SOVERATO – memorial e auto storiche

Si è tenuto a Soverato il Raduno di auto storiche “ I° Memorial “Giandomenico Codispoti” che ha coinvolto diversi appassionati per una giornata all’insegna dell’allegria e del divertimento nel ricordo proprio del piccolo Giandomenico, scomparso prematuramente alcuni  anni orsono, ed appassionato di motori. La giornata è stata organizzata proprio dai genitori di Giandomenico, Maria e Luigi, con la fattiva collaborazione del Club Nausicaa Veteran Car, del presidente Maurizio Bensi. Il programma della manifestazione ha visto di buon mattino l’incontro degli equipaggi presso il piazzale dell’Istituto “A. Calabretta” di Soverato; in seguito, ci si è trasferiti presso il piazzale antistante il lido “Don Pedro” per effettuare la prova cronometrata e di abilità meccanica. Poi tutti insieme a festeggiare questa giornata con il pranzo che si è tenuto al ristorante “La Cabana” e, nel pomeriggio, si sono svolte le premiazioni di rito.Per la cronaca, i vincitori sono stati: 1° Concolino su “Fiat 1100” e Torchia su “1100D”, 3º Bova Giovanni su “Ferrari 328 gts”.

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torna il calcio in città,presenti 500 spettatori alla prima partita

Torna il calcio giocato in città,dopo il colpo di spugna che ha di fatto cancellato l’USD Montepaone calcio  1984,un sodalizio fatto di una storia lunga trenta anni e che aveva portato la squadra gialloverde a calcare i campionati di eccellenza e di promozione,salvo poi decidere di non proseguire non iscrivendosi a nessun campionato,ora un nuovo soggetto riempie questo vuoto,nasce la polisportiva Montepaone e ieri al debutto casalingo nel campionato provinciale di terza categoria erano presenti oltre 500 spettatori,così tanti  non si vedevano dai tempi d’oro del Montepaone calcio. Per la cronaca l’incontro è stato vinto per uno rete a zero dall’Isca sull jonio,ma al di la dell’aspetto di classifica,pure importante , il nuovo sodalizio è riuscito in un ambizioso progetto,portare allo stadio di località Mannis,le famiglie, e in tante erano presenti allo stadio,bambini con le loro mamme,a tifare in modo sano proprio come vorrebbe lo sport,incitare senza offendere,esultare senza cori e senza isterismi verso l’avversario di turno,allora ieri in campo,sullo splendido rettangolo di gioco dell’erbetta di Montepaone ha vinto lo sport inteso come aggregazione e fratellanza a fine partita tutti contenti,anche gli sconfitti sul campo,ma vincitori per un grande traguardo,riportare il calcio in una città simbolo del comprensorio,Montepaone, un modello da seguir e da imitare,questo è il primo passo di questa nuova società amici dentro il campo e amici fuori nella vita di tutti i giorni,ieri hanno debuttato in un campionato dai tre punti a partita,ragazzi che non avevano mai preso parte ad un incontro,emozionati sicuramente ma grazie al loro mister Nicola Macrì cresceranno anche loro,bello ieri l’ingresso al campo di gioco, grazie a  500 spettatori in piedi ad applaudire,mentre i giocatori di casa,”i gialloverdi” hanno gettato fiori in tribuna,e se il buon giorno si vede dal mattino,questo è sicuramente una giornata di sole,forza ragazzi.

