Don Roberto Corapi in udienza dal Prelato dell’Opus Dei

Stalettì (Cz) – È stato convocato a Roma, con altri 4 Sacerdoti della Regione Calabria, il  parroco di Stalettì, don Roberto Corapi, in udienza dal prelato dell’Opus Dei Mons. Javier Echévarria, presso la Casa Prelatizia Generale.Un udienza davvero emozionante per don Roberto, che si è trovato a tu per tu  con il successore di San Josemaria Escrivà, dove si è sentita in quel luogo l’aria di santità e l’umanità di questo Vescovo alla guida dell’Opus Dei.Mons. Javier , ha incoraggiato don Roberto e i sacerdoti presenti ad essere sempre innamorati del Vangelo e testimoni gioiosi di Cristo, sull’esempio di San Escrivà che diceva: “Sacerdote, fratello mio, parla sempre di Dio, perché,se sei suo, non ci sarà monotonia nei tuoi discorsi”.Il Padre Prelato, ha raccomandato di curare la vita spirituale, la formazione, attraverso l’assidua preghiera, e lo studio.“Siate Sacerdoti gioiosi, affabili e sempre gentili con il popolo, sappiate ascoltare la gente che viene da voi.Date Cristo, fate innamorare gli altri di Cristo” anzi ha aggiunto Mons. Echévarria “fatelo vedere con la vostra vita autentica e bella.Curate la comunione con gli altri Sacerdoti e obbedite sempre al vostro Vescovo, pregando per lui, curando le relazioni con lui, come un figlio fa con il padre. Cosi che anche il Vescovo si comporti da Padre verso i suoi figli Sacerdoti”.Alla fine, il Prelato, ha voluto sentire, i sacerdoti presenti. Don Roberto prendendo la parola, emozionatissimo, ha raccontato la sua esperienza di Sacerdote giovane nell’Opus Dei, e come si sta impegnando a far conoscere l’opera nella Terra Calabrese, in modo particolare curando i giovani Universitari con incontri mensili e  momenti di preghiera con la confessione. Soddisfatto molto, don Roberto, è convinto sempre di più che la chiesa si fa anche fuori dal Tempio, per le strade, dappertutto , quando annunciamo la sua parola di verità, mostrandolo con la vita.Alla fine dell’udienza Mons. Echévarria si è ritenuto soddisfatto del lavoro che ogni Sacerdote sta facendo in Calabria, garantendo la preghiera assidua per la nostra terra.L’udienza si è conclusa con la benedizione che il Prelato ha impartito.Ma quello che ha colpito a don Corapi è stata la benedizione che il Prelato ha voluto da lui e dagli altri Sacerdoti presenti.La giornata si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica alla presenza di don Giuseppe Marraco giunto dalla Sicilia e da Don Alfonso che svolge la sua missione al Campus Biomedico di Roma, anche loro presenti all’udienza perché curano in Calabria la formazione per alcuni Sacerdoti e per don Roberto Corapi innamorato di San Josemaria Escrivà.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

