"Qua la mano" è il nuovo progetto dell'Ada a sostegno delle famiglie

Il progetto sperimentale “Qua la mano”, che coinvolge l’Ada regionale, l’Ada provinciale di Catanzaro e l’Ada di San Vito sullo Jonio, è stato attivato allo scopo di offrire servizi e supporto alle famiglie con una persona affetta da demenza senile, ed in particolare da Alzheimer, a carico.Con il sostegno di Fondazione con il Sud, per circa sei mesi sarà avviato un centro ascolto per i familiari presso le sedi dell’Ada e verranno costituiti gruppi di auto-mutuo-aiuto una volta a settimana (il giovedì dalle 16 alle 17). L’intento è quello di venire incontro alle difficoltà organizzative che un familiare si ritrova ad affrontare nell’assistenza ad un parente affetto da Alzheimer: il senso di impotenza che assale chi si ritrova a dover pianificare i propri impegni in base alle esigenze dell’assistito, cercando di assicurargli una vita il più possibile dignitosa, e mantenendo un rapporto continuativo con il medico di fiducia o la clinica di appoggio, ha fatto anche includere nel progetto la possibilità di un sostegno terapeutico a domicilio da parte di uno psicologo.Il centro ascolto sarà aperto presso la sede dell’Ada regionale, presieduta da Alberto Frontera, e dell’Ada provinciale, la cui presidente è Francesca Migliarese, entrambe in via Crispi, 117 a Catanzaro (indirizzo mail: ada-calabria@libero.it; adacatanzaro2015@gmail.com). L’altra sede coinvolta è quella di San Vito sullo Jonio di Vito Totino, in via Garibaldi (presso gli uffici comunali), che può essere contattata al seguente indirizzo mail: adasanvitoionio@gmail.com.

 

Ufficio stampa CSV Catanzaro

Comunicato stampa democrazia e libertà

Vorremmo esprimere tutto il nostro compiacimento e la nostra sincera gratitudine all’Amministrazione Comunale ed al nostro Sindaco per tutte le opere che in così poco tempo sta realizzando. Certo, avevamo preventivato un certo attivismo amministrativo dettato dall’entusiasmo e dall’euforia della vittoria, ma non avremmo mai potuto immaginare che il consenso plebiscitario ottenuto potesse anche trasformare la personale apatia in magica e miracolosa energia. E si caro Sindaco! Perché neppure il mago  Merlino, con la sua bacchetta magica, avrebbe potuto così velocemente programmare, finanziare e realizzare opere delle quali invece lei non perde occasione di assumersene paternità e vanto, pubblicizzando meriti che non le appartengono e che offendono l’intelligenza dei nostri concittadini. E questo vale per le piccole cose,vedi strisce pedonali e rotatorie,  realizzate dalla Provincia, ma vale ancor di più per le grandi opere realizzate o lasciatele in pesante eredità dall’amministrazione guidata dal Dott. Froio che, qui,  ci premuriamo di rammentarle in modo tale che le tenga ben presenti  nel momento del taglio dei nastri inaugurali.

COMPLETAMENTO EDIFICIO SCOLASTICO VIA CARACCIOLO EURO 910.000,00

ECOMUSEO DELLA PESCA E DEL MARE EURO 233.000,00

CENTRO DIURNO PER ANZIANI EURO 43.000,00

QUARTO LOTTO LUNGOMARE (DALL’ESTELLA AL SAN LUCA) EURO 320.000,00

QUINTO LOTTO LUNGOMARE (DAL SAN FELICE A BRICA’) EURO 1.200.000,00

RIFACIMENTO STRADA VIA MARINA EURO 150.000,00

RIQUALIFICAZIONE VIA MARINA CON PARCHEGGIO E PARCO GIOCHI EURO 150.000,00

REGIMENTAZIONE ACQUE PIOVANE EURO 140.000,00

COMPLETAMENTO STRADA DI COLLEGAMENTO SANT’ANGELO BRICA’ EURO 50.000,00

RESTAURO CHIESA ADDOLORATA EURO 120.000,00

STRADA INTERPODERALE RODI-CURTISELLO EURO 150.000,00

MESSA IN SICUREZZA STRADA SANT’ANGELO-PAPARO ENTE ATTUATORE PROVINCIA

EURO 150.000,00

COMPLETAMENTO LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA LOCALITA’ CASINELLO

