Soverato -a giorni riprenderanno i lavori alla passerella caduta presso il fiume “Beltrame”

Mancano pochi giorni,all’inizio dei lavori necessari  per la messa in sicurezza delle due passerelle,una accanto al ponte del fiume Beltrame nel comune di Soverato,e l’altra accanto al ponte sul fiume Grizzo nel comune di Montepaone,la ditta esecutrice che ha vinto l’appalto per l’esecuzione dei lavori è la Edilizia Innovativa con sede a Catanzaro,che è già presente in zona con la messa in sicurezza di località Casinello con la costruzione di marciapiedi nel comune di Montepaone,le passerelle saranno rinforzate con strutture in ferro speciale costruite appositamente per evitare come nella precedente iniziativa ,collassi da parte delle passerelle,troppo pesanti e poco idonee per reggere un peso elevato,nel collasso della passerella sul Beltrame si registrò anche un operaio ferito in modo grave di nazionalità bulgara,e all’epoca dei fatti necessario  un sopralluogo da parte dei tecnici,per stabilire le cause del crollo strutturale della costruenda passerella pedonale accanto al fiume “Beltrame”nel territorio tra i comuni contermini di Soverato e Montepaone,.Tutta l’area interessata,le due passerelle e l’area di pertinenza erano  state sequestrate dalla procura della repubblica di Catanzaro,da parte degli uomini del NISA (nucleo investigativo sanità ambiente).  Il sopralluogo  si rese  necessario per verificare e stabilire quali le possibili cause,presenti Francesco Lucia ispettore Nisa presso la procura di Catanzaro,Ignazio Scalzo dello Spisal dell’ASP di Catanzaro,Paolino Aloisio del Nisa,Giuseppe Voci progettista e responsabile direttore dei lavori,Aldo Perrotta consulente tecnico,Bruno Pungitore titolare della ditta Euro costruzioni di Curinga,Pierluigi Stumpo consulente tecnico della ditta appaltatrice,Floriano Siniscalco dirigente della provincia di Catanzaro,Franco Furgiuele consulente del ministero dei lavori pubblici. Allo scopo  erano state eseguite alcune rilevazioni sull’area interessata,la passerella,e la documentazione relativa all’acquisto dei materiali utili alla realizzazione dell’opera,la richiesta dei calcoli della passerella depositati presso il genio civile di Catanzaro e il relativo progetto originario. I lavori sono stati appaltati dalla provincia di Catanzaro,e sono necessari per mettere in sicurezza la viabilità pedonale,dopo la rimozione dei marciapiedi che insistevano nei due ponti,che grazie alla loro rimozione avevano visto allargare la sede stradale di oltre un metro,con la costruzione di due passerelle attigue ai ponti,passerelle che erano state sequestrate dalla autorità giudiziaria,ora si dovrebbe mettere la parola fine a questo disagio con l’arrivo della bella stagione rendendo idonee e fruibili le passerelle per lo scopo per cui sono state create.

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Montauro – il Picasso di località Calalunga. Opere d’arte en plein air.

La nota località turistica di Calalunga nella zona marina di Montauro,si riempie di colori,un pittore rimasto al momento ignoto dipinge con arte,le pietre ai lati della statale,i cassonetti adibiti alla raccolta della RSU,ma non il solito  graffitismo (in inglese graffiti o più raramente graffiti writing), ma un artista che potremmo definire il Picasso notturno,prendono forme con soggetti e colori, le pietre granitiche e immobili,ma grazie all’arte e il pennello di questo misterioso personaggio,queste pietre prendono forma diventando dei pesci dai colori tropicali,degni di stare in un grande acquario,colori belli,solari e che inducono al sorriso,i cassonetti poi ,sono trasformati in opere d’arte con le rotelle,pesci dai colori più fantasiosi,o facce di gatti,sornioni e ammiccanti ,con i loro baffi lunghi e che danno il loro saluto al passante di turno,così belli e reali,che anche i gatti della zona stazionano al di sopra  prendendo il sole compiaciuti,ancora il misterioso pittore non ha dato notizie di se,ma la curiosità è tanta come è tanta dal Picasso di turno la voglia di abbellire creando autentiche opere d’arte en plein air,il writing è una manifestazione sociale, culturale e artistica diffusa in tutto il pianeta, basata sull’espressione della propria creatività tramite interventi pittorici sul tessuto urbano . Correlato ad essa è l’atto dello scrivere il proprio nome d’arte (tag) diffondendolo come fosse un logo. Il fenomeno, ricordando la pittura murale (murales – disegni su muro), è da alcuni ad essa accostato, e viene spesso associato ad atti di vandalismo, poiché numerosi writer utilizzano come supporti espressivi mezzi pubblici o edifici di interesse storico e artistico,ma non è assolutamente il caso del nostro Picasso notturno,a lui interessa solo abbellire e rendere la sua arte libera e fruibile da tutti.

