MONTEPAONE – consiglio comunale

Si torna in aula a Montepaone per il consiglio comunale,delusi i molti che si aspettavano chiarimenti sul futuro di Palacrati,una grande area di ben 65 ettari donati dal benefattore Cesare Pirrò al comune,ma questo importante argomento non era stato messo all’ordine del giorno,Un consiglio che ha privilegiato la situazione economica dell’ente di cui si parla ancora una volta per via dei tagli governativi che costringono i tecnici comunali ad assestare le entrate e le uscite per trovare un nuovo equilibrio .Il civico consesso ha relazionato dicendo che rispetto all’anno passato al comune di Montepaone mancheranno 260 mila euro,relazionava in modo esaustivo il sindaco Franco Froio,che rassicurava i presenti,l’ente comunale è pronto a fare fronte alla nuova situazione con delle minori uscite che non si tradurranno realmente in un abbassamento degli stipendi come inizialmente si era creduto nella lettura dei capitoli relativi alle uscite per le indennità dei consiglieri dei dipendenti e degli impiegati stabilizzati. In aula presente il responsabile finanziario Antonio Sestito che su invito del gruppo di opposizione rendicontava di quanti e quali saranno i capitoli interessati
Il responsabile,ha spiegato ai presenti come di fatto si è riusciti a far fronte ai tagli con una rilettura analitica dei capitoli che conferma come il bilancio preventivo studiato dal comune sia poi di fatto coinciso con quello reale, tanto da permettere un semplice assestamento senza tagliare sulle uscite. “In sostanza siamo stati bravi a non spendere quello che in previsione sembrava essere a nostra disposizione” commenta il presidente del consiglio Massimo Rattà, che veniva più volte sollecitato dal consigliere del gruppo di opposizione Francesco Lucia impegnato a difendere la posizione del suo gruppo che confermava ancora una volta di non condividere la gestione economica della maggioranza.
Il bilancio nonostante fosse grazie alla sua delega  stato di pertinenza dell’assessore Giuseppe Macrì,veniva relazionato e illustrato ai presenti dal sindaco Franco Froio,che dopo ampia e articolata discussione in aula decideva di passare ai voti,dichiarando che l’ affermazione di un bilancio sano che di fatto ricalca quello che pochi giorni fa aveva dichiarato l’assessore Roberto Sestito che aveva stigmatizzato le condizioni economiche buone del comune “contro quello che qualcun’altro avrebbe voluto far credere.” Particolare la scelta di non far intervenire sul punto l’assessore al ramo Giuseppe Macrì, ma il presidente Rattà allontana i dubbi dei più diffidenti spiegando che visto l’importanza del punto si era scelto di far relazionare il primo cittadino. Nella discussione però colpisce una dichiarazione del presidente Rattà riguardo la scelta della maggioranza di ricorrere ad un mutuo alla cassa depositi e prestiti ancora una volta “ricordata” dalla minoranza,che aveva fatto nell’ultimo consiglio comunale presente che non fosse una priorità assoluta,altre erano diceva la minoranza le questioni da affrontare,e dall’intervento di Rattà  si era pensato ad un probabile ripensamento del progetto sulla differenziata ma il sindaco all’indomani del consiglio assicura che il bisticcio di parole non era da intendersi in tal senso,si passava al voto del punto che passava a maggioranza con il voto contrario del gruppo di opposizione. Nuovo punto, nuova analisi e in aula si vota per l’istituzione del nucleo di valutazione che il comune di Montepaone gestirà in forma associata con il comune di Settingiano e Soveria Simeri. Tra i due candidati nel ruolo di responsabile, il dott. Fabio Guarna e il dott. Arturo Bianco il consiglio sceglie quest’ultimo. Si  approva infine all’unanimità lo schema di convenzione per il mantenimento del giudice di pace a Chiaravalle, ma il comune si impegnerà solo se le condizioni future di bilancio permetteranno di onorare le richieste economiche e comunque solo se parteciperanno gli altri comuni ricadenti nel mandamento.
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