ultimo consiglio comunale, poi le dimissioni della maggioranza

Montepaone (Cz) – Sembra ormai conclusa l’amministrazione comunale targata Franco Froio,ieri in giornata le dimissioni dalla carica di sindaco,in serata il consiglio comunale alla presenza dei soli consiglieri di maggioranza,approvati i punti all’ordine del giorno dopo  veniva consegnata una lettera al segretario comunale Cinzia Sandulli e  indirizzata al prefetto di Catanzaro,Cannizzaro,nella lettera protocollata agli atti con il numero 4919 le dimissioni immediate del presidente del consiglio comunale Tina Montillo,del vice sindaco Giuseppe Macrì,degli assessori Massimo Rattà e Michele Malta. Adesso bisognerà attendere cosa farà il gruppo di opposizione dell’Aquilone composta dai consiglieri Mario Migliarese,Isabella Venuto,Francesco Lucia e Gianni Voci,e del gruppo Arcobaleno composto da Roberto Sestito e Rino Pirrò e dell’ex assessore Felice Siciliano. Anche oggi fermento in piazza e davanti ai due bar centrali,il cosidetto “miglio verde”,il salotto buono della politica   di Montepaone e vari rumors danno per scontato l’ormai prossimo arrivo del commissario prefettizio,si chiude con una triste pagina questa amministrazione,di chi le colpe? Sicuramente bisogna guardare nella maggioranza perché il gruppo di opposizione ha semplicemente eseguito il suo ruolo in consiglio comunale,critico verso la maggioranza e alternativo a questa,del resto si era arrivati già al quinto rimpasto di giunta questa la dice lunga,su mal di pancia di qualcuno ,per la sesta non c’è stato il tempo necessario,l’evoluzioni di fatti e condizioni hanno portato il sindaco Franco Froio a gettare la spugna. Forse tardiva la decisione dell’ex sindaco Franco Froio,qualcuno in tempi non sospetti gli aveva suggerito di dimettersi prima dell’evolversi di questi tristi fatti,certo Franco Froio,stimatissimo professionista con uno studio dentistico e uno medico non meritava questo epilogo,ma si sa che la politica non va tanto per il sottile e non fa distinzioni alcune. Oggi a Montepaone ,nessuno si può fregiare del titolo di vincitore,quando accadono questi fatti la politica intesa come servizio ai cittadini ha fallito in toto,ne la maggioranza e ne la minoranza possono essere soddisfatti,perché a perdere è stata tutta la comunità di Montepaone,ora l’estate già arrivata distoglierà e di molto l’aspetto politico,ma all’arrivo del mese di settembre,inizieranno i giochi per le liste e gli accordi in vista delle elezioni amministrative di maggio,si spera che da quella scadenza elettorale esca un  lista forte,vincente e capace di ridare alla città di Montepaone il lustro necessario per attrarre  imprenditori che abbiamo la voglia di investire per la crescita e la rinascita di una città ad alta vocazione turistico – residenziale.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