IMPORTO COMPLESSIVO EURO 280.000,00

IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA SU TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE EURO 350.000,00

TRASFORMAZIONE ASILO NIDO IN STRUTTURA POLIVALENTE E TEATRO

(IN FASE DI FINANZIAMENTO) 250.000,00

TOTALE EURO

4.496.000.00

Tutto questo ovviamente riferito esclusivamente all’ultimo triennio di amministrazione del Sole che Sorge! In più, ha ereditato una macchina burocratica amministrativa migliorata sotto l’aspetto organizzativo e più rispondente ai bisogni della comunità (tre vigili urbani, un concorso in itinere per l’assunzione del quarto, un giardiniere manutentore) un servizio di raccolta differenziata che dopo le prime feroci critiche adesso viene percepito come indispensabile ed assolutamente utile per la pulizia ed il decoro  del nostro paese e che comincia a dare ottimi risultati grazie anche al lavoro svolto dalle 5 unità assunte dalla ditta che ha partecipato al bando predisposto dalla vecchia amministrazione ed al rigoroso e puntuale rispetto del capitolato ad esso collegato, ma ha soprattutto ereditato un Comune solido, mai neppure sfiorato da ipotesi di predissesto  o dissesto finanziario,( dramma questo, che purtroppo hanno dovuto affrontare tantissime realtà comunali a noi territorialmente vicine) e con un bilancio che le ha consentito, appena insediato, di attingere a fondi per la bitumazione di alcune vie del nostro paese e predisporre interventi di ordinaria manutenzione che, ad onor del vero, sono sempre stati effettuati anche dalle precedenti amministrazioni ma mai enfatizzati o pubblicizzati come avvenimenti mirabolanti. Un esempio per tutti: la puntuale  pulizia delle spiagge  effettuata negli anni passati con impiego di risorse economiche importanti  e mezzi  tecnologici all’avanguardia come i pulisci spiaggia provinciali di cui nessuno sembra più avere memoria.                                                                                         Per tutto questo, caro Sindaco, riteniamo, dopo più di sei mesi di amministrazione, che sia giunto il momento di abbandonare l’eterea, futile ed infantile  immagine “facebookiana”;  di rimboccarsi veramente le maniche per non rischiare di perdere, come purtroppo sembra probabile,  parte dei MILIONI avuti in eredità ed eventualmente dimostrare coi fatti di essere capace di portarne di nuovi per il nostro paese;  togliere la faccia dallo schermo del computer e cominciare ad ”esporla ”  nella vetrina della Cittadella Regionale. Ci sono circa due anni e mezzo per cercare di portare a casa almeno quanto ha portato chi l’ha preceduto senza neppure considerare che lo ha fatto in condizioni interne di lotte intestine che lo hanno logorato sin dall’insediamento ed in un periodo economicamente più drammatico di quello attuale. Questo sarà il suo  termine di paragone caro Sindaco “virtuale”.  Non l’ altezza degli alberi di Natale o il numero di compleanni  ai quali prende parte, peraltro, presenziandovi  con  uso improprio di fascia istituzionale.  Buon Lavoro.

F.to il gruppo democrazia e libertà

Camminata tra i boschi innevati della Sila per gli utenti dell'Umberto I

La prima camminata in Sila degli anziani dell’Umberto I è stata salutata da un tempo ideale, col sole al mattino ed una spruzzata di neve al pomeriggio. La ricca giornata, iniziata già molto presto con l’appuntamento in piazza Matteotti per la partenza in pullman, è proseguita in un clima di perfetta sintonia e di giovialità, sia nel percorso a piedi fino al lago Passante sulla neve caduta il giorno prima, sia davanti ad una tavola imbandita al ristorante, in cui l’animazione di Amato Lamanna ha reso anche divertente la consumazione delle varie portate. Con la collaborazione del Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro – che assieme ai volontari di diverse associazioni si prodiga per offrire un programma di iniziative sempre più variegato ai frequentatori del centro anziani Umberto I – della Uisp (Unione Italiana Sport per Tutti) e di “Calabriando”, presiedute da Riccardo Elia e Walter Fratto, che hanno organizzato due diversi tipi di camminate – una di circa due chilometri per gli anziani, l’altra di otto per i soci, alla quale hanno aderito anche volonterosi utenti dell’Umberto I – la domenica in tono invernale è entrata a pieno titolo nel libro dei ricordi più belli maturati dagli anziani dell’Umberto I. Ben attrezzati di tutto punto, e con un gruppo di volontari come accompagnatori (Giulia Menniti del CSV, Antonella e Loredana Mannarino e Anna Vitale), gli anziani hanno percorso la tappa sotto un sole abbagliante ed hanno cantato, brindato e ballato nel momento di convivialità (al quale ha partecipato anche Luigi Cuomo, presidente del CSV di Catanzaro) fino a pomeriggio inoltrato. Ogni attimo della giornata è stato vissuto fino in fondo, con lo spirito di chi non è schiacciato dal peso dell’età e vuole dare il meglio di sé in compagnia di arzilli coetanei.

