seminario "Diventa Imprenditore"

Comunicato Stampa

Due giorni di dibattito, oltre trecento partecipanti e tanti relatori di altissimo livello: basterebbero solo questi numeri a certificare il successo di “Divento Imprenditore”, primo seminario formativo organizzato dal Leo Club Catanzaro Host presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro. Svoltasi nei giorni 26 e 27 novembre, la manifestazione ha avuto come suo obiettivo principale quello di impiantare il seme della cultura d’impresa nel fertile terreno dell’università, divulgando tra i giovani il verbo dell’imprenditoria sana e mettendo a confronto il mondo accademico con quello dell’impresa.  Particolare attenzione durante il dibattito è stata riservata alle “start up”, vale a dire le nuove realtà imprenditoriali spesso partorite dal genio giovanile e rappresentanti oggi la linfa vitale della nuova economia. Partendo da tale discussione, i soci del Leo Club hanno potuto presentare articolare nei dettagli il loro nuovo progetto, evidenziando pregi e meriti della loro idea sostenuta di concerto anche dal mondo Lions. «“Diventa Imprenditore” – spiega il presidente del Leo Club Andrea Scarpino – mira ad individuare sei idee imprenditoriali del territorio con l’obiettivo di accompagnarne la crescita con aiuti concreti fino alla realizzazione». Chiaro dunque l’obiettivo del seminario appena concluso: ossia «illustrare ai giovani il significato, l’importanza e la responsabilità sociale dell’essere imprenditore nella Calabria di oggi. Doveroso ringraziare la dott.ssa Maria Bitonte, coordinatrice distrettuale del progetto per i Lions – ha proseguito Scarpino – ma anche  Yves Catanzaro, presidente del Comitato Scuola-Università del Leo Club Host, e Francesco Bagnato, collaboratore dell’area calabrese per il mondo Leo per l’impegno profuso nell’organizzazione». Presenti al tavolo dei relatori anche Paolo Abramo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, il dott. Francesco Muraca, presidente dell’Ordine dei Commercialisti e Contabili e il prof. Arturo Pujia, presidente della Fondazione UMG. Non sono mancate le testimonianze dirette degli imprenditori con la dott.ssa Elena Console e il dott. Salvatore Mancuso protagonisti di appassionati interventi. «Mai scoraggiarsi davanti alle prime difficoltà – hanno detto i due rivolgendosi agli aspiranti imprenditori in sala – fare impresa vuol dire anche saper portare le proprie idee fino in fondo».

 

 

nel giorno contro il femminicidio,presentato il libro “LA SCELTA”

