Soverato mancato pagamento delle spettanze,manifestazione davanti all’ospedale

Le loro proteste affidate a scritte sui lenzuoli stesi davanti all’ospedale”ci state privando della nostra dignità,vergogna”sono i lavoratori in gran parte donne,madri  e padri di famiglia ,dipendenti della società che ha in essere l’appalto per la pulizia dell’ospedale di Soverato la S. G .S. con sede a Reggio Calabria,il mancato pagamento di alcuni stipendi già bassi  già di suo, creano uno stato di disagio e di bisogno in una terra dove la parola lavoro è merce rara. Una manifestazione pacifica,che la delegata sindacale Sabrina Mellace ha messo al corrente con una sua nota alle forze dell’ordine,”nella mia qualità di delegata sindacale,dice la nota,comunico a questo comando che giorno 8 febbraio davanti all’ospedale si terrà una pacifica manifestazione di protesta causa il mancato  pagamento delle spettanze arretrate.” I lavoratori hanno stazionato davanti al parcheggio ospedaliero raccogliendo la piena solidarietà degli utenti,ma loro,i lavoratori non si possono esimere dal lavorare un contratto sindacale  lo dice a chiare lettere,ma come può  un lavoratore essere puntuale sul lavoro se non viene pagato? Come si può pretendere di essere precisi e puntuali sono da una parte se, la ditta è inadempiente? E poi per dirla, tutta si parla di stipendi che toccano se va bene, i 500 euro mensili,pochi,troppo pochi,ma bisogna accontentarsi se il pagamento fosse almeno puntuale,ma neanche  quello, “Circa trenta le persone che lavorano su Soverato, in condizioni non sempre agevoli dal momento che, con le due ore, due ore e mezzo al massimo di turno quotidiano per ciascuno, occorre farsi in quattro per garantire un livello decente di pulizia del nosocomio”, spiega Elisabetta Fruci, sindacalista della Filcams Cgil che segue da tempo questi lavoratori. In maggioranza donne, età media 35-40 anni, spesso con figli in età scolare da mantenere, con mariti a carico o separate. Questo l’identikit che Fruci disegna dei lavoratori S. G .S., che stanno vivendo giorni di gravissimo disagio e attendono risposte urgenti dall’azienda e dall’ASP. “Ho già scritto solleciti di pagamento all’azienda, all’ASP di Catanzaro e alle direzioni sanitarie, in mancanza di risposte concrete saremo costretti lunedì ad appendere striscioni davanti all’ospedale e riunirci in sit-in (cosa che è avvenuta puntualmente), annunciava Fruci, sottolineando la dedizione dei lavoratori nello svolgere il proprio delicato compito, ma al tempo stesso il loro stato di estremo disagio. “Quello stipendio serve loro per sopravvivere e non è giusto accumulare ritardi nelle mensilità senza certezze sul se e sul quando avverranno le liquidazioni”. Ma questa situazione penalizza anche i degenti ospedalieri,come si può pretendere un adeguato livello di pulizia consono per un ospedale con orari a singhiozzo? Due ore,massimo quattro al giorno,reparti,scale,sale operatorie,corridoi,uffici e luoghi comuni,tutto lasciato alla dignità lavorativa di queste persone che stanno garantendo un servizio senza ricevere le loro giuste spettanze,a quando si chiedono,questi lavoratori umiliati nella loro dignità personale, una definitiva soluzione?

                                                                                                                                Gianni Romano

 