si dimette il sindaco Franco Froio

Montepaone (Cz) – Ore dieci,protocollo numero 4910,numeri per segnare un percorso.  Ma bisogna fare un passo indietro,deserto il consiglio comunale della sera prima con l’assenza di numerosi consiglieri .Alla fine il sindaco Franco Froio,si è dimesso,creando così un effetto domino che ha colpito negli anni la riviera di Nausica,i comuni di Montauro,Gasperina,Soverato ed oggi Montepaone hanno già visto e vissuto  questo scenario,Froio in una accalorata lettera ha protocollato all’ente comunale il perché delle sue dimissioni,cosa può accadere adesso? Se Froio non rientra nei prossimi venti giorni da questa decisione il comune sarà commissariato e il prefetto manderà un suo delegato a reggere le sorti fino alla prossima primavera quando si tornerà alle urne,oppure se i sette consiglieri comunali,quattro della opposizione Migliarese,Voci,Lucia e Venuto,più due del gruppo arcobaleno Sestito e Pirrò e Siciliano che ha aderito al gruppo consiliare del PD,firmeranno congiuntamente le proprie dimissioni il consiglio comunale sarà in ogni caso sciolto,e la piazza oggi era particolarmente attenta a queste evoluzioni,un via vai di consiglieri comunali,assessori,segretari di partiti politici,semplici cittadini,tutti a discutere sulle possibili soluzioni,ma qualunque sia la soluzione e l’esito la politica intesa come servizio alla cittadinanza ha fallito,e il comune diventa un non luogo dove fare politica. Di chi le colpe? Sicuramente su questa tesi ci sarà uno scarico di responsabilità,cosa ha detto a questo punto l’ex sindaco Franco Froio,”è con tanta tristezza e amarezza ma con altrettanta serenità che comunico le mie dimissioni da sindaco di questa comunità  che con fiero orgoglio e onore ho guidato per tre anni.” Dopo il vile,continua Froio,cambio di casacca di un membro della nostra maggioranza  nonostante i numeri non sarebbero più stati dalla mia parte ho pensato fosse cosa giusta come ultimo atto di responsabilità di rispetto e amore verso il mio paese,continuare a restare al mio posto per ridurre al minimo il tempo del commissariamento e per portare a termine importantissimi atti in scadenza,continua Froio, ed in itinere,dei quali tutti i nostri consiglieri sono a conoscenza,darò così anche la possibilità a qualche consigliere di trovare alibi e giustificazioni in quanto non si vergognerebbero nemmeno di addossare sulle mie spalle tutte le responsabilità del commissariamento,asserendo che per nessuna cosa al mondo mi avrebbe sfiduciato in consiglio.” Per il resto,continua Froio, sono pronto a testimoniare difendere e gridare ai quattro venti l’operato dei miei consiglieri di maggioranza e di tutto l’ente  in tema di moralità trasparenza di legalità e di onestà avendo anteposto sempre il bene collettivo.” Ed è per l’altissimo senso di legalità continua Froio e di moralità che non solo risulta assolutamente chiara e netta la posizione mia e di tutta la maggioranza sulla totale estraneità a quanto riportato negli ultimi giorni su alcuni organi di stampa locale,ma che fa veramente male pensare tutta la nostra comunità a causa di pochi,debba essere vittima di infamia che non merita,vado via con la coscienza a posto,continua Froio,certo di avere mantenuto fede al giuramento fatto in consiglio sul rispetto assoluto della costituzione italiana,dal primo all’ultimo giorno indossando la fascia tricolore con tutto l’amore di cui sono capace.” Ma vado via,conclude Froio,con l’amara considerazione sinteticamente racchiusa in una frase che mi sento ripetere da anni-tu non sei fatto per la politica- è vero probabilmente specie in questa terra sono ben altre e meno nobili le doti per avere successo e per essere un bravo politico,questo modo della politica che non mi appartiene più e che forse non mi è mai appartenuto.”

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

LA RIABILITAZIONE ATTRAVERSA IL MARE: VISITIAMO LE ISOLE EOLIE

Montepaone (Cz) – Il Centro diurno di Montepaone lido ( resp.le dr.ssa Rosa Conca) , in occasione del progetto Arcobaleno anno 2014,  organizza un’escursione alle Isole Eolie   per il 27 luglio, con un cofinanziamento dell’ Azienda KOSMOS HOSPITAL srl di  Gioia Tauro ( Reggio Calabria) e l’Associazione AMA Calabria di Squillace. Aderiscono al progetto 54 persone tra utenti, familiari , operatori e volontari.I  destinatari del progetto nello specifico sono persone che afferiscono  quotidianamente al Centro Diurno di Montepaone lido  per la Riabilitazione Psicosociale. Realizzare un progetto di questa portata è un’impresa ardua che ci  carica di grandi responsabilità. Il viaggio alle Isole Eolie che apparentemente si presenta come  una giornata ludico-ricreativa,  è un progetto riabilitativo che porta con sè il raggiungimento di obbiettivi molto complessi quali:  la motivazione di una scelta, l’autodeterminazione, la capacità di riappropriarsi di un ruolo sociale.  Si tratta di obbiettivi raggiunti attraverso  attività terapeutiche e riabilitative nell’ambito del  Centro Diurno, dove si svolgono quotidianamente percorsi individualizzati,  rivolgendo particolare attenzione alla risocializzazione ed all’ inserimento studio/lavoro dell’utente in trattamento. Indispensabile  e costante è il sostegno dell’Associazione AMA Calabria che integra  le risorse anche economiche  necessarie alla realizzazione del Viaggio alle Isole Eolie  attraverso  il contributo del 5 per mille. Il partenariato tra Azienda Sanitaria e  Associazione AMA Calabria  è una realtà dalla quale non si può prescindere per poter promuovere servizi riabilitativi  alla persona, che siano  efficaci ed efficienti.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

gran galà di premiazione

Comunicato stampa:

“Domenica 29 Giugno dalle ore 20.00 presso la piazza San Francesco di Paola di Montepaone Lido, a chiusura della stagione 2014 del “Piccolo Teatro d’Arte”, si terrà il Gran Galà di Premiazione denominato “Festa del Teatro”. La sedicesima stagione, ricca di eventi e di simpaticissime commedie giungerà a conclusione con un simbolico evento, organizzato dall’associazione “Il Piccolo Teatro d’Arte”, finalizzato a premiare le compagnie e gli attori più votati dal pubblico durante la rassegna. Verranno conferiti infatti, il premio miglior attore, il premio miglior attrice, il premio miglior caratterista ed infine, l’ambìto premio “Vernaculandu 2014” conferito alla miglior commedia. Il tutto è stato deciso insindacabilmente dal pubblico, un pubblico che ama il teatro e che segue la piccola “Bomboniera” di Montepaone Lido da oramai sedici anni. La rassegna a premi di quest’anno ha dato inizio ad una nuova stagione sperimentale del “Piccolo Teatro d’Arte” che ha come obbiettivo ultimo quello di avvicinare il teatro alla gente, grazie ad un continuo scambio di emozioni ed idee. Sarà presente alla serata anche un membro del Direttivo Nazionale FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori) Giuseppe Minniti, nonché molti altri ospiti che allieteranno la premiazione. Ovviamente, protagoniste indiscusse saranno le compagnie teatrali e senza dubbio il caloroso pubblico del “Piccolo Teatro d’Arte” di Montepaone Lido. “

si tolga la fascia,lei è un uomo come tutti gli altri

Soverato (Cz) – Rischia di diventare davvero un caso spinoso che interesserà sicuramente in questi giorni anche il vescovo di Catanzaro – Squillace Mons. Vincenzo Bertolone,molti i rumors in città che vedono tutti d’accordo  il fatto che il sindaco è una istituzione e  come tale deve necessariamente indossare la fascia tricolore in occasioni ufficiali,durante la solenne processione  a  Soverato Superiore, due neo-assessori accompagnano il rito religioso, con una partecipazione attiva, ossia tenendo, per tutto il percorso l’ombrellino che protegge la sacra effigie, e  alla presenza del neo sindaco Ernesto Alecci fregiandosi della fascia che rappresenta il mandato conferito dal popolo,un compito il suo istituzionale che richiede come in questi casi,che il sindaco o chi per lui siano chiaramente individuabili con la fascia tricolore,che ricordiamo non è un accessorio all’ultima moda,ma il segno del primo cittadino,titolato a pieno titolo a rappresentare il popolo sovrano che lo ha eletto e come tale deve rappresentare tutti indossando appunto la fascia tricolore simbolo di unità d’Italia,ma questo forse non è chiaro a qualcuno, non per tutti ,e difatti da lì a poco,accade quello che non di aspetti,nel mezzo della solenne processione al sindaco Ernesto Alecci il parroco don Pasquale Rondinelli gli chiedeva esplicitamente di levarsi la fascia dicendogli che “lei è un uomo come tutti gli altri”. Ma così non è ,non è un uomo come tutti gli altri,in quel momento il sindaco rappresenta le istituzioni e come tale in questa veste deve essere rispettato,perché non fare levare le divide alle forze dell’ordine allora? Il  sindaco è la massima istituzione nel suo comune,il primo cittadino.  Ma perché un Sindaco deve togliersi la fascia nel bel mezzo della processione? Cosa sarà mai successo? Sono tanti gli interrogativi che accompagnano questa vicenda, e che speriamo presto vengano chiariti dai protagonisti, prima che si venga a creare un nuovo strappo tra potere amministrativo e chiesa. Da canto suo il sindaco Ernesto  Alecci,in mezzo alla gente,la sua gente,ha preferito non commentare e non polemizzare levandosi  la fascia tricolore e seguendo come ha detto il parroco don Pasquale Rondinelli la solenne processione da comune cittadino,ma sicuramente siamo solo agli inizi di una polemica ancora dai risvolti  imprevedibili.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Cani e gatti avvelenati?