Nella giornata contro il femminicidio e la violenza sulle donne,a Gasperina in un riuscito incontro è stato presentato il libro di Adriana Lopez,”La Scelta”edito dalla casa editrice Calabria Letteria – Rubettino,un racconto autobiografico che invita a riflettere con tematiche forte e presenti ancora oggi,il municipio era illuminato da fiaccole e impreziosito da composizioni autunnali,l’estro delle donne già partiva da qui,subito l’intervento del sindaco Gregorio Gallello in una sala consiliare piena di foto e di addobbi in tema,”Adriano Sofri ha scritto che il corpo delle donne rappresenta il campo dove scatenare battaglie mondiali,diceva il sindaco Gallello,una media di violenze esagerata e in continua crescita sfociati spesso in omicidio accaduti all’interno della famiglia,una grave problematica continuava Gallello,che colpisce tutti,la consapevolezza di questo ci porta oggi a serie riflessioni,una convenzione internazionale ci parla e ci ricorda di queste violenze,stupri,aggressioni fisiche e verbali,omicidi,oggi bisogna mettere a fuoco questa guerra mondiale,oggi,concludeva Gallello,noi vogliamo sensibilizzare la cosiddetta società civile.”Gli interventi venivano intercalati da brani letti dalla regista Tania Romeo ,dall’attore Giampaolo Negro con intervento musicali del maestro Diego Smiraglio,presente in sala l’autrice Adriana Lopez ,una donna forte che ha deciso di raccontarsi per fare capire che nella vita ci sono due soluzioni,scegliere o non scegliere,lei lo ha fatto, ha scelto,la qui il titolo del suo bel libro,”la scelta”,era la volta della psicologa Valentina Pirrò,”è la storia di una donna che sceglie di non arrendersi,sceglie di raccontarsi,diceva Pirrò del libro di Lopez,cosa succede alle donne quando decidono di non parlare,solo dopo molti anni le donne parlano,ma è allora che il compagno stabilisce un nuovo predominio,molti sono gli omicidi domestici,continuava Pirrò,ma la donna maltrattata non percepisce il reato,vessazioni,minacce e aggressioni continue,da parte di chi le ha giurato amore per tutta la vita,continua Pirrò,ma questo triste fenomeno è solo la punta di un iceberg,la vergogna di denunciare spesso è maggiore della violenza stessa,influisce anche la mancanza di una possibile capacità economica propria che non sia da dipendenza domestica,bisognerebbe conclude Pirrò istituire un punto di codice rosa nei reparti di pronto soccorso ospedalieri.” Per la psicologa Donatella Pontiero,la vita dipende dal punto di vista,oggi è la giornata contro il femminicidio,parliamo della forza delle donne,non è la ricerca di un amore negato,del dolore spesso prendiamo la parte migliore cercando il giusto modo di vivere,continuava Pontiero,il dono della autodeterminazione questo è il giusto volano per le donne.”Prendeva la parola lo storico Ulderico Nisticò come sempre molto lucida e dettagliata la sua esposizione,tanti gli apprezzamenti in sala per questo importante intervento,”il libro della Lopez va letto più volte,parole precise e pesate,diceva Nisticò,per raccontare a se stessi,narrare come una meditazione,essere donna non è facile,essere donna è una complessità notevole,la donna è più forte dell’uomo,la donna è mamma,moglie e compagna,e come tale va rispettata.”

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

MATTINATE FAI PER LE SCUOLE una visita a misura di studente III edizione 2014

Al via il Progetto nazionale FAI realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Da lunedì 24 a sabato 29 novembre 2014 il Settore Scuola Educazione del FAI – Fondo Ambiente Italiano invita gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado a scoprire il patrimonio storico-artistico delle loro città, accompagnati e guidati da altri studenti, gli Apprendisti Ciceroni, appositamente preparati dai volontari FAI e dai loro docenti.  Il FAI di Catanzaro ha organizzato una visita guidata per il 25 e 26 novembre a Soverato Superiore dalle ore 8,30 alle 13,00, e per il 27 e 28 novembre presso l’Archivio Storico di Catanzaro, sito nel Complesso Monumentale del San Giovanni, dalle ore 8,30 alle ore 13,00.La visita a Soverato Superiore prevede una interessante passeggiata tra le viuzze del piccolo borgo dove si potrà rivivere il fascino delle antiche tradizioni e conoscere i segreti dell’artigianato locale. E’ prevista, infatti, una sosta presso il vecchio frantoio e la bottega di un ciabattino. Particolare attenzione sarà data alla visita della Chiesa Matrice dove si potrà ammirare la “Pietà” di Antonello Gagini. Da un punto panoramico sarà possibile vedere i resti di Soverato Antica e conoscere la sua storia e i suoi segreti.Ciceroni d’eccezione gli allievi del Liceo Scientifico “Guarasci” di Soverato coordinati dalla prof.ssa Ornella Ieropoli.  La manifestazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione della precedente Amministrazione Comunale, in particolare all’impegno del dott. Vittorio Sica, e al fattivo sostegno e alla sensibilità dell’attuale Commissario di Governo dott. Mottola D’Amato.Prezioso, inoltre, l’aiuto del prof.Ulderico Nisticò che, con la sua profonda  competenza, ha dato un valido contributo alla preparazione degli allievi e l’intervento dell’Associazione volontari dei Carabinieri per disciplinare il flusso dei visitatori. A Catanzaro gli studenti della Città potranno visitare l’Archivio Storico,conoscerne l’attività, aggirarsi nelle sale ricolme di scaffali e visionare i fascicoli più interessanti. Particolare attenzione sarà data alla mostra documentaria riguardante la Prima guerra mondiale e alla preziosa Stele dei “Giochi Lampadari”.Ciceroni i ragazzi del Liceo Classico “Galluppi” coordinati dalle prof.sse Maria Antonietta Righini e Maria Teresa Iuliano.Preziosa la collaborazione, al fine della realizzazione dell’iniziativa, dell’Amministrazione Comunale, in particolare dell’Assessore alla Cultura dott. Luigi Larosa e del dott. Salvatore Bullotta che tanta parte del suo tempo ha dedicato alla preparazione dell’evento.Un ringraziamento particolare va ai Dirigenti Scolastici del Liceo Scientifico di Soverato “A. Guarasci”, dott. Vincenzo Gallelli, e del Liceo Classico “P. Galluppi”, dott.ssa Elena De Filippis,  sempre sensibili alle attività del FAI e proficuamente collaborativi.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