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La “FESTA DELLA CASTAGNA”

Cielo terso, sole accecante, temperatura mite e tante sfumature di rosso d’autunno in una splendida domenica di fine ottobre. La protagonista è lei: sua Maestà la Castagna, al centro della Festa organizzata dall’Associazione Culturale  “RI…VIVI…AMO MONTEPAONE”   che domenica 26 Ottobre le ha riconosciuto il giusto tributo con la tradizionale “Festa della Castagna” giunta alla sua 4°edizione.Circa duecento persone, alcune provenienti da paesi limitrofi, hanno partecipato alla passeggiata attraverso un percorso guidato nel castagneto del Monte “La Rosa” per fare la conoscenza del bosco, con la successiva possibilità di raccogliere gratuitamente delle castagne da portare a casa, nella proprietà privata  del sig. Luciano Viscomi. Per l’occasione è stata  allestita un’area attrezzata  per la consumazione del pranzo a sacco che si è cosi trasformata in un ristorante all’aperto con tanto di siparietto musicale del prof. Luigi Giancotti che con la sua fisarmonica ha creato un’ atmosfera ancora più festosa. L’Associazione ha inoltre omaggiato i commensali con la degustazione delle squisite caldarroste preparate al momento.Grande è stato l’ impegno profuso dagli organizzatori, che per dare maggiore risalto alla manifestazione, hanno invitato l’agronomo dott. Elia Denarda, responsabile del servizio Agricoltura presso ex Comunità montana “Fossa del Lupo”  di  Chiaravalle, che  ha dapprima  illustrato  le caratteristiche della pianta del castagno e poi ha fornito delle informazioni sull’attuale stato di salute delle aree castanicole del territorio dopo la malaugurata comparsa nel 2010 del  cinipide galligeno. Il parassita originario della Cina, è artefice del forte calo della produzione di castagne, della riduzione dello sviluppo vegetativo e  di un forte deperimento delle piante colpite.“L’edizione 2014 – ci spiega il Presidente dell’Associazione, Anna Migliano – ritorna a recitare i suoi momenti in un solco ben tracciato, che rimane incentrato su un mix di natura, cultura e tradizione. Una iniziativa non solo per esaltare un frutto che per lunghi secoli ha costituito una fonte di sostentamento alle famiglie ma anche un’occasione  per promuovere e valutare il nostro territorio e per offrire momenti di confronto e di socializzazione ai numerosi cittadini desiderosi di riscoprire  le radici del passato”. “Ma la festa non è finita! – prosegue la Migliano – vi è un altro appuntamento previsto per sabato 08 Novembre, sempre  a Montepaone Centro, in Piazza Immacolata,  ore 20:30  per concludere i festeggiamenti. E’ l’ ormai attesa “Sagra della Castagna”  kermesse gastronomica, dove sarà possibile degustare un ricco e saporito menù tipico, oppure semplicemente una grande varietà di prodotti dolci e salati, rigorosamente preparati con la farina di castagne dal nostro staff tutto fare che dopo un’infuocata estate è ripartito più energico che mai all’appuntamento con l’autunno montepaonese.

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Montepaone – pulito è più bello

Grazie ad un gruppo di cittadini,continua il momento”pulito è più bello”,organizzati in modo volontario hanno dato vita a giornate ecologiche e puliti luoghi comuni .E’ il caso dell’arenile di Montepaone lido,rimossi materassi lasciati dal mese di agosto sulla spiaggia da una comunità abusiva di cittadini dell’est europeo che utilizzavano questa area per bivaccare creando una situazione di assoluto degrado. Raccolti dai volontari,oltre che ai materassi,vecchi copertoni di automobili,spazzatura,bottiglie  e molto altro ancora,volontari con Montepaone pulito  nel cuore,loro hanno scelto di volere bene al luogo dove abitano,dove crescono i nostri figli,pulendo e lasciando pulito quello che altri sporcano, senza avere nessun rispetto dei luoghi e delle persone,grazie a questi volontari che preferiscono passare le loro giornate al servizio della collettività,questa non è  la prima giornata che fanno questo. Questo è certamente lo spirito  del fare,senza attendere mani calate dall’alto,senza aspettare che il comuni pulisca,senza aspettare  nessuno,fare,agire,pulire,questo è il motto dei volontari che hanno deciso che questa è l’unica strada percorribile,il volontariato,e sia quello di dedicare un po’ del proprio tempo liberamente a fare del bene al proprio paese. Il tutto è partito d’estate, nel pieno della stagione, per far notare quanto fosse sbagliato anche affrontare un periodo che dovrebbe essere molto remunerativo per il nostro territorio senza un’adeguata e costante pulizia delle spiagge. Si tratta sicuramente di un momento per stare insieme facendo del bene gratuitamente e senza alcuna voglia di mettersi in mostra,perché”pulito,è più bello.”