Montepaone (Cz) – Una mano ignota per ora,sta avvelenando in modo sistematico cani e gatti in via Kennedy a Montepaone lido,a dirlo alcuni residenti che stanno cercando di rintracciare questa persona senza alcuno scrupolo,”La sera del 17 giugno 2014, mi trovavo fuori casa,queste le parole di un residente, intorno alle ore 22:30 ricevo una chiamata da parte di mio cugino che, con tono particolarmente preoccupato, mi informava delle “strane” condizioni di salute in cui aveva trovato il mio cane in giardino al momento del suo rientro. Lo descrive come debole ed incapace di alzarsi sulle 4 zampe per rispondere al suo saluto, tremolante e con lo sguardo vitreo. Durante i primi istanti della conversazione non mi allarmo, continua il residente,in quanto Lucky (questo il nome del cane) è anziano, ha 14 anni e con l’età sono subentrate alcune patologie cardiache che ne hanno compromesso l’estrema vitalità ed esuberanza che lo ha sempre caratterizzato. In altre parole pensavo fosse “solo” molto stanco. Nella prosieguo della telefonata, continuo a chiedere altri particolari, ed è quando mi dice di aver visto della bava alla bocca che capisco da subito che si tratta di avvelenamento. “Mi precipito subito a casa con la mia compagna, dove troviamo ad attenderci in giardino mio cugino insieme alla fidanzata ed il mio cane. La situazione è critica. “Continua il residente,D’istinto, provo immediatamente a farlo rimettere, ma il cane viene colpito da una forte crisi convulsiva. Contemporaneamente rinveniamo per strada della pasta “in bianco”, come rigurgitata. Ci convinciamo che si tratta di avvelenamento. Fortunatamente avevamo il numero di telefono dell’ambulatorio veterinario di Catanzaro Lido e dopo pochi istanti di conversazione con il dottore di turno ci precipitiamo con il cane presso lo stesso. Grazie all’intervento immediato e accurato dei dottori presenti riusciamo a salvare il nostro amato compagno, diventato ormai mascotte dell’intera via in cui viviamo. “Intorno alle ore 1:30 della notte torniamo a casa, sistemiamo Lucky per come consigliatoci dai dottori ed attendo il rientro dal lavoro di mio fratello. Al suo arrivo decidiamo di far fare una passeggiata al cane ed è in quel momento che all’inizio di viale Kennedy, a fianco dei cassonetti per l’immondizia, troviamo un vaschetta con della pasta identica a quella rigurgitata che presentava della sostanza verde in polvere (veleno) per come descrittoci precedentemente in ambulatorio. “Decidiamo di eliminarla per evitare altre barbare intossicazioni di animali innocenti. Nel pomeriggio del 18 giugno mia cognata passeggia con Lucky tenendolo al guinzaglio. I nostri vicini, stupiti, le chiedono come mai non fosse libero come al solito. Lei racconta l’accaduto ed è in quel momento che viene alla luce una realtà inquietante: alcuni vicini raccontano di aver assistito alla morte dei loro gatti colpiti dalle stesse crisi che aveva avuto Lucky la sera prima, altri gatti erano stati dispersi e addirittura qualche giorno prima era morto per avvelenamento un’altro cane questa volta all’interno di una proprietà privata. “Con la presente non si vuole di certo fare sensazionalismo ma solo avvertire che quell’ignoto da oggi avrà più occhi puntati addosso ed il suo anonimato potrebbe durare ancora per poco. Infatti,conclude il residente, quasi tutte le famiglie che abitano in questa via hanno animali domestici e la soluzione all’accaduto potrebbe anche essere più veloce di quanto si pensi. Oltretutto i gatti selvatici presenti, vengono quotidianamente rifocillati da tutti, sia per amore verso gli animali che per evitare l’infestazione stagionale di animali quali topi vista la presenza di uliveti e campagne che circondano l’intero isolato.    “