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KungFu-Wushu – oggi a Soverato il 6° Torneo “Drago di Primavera”

Si svolgerà oggi, Sabato 20 Aprile a Soverato presso il Palazzetto dello sport “Palascoppa”                                                il 6° Torneo Drago di Primavera, Torneo Nazionale PWKA di KungFu Wushu – Tai Ji – Sanda.L’evento, patrocinato dall’assessorato allo Sport del Comune di Soverato, organizzato dall’ Istituto Studi e Ricerca Wushu KungFu di Soverato in collaborazione con l’Accademia Nazionale Wushu KungFu di Catanzaro e quindi sotto l’egida di WASAC Italia nelle persone dei Maestri Alfredo Giuliano e Massimo Scalzo, rappresenta da anni l’evento più importante di settore nel Sud Italia e uno dei più prestigiosi a livello Nazionale. Si sfideranno quindi su tre pedane di gara atleti di ogni età e livello nelle varie specialità del  Kungfu Wushu, la madre di tutte le Arti Marziali, che varieranno dal combattimento libero “Sanshou” alle forme “Taolu” a mano nuda e con le più svariate armi come la sciabola, il bastone, la spada, la lancia, l’alabarda, catena ecc… tutte specialità facenti parte dell’enorme repertorio tecnico del  Kungfu Wushu. Durante la giornata di gara, oltre ai prime tre classificati di ogni categoria saranno anche premiate la società più numerosa, la società proveniente da più lontano, l’atleta più giovane del torneo e l’atleta più anziano torneo.Il torneo Drago di Primavera, evento che promuove non solo le arti marziali cinesi ma anche la cultura tradizionale cinese, risulta essere da sempre un momento di amicizia e aggregazione unico, dove scuole, maestri e atleti provenienti da tutta Italia, ogni anno si incontrano non solo per gareggiare nelle rispettive categorie di gara ma anche per un continuo scambio culturale e per una continua divulgazione della nobile disciplina del KungFu Wushu, Arte Marziale che nata ben 5000 anni fa e sviluppatasi in un territorio vasto come la Cina, ha dato i natali a tutte le arti marziali d’oriente ed è diventata sinonimo indissolubile di arte, cultura, tradizione, salute, filosofia e sport.

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Montepaone – Da Nord a Sud collaborazione tra Associazioni no profit