SOVERATO – il maestro Scalzo in giro per l'Italia

Nello Scorso fine settimana il Maestro Massimo Scalzo è stato ancora impegnato nella divulgazione del Wushu – KungFu sul territorio Nazionale, in particolare nelle province di Monza e Lecco dove è stato richiesto per insegnare una particolare branca del Wushu – KungFu ovvero la Spada “Jian shu”, considerata la Regina delle Armi.
Il Maestro Scalzo, direttore tecnico dell’Istituto Studi e Ricerca Wushu KungFu di Soverato e responsabile Ricerca e Didattica dell’Accademia Nazionale di Catanzaro, ha tenuto infatti Sabato e Domenica scorsa uno Stage di altro profilo dedicato appunto alla Spada cinese, dove hanno preso parte decine di atleti di ogni età e livello, provenienti da tutta la Regione Lombardia.Lo stage ha riguardato un minuzioso studio delle tecniche fondamentali “Ji Ben Dong Zuo”              e l’apprendimento della forma “Taolu”. Particolarmente entusiasti e soddisfatti sono stati i tanti atleti che hanno partecipato allo stage tenuto magistralmente dal Maestro Scalzo, un insegnante capace di accontentare dai principianti agli atleti più avanzati, dagli amatori agli agonisti compresi Istruttori e Maestri di altre Scuole di Wushu – KungFu.
Ancora una nota di prestigio quindi per il Maestro Massimo Scalzo che con la sua professionalità riesce ad esportare la sua competenza in tutta Italia, rendendo il suo Istituto di Soverato e tutto il gruppo WASAC Italia, un centro studi di primo livello, dove i tanti allievi che hanno la fortuna di frequentare i corsi, possono contare su di un insegnamento di altissimo livello tecnico e didattico con programmi e metodologie aggiornate annualmente in Cina.
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Gasperina – un uovo speciale,”la chirica di San Agostino.”

Un uovo davvero speciale  quello che da giorni tiene banco a Pilinga, zona marina del comune di Gasperina,un uovo che per le sue fattezze sul guscio ricorda quello che persone anziane del luogo chiamano” la chirica di San Agostino”. Chirica nel dialetto, è il taglio dei capelli proprio dei frati, che lascia scoperta la parte centrale della testa. Ed infatti  quest’uovo  ricorda molto queste fattezze.  L’uovo è da giorni meta di persone che vengono a vedere questa stranezza della natura parlando di cosa potrebbe veramente rappresentare. La chiesa al momento non si pronuncia,ma quello che si vede è molto chiaro,sarà anche un semplice uovo,ma dal grande mistero che rappresenta.

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Montauro – rivive il centro storico con la notte di San Martino

Si è conclusa con grande successo la manifestazione “La Notte di San Martino” giunta alla terza edizione, organizzata dall’Associazione Turistica Pro Loco Di Montauro. Una serata magnifica che ha visto accorrere nel centro storico di Montauro quasi mille persone provenienti non solo dal comprensorio ma anche dalle altre province. La serata si è svolta come nelle edizioni precedenti con stand di gastronomia, artigianato, artisti di strada e infine il gran concerto. Nella prima piazza la fiera dell’artigianato che ha dato un tocco di festa, con esposte varie creazioni di artigiani non solo Montauresi, (mostra di pittura, creazione di gioielli e tanto altro). Gli stand di gastronomia (zeppole, morzello, “castagne ara badalora”, “muruneda” e altri prodotti tipici) tutti collocati nelle vecchie cantine presenti nel centro storico, sul corso principale che porta fino alle due piazze, grazie al grande aiuto fornito dalle “signore” della pro loco, che dai giorni prima fino alla stessa notte si sono impegnate dando tutto per la manifestazione e per il proprio paese.
Molta affluenza nel piccolo borgo, la piazza colorata da luci, dal sapore di festa, tra gastronomia e vino locale, ottimo vino. Tanti i complimenti anche per il concerto del gruppo “Radici Calabre” che si sono esibiti per chiudere la serata, dando il via alle danze. Questa manifestazione nata dal nulla ogni anno si migliora, si ingrandisce, si fa spazio tra altri eventi organizzati in concorrenza  in altri paesi, ma è, a voce di popolo, la più caratteristica, tradizionale e bella, riconosciuto ormai come un appuntamento da non perdere.  Molti i complimenti giunti agli organizzatori dai turisti presenti che sono giunti proprio per la manifestazione stessa, del resto si sa, il lavoro fatto bene lo riconosce prima il forestiero.  La festa è iniziata molto presto, infatti anche se l’orario ufficiale d’inizio era le 18 gia un’ora prima iniziava il movimento di persone che si spostava per visitare il paese, la chiesa di San Pantaleone che era appunto aperta come nei giorni di festa. La manifestazione ha proprio questo scopo, cioè di “far conoscere Montauro oltre Montauro”  e di metterlo in mostra nella sua parte più bella.  Montauro è un paese che vive anche di questo, ed oltre ad avere grandi eventi d’estate  ha anche un evento fisso in un mese in cui organizzare qualcosa diventa  una sfida. Anche quest’anno la sfida è stata vinta. L’associazione Pro Loco,  tiene a ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per amore del proprio paese. Complimenti a tutti.
[box type=”info”] articolo di gianni Romano[/box]

Montauro – grosse crepe minacciano abitazione.