comunicato stampa dell'associazione l'ARCA

comunicato stampa
Corre l’obbligo informare che l’iniziativa:
– Nel ricordo di Peppino Impastato: elogio all’impegno, al coraggio, al sacrifico dell’uomo per la legalità e la verità – Incontro/Dibattito con Giovanni Impastato – Presentazione del graphic novel: Peppino Impastato.Un Giullare contro la mafia – realizzata dalla Libera Associazione Culturale L’ARCA di Montepaone in partnership con il Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro, nell’ambito dell’avviso Microazioni partecipate 2014, ha ottenuto il patrocinio gratuito del Comune di Montepaone, il patrocinio ed in parte il sostegno dei Gruppi di Azione Locale GAL SERRE CALABRESI ALTA LOCRIDE e GAL VALLE CROCCHIO, cui va il mio sentito ringraziamento.
Immensa gratitudine agli Istituti Scolastici di Montepaone e Soverato che hanno accolto e condiviso da subito la mia proposta e si sono dimostrati particolarmente disponibili a future collaborazioni.
Ho l’obbligo e il dovere morale di ringraziare le Associazioni di Montepaone e non solo che con la loro massiccia partecipazione hanno contribuito ad elevare il livello dell’iniziativa e a diffondere il messaggio di interazione e intrapresa comune sul terreno del dialogo, del confronto, della collaborazione nell’ottica di fare sistema soprattutto su problematiche che ci richiamano tutti alle nostre responsabilità, come singoli e come cittadini.
Associazioni diversamente impegnate sul territorio ma che si riconoscono unite in iniziative di crescita comune.
E allora, GRAZIE:
– all’Associazione SOLIDALES, che ci ha offerto l’intermezzo musicale curato da Martina Sorbaro (voce) e Davide Cerullo (pianoforte) autori, tra l’altro, del brano “Nessuno si salva da solo”, la prima per le parole, il secondo per la musica;
– all’Associazione RI..VIVI..AMO MONTEPAONE che ha curato l’itinerario nel Borgo.
E ancora:
– alla Proloco di Montepaone;
– a Ramo di Speranza;
– al Teatro Ciccio Rattà;
– al Gruppo Archeologico Paolo Orsi;
– a Macondo;