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

Giornata Mondiale del Rifugiato

Gasperina ( Cz) – Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata del Rifugiato, istituita nel 2000 come occasione per ricordare la condizione di milioni di persone in tutti i continenti costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti. In Italia è attivo dal 2001 il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) che è composto dalla rete degli enti locali che, con il prezioso contributo delle realtà del terzo settore, realizzano interventi di accoglienza per quanti arrivano sul territorio italiano in cerca di protezione internazionale. Allo scopo a  Gasperina si è scritta una pagina indelebile con l’apertura e l’inaugurazione della casa di accoglienza “Nostra Signora di Guadalupe” diretta dalla fondazione città solidale onlus del sac. Piero Puglisi,presenti il sindaco di Gasperina Gregorio Gallello con l’amministrazione comunale,il vescovo di Catanzaro – Squillace Mons. Vincenzo Bertolone,il vicario del prefetto,Osvaldo Caccuri,Agazio Loiero,Mario Muzzì,numerosi amministratori e parroci del comprensorio tra cui don Roberto Corapi dell’Opus Dei,il parroco di Gasperina don Carmelo Fossella,il comandante stazione carabinieri maresciallo capo Domenico Misogano,i volontari del gruppo Edelweiss Amica di Gasperina.  Dopo la benedizione della struttura  da parte di Mons. Bertolone,discorsi ufficiali da parte delle autorità presenti poi in visita alla struttura,una antica casa di Gasperina situata in pieno centro cittadino,ristrutturata e adeguata alla accoglienza di quindici rifugiati,una struttura di livello che ha al suo interno la presenza di personale qualificato,mentre sono perfettamente inseriti nel tessuto sociale i giovani presenti nella struttura. A Gasperina il progetto territoriale di accoglienza è attivo dall’01 aprile 2014 ed è realizzato dal comune di Gasperina, insieme a Fondazione Città Solidale Onlus, mettendo a disposizione dello SPRAR 15 posti di accoglienza, destinati ad adulti  richiedenti asilo e rifugiati.«Gli interventi di accoglienza che realizziamo a Gasperina sono finalizzati a facilitare i percorsi di inserimento socio‐ economico di richiedenti asilo e rifugiati» dichiara Gregorio Gallello sindaco di Gasperina. «L’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati nella nostra comunità è uno strumento per esprimere la nostra solidarietà a quanti sono stati costretti a lasciare il loro Paese d’origine» sottolinea Gallello. «Accogliere i migranti forzati ci offre, al tempo stesso, un’opportunità per ribadire la centralità dei diritti umani, nonché un’occasione di sviluppo, arricchimento e crescita per la nostra comunità». <<Non dimentichiamoci mai – continua Gallello – che la nostra è una storia di forte emigrazione dove molte intelligenze e molte mani laboriose si sono dovute trasferire in altri luoghi del mondo per potersi esprimere; partendo da ciò che eravamo noi, ci dovrebbe venire più semplice essere all’altezza della sfida di multiculturalismo che la società odierna ci propone>>. <<Siamo una piccola comunità – conclude Gallello – che vuole dare un forte segnale di grande civiltà>>la giornata che ha registrata una grande partecipazione popolare ha visto poi seguire il  Brindisi, caffè e degustazione di dolci tipici preparati anche dagli ospiti, in segno di reciproco benvenuto.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

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