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Montepaone – tributi alle stelle,ad un cittadino chiesti 2400 euro per il servizio rifiuti urbani

Tributi alle stelle e cittadini imbufaliti,in tanti in fila davanti all’ufficio tributi che viene gestito grazie ad una convenzione dalla comunità montana di Isca,un ufficio che apre a giorni alterni e che non può dare quelle risposte in tempi brevi,grazie alla ingente mole di lavoro. Da più parti si chiedono “perché questa convenzione che costa migliaia di euro all’anno alle casse del comune di Montepaone e non si è pensato per tempo,dicono i cittadini a formare il personale presente,si è pensato di cambiare il profilo professionale per formare e nominare tre vigili municipali ma il disagio,concludono questi cittadini,persiste.” Inviata ad un cittadino che abita con al moglie in un appartamento di cento metri quadrati,un bollettino per la tassa rifiuti solidi e urbani per un importo di 2432 euro,l’utente quando ha aperto la lettera e visto l’importo è naturalmente sobbalzato sulla sedia”non abito certo alla reggia di Caserta,dice il cittadino ma in un appartamento normale di soli cento metri quadrati e siamo per il momento solo in due in famiglia,un importo conclude il cittadino enorme e spropositato.”

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premiato Renato Alecci per la mostra fotografica a Rho

Nell’ambito di “Calabria in festa” organizzata a Rho, a cura  dall’associazione Calabrolombarda del presidente Salvatore Tolomeo,tante sono state le iniziative presenti,dalla musica,agli stand con i sapori e i colori della terra Calabrese,agli eventi collaterali,il ricordo per Lea Garofalo,salendo sul palco Tolomeo ha dichiarato che- questa criminalità non ha nulla da fare con noi,siamo arrivati in Lombardia per lavorare e ora siamo ancora qui per continuare a fare crescere la nostra Rho. Ma ancora sfilate di moda,presentazioni di libri,tra questi la riuscita mostra fotografica di Renato Alecci,con ben settecento fotografie in bianco,fotografie datate che raccontano di una Calabria dove con poco si stava bene,la fotografia è sicuramente il modo diretto di raccontare il passato. Si è svolta presso il complesso del Miramare di Soverato una sobria manifestazione dove Renato Alecci è stato premiato dal presidente dell’associazione Calabrolombarda,Salvatore Tolomeo con una targa artistica e una penna pregiata realizzata dal maestro orafo Michele Affidato,”una cerimonia diceva Tolomeo che ha il giusto riconoscimento per Renato Alecci e che capita nel decennale della nostra festa calabrese che si svolge a Rho,l’amministrazione lombarda questo anno non ha inteso darci una piazza pubblica,abbiamo realizzato l’evento in una grande area privata ma quando,continuava Tolomeo hanno visto il successo dell’evento e la presenza di ventimila persone hanno sposato la nostra causa e dal prossimo anno saranno dalla nostra parte.”Rho, diceva Tolomeo è una città ad alta densità calabrese proprio del soveratese,con la nostra associazione stiamo facendo veicolare una Calabria positiva e si spera ricettiva,non dimentichiamo che Rho è la sede dell’EXPO un evento mondiale con milioni di visitatori.” Prendeva la parola lo storico Ulderico Nisticò che ha fatto una attenta disamina delle problematiche presenti ma ha detto che la fotografia è sicuramente un modo diretto di fare cultura,fare ricordare come eravamo felici con poco,magari a dorso di un mulo,ma questa è la Calabria dei nostri padri.