 – a Porta del Domani, gruppo pubblico;
– a L’Occhio del Pavone, comunità.
La partecipazione è stata esaltante e gratificante anche nel pomeriggio alla presenza del direttore del C.S.V. (Centro Servizi al Volontariato) della provincia di Catanzaro, Dr. Stefano Morena, della coordinatrice di LIBERA per la provincia di Catanzaro, Prof.ssa Donatella Monteverde, dell’editore Dr. Florindo Rubettino, del Prof. Massimo Iiritano per Visioni Mediterranee, di comitati giovanili, di cittadini.
La sessione pomeridiana è stata trasmessa in diretta TvStream24, per cui GRAZIE a Rossella Galati e Salvatore Costantino.
Grazie anche a TELE JONIO, a Sabrina Amoroso e L.Varano, giornaliste Gazzetta del Sud, a Benedetta Garofalo, responsabile Ufficio Stampa C.S.V. (Centro Servizi al Volontariato) della provincia di Catanzaro, a Gianni Romano.
Ringrazio Massimo Iiritano che ha divulgato questa nostra iniziativa oltre i confini territoriali, stuzzicando l’interesse dell’Istituto Comprensivo di Borgia, del Liceo Scientifico Siciliani e del Liceo Tecnico Industriale Scalfaro di Catanzaro, dell’Amministrazione Comunale di Girifalco, che hanno colto l’opportunità da noi offerta, realizzando progetti che avevano in cantiere, come del resto riportati sul web e sulla carta stampata.
Ringrazio Lara Caccia che ha curato la nostra visita con Giovanni Impastato al MARCA (Museo delle Arti) di Catanzaro.
Grazie alla cortese disponibilità e sensibile attenzione della Banca Credito Cooperativo di Montepaone, nella persona del Dr. Ferdinando Paone, Dr. Franco Paone, Dr. Antonio Dodaro e dei loro collaboratori.
GRAZIE ai noi, componenti L’ARCA e volontari BIBLIOTECA CIVICA, che con determinazione e consapevolezza, gratuitamente e spontaneamente, con fatica ma convinzione, continuiamo ad essere fedeli al nostro impegno di politica sociale e culturale perché, nonostante i tanti sacrifici, ci crediamo sempre.

foto scolaresca

[box type=”info”] F.to Giovanna Vecchio Responsabile area comunicazione, iniziative, eventi L’A.R.C.A. Libera Associazione Culturale – Montepaone(CZ)[/box]

dati alle fiamme quattro cassonetti della RSU

Dati alle fiamme da ignoti quattro cassonetti per la raccolta della RSU accanto al  lungomare di località Calalunga di Montauro,i cassonetti al momento erano pieni di spazzatura e si attendeva il lunedì per lo svuotamento,ma ignoti dopo avere messo fuoco si sono allontanati nel buio della notte,indisturbati e per nulla turbati che questi  gesti vandalici sono costi  che graveranno nelle tasche dell’amministrazione comunale di Montauro,il sindaco di Montauro Pantaleone Procopio ha fermamente condannato questo gesto irresponsabile.  L’incendio di sostanze organiche ed inorganiche libera numerose sostanze tossiche. Si parla giustamente in questi giorni del rischio diossina, sostanza altamente tossica ed anche favorente l´insorgenza di tumori, ma molte altre sono le sostanze tossiche che si liberano negli incendi dei cumuli di immondizie,si tratta di idrocarburi aromatici, biossido di carbonio,di azoto e di zolfo oltre a polveri di vario tipo. Il fumo e le sostanze che esso contiene stimolano l´insorgenza di infiammazione dell´apparato respiratorio e, negli asmatici, di spasmi bronchiali che impediscono all´aria di raggiungere i polmoni, inducendo tosse spastica e fame d´aria. Se quindi l´incendio dell´immondizia vuole essere, nella mente di chi appicca il fuoco, un tentativo di eliminare i rifiuti, e´ opportuno – conclude – che chi la pensa in tal modo si fermi in tempo perché  corre il rischio di mandare al pronto soccorso o in rianimazione i propri parenti o amici o comunque persone che abitano in prossimità  degli incendi. E’ diventato legge ,da tempo,il decreto sulla Terra dei fuochi, dopo l’approvazione da parte del Senato del testo già licenziato in precedenza dalla Camera. I  fondi aggiuntivi per fronteggiare l’emergenza Terra dei fuochi sono pochi. La legge, però, è un passo importante, una vittoria dei cittadini, della Chiesa e delle istituzioni che hanno lavorato per invertire la rotta. Ora attendiamo punizioni esemplari anche per le persone che in modo incivile compiono azioni che  avvelenato le nostre terre.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

