Soverato – La Montepaonese Sarah Marino è miss Calabria domani

E’ la studentessa di Montepaone lido  Sarah Marino di appena sedici anni la miss Calabria Domani. Eletta nel corso di una suggestiva serata di gala preso il resort Villa Ersilia di Soverato,nel corso di Miss Under 50,organizzato dai promoter  Franco e Veneranda Arena, collaudato duo dotato di tanta professionalità espressa nel corso della loro lunga carriera. La scelta è avvenuta alla fine di una selezione che ha visto la presenza di venti ragazze, alla fine è stata eletta  la  statuaria  e  affascinante  Sarah  Marino, incoronata dal Direttore  Artistico  della  F&V  Saverio Arena  e fasciata  da Mario Gregoraci  papà della  famosa  Elisabetta. La  serata  è stata presentata  con professionalità da Antonio Stagliano  e dalla bellissima  Francesca  Maccarone  già  Miss Under  50  2009. Alla fine tanti  i  complimenti ed  auguri alla  bella  Sarah  festeggiata  con una  torta  gigante  offerta  proprio dalla  Direzione  dell’ Hotel Villa  Ersilia . Sarah Marino sedici anni appena,studia presso l’istituto tecnico commerciale “A. Calabretta “di Soverato,ha un fratello di nome Francesco e una sorella che si chiama Alessia,tanti gli hobby coltivati da Sarah,musica le piace andare in discoteca,veste casual,terminati gli studi di Soverato vorrebbe continuare presso una università ma ancora non ha scelto l’indirizzo da prendere,ora il suo impegno professionale è già importante,sfilate,inaugurazioni,ospitate,ma del resto questo è il peso di una Miss,ma grazie ai suoi giovani anni e alla sua bella famiglia,Sarah inizia quello che potrebbe diventare poi,una vera professione,ora ha solo sedici anni,ma come dichiarato dai promoter Franco e Veneranda Arena,al compimento della maggiore età,parteciperà al concorso nazionale per Miss Italia.

[box type=”bio”] articolo a cura di Gianni Romano[/box]

Montauro – rifacimento centro storico

A Montauro, il centro storico  sta cambiando volto. Questo grazie ai lavori di rifacimento dei pavimenti e delle piazzette situate nei pressi di via San Pantaleone,davanti alla chiesa matrice e lungo le vie principali.
Ad eseguire i lavori consistenti in posa di porfido e antiche pietre,l’impresa Giovanni Baglioni Piante srl di Lamezia Terme,per un importo a ribasso d’asta di 110 mila euro,il tutto in un grande contesto di riqualifica ambientale,che permetterà una volta ultimati i lavori,di rendere ancora più bello e consono al suo stile,il centro storico di Montauro.
Soddisfatto naturalmente il sindaco Pantaleone Procopio,che ha voluto fortemente questi lavori per ridare slancio al centro storico,il progettista e direttore dei lavori è l’ing. Pietrantonio Cristofaro, mentre a supporto dell’opera sono presenti i tecnici Saverio Grillone e Giuseppe Agresta.
Le antiche vie, gli acciottolati, i vicoli e le piazzette stanno tornado così al loro antico splendore,via ingombranti tubi e collegamenti per l’acqua, tutto viene canalizzato e poi ricoperto da una pietra antica e nobile,come il porfido, perfettamente inserito nel contesto urbano.

 [box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – consiglio comunale,dopo cinque minuti l’opposizione abbandona l’aula.

