Montepaone – tornano le domeniche dell’antiquariato

Dopo la pausa estiva,torna a Montepaone lido la domenica dell’antiquariato e del collezionismo,organizzata per la seconda domenica di ogni mese,dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Froio e dall’associazione commercianti di antiquariato,nella piazzetta Catuogno adiacente il comune di Montepaone lido. Una location azzeccata secondo i più,che permette di fare giungere in città tanti appassionati del genere che suscita ricordi e sensazioni mai sopite,antiche radio,oggetti di uso comune,mobili in stile,attrezzi di civiltà contadina,dischi in vinile,strumenti musicali a fiato e a corda,ma anche giocattoli in latta,antiche bambole,ed ancora fumetti e riviste patinate che fanno ripercorrere in un istante anni in cui per divertirsi bastava veramente poco,ma presenti anche collezioni di orologi e di monete,lampade in stile e vecchi utensili di cucina,vecchie testate del letto con affreschi raffiguranti composizioni floreali,comodini in stile barocco e rococò,antichi bauli dove una volta si custodiva gelosamente la dote di famiglia,ma presenti anche tessuti di pizzo,tovaglie di fiandra con tante le bancarelle presenti,e molti anche i visitatori giunti in città,anche questo è turismo,questo serve a fare veicolare tanti appassionati del genere,ma è previsto non solo la vendita,ma anche lo scambio,e il baratto con oggetti della stessa valutazione che spesso è anche e soprattutto affettiva,un giocattolo che ha accompagnato la nostra infanzia,sparito chissà dove nel tempo,ed ora grazie alle bancarelle di antiquariato,presente lì in bella mostra,come non avvicinarsi curiosi persi in tempi andati,quello che gli organizzatori vogliono mettere giustamente in mostra è che la vendita e l’esposizione è aperta a chiunque, chi vorrà essere presente,lo potrà fare in modo del tutto gratuito.Molti gli operatori con banchi di antiquariato, mobili antichi, oggettistica d’epoca, stampe, quadri, libri, fumetti, pizzi, merletti e tante altre curiosità,ma poi, c’è la novità dei prodotti dell’artigianato,lavori artistici in legno o pregiate terracotte,tutto concorre  a fare della piazzetta dell’antiquariato,un appuntamento fisso,dove incontrarsi e scambiarsi modellini di auto,monete e tanto altro ancora nel più vero spirito dell’antiquariato,dove tutti sono protagonisti per un’intera giornata che ha anche lo scopo di fornire nuovi spunti di  aggregazione e di presenze turistica allungando di fatto una stagione estiva che sembra non finire mai.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – atto intimidatorio

Un atto intimidatorio che non lascia dubbi sul suo contenuto,ritrovati all’interno dello stadio comunale di via Mannis a Montepaone lido,una bottiglia con all’interno liquido infiammabile,all’esterno con nastro adesivo,incollati un accendino e una cartuccia di lupara calibro dodici,un messaggio chiaro e forte che tende a minacciare.
All’interno e sul perimetro dello stadio comunale sono in corso da giorni i lavori occorrenti per realizzare dei grossi pozzi artesiani per captare acqua da potabilizzare e, successivamente immettere nella condotta idrica,un progetto importante e oneroso per il comune che con questa opera,una volta ultimata renderà autonoma dal punto di vista dei consumi  idrici,Montepaone tenendo conto che nel periodo estivo la popolazione residenziale cresce in modo esponenziale.
Un atto grave,da non sottovalutare che crea apprensione e di difficile lettura se il messaggio sia stato per la ditta o per la società del Montepaone calcio,questi i quesiti,agli organi inquirenti la reale valutazione del grave gesto intimidatorio.
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Centrache – requisito un alloggio popolare all'Aterp