Un spada di Damocle,pende su un cittadino residente in località “Conca”del comune di Montauro,a seguito dei lavori occorrenti per realizzare lo svincolo di collegamento in località”Pietragrande – Costaranci”di Montauro,un opera imponente per un importo di  600 mila euro,sono stati realizzati grossi muri di sostegno per impedire che il costone della montagna collasso verso il basso,ma come ha rilevato questo cittadino,in questi muri a ridosso della sua abitazione si sono create delle grosse e preoccupanti crepe,nonostante il cittadino abbiamo informato l’ufficio tecnico comunale,ad oggi non ci sono novità di rilievo,in una prima lettera indirizzata all’ufficio tecnico,si chiedeva”il sottoscritto proprietario di un fabbricato e di un appezzamento di terreno,premesso,si legge nella nota,che il comune di Montauro ha avviato i lavori in oggetto i quali prevedono anche la costruzione di un muro in c.a. per la realizzazione di una strada in corrispondenza della mia proprietà,e che da quanto è dato sapere,il terreno su cui dovrà insistere il suddetto muro è instabile e di natura franosa e che eventuali crolli e dissesti dell’opera pubblica potrebbero causare danni gravi alla proprietà del sottoscritto.”
Questa la prima lettera inviata all’ufficio tecnico del comune di Montauro,ma come dichiara il residente,ad oggi senza avere nessuna risposta,anzi le crepe si sono allargate ulteriormente,da qui la richiesta di intervento con una seconda lettera”il tracciato stradale in oggetto ricade in zona soggetta a rischio P. A. I. ,pertanto,continua la lettera chiedo,perché la restante parte della fondazione del muro non è stata realizzata su pali e come,continua la lettera,intende procedere alla sistemazione della scarpata,onde evitare l’inutilizzo della stessa e il danneggiamento del piazzale sottostante a seguito di possibili smottamenti del terreno,considerato,continua la lettera che la maggior parte del territorio calabrese,compreso quello dove si andrà a realizzare lo svincolo,si trova in una condizione dal punto di vista idrogeologico a elevato rischio,basti ricordare ad esempio,continua la lettera le frane di Janò e Campagnella,chiede,conclude la lettera al responsabile dell’area tecnica di voler effettuare un sopralluogo per accertarsi della situazione sopra citata e di volere fornire una relazione scritta a quanto richiesto.”
[box type=”bio”] articolo a cura di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – la giunta è per l’accorpamento del giudice di pace