Continuano le meritorie iniziative dell’associazione di volontariato AMA Calabria,che con continui progetti aiuta,anche grazie al 5 per mille,famiglie in difficoltà,L’Associazione di volontariato,  AMA Calabria, da 10 anni sostiene attraverso progetti e con il contributo del 5 per mille,  famiglie e persone con disagio  psichico. La finalità dell’Associazione è rivolta sopratutto  al sostegno  delle attività riabilitative  dei giovani  che frequentano il Centro Diurno del Centro di Salute Mentale di Montepaone lido (Asp di Catanzaro). Attualmente, allo scopo di  favorire anche  l’apprendimento della comunicazione informatizzata, l’Associazione  ha provveduto a reperire dei  Personal Computer attraverso il Banco informatico  tecnologico e biomedico “BIT e B”. L’Associazione BIT e B   con sede a Milano, persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale fornendo gratuitamente computer e attrezzature informatiche, telematiche,tecnologiche sanitarie e biomediche . “ Per noi è stata una grande occasione  che ha consentito di attrezzare,queste le parole del presidente associazione AMA Calabria,Rosa Conca, il Centro Diurno di un proprio PC e quello che è più importante di aver dato  l’opportunità  a molte famiglie di averne uno proprio. Tutti i destinatari del PC  ringraziano per  la solidarietà l’Associazione BIT e B.” Il centro di salute mentale con sede a Montepaone lido,persegue da molti anni un percorso di reale recupero per giovani utenti che afferiscono al centro,non solo cure mediche con specialisti del settore,ma personale formato,vicino e disponibile agli utenti e tanti sono i progetti avviati in questo senso da tempo,campi scuola al mare con soggiorni anche di molti giorni con i giovani che acquisiscono una manualità perduta,ma anche gite sulla neve,città d’arte,ed ancora i laboratori,vero fiore all’occhiello del CSM,l’arte del vetro con la cottura in forno direttamente preso il centro,la costruzione di presepi artistici,sopramobili e artigianato vario,mattonelle artistiche a tema,le commedie in vernacolo,laboratori linguistici e tanto altro ma quello che si nota e l’apprendimento e l’attaccamento degli utenti al centro,non solo visto come luogo di cura ma inteso come luogo di recupero .  La BIT E B Milano,Ha aiutato 1300 organizzazioni non profit donando oltre 13.000 tra computer e stampanti. Un risultato ottenuto grazie all’impegno quotidiano di tanti volontari, supportati da una piccola squadra di collaboratori che dedicano la propria professionalità ad una causa solidale. I volontari sono informatici in pensione, universitari, tecnici  che dedicano ore di tempo libero per revisionare e collaudare le attrezzature,  gestire il magazzino e  organizzare le spedizioni.  . Dall’inizio dell’ attività  la BIT EB – TechSoup Italia ha servito 321 Onlus, distribuendo tecnologia per un valore commerciale di circa 3 milioni di euro.

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Soverato – il presidente provinciale del SIB-FIPE parla del piano spiaggia

Il Piano comunale di spiaggia ha lo scopo di regolamentare l’organizzazione dell’arenile, incrementando e qualificando il livello dei servizi turistici, salvaguardare e tutelare il litorale nella organizzazione e gestione delle aree in concessione destinate alla balneazione. Nello specifico si vuole evidenziare l’importanza del Piano di indirizzo regionale per l’utilizzo del demanio marittimo ai sensi dell’ art. 6 della legge regionale n° 17 del 21 dicembre 2005 che “contiene tutti gli elementi necessari alla verifica della compatibilità paesaggistica dell‟intervento” che le Amministrazioni comunali devono  portare a compimento. Il territorio è dotato di un notevole patrimonio ambientale tutta la costa ha un forte impatto visivo ed attrattivo (che ha contribuito a fare della risorsa mare quella maggiormente sfruttata ai fini turistici) si passa ad una zona collinare ricca di verde e dotata di numerosi ambiti di percezione visiva dai quali è possibile ammirare in tutta la sua estensione il territorio comunale. Quali principi