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Tasse,il sindaco scrive ai cittadini

Tasse,Tasi,Tari,Iuc,chiamale come vuoi ,ma sono sempre tasse,impopolari da applicare, ma importanti per i comuni che devono necessariamente fare pagare i tributi per dare i servizi,ed il sindaco Gregorio Gallello, scrive ai cittadini di Gasperina,”Care e cari concittadini,è doveroso comprendere quanto più possibile le ragioni del malcontento che molti di voi stanno vivendo per il pagamento della nuova tassa (TASI) introdotta dallo Stato centrale, ma soprattutto per l’introduzione delle nuove tariffe per il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, la meglio conosciuta TARI. “Il malcontento è giustificato e comprensibile, visto che l’inasprimento dei tributi avviene in un periodo di crisi lavorativa e sociale nel quale in molte situazioni mancano gli elementi essenziali per una degna condotta familiare.”Il Comune di Gasperina, come tutti gli altri comuni italiani, non può e non deve essere considerato il “responsabile” di questo sistema iniquo, semmai è l’esecutore materiale di una politica fiscale oppressiva che lo Stato centrale sta sempre di più inasprendo. “Molto spesso lo Stato ha affidato a noi Comuni il ruolo di esattori delle tasse, condizionando fortemente la nostra autonomia. “Le nuove disposizioni ministeriali circa la TARI prevedono una diversa modalità di calcolo delle aliquote, che dovranno tenere conto non solo della superficie dell’immobile oggetto di tassazione, ma anche dei componenti il nucleo familiare occupante l’immobile stesso; a questo si aggiunga che l’Ente locale deve coprire con questa tassa l’intero costo del servizio, visto che, diversamente dagli anni precedenti, è stata eliminata la percentuale pagata direttamente con fondi di bilancio del Comune. “In poche parole, lo Stato ci obbliga con il gettito della TARI a coprire totalmente i costi per il trasporto, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi, urbani e assimilati.”Ciò che in particolare preme evidenziare e sottolineare è che i significativi rincari che ci sono stati quest’anno non dipendono in alcun modo dal dissesto finanziario che il Comune di Gasperina sta vivendo; anche senza dissesto avremmo dovuto coprire i costi dell’intero servizio utilizzando quale fonte di finanziamento il solo ruolo TARI. Abbiamo comunque cercato di redistribuire quanto più possibile l’impatto della TARI applicando i coefficienti più vantaggiosi tra quelli previsti dalla legge e prevedendo alcune riduzioni. Abbiamo ridotto del 30% l’impatto del tributo per le abitazione tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo e per le abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all’anno, all’estero. Prima questa riduzione era prevista solo per gli iscritti all’AIRE. Abbiamo pensato anche di andare incontro alle attività commerciali, agli artigiani, riducendo anche ad essi del 30% l’impatto del tributo. È vero, in questo settore ci sono stati forti rincari, ma provate ad immaginare gli importi che ci sarebbero stati se non avessimo utilizzato questa riduzione.”Per le attività che producono rifiuti speciali e provvedono in maniera autonoma al successivo smaltimento, abbiamo previsto l’esonero dal pagamento di quella parte di tributo relativo alla spesa affrontata in maniera autonoma.”L’unica forma di miglioramento che si intravede per il futuro, stante la situazione attuale, è stabilita solamente dal sostegno di tutti noi al sistema di raccolta differenziata “porta a porta”; meno rifiuto indifferenziato portiamo in discarica, meno il Comune paga e più contenuto sarà il ruolo TARI da “chiedere” ai cittadini. Questa prima fase del nostro governo appare abbastanza difficile: per noi che stiamo lavorando con grande passione ben sapendo che i risultati del nostro impegno, almeno quelli più importanti, ci saranno solo fra qualche tempo; e per voi cittadini, costretti a sopportare sacrifici in un periodo già molto complicato. Ci stiamo spendendo tantissimo per attuare politiche efficaci ed eque, tagliando le spese inutili, impiegando bene i soldi pubblici e garantendo i servizi. Abbiamo intrapreso un cammino virtuoso e serio che ha costantemente la necessità del nostro impegno, ma anche del vostro sostegno.