                                                                                                        Ufficio stampa CSV Catanzaro

Montepaone – AVIS Convocazione Assemblea

Convocazione annuale dei soci Avis di Montepaone- Montauro,a dirlo il presidente Salvatore Iannelli una associazione quella intercomunale forte formata da più di duecentocinquanta soci che donano il loro sangue e che fanno sì che la raccolta delle sacche sia veramente importante a livello numerico.”Ci pregiamo comunicare alla SS.LL. che il Consiglio Direttivo, nella seduta del05/12/2015 ha deliberato,queste le parole di Salvatore Iannelli,la convocazione dell’Assemblea annuale 2015 dei Soci, alla quale sei invitato a partecipare, l’assemblea si terrà nei locali della Delegazione Municipale in Montepaone Lido piazza san Francesco da Paola nella sala Convegni , il giorno 30 gennaio 2016 alle ore 16,00 in prima convocazione e alle ore 17,00 in seconda convocazione, valida con qualunque numero di presenti, con il seguente o.d.g.: Relazione della Commissione verifica poteri,Relazione Associativa del Consiglio Direttivo;Relazione  amministrativa e Bilancio Consuntivo 2015;Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti;Interventi programmati dei Soci sulla Relazione associativa e sul Bilancio Consuntivo 2015 con relativa espressione di voto; Bilancio di previsione 2016 presentazione, discussione ed espressione di voto;Nomina dei delegati all’Assemblea Provinciale e proposte per la nomina dei delegati alle assemblee Regionale. “Elezione commissione verifica poteri. “Vi informo che,continua il presidente Salvatore Iannelli, i documenti contabili possono essere visionati presso la sede dell’Avis Comunale di Montepaone –Montauro in Piazza San Francesco da Paola Presso la Delegazione Municipale in Montepaone Lido. Per una migliore organizzazione, Vi chiediamo,conclude il presidente Iannelli, di volerci contattare preventivamente .”

                                                                                                                                                 Gianni Romano

Agli anziani dell'Umberto I il teatro piace "assai"

Ai frequentanti del Centro Anziani “Umberto I” il teatro in vernacolo piace “assai”. Dopo il successo del gruppo “Fare teatro laboratorio” di Settingiano con due diverse commedie, mercoledì sera è stata la volta di “Cinanca”, il lavoro in due atti scritto da Raffaele Gemelli, diretto da Marianna Rotella ed interpretato dagli attori della compagnia “Jendu Videndu” (Rosalba Colacino, Luciano Ventura, Pino Mazza, Domenico Nisticò, Salvatore Buffa, Stefania Botti, Nicola Amore e Gisella Paciullo). Già solo all’ingresso della protagonista, la “folcloristica” Cinanca appunto, le risate si sono sprecate: e poi è stato un crescendo di equivoci, false interpretazioni e “gags” esilaranti che la “catanzaresità” di Cinanca – la cameriera appena assunta che sin da subito mira all’aumento di stipendio, pena la rivelazione del segreto di Eleonora, la moglie dell’aspirante onorevole Amilcare (che ignora di essere tradito da tempo con il suo migliore amico) – faceva lievitare in maniera incontenibile. Nel bel mezzo c’era l’avvenente cuoca Marietta, che patisce la gelosia del marito nonostante, a suo dire, non faccia nulla per provocare (se non ammiccare al macellaio, al postino, al fornaio, eccetera eccetera…mettendo in mostra le sue curve prosperose). Lo stesso Luigino, autista e tuttofare dell’aspirante onorevole, per salvarla dal capogiro che l’aveva “improvvisamente” colpita sulla scala, si è ritrovato ad afferrarla per le “natiche” provocandole dei lividi (altrimenti dette “melangiane”) tali da suscitare l’ira di Cinanca, scopertasi innamorata dell’autista. L’incontenibile e sospettosa Cinanca, che capisce “fischi per fiaschi”, ed erroneamente li riporta a chi le capita a tiro (l’amante Sergio e lo stesso monsignor Trinca), trascina il numerosissimo pubblico verso la scena finale, che la vedrà radiosa promessa sposa di Luigino e consolatrice della datrice di lavoro Eleonora che, scoperta, spera di riconquistare il marito tradito. Con grande entusiasmo della platea, che si sta piacevolmente abituando alla sempre più ricca offerta di iniziative culturali delle associazioni coordinate dal Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro.

