Anche Nisticò lascia la maggioranza e adesso il sindaco rischia davvero
Chiaravalle Centrale – chi staccherà la spina?
A questo punto, la domanda da farsi a Chiaravalle è solo una: chi staccherà la spina? Il consigliere comunale Fernando Nisticò ha appena lasciato la maggioranza. L’ennesima defezione nel centrodestra dopo quelle “storiche” degli ex assessori Salvatore Garito e Vincenzo Fabiano. Un colpo che segue, di pochi giorni, le dimissioni di Pepé De Leo da presidente del civico consesso. Il tutto condito da una girandola di dichiarazioni di fuoco all’indirizzo del sindaco, Gregorio Tino, e del suo entourage più stretto: in primis, il suo vice Bruno Pelaia, oggetto di pesanti contestazioni soprattutto da parte di Nisticò. Mancherebbe la collegialità nelle scelte, ci sarebbe un modus operandi di stampo decisionistico e accentratorio, soprattutto nella complicata gestione della crisi di cassa che investe da mesi il palazzo comunale (stipendi ai dipendenti pagati in ritardo, tasse al massimo, dissesto che incombe dietro l’angolo). Insomma, mano al pallottoliere, adesso per lo sgambetto finale manca davvero poco. Al primo soffio di vento, la maggioranza rischia di cadere, stante le poche stampelle rimaste a supporto di Tino e della sua giunta. Sembrano profetiche, oggi, le parole di qualche giorno fa del capogruppo dell’Ncd, Santo Sestito, rilasciate in televisione a Tele Jonio: se continua questo andazzo, faremmo meglio ad andarcene tutti a casa. Che tocchi proprio a Sestito e al suo partito la scelta definitiva sul destino di questa tormentata consiliatura?
[box type=”info”] Gianni Romano[/box]