Con apposita delibera di giunta il comune di Torre di Ruggiero,alla presenza del sindaco Giuseppe Pitaro,considerato che l’ente intende condividere la ratio legis insita nella legge finanziaria e ispirata alla riduzione della spesa pubblica, dividendo i costi fra più Enti locali che a loro volta si prefiggono gli stessi scopi;Approvazione schema di convenzione per l’Istituzione ed il funzionamento dell’Ufficio del Giudice di Pace nel Comune di Chiaravelle Centrale mediante accorpamento delle sedi di Badolato, Davoli e Chiaravalle Centrale,considerato che il Governo ha stabilito la soppressione degli Uffici del Giudice di Chiaravalle Centrale, di Badolato e di Davoli, nonché la soppressione della sezione distaccata di Tribunale di Chiaravalle Centrale”;la determina queste le parole di Pitaro,che la soppressione di tali presidi di giustizia e di legalità determinerà un grave pregiudizio ai cittadini dei Comuni che ricadono nella giurisdizione delle tre sedi sopra citate,continua Pitaro, ammontanti a circa 70 mila abitanti nei complessivi 22 Comuni interessati alla soppressione;e che le popolazioni delle aree geografiche interessate alla soppressione, sono già in condizione di grave svantaggio,continua Pitaro,per effetto di un carente sistema di trasporti locali, che verrebbe ad aggravarsi per la conformazione oro geografica del territorio, in relazione alla sede futura del Giudice di Pace di Catanzaro, così come prevista dalla normativa vigente. La sede del Giudice di Pace nella città di Catanzaro, continua il sindaco Pitaro,così come prevista dalla legge, determinerebbe in ogni caso un aumento dei costi a carico dei cittadini e degli utenti in generale, derivante dalla necessità di raggiungere quella sede e dalle ore di lavoro che andrebbero perse già solo per il viaggio verso la sede; che al fine di scongiurare la soppressione di un servizio importantissimo per i cittadini,il Sindaco di Chiaravalle ha promosso una iniziativa finalizzata a verificare la possibilità di mantenere il servizio ai cittadini,gli enti locali interessati entro 60 giorni dalla pubblicazione delle tabelle relative agli elenchi degli uffici soppressi, anche consorziati tra loro,continua Pitaro, possono richiedere il mantenimento degli uffici del gdp con competenza sui rispettivi territori, di cui è proposta la soppressione anche tramite eventuale accorpamento, facendosi carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi , ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo che sarà messo a disposizione degli enti medesimi e che per verificare la concreta possibilità di realizzare il nuovo ufficio del Giudice di Pace di Chiaravalle, conclude il sindaco Giuseppe Pitaro,attraverso l’accorpamento delle tre precedenti sedi, si è reso necessario elaborare una analisi delle esigenze per il funzionamento del costituendo ufficio ed un dettagliato piano dei costi che le amministrazioni interessate devono sostenere; Che grazie ad una sinergica utilizzazione di beni e risorse umane e strumentali garantite dal Comune di Chiaravalle, dalla Comunità Montana Fossa del Lupo ed all’Unione dei Comuni del versante Ionico, si potranno utilizzare risorse economiche  per oltre 120.000 euro senza che le stesse incidano sui costi effettivi da sostenere.”

 [box type=”bio”] articolo a cura di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – commemorazione del 4 novembre

Tutta la comunità di Torre di Ruggiero,si è stretta per la commemorazione del 4 novembre e tanti sono stati i caduti di Torre di Ruggiero nelle due guerre mondiali,ricordati i loro nomi nel corso di una toccante cerimonia,la mattinata iniziava con il corteo che da palazzo Anna,sede del comune si snodava per le antiche vie dell’intatto borgo,presenti il sindaco Giuseppe Pitaro, il presidente del consiglio Domenico Barbieri,vari amministratori comunali,il corpo della polizia municipale con il comandante Vito Sangiuliano con il gonfalone del comune, la protezione civile con il responsabile Gabriele Raimondo, la stazione carabinieri di Cardinale con il maresciallo Alfredo Maio. Il lungo corteo accompagnato dalle note della banda di Cardinale-Torre di Ruggiero diretta dal maestro Nicola Salvi, arrivava fino a piazza del popolo dove nella chiesa di Santa Domenica veniva celebrata la santa messa da don Fiore Capace che con parole toccanti e preghiere ricordava i  caduti per la patria. Alla fine della santa messa il corteo ha percorso le antiche vie in pietra e porfido mentre una bella giornata di sole rendeva ancora più coinvolgente la cerimonia fino al monumento dei caduti che è situato accanto al santuario Mariano della Madonna delle Grazie,la solenne celebrazione e la benedizione,mentre la tromba intonava il silenzio,molto toccante il discorso del sindaco Giuseppe Pitaro che ricordando la figura e i nomi dei caduti e ha ringraziato i tanti giovani che grazie al loro sacrificio hanno creato una nazione democratica nel rispetto delle regole. Perchè il 4 novembre è un giorno importante per la storia d’Italia? Perchè si celebra in questa data l’armistizio che nel 1918 pose fine alle ostilità tra l’Italia e l’Austria – Ungheria, concluse sul campo con la vittoriosa offensiva di Vittorio Veneto. Una vittoria frutto della dedizione, del sacrificio e dell’unità del popolo italiano. Una vittoria che costò la vita a 689.000 italiani mentre 1.050.000 furono i mutilati e i feriti: cifre che devono far riflettere, numeri da ricordare.Come cominciò? Il 28 giugno 1914 uno studente serbo spara contro l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria. L’attentato, di matrice anarchica, innesca una serie di reazioni che culminano il 28 luglio del 1914 quando l’Austria presenta la dichiarazione di guerra alla Serbia: è l’inizio di un conflitto che, per la prima volta nella storia, assume un carattere mondiale. L’Austria, la Germania e poi la Turchia scendono in campo contro la Serbia, mentre con quest’ultima si schierano la Russia, la Francia, l’Inghilterra e poi il Giappone e gli Stati Uniti. La guerra sul fronte italiano durò 41 mesi: più di tre anni di freddo e fame sotto il rombo delle artiglierie nemiche, con in prima linea ragazzi provenienti dalle più diverse aree geografiche d’Italia, uniti tutti da una bandiera: il Tricolore. Le perdite italiane e in uomini e in materiali furono gravissime. Nel pomeriggio del 3 novembre i delegati austriaci firmano la resa. L’armistizio (patto di Villa Giusti) entra in vigore il 4 novembre 1918. Termina così la guerra sul fronte italo – austriaco, pochi giorni prima della conclusione generale del conflitto, che vede il crollo della Germania e dell’Impero austro – ungarico.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – il Catanzaro in pizzeria