“Un gesto grave,diceva il sindaco Franco Froio,per l’abbandono dall’aula del gruppo di opposizione,oggi si discutevano punti importanti come il bilancio e l’ATS del GAC.” Dura solo il tempo di leggere e di esprimere il dissenso sull’orario di convocazione per il consiglio comunale fissato per le ore12 e 30,cinque minuti e il gruppo di opposizione composto da Mario Migliarese,Francesco Lucia,Isabella Venuto e Gianni Voci abbandona i lavori del consiglio comunale”L’orario di convocazione,impedisce di fatto la presenza di pubblico,dice la minoranza,perché convocare un consiglio con punti importanti come il bilancio,se poi il punto non viene discusso davanti alla presenza della popolazione”,con questa motivazione,il gruppo di opposizione dopo solo cinque minuti dal loro arrivo abbandona i lavori consiliari,ma riavvolgiamo il nastro iniziano i lavori in assise ma ancora non è presente il gruppo di opposizione,il punto riguardante la ratifica con variazione e storni al bilancio di previsione e programmatica illustrata all’assessore con delega al bilancio Giuseppe Macrì,veniva relazionato in modo esaustivo con numeri e riferimenti certi e Macrì ricordava che ora il governo ha disposto un accantonamento del 25% ei residui pregressi,questo punto passava solo con il voto della maggioranza in quanto il gruppo di opposizione non era ancora presente in aula,sul punto in trattazione riguardante la rimodulazione aliquote IMU,i presentava l’opposizione ma solo per abbandonare l’aula dopo solo cinque minuti,si passa diceva Macrì,con l’aliquota del 5% prima casa e di 10,60%per la seconda casa,mentre i terreni in uso agricolo non saranno oggetto di tassazione per l’IMU,si passava a votazione con la maggioranza che restava da sola in aula fino alla fine dei lavori consiliari,punti importanti come il riequilibrio di bilancio,l’approvazione schema di convenzione per la tesoreria comunale,approvazione per lo schema  di contratto generale per gli espropri  necessari ai lavori per il recupero di palazzo Cesare Pirrò,ma ancora gli espropri area lavori di ampliamento del cimitero,ed ancora la prossima costituzione   dell’associazione temporanea di scopo,soddisfazione per il comune per il finanziamento arrivato per il GAC(gruppo di azione costiero),tutti punti votati a maggioranza stante l’abbandono del gruppo di opposizione,ma su questa improvvisa decisione,il presidente del consiglio comunale metteva a verbale la sua dichiarazione”il consiglio comunale in questi anni si è tenuto,in orari anche serali,ma,diceva Rattà,questo non ha favorito o incrementato la presenza in aula di pubblico,inoltre,continuava Rattà,ricordo che i consiglieri comunali che sono impiegati nella pubblica amministrazione hanno diritto ad ottenere permessi per partecipare ai lavori,appare oggi,continuava Rattà pretestuosa e strumentale l’atteggiamento del gruppo di opposizione,che così,concludeva Rattà si sottrae al confronto dialettico e democratico.”

[box type=”bio”] articolo e foto di Gianni Romano[/box]

Montepaone – arrivano le reliquie di San Pio

Giornate di fede e devozione per tutta la comunità di Montepaone,in occasione dell’arrivo delle reliquie del santo amato da tutti,San Pio Da Pietrelcina,educatore alla fede,tante le iniziative presso la chiesa matrice di San Giovanni Battista in pieno centro cittadino. Si dava il via con la celebrazione del Santo Rosario e le preghiere di intercessione seguiva la Santa Messa con omelia celebrata dal parroco della matrice don Bernardo Marascio,adorazione eucaristica e intronizzazione della Sante Reliquie in occasione  del 94° anniversario delle Stimmate di San Pio. Animava la liturgia il coro polifonico”Tono su Tono” di Borgia diretto dal maestro Rocco Cerminara,il giorno seguente è stata la volta della celebrazione delle lodi con visita agli ammalati da parte dei padri Cappuccini e S. Rosario con la celebrazione eucaristica di don Nicola Ierardi,animava la liturgia il coro parrocchiale di Vallefiorita,in serata solenne Via Crucis con San Pio dietro la croce. Prevista per oggi,invece il Santo Rosario e la solenne celebrazione Eucaristica con benedizione dei bambini e consacrazione a S. Pio,anima la liturgia il coro polifonico “Il Mosaico”diretto da Ida Raynal,domenica solenni festeggiamenti con la santa messa e alle ore 17 la processione per le maggiori vie della città,con la venerata immagine di San Pio e delle reliquie accompagnate dalla banda musicale”Tiriolo città dei due mari”diretto dal maestro Fiorangelo Orsini, con la partecipazione dei gruppi parrocchiali,delle associazioni di volontariato e dei gruppi di protezione civile,al rientro nella chiesa matrice di San Giovanni Battista solenne concelebrazione eucaristica presieduta da Mons. Antonio Cantisani,arcivescovo emerito di Catanzaro – Squillace e atto di consacrazione della comunità a San Pio,benedizione solenne e bacio delle reliquie,anima la liturgia il coro parrocchiale”Laudato SII”diretto dal maestro Francesca Pallone,a chiudere i solenni festeggiamenti il premiato concerto bandistico “Tiriolo città dei due mari”e fuochi artificiali a cura della ditta “Europirotecnica”di Gasperina.