ispiratori?” la sostenibilità, a dirlo il presidente  provinciale Salvatore Gallelli,cioè assicurare che il processo di trasformazione preservi da alterazioni irreversibili i connotati materiali essenziali del territorio e delle sue singole componenti e ne mantenga i connotati culturali conferiti dalle vicende naturali e storiche; il miglioramento della qualità della vita e della salubrità degli insediamenti urbani; la salvaguardia, continua Gallelli,la valorizzazione ed il miglioramento delle qualità ambientali architettoniche del tessuto esistente, finalizzato ad eliminare anche situazioni di svantaggio territoriale.” Cosa è cambiato negli ultimi anni?  “Negli ultimi anni tale ambito costiero, per far fronte alle esigenze del turismo estivo ,continua Gallelli, è stato attrezzato con numerosi lidi, intervallati da tratti di spiaggia libera (la legge impone il 30% dell’arenile alla libera balneazione) nel contempo vi è la necessità di attuare adeguate strategie che consentano di valorizzare nel modo migliore possibile tale importante patrimonio ambientale, che in tal modo potrebbe diventare una dei punti di forza che da sempre basa la propria economia sulla industria turistica. E‟ necessario puntare verso il “miglioramento” qualitativo della offerta turistica che riguardi non solo l‟ambiente e le attrezzature ricettive, ma anche tutti quei servizi complementari che possono in tal modo costituire i poli di eccellenza per l‟attrazione del flusso turistico, come appunto gli stabilimenti balneari e le attrezzature ad essi connesse. I Piani Spiaggia sono finalizzati a migliorare la fruibilità del litorale costiero da parte dei residenti e dei turisti (offrendo attrezzature e servizi adeguati), contribuendo a risolvere in parte la perdita di capacità attrattiva del paese, vista la tendenza degli ultimi anni verso una diminuzione delle presenze stagionali. Solo attraverso una offerta adeguata si può,continua Gallelli, pensare di innescare fenomeni di rilancio economico, in particolare turistico.” E  La gestione del territorio? ”Tra i fattori strategici di una moderna pianificazione, uno dei momenti più qualificanti per tutte le azioni programmatiche e costituisce un sicuro fattore di sviluppo. In tale contesto non bisogna trascurare,continua Gallelli, l’aspetto fondamentale caratterizzante la normativa regionale di Settore, relativamente alla tutela ambientale e allo sviluppo ecosostenibili, anche attraverso il supporto della bioarchitettura e l’uso dei materiali ecocompatibili, più volte richiamati nel PIR e nei redigendi PCS al fine di migliorare ulteriormente la qualità  dei suddetti servizi. La gestione comporta, quindi, l‟individuazione dei valori d’uso delle risorse e delinea mediante la pianificazione, continua Gallelli,una serie di attività, tecniche ed economiche, da svolgere in vista della realizzazione più o meno graduale degli obiettivi. L’adozione del Piano Spiaggia contribuisce positivamente ad una oculata e saggia gestione della dimensione turistica della fascia costiera comporta di sicuro un recupero di tante ricchezze e la valorizzazione socio-economica delle zone.” E  la risposta del mercato? ”Ovviamente, continua Gallelli,una concorrenza che va affrontata non solo puntando sulla valorizzazione delle risorse naturali, ma proprio sul piano dei servizi al turista balneare. Fortunatamente gli operatori, grazie al loro spirito innovativo, hanno fatto in modo che il fattore spiaggia operi da traino per l’economia fondata sul turismo, anche se ancora c’è tanto da fare per garantire migliori servizi. Ancora una volta, conclude il presidente Salvatore Gallelli,infatti, servizi qualificativi significano sviluppo delle strutture, qualificazione del personale, tutti fenomeni che non possono che portare un arricchimento delle economie locali. Pertanto, come già ricordato in altre occasioni, però la sussistenza degli effetti positivi sarà possibile solo fino a quando la gestione del fenomeno turistico balneare sarà condotto con quell’intelligenza che ha portato ai livelli attuali.”