Quando la politica,quella buona, si mette a disposizione del cittadino,allora come in questo caso si ottengono risultati che vanno al di là del semplice atto amministrativo,è quello che è successo a Centrache ,dove, visto lo stato provato di indigenza in cui versava una donna residente in paese,bisognosa anche di un alloggio che si possa definite tale,il sindaco Fernando Sinopoli con apposita ordinanza sindacale requisisce all’Aterp, proprietario dell’immobile di edilizia popolare residenziale per darlo alla donna che versava in uno stato di assoluto bisogno. “Premesso che ai sensi della normative vigente compete all’organo Comunale di fare fronte, queste le parole del sindaco Fernando Sinopoli, all’interno del proprio territorio, a comprovate situazioni di emergenza abitativa,e che le medesime debbono essere ricomprese in una visione di precarietà sociale complessiva, atteso che il disagio,continua Sinopoli,abitativo è condizione diffusa con possibili implicazioni sotto l’aspetto della sicurezza pubblica;che quindi, per quanto sopra evidenziato, possono configurarsi quali atti obbligati, specifici interventi di assistenza alloggiativi. Tenuto conto,continua il sindaco Fernando Sinopoli,che in osservanza al disposto di cui all’art. 47 Legge Regionale n. 32/96, questa Amm/ne Comunale, in sinergia con l’ATERP di Catanzaro, ha avviato l’attività di riordino abitativo nell’ambito del patrimonio di ERP, il cui primario obiettivo riguarda la riacquisizione e rimessa in assegnazione agli alloggi disabitati o saltuariamente abitati; che a seguito di dette attività L’Ente Gestore, ha comunicato, ai fini dell’assegnazione, la disponibilità dell’alloggio sito alla Via Rione case Popolari Piano terra,e che una donna, continua Sinopoli, residente in questo Comune ha richiesto assistenza alloggiativa con le seguenti motivazioni: grave indigenza socio –economico ed impossibilità di reperire un alloggio idoneo per se;e che esaminato il caso a mezzo delle preposte strutture, si è constatato che trattasi effettivamente di cittadino in gravi condizioni di disagio socio-economico, per cui necessita l’adozione di un provvedimento straordinario ed urgente;E’ requisito,continua il sindaco Fernando Sinopoli, all’ATERP di Catanzaro l’alloggio di ERP sito in questo Comune alla Via Rione Case Popolari ,conclude il sindaco Fernando Sinopoli, L’alloggio medesimo viene concesso in assistenza alloggiativa temporanea .”

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

 

Centrache – il giudice di pace dà ragione ad un cittadino

Un sentenza quella del giudice Francesco Rossini, della sezione distaccata del tribunale di Catanzaro,sede di Chiaravalle Centrale destinata a fare giurisprudenza. Il giudice nel suo dispositivo impone al comune di Centrache l’immediato riallaccio alla condotta dell’acqua comunale per una famiglia, quella di Salvatore Papasodaro,  residente a Centrache e destinatario di un alloggio di edilizia popolare dove abita con la moglie ed i suoi  quattro figli in tenera età. Il ricorso presentato dai legali del Papasodero fà riferimento all’articolo 700 del c.c., ed aveva messo in chiara evidenza che senza acqua non si può stare e il giudice Rossini ribadiva a chiare lettere il concetto dicendo che”l’acqua è un bene primario di cui non si può fare assolutamente a meno.” “Ora dice Papasodaro, giustizia è fatta, del resto io aveva molta fiducia in questa sentenza e nella magistratura. In virtù di tale sentenza e di comune accordo con i miei legali valuterò la richiesta di  risarcimento per danni al comune di Centrache. Ma facciamo un passo indietro per meglio comprendere la vicenda. Tutto nasce quando il Papasodaro entra in possesso di un alloggio di edilizia popolare, che  a suo dire presentava il contatore dell’acqua potabile danneggiato.  Puntualmente però arriva la bolletta  che il Papasodaro contesta e non paga. Il comune ritenendolo moroso, gli chiude la mandata dell’acqua, impedendo di fatto al Papasodaro e alla sua numerosa famiglia di usufruire del prezioso liquido. Il Papasodaro per il suo fabbisogno giornaliero era costretto a recarsi alla fontana pubblica ed approvvigionarsi del bene necessario alla sua famiglia.  Situazione al limite della vivibilità, quella che Salvatore Papasodaro denuncia alla procura della repubblica del tribunale di Catanzaro, a  suo dire un accanimento persecutorio da parte dell’amministrazione comunale, che gli ha sospeso l’erogazione del servizio. Frutto di questa situazione la sentenza del giudice di pace che intima il comune di provvedere  all’immediato  riallaccio dell’utenza.