Montepaone assemblea annuale AVIS Montepaone Montauro

Assemblea annuale AVIS  Montepaone Montauro alla presenza  del presidente Salvatore Iannelli,in questa sede si è rendicontato su numeri e sulle grandi soddisfazioni otenute per una continua donazione in crescita,”Possiamo affermare, tutti insieme, con grande orgoglio, dice Iannelli,di aver ampiamente superato l’obiettivo prefissato con la relazione programmatica dello scorso anno un aumento numerico delle donazioni rispetto al 2014 n°7 unità, con un’attenta attività di pianificazione e programmazione si potranno raggiungere per il futuro sempre più ambiziosi obiettivi.  “La   Mission, di AVIS Comunale Montepaone Montauro  è,continua Iannelli, quella di contribuire a diffondere nel nostro territorio di competenza un concetto di società solidale, in grado di garantire a tutti i cittadini del nostro comprensorio  condizioni di benessere e salute sempre migliori, dove la cultura della donazione sia patrimonio della collettività e dove il dono del sangue divenga un`abitudine diffusa e un gesto naturale, e di  fondamentale importanza non solo nella cura delle malattie ma anche come indicatore del livello di cultura sociale e civile della nostra popolazione.”L’ Avis di Montepaone Montauro chiude il 2015 con un bilancio notevole e mai raggiunto sin ora, con 297 associati suddivisi in 208 uomini e 88 donne dei quali 4 soci collaboratori.  Le unità di sangue intero raccolte sono state di n° 576 a fronte delle 571 del 2014.”  Si evidenzia ,continua Iannelli,el periodo 2009 al 2014, sono state raccolte n°3428 unità di sangue intero. Aggiungiamo alcune sintetiche indicazioni circa l’andamento delle donazioni nel corso del nostro mandato. Si evidenzia la crescita percentuale dal 2009 al 2015:e infine il nostro Consiglio Direttivo che ha saputo affrontare le sfide che hanno portato il successo. “Sono trascorsi sei anni da quando abbiamo iniziato questo percorso, i numeri suesposti si commentano da soli; dimostrano la determinazione e il raggiungimento degli scopi sociali programmati negli anni.”     La creazione di una rete sociale con le Associazioni di Volontariato presenti nel nostro territorio ha consentito di   pianificare le promozioni attraverso iniziative mirate a sensibilizzare tutta la popolazione e divulgare la cultura della donazione nel nostro territorio in particolare attenzionare i nuovi cittadini di origine straniera.”Un plauso va ai nostri donatori che rispondono ad ogni chiamata, segno di grande sensibilità e solidarietà. “Ogni donatore è un patrimonio della nostra comunità, è un custode anonimo del prossimo che vede la donazione del sangue come una responsabilità, una vocazione. “Stiamo vivendo momenti delicatissimi per la nostra associazione e per la nostra attività,continua Iannelli,Come è noto l’anno 2015 ha costituito un momento di svolta epocale; la nostra provincia, previo uno sforzo delle strutture Avis Regionale e Provinciale, conclude il presidente Salvatore Iannelli,ha ottenuto l’adeguamento e il relativo Accreditamento delle sedi rendendole idonee ai requisiti minimi   del settore trasfusionale come previsto dall’accordo stato regioni.”

                                                                                                                              Gianni Romano

Montepaone – APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO REALIZZAZIONE ISOLA ECOLOGICA PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Approvato il progetto esecutivo per l’isola ecologica  per la raccolta differenziata tra il comune di Montepaone e quello di Gasperina uniti nella gestione associata e coordinata per l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani,l’area interessata all’ubicazione del sito è quello di località Fiumarata di Montepaone lido,dove insiste l’ex depuratore dismesso,questo a seguito della convezione sottoscritta tra il Comune di Montepaone e Gasperina per la gestione associata. Il comune capofila è indicato in quello di Gasperina per il quale è stato nominato l’Ing. Salvatore Lupica responsabile del coordinamento e la direzione del dell’Ufficio Unico per la gestione associata e coordinata della funzione inerente “l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani”, dei comuni di Montepaone e Gasperina”, con i compiti ad esso assegnati dalla legge . Allo scopo il capitolato d’appalto che prevede che l’appaltatore dovrà provvedere a proprie cure e spese alla realizzazione delle opere strutturali finalizzate alla funzionalità del centro intercomunale di raccolta presso l’area ex depuratore nel Comune di Montepaone che verrà messo gratuitamente a disposizione dallo stesso Comune nello stato in cui si trova attualmente. In questo ambito  il responsabile dell’ufficio tecnico area urbanistica del Comune di Montepaone Geom. Francesco Ficchì con la quale lo stesso ha indetto conferenza dei servizi ai sensi dell’art.14 Legge 241/1990 per il rilascio del nulla-osta paesaggistico per la realizzazione dell’isola ecologica in area comunale per la raccolta differenziata,acquisiti i necessari  pareri positivi degli Enti interessati, Ficchì, ha dichiarato acquisito il preventivo nulla-osta necessario alla realizzazione dell’isola ecologica . Visto il progetto esecutivo presentato dalla ditta Mea (Manna Ecologia Ambiente) con sede in Foggia che è la ditta aggiudicataria del servizio di Raccolta e trasporto dei lavori di realizzazione dell’isola ecologica per la raccolta differenziata in area ex depuratore del Comune di Montepaone che prevede un importo di spesa di  162.000 mila euro,e di dare atto che tutte le spese per la realizzazione dell’isola ecologica di che trattasi sono a carico della ditta MEA Manna Ecologia Ambiente, come indicato nel capitolato speciale d’appalto.