 

 

Ufficio stampa CSV Catanzaro

 

Soverato incontro di studi

Si è tenuto presso l’istituto “G.Malafarina” di Soverato,un  partecipato incontro,con interventi qualificati sul  tema le carte archeologiche e dei beni culturali di: Soverato, Montepaone, Petrizzi, Davoli, Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, Isca sullo Ionio e Santa Caterina dello Ionio, in collaborazione con le Soprintendenze “Archeologia” e “Belle Arti e Paesaggi”.Il Gruppo Archeologico Paolo Orsi, dopo impegnative attività di ricerca e promozione del territorio portate avanti assiduamente sin dal 2005,  ha celebrato con questo evento la ricorrenza del decimo anno dalla sua costituzione. E’ un dato certo che, a fronte delle potenzialità ben conosciute fin dai primi decenni del 1900, i nostri territori stiano subendo un progressivo impoverimento a discapito del Paesaggio e della conservazione delle risorse archeologiche. Sul piano privato e soprattutto su quello pubblico, in nome dello “SVILUPPO” e della “RIQUALIFICAZIONE” e a dispetto della legislazione vigente, il nostro territorio subisce quotidianamente modifiche spesso discutibili e irreversibili. Le carte archeologiche e dei Beni Culturali extraurbani concretizzano la ricerca di dieci anni di attività volontaristica e si propongono come contributo concreto alle Soprintendenze e agli Enti locali per i quali gli scarsi strumenti a disposizione rendono difficile conciliare la tutela del territorio e della sua storia (spesso celata) con le nuove esigenze di espansione urbanistica. Con questa “giornata di studi” s’intende portare a conoscenza l’esistenza di realtà archeologiche e paesaggistiche ancora poco note soprattutto agli amministratori locali ed ai dirigenti degli uffici tecnici; s’intende infine approfondire gli aspetti legati alle normative sui Beni Culturali e Paesaggistici di cui spesso s’ignora o si vuole ignorare l’esistenza. L’augurio è che si possano evitare, d’ora in poi, gli interventi di emergenza e che le amministrazioni locali adottino queste mappe come strumento utile per una pianificazione urbana sostenibile, nel rispetto della Storia locale e della democrazia, in osservanza del codice dei Beni Culturali e della stessa Costituzione Italiana. Prendeva la parola Angela Maida,direttore del gruppo archeologico “Paolo Orsi”abbiamo lavorato  in modo volontario con la consapevolezza che il nostro territorio è in gran parte da scoprire è proprio la scarsa conoscenza,continuava Maida,di questo ha fatto sì che si perdessero tante pagine di storia,ma soprattutto ha impedito di pianificare una crescita urbana sostenibile.” “In particolare,continua Maida questa fascia ionica,non ha goduto della attenzione che meritava ,per le numerose necessario trovare il giusto equilibrio e il giusto compromesso tra le conservazione le scoperte archeologiche che nei primi decenni del 900,si sono attuate,spesso in maniera casuale,necessario puntare a una pianificazione urbana sostenibile,nel rispetto della storia locale e della democrazia in osservanza del codice dei beni culturali.”Nel corso di questo incontro si è rendicontato sulla attuale situazione del comprensorio soveratese,tanto si è fatto ma tanto ancora c’è da fare in termini di recupero della civiltà perduta.