La squadra del Catanzaro, in crisi di risultati sceglie di ritrovarsi a Montepaone per una buona pizza che sia da portafortuna per il proseguo del campionato di prima divisione .
Presente nella storica pizzeria il Ghiottone tutta la rosa della squadra giallorosa, il mister Ciccio Cozza, edi vari Carboni, Russotto, Masini e tutto il valido staff. Foto di rito e autografi da parte dei calciatori con i  tanti sostenitori presenti. Prima del Catanzaro, il giallo e il rosso erano solo un colore, ora il “giallorosso” è fede, amore e passione, questo è il Catanzaro e lo si è visto da tanti calorosi saluti dei presenti a Montepaone.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Gagliato – celebrata la festa del 4 novembre

Celebrata a Gagliato la festa del 4 novembre,celebrata una santa messa nella chiesa matrice di San Nicola Vescovo,e poi in corteo l’amministrazione comunale con il gonfalone alla presenza del sindaco Francesco Fodero,il corpo della polizia municipale e i carabinieri della stazione di Petrizzi competenti per territorio,una giornata che ha avuto momenti toccanti e che ha visto il sindaco Fodero impegnato nel ricordo dei tanti caduti di Gagliato,il corteo dopo la santa messa ha proseguito fino al monumento dei caduti dove il sindaco Francesco Fodero ha deposto una corona di alloro.
Il Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate cade il 4 novembre, in ricordo del 4 novembre 1918, celebrandosi l’anniversario della fine della prima guerra mondiale per l’Italia, la festa delle Forze Armate italiane e la festa dell’Unità nazionale.
Il 4 novembre è stata l’unica festa nazionale che, istituita nel 1919, abbia attraversato le età dell’Italia liberale, fascista e repubblicana. Fino al 1977 è stata un giorno festivo a tutti gli effetti. Da quell’anno in poi, a causa di una riforma del calendario delle festività nazionali introdotta per ragioni economiche con lo scopo di aumentare il numero di giorni lavorativi, è stata resa “festa mobile” che cadeva nella prima domenica di novembre. Nel corso degli anni ’80 e ’90 la sua importanza nel novero delle festività nazionali è andata declinando, ma recentemente (in corrispondenza con la Presidenza della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi) è tornata a celebrazioni ampie e diffuse.

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Montauro – autovettura in fiamme

A pochi giorni dall’incendio che ha distrutto un escavatore impegnato nei lavori di recupero del centro storico e il ritrovamento di materiale infiammabile, nello stabilimento balneare,”Mediterraneo”, ancora fuoco e fiamme nella notte. Questa notte intorno alle ore una, una autovettura Wolswagen Golf di colore nero,andava completamente distrutta da un incendio sulle cui cause scatenanti sono in corso indagini da parte dei carabinieri della stazione di Gasperina,competenti per territorio  intervenuti agli ordini del maresciallo capo,Domenico Misogano. L’autovettura, di proprietà del titolare di un noto stabilimento balneare del luogo, era parcheggiata davanti al locale in una piazzetta con accanto  edifici di civile abitazione. Tanta la paura tra i residenti che allarmati telefonavano ai vigili del fuoco di località “Caldarello” in  Soverato ma  nonostante il tempestivo intervento di questi ultimi la macchina andava completamente distrutta dalla furia delle fiamme che si sprigionavano  alte con un fumo nero e denso. La zona veniva messa successivamente in sicurezza dai vigili del fuoco intervenuti, mentre i carabinieri di Gasperina iniziavano i rilievi di rito per stabilire l’esatta causa scatenante.

[box type=”bio”] da un articolo di Gianni Romano[/box]

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