[box type=”bio”] articolo di Gianni Romano[/box]

Gasperina (CZ) – ritorna artisti di strada,grande kermesse

Gasperina  si è riempita di musica e colori,in occasione della II° edizione degli “artisti del mediterraneo”ed ancora una volta Gasperina,il paese con la terrazza sul mare jonio si è confermato il paese delle feste per eccellenza,musica itinerante per gli antichi vicoli e sul corso principale,trampolieri,giocolieri,pagliacci,musicisti,pizzica salentina e pipita calabrese,tutto per una tavolozza cromatica fatta di musica,e gastronomia,tanti gli stand presenti con artigianato locale tra questi quella del maestro Guido Giacobbi creatore di autentiche opera d’arte come le pipe in radica di Bruyere calabrese,anche il periodo post estivo ha permesso di avere Gasperina piena di vacanzieri e residenti per una festa che di fatto ha allungato il periodo estivo.  L’Ass.ne Il Sotterraneo è l’organizzatore di <<Artisti del Mediterraneo II° Ed.>> Il meridione è terra di colori, sapori, suoni e antiche arti. Percorrendo la nostra terra è nata l’idea di creare una manifestazione che possa racchiudere tutta l’essenza del meridione in una “teca” che per due giorni ne possa sprigionare la carica che essa racchiude in ogni suo angolo. Artisti del mediterraneo è la kermesse ideata come palcoscenico per artisti emergenti e non, una vetrina dalla quale ognuno ha la possibilità di esprimere la sua “arte”, un trampolino verso i media, verso la strada che si sogna di percorrere. Partendo da queste premesse, l’ Associazione per la Cultura, il Folklore e le tradizioni popolari ONLUS IL SOTTERRANEO con il patrocinio del Comune di Gasperina con il sindaco Domenico Lomanni e sotto la Direzione Artistica del Comitato formato da Giovanna Messina, Giovanni Lupica e Walter Guido, si è lanciata lo scorso anno in questo esperimento di prova,  proiettandosi in un esperienza che grazie alla sua carica culturale ed alla vivacità con la quale è stata presentata, è riuscita a scatenare un grande coinvolgimento in tutto il comprensorio. Di fatto sono stati ospitati, in varie abitazioni del centro storico, 75 partecipanti provenienti non solo dal Catanzarese ma persino dalle province di Cosenza, Vibo e dal Reggino. Gasperina è divenuta per due giorni la terra di asilo per gli artisti che hanno voluto partecipare al progetto, l’isola felice nella quale essi hanno potuto esprimere tutte le loro capacità e soprattutto i loro sogni, un luogo di incontro e di arricchimento della propria cultura grazie anche ai corsi di musica e strumenti tradizionali tenutesi per l’intera durata dell’ evento.