 

                                                                                                                                                Gianni Romano

Stalettì grande successo per il coro polifonico “Dominicus”

Quando si condividono esperienze forti, non si torna mai a casa a mani vuote: emozioni così belle e travolgenti hanno su ciascuno un effetto speciale, ma è proprio il viverle insieme a fare la differenza, amplificandone il valore. Sono momenti in cui mettiamo tutto di noi: le nostre preoccupazioni, le nostre delusioni, i nostri dolori, ma anche i nostri desideri, le nostre speranze e le nostre preghiere… una valigia piena, che non ci stanchiamo di portare con noi, anche quando sembra troppo pesante e grande e partecipata è stata la presenza all’interno della chiesa matrice Santa Maria Assunta di Stalettì,per l’esibizione del coro polifonico”Dominicus”diretto dal maestro Gianfranco Cambareri,organizzata dall’azione cattolica del presidente Anna Casalinuovo l’evento ha avuto molti momenti toccanti,bello e ricco il repertorio,per il parroco don Roberto Corapi,”il mio personale ringraziamento e anche a nome di tutta la collettività,questa musica ristora l’anima,e riempie i nostri cuori,una melodia dell’anima,stasera, ma la nostra è una missione che deve essere esercitata dappertutto a 360° gradi,anche grazie a momenti come questi dove sembra di toccare il cielo con un dito,Infine don Roberto Corapi, ha voluto regalare anche un momento di preghiera, sì,perché Gesù è qui con noi, e vi dice forza, coraggio, fiducia in Dio, pregate sempre e fate pregare, la Chiesa tutta è con voi e per voi,e concludeva don Roberto  Corapi ci avete fatto pregare con l’anima.” Un repertorio collaudato alla presenza di soprani,contralti,tenori e bassi,questa la forza del canto dell’anima,il coro polifonico “Dominicus” nasce nel lontano 1999 nel santuario di San Domenico in Soriano(VV) con un organico di giovani amanti del bel canto,presenze importanti per loro dalla cattedrale di Messina,alla celebrazione eucaristica trasmessa su RAI UNO,e presso  la Basilica di San Pietro in Vaticano,nel corso di questi anni incontri formativi,riscuotono sempre di più unanimi consensi e partecipazione,un repertorio importante con autori del calibro di  Giuseppe Liberto,Orlando Di Laso,Martin  Palmieri e Ivo Antognini,brani come- astro del ciel- adeste fidelis-Jubilate Deo- Ubi Caritas et Amor e molti altri.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Palermiti: Don Roberto Corapi fa visita alla Casa Famiglia

È la pastorale della chiesa in uscita, quella di don Roberto Corapi, che va a trovare gli ultimi , gli ammalati, per portare un messaggio di speranza e di amore. È quello che è successo , in un giorno normale  a Palermiti, in Via De Gasperi nella struttura della Casa Famiglia che ospita 6 persone con difficoltà. Don Roberto Corapi, molto attento agli ultimi e a chi soffre, non solo ha portato amore, speranza, e messaggi evangelici , ma quei messaggi li ha resi vita nel gesto di carità portando generi di prima necessità:  non solo parole , ma gesti concreti di amore per stare vicino a loro. Una visita molto gradita da parte di tutti, in modo particolare dalla Responsabile della Struttura, che ha ringraziato don Roberto che si ricorda sempre di noi e della famiglia di Palermiti. Non è la prima volta che don Corapi si reca presso questa struttura, infatti il tutto rientra nel suo lavoro quotidiano che si sposta fuori dai confini parrocchiali. Convinto sempre di più che il Sacerdote deve essere sempre operativo non soltanto nella sua Parrocchia ma dappertutto, dove c’è bisogno .Il nostro non è un mestiere, afferma don Roberto, con un determinato orario di ufficio, ma la nostra è una missione che deve essere esercitata dappertutto a 360° gradi. Infine don Roberto Corapi, ha voluto regalare anche un momento di preghiera, si perché Gesù è qui con noi, e vi dice forza, coraggio, fiducia in Dio, pregate sempre e fate pregare, la Chiesa tutta è con voi e per voi.