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Torre di Ruggiero – IL GUSTO DELLE SERRE INCONTRA DIECI STUDENTESSE STRANIERE

Grazie alla sinergia tra l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo in provincia di Cuneo e le Comunità del Cibo del progetto Terra Madre di Slow Food presenti sul territorio Calabrese, è stato possibile ricevere una delegazione di ben dieci studentesse del Master in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico, provenienti da diversi paesi del mondo ( Canada, Stati Uniti, Germania, Svizzera, Giappone, India, Polonia ), che hanno scelto come parte “pratica” del loro Master di vivere il territorio nel modo più diretto e spontaneo possibile a contatto con i produttori e i loro prodotti, per penetrare in profondità nelle eccellenze della cultura del cibo di Calabria. Tra gli incontri e le visite ai diversi produttori, le studentesse hanno dimostrato particolare interesse per il Miele di Melata di Bosco delle Serre, della relativa Comunità del Cibo di Slow Food, capitanata da Christian Dellisanti referente della comunità e da Nazareno Circosta, l’ormai benemerito Mastro apicultore detto “Lo Sciamano delle api”. Circosta ha condotto la delegazione e gli altri partecipanti a piedi attraverso i boschi delle Serre prodigandosi di rispondere alle moltissime domande delle studentesse che l’hanno intervistato e dei presenti, riguardo la biodiversità del Parco e il metodo di produzione del miele di melata, conducendo le ragazze sino alle radure dove le amate api producono indisturbate il pregiato nettare. Dopo aver visitato le arnie le ragazze sono state condotte in un tipico casale di campagna di fronte al lago, dove Dellisanti ha deliziato il palato dei presenti con un pranzo degustazione a base di sole eccellenze calabresi provenienti dalle comunità di Slow Food e dalle terre circostanti la Lacina. Gli imperdibili salumi tipici di suino e di cinghiale, conserve e sott’ oli, scilatielli freschi con pesto di finocchietto selvatico, spaghettoni con guanciale ai pomodorini secchi. Grande successo per una ricetta considerata povera ma gustosissima, la frittata con i “viriruni”, dei fiori della famiglia del tarassaco che raccolti prima che sboccino si prestano a diverse ricette ereditate dai pastori. Per concludere un cavallo di battaglia di Dellisanti, l’ormai noto dessert a base di ricotta fresca di pecora, miele di melata di bosco e granella di nocciole del Consorzio di tutela della Nocciola di Calabria, la Mielotta, che oltre ad essere una squisitezza, ha il pregio di esser realizzato con tutti prodotti delle comunità del cibo. Questo progetto dell’Università delle Scienze Gastronomiche rappresenta contemporaneamente un esempio e una speranza per i giovani Calabresi che vogliono operare nel settore, sottolinea Dellisanti. “Sono oltre cento i viaggi che l’Università organizza ogni anno in Italia e nel mondo e questo dato, oltre a riempirci di lusinga per aver espresso il desiderio di visitare proprio le nostre Serre e i nostri prodotti, ci dimostra che il mondo “fuori” ci considera molto di più di quanto noi crediamo nell’ambito della cultura gastronomica Italiana…” e aggiunge, “ … le studentesse documentano tutto con video, interviste e foto, che costituiranno parte integrante dei loro Master, solo questo dovrebbe farci capire il valore di queste visite.”Un’ incontro tra diverse culture e competenze del mondo dell’enogastronomia calabrese ed internazionale,che giunto alla sua seconda edizione con successo per studenti e produttori, ha l’obbiettivo di far sentire la voce delle eccellenze Calabresi nel mondo.

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Montepaone – gara di tiro a palla,poligono di tiro sportivo

Si è tenuta presso il poligono di tiro “Shooting Club Calabria” del presidente Pietro Talotta,con sede in località S. Agasi a Montepaone centro storico,la gara di tiro a palla per fucili a canna rigata e canna liscia,i concorrenti dovevano sparare al “cinghiale corrente”sagome di cinghiale in movimento,molti i partecipanti e gli appassionati presenti,ottanta gli iscritti  provenienti da tutta la provincia per una giornata conviviale all’aria aperta ,a cui è seguito un pomeriggio nell’aria ricreativa con posti ristoro nell’apposita area attrezzata. La gara è stata organizzata in collaborazione con l’armeria Armi Sport di Alfredo Costantino di Nicastro,tra i molti iscritti presente Antonio Voci (87 anni di Gasperina) che a dispetto della sua venerabile età ha sfoderato tecnica,grinta e buona mira destando viva soddisfazione tra i presenti. Numerosi i premi in palio  tra cui accessori e articoli per la caccia. La classifica della canna rigata ha visto al primo posto Emanuele Panetta,al secondo Vincenzo Chiefari e al terzo Stefano Maio,mentre per la gara riservata alle armi con canna liscia ha visto al primo posto Sostene Nisticò,al secondo Antonio Viscomi e al terzo Bernardo Anania.

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Centrache – il comune taglia l’acqua a cittadini morosi

