostre amministrazioni comunali affinché per una volta la politica diventi intelligente e sappia leggere in anticipo i fenomeni dei cittadini, piuttosto che subirli alla distanza,Resto in attesa di Tue determinazioni.”

 

[box type=”bio”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – la Calabria campione d'italia AIC (ass.italiana.celiachia)

Il IX memorial “Franco Lucchesi” è stato, anche quest’anno, ricco di sorprese ed emozioni.Sono già sei anni che la Calabria vi partecipa, ma ogni volta è come se fosse la prima,insieme agli atleti Antonio Cantaffa referente regionale sulla celiachia e docente dell’istituto alberghiero di Soverato. Questa  “nuova avventura” è iniziata, qualche mese fa, con la cooptazione del nuovo mister, Salvatore D’Augello, e con la ricerca di giovani celiaci disposti a parteciparvi.Ciò che ha caratterizzato la squadra calabrese è stata la voglia di partecipare al campionato superando qualsiasi pregiudizio per il cambio del mister perchè l’unico luogo comune era AIC e la partecipazione al campionato nazionale della Calabria.I ragazzi hanno tenuto, creduto e  fortemente voluto partecipare ad un evento al  quale nessuno, “vecchio” o “nuovo”,  avrebbe inteso mancare.E’ il loro appuntamento annuale!La trasferta  è costata un pò di fatica circa 15 ore di viaggio arrivando la mattina , un pò con le ruote a terra. I ragazzi  della associazione italiana senza glutine AIC,però, con la tempra dei tosti calabresi, hanno giocato in maniera fantastica gettandosi alle spalle la stanchezza del viaggio, arrivando alla finale contro la Lombardia (squadra tosta),vincendo e divenendo  così per la III volta Campioni d’Italia.Uno stupendo tifo, anche se di pochi elementi, ha fatto da cornice all’evento, e ha dato la necessaria “vis” ai nostri fantastici e grintosi giocatori in questo IX memorial dedicato a Franco Lucchesi. Questa eccitante esperienza è stata vissuta positivamente dalle nostre tre mascotte celiache Giulio, Andrea e Ludovica che sono rimaste affascinate da questi giovani sportivi, grandi e celiaci e si sono resi conto, sempre per la loro età, della loro non diversità .Un sentito ringraziamento va, infine, ad AIC  Toscana per l’organizzazione e per i volontari che si sono prodigati in maniera spettacolare affinchè l’evento riuscisse al meglio. Anche in questa occasione  Mamma AIC , in nome dell’amicizia , divertimento e dell’amore verso lo sport, ci ha  raggruppato sotto un unico denominatore “la celiachia e la non diversità”.

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