CAFFE' LETTERARIO SULLE CONNESSIONI TRA LA GIOCONDA DI LEONARDO E LA CALABRIA

Una puntata del Caffè letterario di Catanzaro davvero ricca di sorprese è stata quella  tenutesi e dove un pubblico molto numeroso era accorso per ascoltare e conversare sul tema dei misteri di Catanzaro L’iniziativa moderata da Massimo Brescia ha visto come protagonisti gli storici Corrado Iannino e Giuseppe Pisano i quali hanno letteralmente incantato la platea con le loro relazioni. Iannino rispolverando vecchi e rari testi ha parlato di leggende sui fantasmi che popolano alcuni rioni; di omicidi con risvolti paranormali e di altri episodi molto strani avvenuti in alcune zone della città. Ciliegina sulla torta è stata la rivelazione di Pisano su alcune connessioni che esistono tra la Gioconda (il famoso dipinto di Leonardo da Vinci), la Calabria e Catanzaro. Dalla relazione del Pisano si evince che, innanzitutto, pare ormai certo che si chiamasse Monna Lisa Geraldini (o Gherardini), moglie di Francesco del Giocondo, ricco mercante fiorentino di seta e vestiti. Il celebre poeta e scrittore russo Dimitri Mereshkowski, nella sua opera del 1901 << La resurrezione degli Dei. Il romanzo di Leonaro da Vinci>> afferma che “nell’autunno del 1506 Monna Lisa Gherardini, durante il viaggio di ritorno dalla Calabria, dove messer Francesco aveva concluso con suo grande vantaggio alcuni affari, era deceduta a Lagonegro, una piccolissima città sperduta…”. Quanto affermato da Mereshkowski è sostenuto, tra l’altro, dallo studioso Domenico Rotundo il quale asserisce che “lo sfondo del ritratto della Gioconda riguarda la Valle del Noce che divide la Lucania dalla Calabria”. Dunque, “Leonardo – aggiunge Rotundo – venne in Calabria e a Lagonegro per dipingere lo sfondo paesaggistico della Gioconda, o il paesaggio gli fu suggerito da Francesco del Giocondo al suo rientro a Firenze? L’una ipotesi non esclude l’altra”.Ma nessuno sa che molti membri della famiglia Geraldini d’Amelia (Umbria) a quel tempo erano massicciamente presenti in Calabria. Infatti, almeno quattro esponenti di questo casato (uno dei rami dei Gherardini trasmigrato da Firenze nel secolo XII) tra il 1467 e il 1570 ricoprirono incarichi di vescovi e arcivescovi di Catanzaro (Giovanni, Angelo, Sforza, Ascanio). Ed anche Giovanni Fiore da Cropani parla di un Geraldini che fu cappuccino col nome di Bonaventura.Alcuni storici sostengono che Agapito Geraldini di Amelia – parente di Monna Lisa che visse dal 1450 al 1515 – rivestì l’incarico di vescovo di Catanzaro, oltre che di primo segretario e consigliere di Cesare Borgia (duca Valentino). E’ stato inoltre trovato un permesso concesso a Leonardo da Vinci nel 1502 che porta la firma di Agapito Geraldini! Nel Duomo della cittadina umbra si trova la monumentale tomba di Giovanni Geraldini (vescovo di Catanzaro dal 1467 al 1488) con scritto sulla lapide “apud Calabros… Cathacensis…” . Non si sa quando e per quali ragioni venne trasferita la sua tomba dalla chiesa di San Francesco.Infine si è parlato di un notevole dipinto di ignoto custodito a Lago in Calabria che Rotundo, dopo approfondito studio, afferma essere di Leonardo Da Vinci. Da lì la domanda dal pubblico è sorta spontanea: Monna Lisa morì a Lago o a Lagonegro? A tale riguardo è intervenuto lo storico soveratese il quale ha affermato che sul dipinto del Santuario della Madonna delle Grazie a Margi di Lago esistono varie teorie tra cui quella che sia opera del Bachiacca. Al termine della puntata i partecipanti, che per circa due ore erano rimasti letteralmente incollati alle poltroncine, hanno lasciato il locale visibilmente soddisfatti.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