Il comune di Centrache,taglia l’acqua  per un  caso di morosità ad una donna anziana di 78 anni,E. P. F . queste le sue iniziali, che vive da sola nel centro storico,il figlio della donna morto da pochi mesi risiedeva a Milano dove svolgeva una attività imprenditoriale,ma una vicenda fallimentare avevano posto sotto ipoteca giudiziaria l’immobile in questione e il curatore fallimentare del tribunale di Milano,dott. Italo Bruno,messo al corrente della grave situazione di disagio che sta vivendo l’anziana donna riferiva alla stessa, che non potevano farlo, perche quell’abitazione d’allora chiusa per contenzioso con le banche,ma  a Centrache non è un caso isolato,è successo lo stesso ad un signore di cinquanta anni disoccupato da sempre e ad altri emigrati che risiedono al nord,anche a loro tagliato un bene primario,su questi accadimento nei mesi scorsi il comune di Centrache aveva tagliato l’acqua alla famiglia di Orlando Salvatore Papasodaro ,con quattro figli minori in casa,mesi di grandi disagi che la famiglia composta da sei persone ha dovuto vivere recandosi alla fontana pubblica per il rifornimento di acqua,fino alla causa intentata  e vinta dal ricorrente verso il comune di Centrache,nel dispositivo,il giudice delegato intimava al comune di Centrache di ripristinare subito il servizio di acqua potabile in quanto bene necessario e insostituibile,ma il ricorrente che dichiara un accanimento personale da parte del comune verso la sua persona ha intentato un’altra causa grazie al suo legale di Fiducia,l’avvocato Aiello del foro di Catanzaro,tendente a verificare quanti sono i  contribuenti morosi verso il comune di Centrache,e perché ,si chiede il cittadino solo nei suoi confronti era stata adottata una misura così drastica,” L’ente reclamante,si legge nell’istanza, ha censurato il provvedimento impugnato sotto diversi profili,lamentando preliminarmente l’inammisibilità del ricorso per mancata indicazione della promenda azione di merito ed ancora,l’assenza dei presupposti del fumus boni iuris e del  pericolum in mora,nessun cittadino di Centrache,pur moroso con cifre maggiori contestate ai reclamanti,si legge nella istanza prodotta,ha subito analogo trattamento da parte dell’amministrazione reclamante,il cui scopo primario dovrebbe essere quello di solidarietà verso i meno abbienti,invece strumentalizzando e fuorviando il potere conferitegli dai cittadini,l’amministrazione comunale ha adottato il provvedimento di distacco del servizio di acqua potabile evocando principi di buona amministrazione,imparzialità e efficacia.”Corretta,dice il ricorrente, era stata dunque la conclusione del giudice della prima sentenza,che non ha riconosciuto il valore che controparte vorrebbe ,la quale ha illegittimamente adottato un provvedimento discriminatorio,e si chiede nell’istanza, è opportuno conoscere quanti cittadini morosi hanno subito il distacco della fornitura dell’acqua.”Sentito in merito,il sindaco Fernando Sinopoli ha dichiarato che non ha preconcetti e pregiudizi verso nessuno,l’ente comunale dice il sindaco prima di tagliare l’acqua ha fatto tutte le diffide del caso e siamo, conclude il sindaco Sinopoli ha disposizione per eventuali chiarimenti.

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Montepaone – la minoranza chiede le dimissioni del sindaco Franco Froio