 Le presenze sono state numerosissime e le manifestazioni hanno coinvolto  grandi e piccoli suscitando un eco che ancora risuona di bocca in bocca, un grande successo per una manifestazione alla sua prima edizione,ora bissato con la seconda,che ha avuto come ombra e punto di partenza lo stesso spirito che ha contraddistinto il Programma Artistico dello scorso anno e verrà data anche questo anno la possibilità di pernottare gratuitamente nelle abitazioni situate lungo il centro storico del Paese. Per entrambi i giorni a colorare le vie di Corso Mazzini, un’estemporanea di pittura , stand espositivi e gastronomia tipica locale ed a partire dalle ore 16:30 corsi di ballo e strumenti della tradizione popolare calabrese (lira, chitarra battente, organetto) un suggestivo percorso tra musiche e antiche  movenze alla riscoperta dell’ Identità Calabrese. Si svolgeranno altresì corsi di arte circense per tutti coloro che vorranno calarsi nelle vesti degli Artisti di Strada, coloro che con pochi gesti riescono a regalare tanti sorrisi a grandi e piccini. La serata di sabato si è conclusa con un concerto live ma grazie a  tutti gli artisti di strada: balli e musiche della Calabria, musica acustica e canti del basso Tirreno-jonico, mini-club per bambini, clown, giocolieri, mangiafuoco, acrobati, musici, cantastorie e fate, hanno creato un evento da ricordare per un tocco speciale alla serata che  con il raduno di tutti gli artisti e la “Festa a Ballo” in Piazza E. Fermi. Come di consuetudine, a chiudere la due giorni di “ARTISTI DEL MEDITERRANEO”  il gran finale spetterà allo spettacolo di fuochi  lungo Corso Mazzini ed al tradizionale ballo del ciuccio di fuoco.

[box type=”bio”] articolo e foto di Gianni Romano[/box]

Soverato – dopo l’estate il coprifuoco

“Iniziata la corsa a chi chiude per primo, non vince nessuno, perde solo il comparto turistico”

Se “l’estate del coprifuoco”è un classico romanzo di formazione di Daniel Kraus,lo stesso non si può dire del coprifuoco dopo l’estate,è quello che accade nella cosiddetta estate grigia del soveratese,località vocate al turismo,Soverato,Montepaone,Montauro,Caminia e Copanello,e se queste località sono ultra gettonate nel periodo appena trascorso,lo stesso non si può dire per il mese di settembre,una volta questo mese era quello classico di vacanze di elite,con stabilimenti balneari aperti e turisti che a frotte venivano a rimpinguare la bilancia di pagamenti italiana.
Ma la crisi imperante,le scuole che aprono a metà settembre,mentre una volta si andava a scuola il giorno di San Remigio( da qui il termine remigini),il primo ottobre,lasciando tempo e spazio per un mese come quello di settembre ancora caldo e con un mare pulito e limpido,ora esiste da tempo dopo il 31 agosto,una sorta di corsa a chi chiude per primo,via i lettini e le sdraio,gli ombrelloni portati via da solerti bagnini in tutta fretta,sprangate porte e finestre,molti stabilimenti balneari chiudono anche se timidamente ci sono in queste località ancora turisti,per non parlare delle discoteche,chiuse le più gettonate e appuntamento al prossimo anno,magari con una nuova denominazione e nuova gestione,questo certo non fidelizza il cliente di turno,anzi è una corsa allo piazzamento,nonostante le ordinanze balneari recitino testualmente”si apre il primo giugno e si chiude il trenta settembre”,una occasione mancata dice qualcuno,tutto o quasi salvo rare eccezioni chiuso con i turisti disorientati che non sanno dove andare abbandonati a se stessi,le feste paesane,le sagre proposte in fotocopia un po’ in tutto il comprensorio lasciano il posto al nulla per quanto riguarda settembre,poche le iniziative,come se nel periodo che va dal primo settembre al primo giugno in queste località non abitasse più nessuno,ma ci sono i residenti,ci sono i catanzaresi,che hanno le seconde case in queste località gettonate,che vengono a controllare queste abitazioni,ma senza uno stabilimento balneare aperto,nati sulla carta come luoghi elioterapici, ma riconvertiti tutti o quasi, in ristoranti similstereotipati,con arancini,crocchette e pennette al salmone,con queste chiusure per ferie”forzate”, che lasciano queste persone senza la possibilità di ristorarsi lasciando anche una risorsa importante come il denaro in queste località,una occasione sprecata dicono in molti,peccato,alla prossima estate anzi ,al prossimo coprifuoco.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – consiglio comunale,il bilancio passa all’unanimità.