 

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segnaletica ferroviaria

Le ferrovie dello stato ,posizionano dei cartelli con i divieti per impedire l’accesso di pedoni ai lati dei binari e in prossimità dei passaggio a livello,ma se da una parte questa soluzione sembra certamente giusta,dall’altra sono in molti a chiedere che la linea ferrata a ridosso delle abitazioni sia tenuta pulita da erbacce e rovi. “Prima dicono i residenti,eravamo noi che pulivano queste erbacce a ridosso delle nostre abitazioni,ora,continuano i residenti le ferrovie dello stato hanno messo questi segnali di divieti che recitano- divieti di ingresso art. 193 ai trasgressori sarà comminata una multa tra le 258 e i 1.549 euro.” “Questi segnali impediscono il transito pedonale,dicono i residenti ma se la ferrovia non ha manutenzione e cura della linea ferroviaria nei pressi delle nostre abitazioni,eravamo noi,continuano i residenti a tenere pulito,impedendo di fatto che rettili,topi o peggio ancora incendi ,mettesse in pericolo le nostre case,eravamo noi e solo noi a tenere pulito,ma se la ferrovia ha messo questi segnali di divieto cosa significa,dicono i residenti che saranno loro a tenere pulito?” Noi concludono i residenti ,ci crediamo poco,perché ad oggi non si è visto nessuno e intanto le erbacce stanno crescendo in modo rigoglioso tanto che il bordo ferrovia sembra una giungla.”

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Denuncia di una situazione assurda ed ingiusta

Spazi pubblici negati o occupati da altre associazioni,questo impedisce di fatto al presidente della pro loco di Montepaone, Mario Farenza a presentare un esposto al commissario prefettizio Laura Rotundo e al responsabile dell’ufficio tecnico Franco Ficchì,”io sottoscritto Farenza Mario, in qualità di Presidente dell’associazione PROLOCO di Montepaone, voglio assolutamente denunciare un fatto assolutamente grave, ingiusto e sicuramente illegale. “Il 30 settembre scorso,queste le parole di Farenza, ho protocollato (nr. Protocollo 7380) una richiesta della suddetta associazione per importanti e fondamentali progetti da svolgere nel periodo invernale,con l’obiettivo di creare in questo paese uno spirito di aggregazione, socializzazione ed amore per il nostro territorio; ma subito,continua Farenza, mi è stato detto che bisognava aspettare l’approvazione del regolamento comunale. “Nei giorni seguenti sono stato informato da tanti altri soci della Proloco che invece la palestra, dopo le ore 17,00 in tutti i giorni della settimana, tranne il sabato e la domenica, ospitava altre associazioni per attività sportive, conferma che ho avuto, quando mi hanno consegnato le locandine delle stesse associazioni.” Pertanto il 4 ottobre scorso mi sono recato presso l’Istituto Comprensivo di Montepaone, continua Farenza,protocollando la stessa richiesta (prot. nr 4135) e con molta freddezza e distacco verso la nostra importante Associazione mi è stato riferito dalla vice dirigente che la palestra era occupata tutti i giorni e che per noi non vi era neanche un piccolo spazio per le nostre iniziative. “Detto ciò voglio portarvi a conoscenza il fatto più grave: continua il presidente Farenza,due delle quattro associazioni non sono di Montepaone, ma di Squillace e di Gasperina e sono tutte associazioni sportive. “La ProLoco invece, non ha finalità di lucro ed i suoi Soci operano a favore della medesima attraverso il volontariato, con un ordinamento interno ispirato al principio di democrazia ed indirizzato ad ottenere i migliori risultati possibili nell’ambito dell’attività di promozione ed utilità sociale; continua Farenza,riunisce in associazione tutte le persone fisiche (Soci) che intendono operare attivamente per favorire lo sviluppo turistico, culturale, ambientale, sociale, sportivo, storico, artistico del territorio di Montepaone per favorire il miglioramento della vita dei suoi residenti. “Ma ancora,continua Farenza, più importante è che la ProLoco è la prima associazione locale ed è sempre al fianco dell’amministrazione, a prescindere dal colore politico, al solo fine di sostenerla in tutti i settori con la propria attività di volontariato. “Dopo un’estate ricca di eventi importanti e significativi, dove io stesso, con grande soddisfazione e gioia,conclude il presidente della pro loco,Mario Farenza, ho impiegato le mie risorse economiche e personali, adesso non avendo alcuna risposta alle diverse mie richieste, soprattutto l’ultima, sono costretto per il bene della ProLoco ad informare la stampa e gli organi competenti di quanto sta accadendo, motivo che preclude definitivamente le nostre future iniziative.”