Non c’è pace tra gli ulivi bisognerebbe dire,parafrasando il noto film anni 50 del regista De Santics,il titolo calzerebbe a pennello su quanto sta accadendo a Montepaone,gruppi che si formano all’interno della maggioranza ma che poi si sciolgono da li a poco,il sindaco Franco Froio che promette l’ennesimo impasto di giunta, ora il gruppo di minoranza consiliare l’aquilone,dei consiglieri Migliaresi,Lucia,Venuto e Voci, decide di dire giustamente la sua,”In questi ultimi giorni stiamo assistendo al triste spettacolo offerto da una maggioranza litigiosa e divisa su tutto, incapace di ridare slancio all’attività amministrativa, oramai da mesi paralizzata.,continua la minoranza,Sin dal momento in cui il Sindaco Froio ha annunciato la nascita di una giunta definita a termine, il Gruppo consiliare l’aquilone aveva denunciato l’inutilità di una simile soluzione, rispondente  alla sola logica di restare aggrappati alla poltrona e non a quella di offrire risposte ai problemi della collettività. “Durante questi pochi mesi di Froio bis, abbiamo assistito a diversi e numerosi litigi, a gruppi che nascono e muoiono nello spazio di un arcobaleno, fino all’indecoroso epilogo delle ultime ore con i botta e risposta a mezzo stampa. “Continua il gruppo di minoranza,E’ oramai chiaro ed evidente che nella maggioranza, se così si può ancora definire, volano gli stracci. “Davvero esemplare, a tal proposito, l’atteggiamento assunto dal Presidente del Consiglio, vera anima del progetto Fiore-Sole, il quale dopo aver etichettato la nascita e la scomparsa del Gruppo Arcobaleno, come tentativo di golpe, ha addebitato interamente alcuni dei più evidenti fallimenti della Giunta Froio all’ispiratore o per usare le sprezzanti parole del Presidente all’ “ideologo” del Gruppo. L’operazione del Presidente del Consiglio, per quanto suggestiva, rappresenta il tentativo di addossare tutte le colpe dell’intera amministrazione Froio sull’oramai “scaricato” Consigliere ed ex Assessore Sestito. Ma così il gioco sarebbe troppo facile! Continua la minoranza,Non può sfuggire a nessuno che la sfilacciata maggioranza Froio in Consiglio Comunale ed in Giunta ha da sempre tenuto un atteggiamento granitico. Come mai il Presidente del Consiglio non ha fatto sentire ai suoi colleghi di maggioranza e all’opinione pubblica,  la propria voce critica quando venivano adottati provvedimenti che si sono rivelati inutili e dannosi per l’intera collettività?Forse dimentica il Presidente del Consiglio, che gli atti dallo stesso citati, sono stati approvati all’unanimità dall’intera maggioranza, e spesso, il suo personale intervento nelle sedute del Consiglio Comunale, da arbitro trasformatosi in giocatore, è stato necessario per far approdare la nave in porto. Ma è lo stesso Presidente a contraddirsi, quando afferma che l’attività amministrativa deve essere unitaria! Ma unitaria lo è anche per i fallimenti! Il fallimento di questa amministrazione non può essere limitato solo e soltanto ai pochi provvedimenti  assunti, ed il più delle volte ritirati, ma riguarda anche i numerosi problemi che non sono stati affrontati e risolti e che sono quotidianamente sotto gli occhi di tutta la cittadinanza. Continua la minoranza,Il Gruppo l’Aquilone non poteva né tantomeno doveva entrare nel merito delle numerose voci che per mesi si sono rincorse sull’instabilità della maggioranza. Ora che la creazione di un Gruppo autonomo all’interno della maggioranza, e le successive prese di posizione che ne sono conseguite hanno reso conclamata la crisi dell’amministrazione Froio, è doveroso pretendere che il Sindaco faccia chiarezza! Non è più il momento di giochi di palazzo e alchimie utili solo a prolungare l’agonia del “Sole Fiore del Domani”. L’AQUILONE rifugge la logica del “tanto peggio tanto meglio”. Montepaone ha bisogno di una Giunta efficiente che amministri piuttosto che tirare a campare. Non è più tollerabile una situazione di stallo della macchina amministrativa. I cittadini hanno affidato al Sindaco Froio e alla sua maggioranza il diritto e il dovere di amministrare il Paese, ma a due anni dalle ultime elezioni, questa maggioranza ha tradito il mandato ricevuto dal corpo elettorale.
E’ evidente che l’unico rimedio per superare la paralisi è l’assunzione di responsabilità da parte del Sindaco, il quale deve restituire la parola agli elettori rassegnando immediatamente le proprie IRREVOCABILI DIMISSIONI! Conclude Il Gruppo l’Aquilone”
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – iniziato il percorso delle studentesse

E’ iniziato il viaggio didattico del gruppo di studentesse dell’UNISG. Grazie alla collaborazione della condotta di Slow Food Soverato-Versante Ionico,  il gruppo è potuto entrare in contatto con diversi esperti e produttori del territorio. Prima di spostarsi nella zona delle Serre il gruppo ha potuto visitare l’azienda Statti a Lamezia ed a Pizzo l’azienda Callipo, la produzione del tonno ed il nuovo progetto legato alla produzione del gelato. La prima parte del viaggio si è sviluppata nella zona delle Serre Calabresi. Il gruppo ha alloggiato a Torre di Ruggiero presso l’agriturismo Creta Rossa. Sono state visitate diverse realtà che rispecchiano il patrimonio culturale ed agroalimentare del territorio. Il gruppo si è svegliato presto al mattino per poter assistere alla lavorazione del pecorino e delle ricotte presso l’azienda Rotiroti, alla conclusione ha degustato la tipica colazione dei pastori, l’mpanata. Durante la giornata il gruppo si è spostato nella Lacina dove l’esperto apicultore Nazareno Circosta ha illustrato la produzione della pregiata melata di bosco. Per finire le studentesse hanno fatto una piacevole passeggiata per raggiungere i ruderi del castello della baronessa. Il Consorzio della Nocciola di Calabria ha accolto il gruppo con una cena composta da piatti dolci e salati tutti a base di nocciola.

[box type=”info”] articolo a cura di Gianni Romano[/box]

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