Si è tenuto nella consueta sede di palazzo Martelli in pieno centro storico,il consiglio comunale alla presenza del sindaco Giuseppe Pitaro,temi importanti come la approvazione triennale opere pubbliche e il bilancio. Si dava per letti ed approvati i verbali della precedente seduta, e il presidente del consiglio comunale Domenico Barbieri iniziava a illustrare i punti all’ordine del giorno come la approvazione del piano di valorizzazione degli immobili,e in località “Vigne”in Torre di Ruggiero una strada che al momento non assolve a nessuna funzione pubblica,viene così dismessa salvo i terzi,in buona sostanza si potrà proporre la vendita di questa porzione di strada salvaguardando le due servitù di passaggio presenti e confinanti,dopo la trattazione del punto all’ordine del giorno si passava alla votazione unanime,mentre era il sindaco Giuseppe Pitaro che relazionava sul punto riguardante la approvazione del programma triennale delle opere pubbliche,una atto dovuto diceva il sindaco Pitaro una scheda relativa al triennio,opere importanti ribadiva in aula Pitaro come il progetto del centro congressi per altro diceva Pitaro, già finanziata dalla regione Calabria,ma ancora altre opere che,continuava Pitaro stanno cambiando e migliorando il borgo di Torre di Ruggiero,questo punto dopo gli interventi passava all’unanimità.Si passava poi al punto riguardante il  piano di zona per l’edilizia economica e popolare e piani di zona per gli insediamenti produttivi e terziari con le aree e fabbricati da cedere in proprietà o in diritto di superficie,rendicontava ancora il sindaco Pitaro ma questo punto, passava solo con i voti della maggioranza con il gruppo di opposizione che si asteneva, dicendo che non aveva preso visione degli atti.Si passava poi al punto riguardante il bilancio di previsione 2012,con la relazione revisionale e programmatica per il triennio con l’esame e approvazione,in pratica una azione con previsione generica per una previsione dicevano in aula con voci da ultimare sull’appuntamento di fine settembre,pende difatti una spada di Damocle sul definitivo riparto bilanci,calcoli da rifare per una stima dopo la spending review ai fini della verifica di possibili tagli dal governo centrale,questo punto dopo la illustrazione in aula da parte del responsabile finanziario passava all’unanimità.

[box type=”bio”] articolo di Gianni Romano[/box]

 