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incendio doloso distrugge l’isola ecologica

Un violento incendio di natura dolosa ha completamente distrutto l’isola ecologica situata nella località Piani di Bella nel comune di Davoli. La telefonata con la richiesta di intervento arrivava alle ore 18 al centralino dei vigili dei fuoco di località Caldarello di Soverato,destinazione agro del comune di Davoli,ignoti avevano dato fuoco a cumuli di spazzatura presente in gran numero davanti al recinto e di ingombranti per passare poi alla parte interna,dove erano allocati i container e le grosse vasche di contenimento,arrivati sul posto i vigili del fuoco con il capo squadra Francesco Agresta ,hanno dovuto fare uso degli auto protettori a causa di un grande fumo tossico che si levava dai rifiuti in fiamme,questa grossa nube tossica ha creato allarmismi anche alla popolazione nei pressi,i vigili del fuoco per entrare nell’impianto di stoccaggio hanno dovuto rompere con le cesoie in dotazione i lucchetti,ma era necessario fare intervenire una seconda squadra dei vigili del fuoco questa volta dal distaccamento di località Foresta di Chiaravalle Centrale che giungevano sul posto con il capo reparto Lanfranco Cutullè,i vigili del fuoco con le due squadre operative hanno dovuto lavorare per molte ore per avere ragione delle fiamme. Ingenti i danni,distrutte le vasche e i container presenti,i cassonetti e altro materiale presente nell’aria stoccaggio,sul posto per le indagini di rito si portavano i carabinieri della locale stazione competente per territorio e quelli del nucleo radiomobile della compagnia carabinieri di Soverato,ma si spera che le telecamere di videosorveglianza del vicino impianto di inerti della ditta “Paparo Calcestruzzi” abbiamo registrato immagini utili per dare un nome ed un volto agli autori di questo atto doloso. Su questi incendi di rifiuti su tuto il territorio nazionale,il governo ha istituito la legge sulla terra dei fuochi, con l’ Introduzione del reato di combustione illecita di rifiuti La norma ha l’obiettivo di introdurre sanzioni penali per contrastare chi appicca i roghi tossici, oggi sanzionabili solo con contravvenzioni. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque appicca il fuoco a rifiuti abbandonati ovvero depositati in maniera incontrollata in aree non autorizzate è punito con la reclusione da due a cinque anni. Nel caso in cui sia appiccato il fuoco a rifiuti pericolosi, si applica la pena della reclusione da tre a sei anni. Se i delitti sono commessi nell’ambito dell’attività di un’impresa, o comunque di un’attività organizzata, la pena é aumentata di un terzo. La pena è aumentata se i fatti sono commessi in territori che, al momento della condotta e comunque nei cinque anni precedenti, siano o siano stati interessati da dichiarazioni di stato di emergenza nel settore dei rifiuti (è il caso della Campania).Se per la commissione dei delitti sono utilizzati mezzi di trasporto, si applica la confisca. Alla sentenza di condanna consegue la confisca dell’area sulla quale è commesso il reato, se di proprietà dell’autore o del compartecipe al reato, fatti salvi gli obblighi di bonifica e ripristino dello stato dei luoghi.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

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