[box type=”info”] da un articolo di Gianni Romano[/box]

Gasperina – postulazione diocesana per la beatificazione di don Francesco Antonio Caruso

L’apertura dell’anno pastorale di Catanzaro, è conciso con la chiusura della postulazione degli atti riguardanti don Francesco Antonio Caruso di Gasperina,e in molti hanno preso parte alla grande giornata di fede,nel duomo di Catanzaro,santa messa concelebrata da S.E. Mons. Vincenzo Bertolone e S.E. Mons. Antonio Cantisani,presenti molti parroci dell’intera diocesi,presente il sindaco di Gasperina Domenico Lomanni con l’amministrazione comunale unitamente a molti concittadini,giunti nel capoluogo con ogni mezzo per la giornata di festa,presente il parroco don Carmelo Fossella e il sindaco di Squillace Guido Rhodio,il postulatore diocesano don Roberto Corapi ha dall’altare, letto gli atti conclusivi riguardante la postulazione,ora tutto verrà sottoposto all’attenzione della Santa Sede,accanto all’altare una foto di Don Francesco Antonio Caruso e una bacheca contenente il cilicio e oggetti penitenziari,uomo di cultura e di fede don Caruso era molto austero. Una comunità in festa quella di Gasperina per la conclusione del processo diocesano della causa di canonizzazione del servo di Dio,don Francesco Antonio Caruso,su invito dell’arcivescovo Mons. Vincenzo Bertolone,è stato don Roberto Corapi parroco della chiesa matrice di Stalettì,il nuovo postulatore diocesano per la causa di beatificazione del servo di Dio,don Francesco Antonio Caruso,il parroco nato a Gasperina il 7 dicembre 1879 e ordinato sacerdote il 19 aprile del 1908,svolse il suo primo ministero come parroco di Sellia,poi dopo pochi anni fu nominato parroco della stella in Catanzaro e nella stessa città ricoprì anche l’ufficio di rettore e padre spirituale del seminario Arcivescovile e quello canonico penitenziere della Cattedrale,è stato anche fondatore della casa dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria per l’assistenza a ragazzi orfani,è deceduto a Gasperina il 18 ottobre 1951. Grande e immutato il ricordo a Gasperina,suo paese natio per don Francesco Antonio Caruso,nel lontano 1928 superando non poche difficoltà volle creare a Gasperina il terz’ordine Domenicano,formandone il primo nucleo ne affidò la direzione al Rev. Don Massimo Raspa e nominando priora Clementina Procopio,coadiuvato da Angela Papucci,erano molti i fedeli che volevano prendere parte all’ordine,ma don Francesco non era troppo facile nelle ammissioni,attendeva,selezionava,voleva che le associate fossero impegnate per davvero. Allo scopo don Roberto Corapi,come nuovo postulatore diocesano,ha dovuto raccogliere te stimonianze per accertare le virtù eroiche e la vita del servo di Dio,don Roberto Corapi in questi mesi ha collaborato con il tribunale ecclesiastico diocesano e in modo particolare con il promotore di giustizia padre Pasquale Pitari cappellano all’ospedale civile di Catanzaro,don Roberto Corapi in questi giorni ha già fatto visita ai nipoti di don Francesco Antonio Caruso,a Gasperina e Montepaone raccogliere testimonianze e la parola di Dio,un testimone prezioso nella causa è don Innocenzo Lombardo con il valido aiuto di don Carmelo Fossella primo postulatore della causa,alla fine della ricerca tutto il materiale raccolto da don Roberto Corapi verrà inviato alla commissione teologica che invierà il tutto al tribunale ecclesiastico per le opportune verifiche e successivamente si passerà alla ricerca di eventuali miracoli e la visione dei suoi scritti,editi ed inediti. Conclusa la fase diocesana con la relativa approvazione del tribunale ecclesiastico,il tutto verrà inviato a Roma alla congregazione per la causa dei Santi,e a questo proposito da don Roberto Corapi viene lanciato un invito ad intercedere presso Dio con la preghiera,una meditazione importante,su questo servo di Dio tanto si è scritto,due tesi scritte da Arabia e Lorenzo Dodaro da Catanzaro e un libro di S. E. Mons. Giuseppe Pullano “per Padre Caruso,la Santa Messa era l’atto saliente,più importante della sua giornata,era il sole che illuminava ed orientava la sua vita,era l’espansione del suo fervore che riboccava come da un vaso ricolmo di acqua,al getto di una sorgente pura .