incontro dibattito con Giovanni Impastato

La Libera Associazione Culturale L’ARCA di Montepaone, nell’ambito dell’avviso Microazioni partecipate 2014, in partnership con il Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro, ha promosso l’iniziativa Incontro/Dibattito con Giovanni Impastato. Un’iniziativa sostiene Giovanna Vecchio, ideatrice della stessa, intesa, innanzitutto “come dialogo tra le generazioni che si ritrovano insieme, anche nel ricordare l’impresa coraggiosa di Peppino Impastato, per interrogarsi sul proprio destino e sul proprio personale impegno civile, per riappropriarsi dei propri spazi di pensiero e libertà d’azione in nome della verità, della salvaguardia dell’ambiente e del territorio, del rispetto della persona, come singolo e come cittadino, facilitati dalla testimonianza diretta di Giovanni Impastato”. La mattina del 19 novembre la Sala Convegni della Banca Credito Cooperativo di Montepaone era praticamente gremita di studenti, docenti, rappresentanti delle Istituzioni. Erano presenti la Dr.ssa Laura Rotundo, commissario straordinario del Comune di Montepaone, il Presidente del Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro Dr. Mario Cortese, la Dr.ssa Giovanna Vivino Esposito, dirigente Istituto Comprensivo Don Mario Squillace di Montepaone, il Capitano Saverio Sica, comandante della Compagnia Carabinieri di Soverato, la Dr.ssa Carolina Scicchitano in rappresentanza del GAL Serre Calabresi Alta Locride, il Preside Saverio Candelieri, la Preside Suor Ausilia Chiellino; i docenti e gli studenti della quinta classe dell’Istituto Tecnico Commerciale A. Calabretta e del Liceo Scientifico A. Guarasci, della scuola media U.Foscolo, una rappresentanza del Liceo Classico dell’Istituto Salesiano e del Liceo Linguistico e  Scienze Umane dell’Istituto Maria Ausiliatrice, le terze classi delle scuole medie U.Foscolo di Soverato e dell’Istituto Comprensivo Don Mario Squillace (Montauro, Montepaone, Gasperina). Il confronto con Giovanni Impastato è stato dinamico e interattivo; gli studenti hanno posto domande interessanti e si sono dimostrati particolarmente attenti e partecipativi. A conclusione del dibattito, Giovanna Vecchio ha presentato il graphic novel “Peppino Impastato.Un Giullare contro la mafia”, di due giovani autori siciliani: Marco Rizzo(sceneggiatura) e Lelio Bonaccorso(disegno), edito da Becco Giallo e inserito nella collana di cronaca storica. Il volume ha vinto il premio Siani e il premio Boscarato per la migliore sceneggiatura. Importanti i video contributi degli autori, che essendo impossibilitati hanno inteso testimoniare comunque la loro presenza, manifestandosi compiaciuti per l’iniziativa e disponibili a future collaborazioni.Come ha pensato di condurre questa lodevole iniziativa?  avevo chiesto, giorni fa a Giovanna Vecchio.“Innanzitutto, ringrazio i miei figli; è grazie alle loro sollecitazioni e al loro contributo in termini di idee e di soluzioni che siamo qui. Ecco, la trasmissione Onda Pazza, trasmessa da Radio Aut, farà da sottofondo, mentre i partecipanti si sistemano in sala. Quando tutti hanno preso posto, parte il video: Lunga è la notte, 1 – La famiglia, che aiuta ad inquadrare, in una sorta di analisi socio-antropologica, il contesto temporale,  geopolitico, sociale in cui la storia di Peppino Impastato si è andata sviluppando e ad aprire i lavori; si attiverà l’incontro/dibattito di Giovanni Impastato con gli studenti, nella sessione mattutina, e con cittadini, associazioni, rappresentanti dell’editoria e delle istituzioni, nella sessione pomeridiana. A seguire, la proiezione dei video contributi di Rizzo e Bonaccorso, autori del graphic novel: Peppino Impastato.Un giullare contro la mafia, che è di fondamentale importanza in quanto è mio impegno avviare il laboratorio di fumetto in Biblioteca; se ci sarà tempo manderemo anche il cortometraggio Munnizza,un vero  capolavoro di innovazione in tale genere. Il discorso radio da I cento passi, sarà la sigla finale. Da evidenziare le tavole originali che Lelio Bonaccorso, gentilmente ci ha inviato; tavole che abbiamo stampato in due formati; le più grandi verranno sistemate su appositi cavalletti, le piccole a terra, in bella mostra, comunque, per richiamare l’attenzione sulla profondità dell’anima di Peppino attraverso alcuni suoi versi che abbiamo abbinato ai disegni in base al messaggio che ci trasmettevano entrambi”  Non si è smentita! La partecipazione, come si diceva prima, è stata esaltante e gratificante anche nel pomeriggio alla presenza del direttore del Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro, Dr. Stefano Morena, della coordinatrice di Libera per la provincia di Catanzaro, Prof.ssa Donatella Monteverde, dell’editore Dr. Florindo Rubettino, del Prof. Massimo Iiritano per Visioni Mediterranee, del direttore del GAL Valle Crocchio, Dr. Pantaleone Mercurio, di cittadini. E poi: la Proloco di Montepaone, con il suo presidente Massimo Farenza, l’Occhio del Pavone, comunità, rappresentanti delle associazionismo: Ramo di speranza, Porta del domani, Riviviamo Montepaone, Teatro Ciccio Rattà, Gruppo Archeologico Paolo Orsi, Solidales, associazione questa che ha contribuito con l’intermezzo musicale curato da Martina Sorbaro (voce) e Davide Cerullo (pianoforte) autori del brano “Nessuno si salva da solo”, la prima per le parole, il secondo per la musica. La sessione pomeridiana è stata trasmessa in diretta TvStream24 .