Montauro – arriva Ciriaco De Mita per presentare il suo ultimo libro

Sarà come fare un tuffo nel passato,arriverà nei prossimi giorni a Montauro,e precisamente nei saloni del ristorante “Costaraba”, Ciriaco De Mita che presenterà l’ultimo suo volume”la storia d’Italia non è finita,”uno sguardo all’indietro lontano anni luce da crisi e tagli da parte del governo centrale alle autonomie comunali,tempi dove sicuramente si stava meglio con la lira e, con l’euro ancora lontano da essere considerata la moneta salva stati,ma tempi anche di grandi nomi e grandi partiti,pochi,democrazia cristiana al centro, a destra il movimento sociale,e a sinistra il partito comunista,tre grandi simboli che in questi anni si sono frantumati,spezzandosi in piccoli e minuscoli partiti qualcuno arriva a malapena alla soglia per entrare al parlamento,tempi di grandi oratori,Aldo Moro,Giorgio Almirante,Enrico Berlinguer,le piazze erano piene non solo di simpatizzanti di partito,ma anche di avversari che ascoltavano con passione i passaggi dialettici della vera politica,oggi la politica si fa sul web e su altri supporti mediatici,manca il confronto tra le parti e si preferisce a questo lo scontro duro,sicuramente oggi i temi sono più pesanti,ma la gente comune guarda al passato con nostalgia,quando la politica era rappresentativa,oggi sono in pochi a sentirsi  veramente rappresentati. Lo sguardo di De Mita si rivolge alle due coordinate del nostro tempo. In primo luogo, lo sguardo rivolto a ciò che è accaduto e a quel che sta accadendo si sofferma su di una società che non è più pensabile come un insieme coerente di parti, come un tutto omogeneo o comunque riconducibile ad unità. Una “società senza rappresentanza” in cui, scomparsi i partiti storici, non solo non si riesce a rispondere alle diverse spinte e articolazioni, alle sollecitazioni di spazi di autonomia, di partecipazione, in una parola, di libertà, ma si fatica a tracciare i quadri interpretativi entro cui la trasformazione va pensata perché possa essere superata. In secondo luogo, lo sguardo rivolto al futuro che vede, invece, la possibilità di una società che si raccoglie e cresce intorno al fuoco delle comunità, cioè di realtà che, da un lato, sono la creta in cui si forma e si consolida la memoria e, dall’altro, trattandosi di una memoria che è utopia e immagine del futuro, possono offrire agli uomini di questo tempo mobile i punti fermi entro cui organizzare la propria nuova storia. Così anche i tanti personaggi – da De Gasperi a Moro, da Sturzo a Berlinguer – più che narrati, sono originalmente rivissuti dall’Autore, così che cessano di essere ombre incerte sulla scena del ricordo collettivo, quasi fantasmi che sfuggono alla mente, e diventano i testimoni di un’eco: la storia d’Italia non è finita, la luce dell’intelligenza è ancora accesa.

[box type=”bio”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – VIP in vacanza, Armando Cascione ex Napoli e Catanzaro.

Montepaone si conferma ancora una volta meta di Vip vacanzieri. Settembre poi è un mese caldo che allunga l’estate calabrese. In piazza San Francesco di Paola la gradita presenza di Armando Cascione ex calciatore di Napoli e Catanzaro negli anni d’oro delle aquile in serie A. Tanti i ricordi che legano Cascione a Catanzaro e sono stati in tanti a riconoscerlo per una breve chiacchierata ricordando i momenti belli. Armando Cascione (Napoli, 20 marzo 1961) è un ex calciatore italiano,  padre del calciatore Emmanuel Cascione, centrocampista del Pescara il quale, seguendo le orme paterne, ha giocato nella Reggina negli anni duemila. Cresciuto nel Napoli, debutta nella Serie A 1980-1981 disputando 15 presenze. In seguito passa al Catanzaro, dove giocherà la maggior parte della sua carriera, disputando nel suo primo anno 6 gare in Serie A e poi all’Avellino disputando altre 12 partite in massima serie. Nel 1983 torna a Catanzaro dove gioca tre anni fra Serie B e Serie C. In seguito va al Pietrasanta e poi torna due anni a Catanzaro, prima di passare ai “cugini” della Reggina in Serie B.
Dal 1990 scende in Serie C1 nel Campania Puteolana e poi in Serie C2 nel Viareggio. Chiude la carriera giocando in squadre dilettantistiche toscane come Sestese e Chianciano. Nazionale,Il 18 aprile 1981 giocò la sua unica partita con la Nazionale Under-21 contro i pari età della Germania Est, sconfitti per 1-0.