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montauro – incendio distrugge escavatore

Ancora fuoco e fiamme nella notte,ancora una volta bisogna fare i conti con incendi che intimidiscono,danneggiano e mortificano,questa notte un incendio sulle cui cause scatenanti sono in corso indagini da parte dei carabinieri della stazione di Gasperina competenti per territorio,ha colpito un cantiere dove era parcheggiato un escavatore, i militari sono intervenuti con il maresciallo capo,Domenico Misogano per effettuare i dovuti rilievi del caso. La chiamata con la richiesta di intervento arrivava in piena notte alle ore 1 e 30,al centralino dei vigili del fuoco di località “Caldarello”di Soverato,destinazione via variante a Montauro centro storico,dove un escavatore era preda di un furioso incendio,nonostante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco giunti sul posto con il capo squadra Antonio Sinopoli,il mezzo andava completamente distrutto. L’escavatore era di proprietà di una ditta di Lamezia Terme che si era aggiudicata la regolare gara di appalto per 150 mila euro,necessari al rifacimento del centro storico,mentre la ditta esecutrice dei lavori è di Guardavalle,inoltre la stessa ditta di Lamezia terme sta ultimando il terzo lotto funzionale del lungomare di località “Calalunga”di Montauro scalo. Continuano nel comprensorio,gli incendi negli ultimi giorni dopo l’incendio che ha distrutto una BMW 320 e una Audi A4 SW a Squillace lido,e quello dell’incendio che ha distrutto una Citroen Xara a Soverato ora anche a Montauro bisogna fare i conti con incendi che creano panico tra i residenti.

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Soverato – Continua il braccio di ferro,tra comune e commercianti

Pronta la querela per l’assessore comunale Pascasio Matacera e i componenti dell’ufficio commercio di Soverato,a proporla i commercianti ambulanti che vedono disatteso un loro diritto,”quello che noi chiediamo,dicono è semplicemente il rispetto delle regole,ripristino della legalità e contro l’abusivismo presente da sempre nel mercato di Soverato,che porta in città il venerdì giorno di mercato migliaia di presenze,noi dicono, non contestiamo lo spostamento dell’area mercatale,ma non vogliamo essere tacciati di sporcare l’area,a quando il reale ripristino delle graduatorie?Perchè,continuano  i commercianti,colleghi presenti nel mercato da oltre trenta anni come Claudio Rullo e Antonio Glorioso si trovano in fondo alla classifica che conta solo 165 ambulanti autorizzati,con quattrocento posti a disposizione e perché,continuano i commercianti si tiene in graduatoria anche persone che non vengono da dieci anni al mercato del venerdì? Forse dicono i commercianti,si vuole favorire qualcuno o forse si spera che noi ci mettiamo uno contro l’altro,niente di tutto questo,la graduatoria presente al comune di Soverato non rispecchia il naturale inserimento previsto,abbiamo chiesto anche di vedere i pagamenti da parte di commercianti  assegnatari di posteggi,ma senza avere nessuna risposta in merito,noi siamo i primi che chiediamo aree  attrezzate e pulite,se qualcuno sporca non bisogna fare di tutta l’erba un fascio,non siamo,continuano i commercianti, contro l’amministrazione comunale come qualcuno vuole fare credere,anzi siamo molto collaborativi,stiamo raccogliendo le firme e in questi giorni presenteremo querela alla procura della repubblica presso il tribunale di Catanzaro contro l’assessore Matacera, per fare valere i nostri diritti.” In buona sostanza si sposta l’area mercatale da via Kennedy,a via Aldo Moro fino al palazzetto dello sport,una grande area parcheggi in piazza 6 giugno,mentre piazza Cimarosa rimane la storica zona con bancarelle di generi alimentari,fiori e frutta,decongestionando  e di molto il traffico in quella zona,uno spostamento che i commercianti hanno valutato e accettato,quello che loro chiedono è ben altro,il rispetto e la verifica della graduatoria,che guardi anzianità di servizio e iscrizione all’ente camerale,il vero problema di Soverato è dato dai tanti abusivi,che vendono griffe fasulle,in barba al rilascio di scontrini e lasciando le aree occupate in modo abusivo in condizioni pietose.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – un crocefisso dal valore misterioso

Un gioiello in fondo ad un cassetto,un crocifisso antico e datato in metallo nobile e smalti raffiguranti fiori,e  che il tempo e l’usura non hanno scalfito,anzi hanno arricchito il suo indubbio fascino. E’ quello che un signore di Montepaone lido,artigiano di professione ha trovato in  fondo ad un cassetto ,un regalo fatto a lui,da sua madre trent’anni prima ed ancora  molto tempo prima alla madre da due coniugi inglesi  dove la madre lavorava saltuariamente nella loro dimora, la famiglia di Albert Stones una coppia anziani e senza figli,che sceglievano la Calabria per riposarsi per molto tempo l’anno,e domiciliati in una elegante villa di Montauro scalo. Ma questo fascino misterioso ha fatto sì che dopo qualche sommaria ricerca il gioiello possa essere di fattura ebraica,con il centro che ricorda un fiore a stella con sei punte,anche i colori sono significativi e potrebbero essere opera di un artista rimasto al momento sconosciuto. All’esterno del crocifisso,una serie di punte delinea tutto il contorno, per un opera che non passa certo inosservata, ora il proprietario di questo antico e misterioso gioiello spera che qualcuno gli dia qualche notizia utile sulla sua manifattura e sul suo probabile valore storico – artistico.