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

l’istituto per geometri “Malafarina”vince la coppa Unicef

Presso   il Campo Federale della FIGC- Via Contessa Clemenza  di Catanzaro Sala, si sono svolte le finali del torneo calcistico per le 5^ classi degli istituti superiori della provincia, organizzato dal comitato provinciale per  il quarantennale della Fondazione dell’UNICEF Italia . Il  torneo si concluso  con la premiazione dei vincitori,l’istituto “Malafarina” di Soverato, ha vinto la coppa messa in palio,una giornata di festa e di aggregazione che ha visto fare da splendida cornice il nuovo campo della FIGC ,ma questo rientrava nella manifestazione PON F3 che si è tenuta questa mattina nel  Istituto insieme agli altri Istituti superiori di Soverato – partecipazione di 18 studenti atleti di calcio delle quinte classi  per il Torneo UNICEF a CZ  . Per la giornata è stato allestito all’interno dell’istituto  un banchetto UNICEF per pubblicizzare le iniziative UNICEF in questa giornata – 25° ANNIVERSARIO della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza  , in contemporanea  alla manifestazione PON F3I.I.S ” Malafarina ” – Scuola polo per  l’UNICEF – Antonietta Doronzo – responsabile UNICEF per le  attività del Territorio Soveratese x l’UNICEF e i docenti che hanno preso parte, Professori  che hanno partecipato alle attività di Scienze motorie –  Infusino Vincenzo – Fristachi Maria M. – Procopio Giuseppe. hanno partecipato alla partita finalissima  18 atleti-  alunni delle classi Quinte delle diverse sezioni .

