Consiglio comunale in “notturna”iniziato alle ore 19 e terminato abbondantemente dopo le ore 22,ora cena,e volano gli stracci in consiglio comunale a Montepaone,del resto era prevedibile e chiaro il ruolo che avrà nel proseguo amministrativo ,il neo ricostituito gruppo dell’arcobaleno formato dai due ex assessori Roberto Sestito e Rino Pirrò,prima dei lavori in aula l’intero consiglio ha formulato i migliori auguri al segretario Giuseppe Scarpino segretario comunale da oltre dieci anni che lascia la carica per raggiunti limiti di età,un consiglio caldo che ha visto impegnata spesso Tina Montillo presidente del consiglio per mantenere in aula i livelli di politica democratica partecipata,tanti i punti all’ordine del giorno,ben undici tutti importanti ma quello che è stato lo scontro frontale tra la maggioranza da una parte e il gruppo di opposizione dell’aquilone e dell’arcobaleno, è stato quello dell’esame ed approvazione bilancio di previsione per l’esercizio 2013 con la relazione previsionale del bilancio,relazionato il punto dal vice sindaco Giuseppe Macrì che ha fornito numeri e importi “l’organo di revisione diceva Macrì ha verificato che il bilancio è stato redatto nell’osservanza delle leggi vigenti,ma ancora Macrì ha rendicontato di mutui accesi per completare importanti opere pubbliche, conti in ordine relazionava Macrì nel pieno rispetto degli obbiettivi programmatici imposti dal patto di stabilità,il parere positivo nasce dalla effettiva realizzazione delle entrate previste nonché dai proventi per i permessi a costruire,numeri importanti per una città in grande crescita esponenziale”,ma per il gruppo di opposizione e per quello dell’arcobaleno si trattava del libro dei sogni,”come può, diceva Sestito un comune che si definisce turistico,non prevedere in bilancio uno straccio di contributo per le feste estive,voi,diceva Sestito in questa stagione siete stati assenti,”il bilancio passava a maggioranza risicata, 7 a sei,in quanto il gruppo di opposizione e quello dell’arcobaleno hanno votato contro,quattro i consiglieri di opposizione più due dell’arcobaleno,contro i sette della maggioranza un vantaggio minimo e in bilico. Ma non solo il bilancio all’ordine del giorno, si è trattato sulla modifica della Tares ,la minoranza ha chiesto ed ottenuto che in presenza di ISEE inferiore a 15 mila euro ci fossero sgravi pari al 30%,votato all’unanimità,come il punto successivo sulle aree produttive e fabbricati da destinare alle residenze,mentre il punto riguardante le opere triennali è stato rendicontato in modo esaustivo da Massimo Rattà che ha parlato dei lavori in corso, dal rifacimento di palazzo Cesare Pirrò,al completamento dell’edificio scolastico di via Caracciolo,al completamento del terzo troncone del lungomare,e molto altro,mentre passava a maggioranza con il voto contrario della minoranza e arcobaleno per la approvazione del piano delle alienazioni,”mancano luoghi di aggregamento giovanile diceva Sestito,non dobbiamo vendere ma valorizzare al meglio le proprietà comunali,”mentre restava invariata l’aliquota IMU anno 2013 ,5% prima casa e 10/60% per le seconde case, il punto passava con il solo voto della maggioranza,come il punto riguardante l’Irpef che rimane dell’0,75% che passava a maggioranza. Da quello che si è visto e sentito in consiglio comunale,la frattura ora tra la maggioranza e il gruppo dell’arcobaleno sembra ormai insanabile.
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]