[box type=”info”] articolo di gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – nuovo arredo urbano

Nuovo arredo urbano nel borgo di Torre di Ruggiero,questo grazie ad un finanziamento di trenta mila euro,posizionati nel centro storico importanti arredi,a dirlo il sindaco Giuseppe Pitaro,in piazza del Popolo,ma anche davanti alla chiesa di S. Domenica e nelle vie principali,allocate panchine in granito,fontane con zampillo,fioriere e posacenere in stile,tutto perfettamente inserito nel contesto del borgo antico,Torre di Ruggiero conserva l’intatto fascino dei centri delle preserre,case in pietra e facciate in stile,portoni in granito e pietra dura lavorata da abili scalpellini dell’epoca,ora questo nuovo arredo urbano si inserisce perfettamente il modo armonioso e non invasivo,creando un tutt’uno con il resto del paese,continuano le iniziative dell’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Giuseppe Pitaro per riqualificare il borgo.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – messa solenne con benedizione

Grande giornata di fede e aggregazione per tanti fedeli giunti alla chiesa di San Giovanni Battista a Montepaone lido,in occasione dell’arrivo delle reliquie di San Pio da Pietralcina, e nel corso di una partecipata santa messa, benedetti tutti i bambini presenti che per l’occasione avevano portato in chiesa una rosa rossa,mentre il coro “Il Mosaico “diretto dal maestro Ida Raynal animava la santa messa,la chiesa matrice di San Giovanni Battista grazie alle sue tante iniziative portate avanti dal parroco don Bernardo Marascio,dal gruppo parrocchiale,dai gruppi di preghiera,si conferma ancora una volta una grande realtà religiosa,sia per iniziative come questa,sia per le importanti e numerose presenze,che riempiono la chiesa matrice,per giornate di fede e di festa come in questa occasione. Giornate di fede e devozione per tutta la comunità di Montepaone,in occasione dell’arrivo delle reliquie del santo amato da tutti,San Pio Da Pietrelcina,educatore alla fede,tante le iniziative presso la chiesa matrice di San Giovanni Battista in pieno centro cittadino. Si dava il via con la celebrazione del Santo Rosario e le preghiere di intercessione seguiva la Santa Messa con omelia celebrata dal parroco della matrice don Bernardo Marascio,adorazione eucaristica e intronizzazione della Sante Reliquie in occasione  del 94° anniversario delle Stimmate di San Pio. Animava la liturgia il coro polifonico”Tono su Tono” di Borgia diretto dal maestro Rocco Cerminara,il giorno seguente è stata la volta della celebrazione delle lodi con visita agli ammalati da parte dei padri Cappuccini e S. Rosario con la celebrazione eucaristica di don Nicola Ierardi,animava la liturgia il coro parrocchiale di Vallefiorita,in serata solenne Via Crucis con San Pio dietro la croce. Prevista per oggi,invece il Santo Rosario e la solenne celebrazione Eucaristica con benedizione dei bambini e consacrazione a S. Pio,anima la liturgia il coro polifonico “Il Mosaico”diretto da Ida Raynal,domenica solenni festeggiamenti con la santa messa e alle ore 17 la processione per le maggiori vie della città,con la venerata immagine di San Pio e delle reliquie accompagnate dalla banda musicale”Tiriolo città dei due mari”diretto dal maestro Fiorangelo Orsini, con la partecipazione dei gruppi parrocchiali,delle associazioni di volontariato e dei gruppi di protezione civile,al rientro nella chiesa matrice di San Giovanni Battista solenne concelebrazione eucaristica presieduta da Mons. Antonio Cantisani,arcivescovo emerito di Catanzaro – Squillace e atto di consacrazione della comunità a San Pio,benedizione solenne e bacio delle reliquie,anima la liturgia il coro parrocchiale”Laudato SII”diretto dal maestro Francesca Pallone,a chiudere i solenni festeggiamenti il premiato concerto bandistico “Tiriolo città dei due mari”e fuochi artificiali a cura della ditta “Europirotecnica”di Gasperina.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

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