   Gianni Romano

scalpore in città e indignazione

 Ha destato molta indignazione la notizia della rottura della stele con sopra il marmo dedicata al primario Costanzo Catuogno,un professionista ucciso a colpi di pistola,nel 2001 nell’atrio dell’ospedale di Vibo Valentia dove prestava la sua opera come primario di urologia,una mano assassina aveva posto fine con sette colpi di pistola alla sua giovane vita. Costanzo Catuogno era il discendente della famiglia più importante di Montepaone,proprietari terrieri,in pratica la città di Montepaone è praticamente costruita sui suoi terreni edificati e lottizzati negli anni, tra i più vasti terreni estesi nella provincia catanzarese,sono proprietà di questa famiglia che ha anche,una famosa discoteca,un rinomato villaggio vacanze,campi da tennis e molto altro,anzi il primo insediamento abitativo a Montepaone è lo storico palazzo Catuogno in via nazionale,all’epoca ,Costanzo Catuogno oltre che essere un luminare nel suo campo era anche un politico emergente e responsabile cittadino  di Forza Italia,Costanzo alla sua morte lasciava la moglie Sandra professoressa in un istituto superiore di Soverato e la figlia Francesca valente avvocato del foro di Catanzaro,il suo funerale venne celebrato davanti a migliaia di persone nella chiesa matrice di Montepaone lido che anche se grande,non riuscì a contenere una folla immensa,Costanzo Catuogno era una persona benvoluta e amico di tutti,vicino a chi soffriva e attento al sociale,al decennale del suo omicidio una grande commemorazione si tenne a Montepaone lido,una santa messa concelebrata dall’allora vescovo di Catanzaro-Squillace S.E. Mons.Antonio Ciliberti,nella chiesa matrice di San Giovanni Battista e proprio questo sito era stato donato dalla famiglia Catuogno alla curia vescovile per costruire la chiesa,anche l’altra chiesa di San Giovanni situata in via Mazzini è di proprietà di questa nobile famiglia,alla fine della santa messa in corteo l’allora sindaco della città Massimo Rattà ,intitolò la piazzetta e il verde pubblico proprio al primario ucciso,una stele in marmo bianco e verde con sopra sistemata una targa con il nome del primario,una perdita grave e importante non solo per la famiglia e gli affetti più cari ,ma anche e soprattutto per la città di Montepaone,Costanzo Catuogno era un vero pioniere del turismo e antesignano di una Montepaone all’avanguardia in molti settori,ma una mano omicida aveva deciso diversamente. La notizia di questo danno ha gettato un’ombra a palazzo di città le dichiarazioni di vicinanza e di solidarietà per la famiglia arrivano dal sindaco Mario Migliarese dal vice sindaco Giuseppe Tuccio,dal responsabile dell’area tecnica France Ficchì,dall’ex sindaco e collega di lavoro Franco Froio,dall’ex sindaco e ex consigliere provinciale Massima Rattà un commento unanime e indignato per un fatto che getta ombre sulla tranquilla città di Montepaone.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

COMUNICATO STAMPA

Un atto vandalico assolutamente deprecabile quello che si è consumato la scorsa notte in via Nazionale per mano di ignoti che hanno preso di mira la stele commemorativa posta dall’amministrazione comunale per ricordare figura di un illustre montepaonese Costanzo Catuogno, primario dell’ospedale vibonese nel reparto di urologia, ucciso a Vibo quindici anni fa. <<Un gesto che ferisce la comunità montepaonese e che noi condanniamo fermamente – queste le parole del capogruppo dell’opposizione Candelieri- un gesto vile che fa riflettere sul venire meno di quei valori fondamentali fondanti di una comunità sana che viene minata alla base da un episodio come quello della devastazione di una stele ricordo. Così la vicenda può essere inquadrata su due livelli: quello etico-valoriale e quello della sicurezza, più prosaico, ma sul quale è necessario intervenire, tanto più che si tratta di un tema che, come gruppo consiliare di minoranza, abbiamo portato all’attenzione sia dei cittadini che dell’amministrazione comunale>>. Un tema, dunque, che si presenta ancora una volta tristemente attuale e che merita di essere affrontato efficacemente. È duplice, quindi, l’invito che Impegno e Solidarietà rivolge al sindaco e a tutta l’amministrazione comunale, assicurando la più piena collaborazione: intervenire risolutivamente sulla sicurezza per il bene della collettività e ripristinare nel più breve tempo possibile la targa commemorativa, perché l’immagine dello sfregio possa essere spazzata via da quella del rispetto e del sentirsi parte di una comunità.

Gruppo consiliare impegno e solidarietà

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