[box type=”info”] articolo di gianni Romano[/box]

tributi e tasse evase?arriva il cottimo fiduciario per il recupero

Tributi e tasse evase? Niente paura,il comune di Gasperina corre ai ripari. Il commissario straordinario di liquidazione Gabriella Capalbo intende affidare con apposita manifestazione di interesse mediante cottimo fiduciario,il servizio di recupero della  fascia di evasione dei tributi e delle entrate comunali,ivi compresa la riscossione coattiva di tutte le entrate sino all’anno di competenza 2012. Il valore stimato del contratto è pari a 105 mila euro oltre iva come per legge,la durata del contratto e il conseguente affidamento avrà la durata della gestione commissariale e fino al compimento delle attività oggetto del presente affidamento,quali i criteri? L’affidamento è riservato a soggetti ed imprese che dimostreranno di avere avuto o di avere in corso attività di gestione,anche a supporto degli enti,delle attività di accertamento e di riscossione delle entrate locali in favore di almeno cinque comuni. Gasperina è utile ricordare ha dichiarato il dissesto  finanziario e quindi ha un commissario liquidatore nella persona  di Gabriella Capalbo,tasse evase,tributi non riscossi,problema endemica di molte amministrazioni,enti che pagano ma che non riescono a riscuotere il dovuto,tasse come i canoni della RSU,del canone acqua,tasse comunali e balzelli vari,difficili da esigere,ma ora con questo affidamento in cottimo fiduciario,l’ente comunale di Gasperina guidato dal sindaco Gregorio Gallello,potrà così ridurre la massa passiva.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

mostra di pittura”le mie icone bizantine”.

Nella nuova ed elegante ristrutturata sala parrocchiale “Beato Giovanni XXIII°”,si è creato un evento che riempie gli occhi e lo spirito,una mostra di pittura “Le mie icone”,opere  bizantine del maestro Giuseppe Mercurio ,con il patrocinio  e l’ospitalità della parrocchia S. Maria Assunta di Stalettì e la collaborazione della società “i giardini di Era srl”. Al taglio del nastro inaugurale insieme all’artista Mercurio era presente il parroco della matrice,don Roberto Corapi  l’amministrazione comunale con il sindaco Concetta Stanizzi e molte presenze. Molto soddisfatto il parroco don Roberto Corapi una mostra che apre il cuore e l’anima,trentotto le opere presenti,vere e proprie opere d’arte,colori caldi,antichi,lavorati in foglia d’oro,conferiscono al visitatore una visione di insieme,arte e spiritualità,Madonne con il bambino,volti sacri dell’iconografia bizantina,l’arte di Giuseppe Mercurio ci porta indietro nel tempo,un salto temporale pieno di amore sacro e di passione per l’arte,per don Roberto Corapi,”una mostra che apre al cuore e all’anima,tutto questo è un dono di Dio,queste le parole di Don Roberto,si è creato un autentico momento di grande spiritualità e di meditazione contemplativa.” “Le icone bizantine,continua don Roberto,oltre al valore artistico hanno un dono particolare,ogni icona parla,ci parla di Dio,della Madonna e della cristianità,qui,continua don Roberto Corapi in questi giorni c’è un pezzo di cielo,perché le icone oltre a farci pregare trasmettono a tutti noi un messaggio quanto mai importante,un messaggio rivolto in modo particolare alle nuove generazioni che vogliono rivivere il passato,con la riscoperta,continua don Roberto Corapi , che ti porta a vivere il presente con l’animo grato,riprendendo e riscoprendo,conclude don Roberto Corapi quei valori che oggi si stanno perdendo.” L’arte bizantina si è sviluppata nell’arco di un millennio, tra il IV ed il XV secolo, prima nell’ambito dell’Impero romano, poi di quello bizantino, che ne raccolse l’eredità e di cui Costantinopoli fu capitale. Le caratteristiche più evidenti dei canoni dell’arte bizantina sono la religiosità, l’anti-plasticità e l’anti-naturalismo, intese come appiattimento e stilizzazione delle figure, volte a rendere una maggiore monumentalità ed un’astrazione soprannaturale. Infatti il gusto principale dell’arte bizantina è stato quello di descrivere le aspirazioni dell’uomo verso il divino. L’arte bizantina ha comunque avuto espressioni stilistiche molto diverse fra di loro nei suoi oltre mille anni di vita, ma nell’Impero d’Oriente l’arte rimase quasi invariata.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

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