[box type=”bio”] articolo di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – centomila presenze,parla il sindaco Giuseppe Pitaro

Soddisfatto il sindaco Giuseppe Pitaro, che ha dichiarato: “E’ stato davvero meraviglioso osservare e ammirare il fluire convinto, generoso e silente, di masse di pellegrini verso la sacra immagine della Madonna delle Grazie, oggi ancor più bella dopo il recente restauro, posta all’interno della piccola ma suggestiva basilica di Torre di Ruggiero. Vedere tanta gente che, nonostante la grave crisi economica di questi tempi che colpisce duramente soprattutto le aree più svantaggiate del Mezzogiorno italiano, si reca a rendere omaggio a Maria, deve indurci a mobilitare ogni nostra risorsa per migliorare la qualità della vita. La macchina organizzativa messa in campo dall’Amministrazione Comunale e dalle Forze dell’Ordine ha funzionato alla perfezione e ciò ha reso più facile e più comodo lo svolgimento delle celebrazioni. L’Amministrazione Comunale, fin dal suo insediamento, ha inteso investire nel rilancio civile e organizzativo della festa, oramai tra le più sentite ed importanti della Calabria, ed è di pochi giorni addietro l’acquisto da parte del Comune di circa dieci ettari di terreno a ridosso del Santuario al fine di potere dare un respiro più ampio ed una migliore viabilità a tutta la rinomata fiera dei giorni di festa. Si è data finora prova che la collaborazione sincera e spontanea, tra la Curia, il Rettorato del Santuario e l’Amministrazione Comunale, dà eccellenti risultati. L’auspicio è che a questo dialogo proficuo, che è utile per valorizzare la tradizione popolare con una religiosità scevra da superstizioni e ricca di speranza per uomini e donne che vogliano sentirsi protagonisti per il rilancio del nostro territorio, partecipino altre Istituzioni. Occorre continuare nel giusto cammino, facendo ognuno, per le proprie responsabilità, la propria parte. Un sentito grazie rivolgo a nome della mia Amministrazione all’arcivescovo Bertolone che, ancora una volta, con la sua presenza ci ha rincuorati ad andare avanti nel lavoro d’ogni giorno”. Un autentico bagno di folla con migliaia di presenze,ha accolto la solenne celebrazione per la Madonna delle Grazie a Torre di Ruggiero,si è ripetuto come ogni anno il rito di amore e devozione per la Madonna delle Grazie per la festa religiosa più importante dell’intera provincia.
La santa messa è stata celebrata nel santuario Mariano da S.E. Mons. Antonio Ciliberti e dal rettore del santuario don Maurizio Aloise,tante le autorità presenti che come ogni anno hanno inteso omaggiare la Madonna,i gonfaloni con i loro colori istituzionali riempivano tutta l’area del santuario,presente il sindaco di Torre di Ruggiero Giuseppe Pitaro,l’amministrazione comunale,il prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci,il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Salvatore Sgroi,tanti amministratori anche di fuori provincia,la misericordia con la governatrice Antonella Cutruzzulà,i gruppi di preghiera e quelli di volontariato,presente anche il presidente dell’associazione “Madonna delle Grazie di Torre di Ruggiero”di Toronto in Canada,Antonio Luposella a cui è stata donata anche una targa da parte dell’amministrazione comunale per la devozione e l’affetto per la Madonna delle Grazie,nonostante la distanza di migliaia di chilometri le radici con Torre di Ruggiero sono forti e immutate.
In mattinata la santa messa,e alla fine di questa il lungo corteo con i gonfaloni e i sindaci con le fasce tricolori,la musica della banda musicale città di Guardavalle per accompagnare la Madonna delle Grazie,un corteo festante tra due ali di folla con migliaia di pellegrini e molti di questi ogni anno vengono a Torre di Ruggiero a piedi,camminando anche per molti chilometri,tanta è la devozione per la Madonna delle Grazie,il corteo giungeva presso l’anfiteatro del santuario mariano,dove in un clima di grande commozione e di partecipazione si dava il via ai festeggiamenti religiosi.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

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