                                                                                                                                        Gianni Romano

Soverato – la stradonbosco 2016

Una lunga carovana arancione formata da giovani,famiglie con passeggini e biberon al seguito per la riuscitissima settima edizione della stradonbosco che ha registrato la partecipazione di cinquecento persone,raduno all’interno del cortile parrocchiale,iscrizioni pettorali con il numero,maglietta arancione  d’ordinanza con l’immagine di Don Bosco, la partenza  con la staffetta delle moto della polizia stradale,la gara lunga quattro chilometri e seicento metri  e che si è snodata per il lungomare e le vie cittadine e che ha visto la partecipazione del sindaco Ernesto Alecci,gli organizzatori si sono dichiarati più che soddisfati per la buona riuscita,don Gino Martucci e don Pasquale Rondinelli,varie le categorie presenti il primo classificato è stato Raffaele Lagani con il tempo di diciasette minuti,mentre il primo dei giovani categoria media è stato Attilio Alessio Amadori,ma hanno vinto tutti una bella giornata di aggregazione con tante famiglie presenti e partecipi. Una domenica   quella del 31 gennaio 2016   che ha visto in programma la 7^ edizione  della “ StradonBosco”  gara podistica non competitiva che rientra tra le attività che l’Oratorio Centro Giovanile Salesiano di Soverato,  propone durante i festeggiamenti in onore  di San Giovanni Bosco.  L’appuntamento per giovani e meno giovani era per le ore 10,15,  il raduno  previsto in Oratorio per camminare o correre insieme. La “StradonBosco”  nasce dal desiderio, di un’intera comunità parrocchiale, di promuovere e far riflettere i più giovani sui valori dello sport, dell’amicizia e della solidarietà. Quest’anno poi, in occasione del Giubileo della Misericordia, il ricavato ottenuto  dalle  iscrizioni, sarà devoluto al progetto di ristrutturazione della Canonica al fine di  ospitare una famiglia di profughi, inviata dalla Diocesi. Al termine della gara,ha avuto luogo la premiazione dei primi  classificati delle diverse categorie presso il  Salone Don Bosco. Hanno partecipato all’edizione 2016 della Stradonbosco   i gruppi  di Fit Walking di Soverato e di Roccella Jonica.

                                                                                                                                         Gianni Romano

“Sabato 06 febbraio 2016: dallo Stadio Comunale Bosco Lombardo di Monasterace l’ASD Polisportiva Montepaone si porta a casa un ottimo risultato

Bella partita! questa l’espressione dei tifosi dell’A.S.D. Polisportiva Montepaone che lasciano le tribune del dello Stadio Comunale Bosco Lombardo di Monasterace solo dopo che i loro atleti li hanno salutati. Sono un po’ infreddoliti ma soddisfatti di questa trasferta ancora positiva nella competizione di ritorno. Un velo di amarezza invece accompagna i tifosi dell’U.S.D. Monasterace, per una sconfitta inaspettata; alcuni abbandonano le tribune prima che l’arbitro fischi la fine. Una disputa equilibrata questa di sabato 06 febbraio 2016; superba, per entrambe le formazioni che in campo hanno dato prova di buon gioco e sufficiente controllo. Non sono mancate azioni fallose e qualche reazione colorita anche dalla tribuna ma tutto in una situazione di puntuale governo da parte dell’arbitro che, con stile impeccabile, ha richiamato al rispetto delle regole vigilando sempre per evitare discutibili sorprese. Nel primo tempo la formazione padrona di casa ha dominato, costruendo due formidabili azioni da gol non andate a segno perché magistralmente bloccate da Fiorentino, abile portiere della formazione giallo-verde. Nel secondo tempo l’A.S.D. Polisportiva Montepaone centra il bersaglio; è il marcatore Paparazzo a scrivere con il suo goal il risultato: U.S.D. Monasterace vs A.S.D. Polisportiva Montepaone 0 a 1. Un’altra vittoria nel campionato di calcio dilettantistico che per l’A.S.D. Polisportiva Montepaone sta rappresentando una parabola in salita. I ragazzi stanno crescendo, si sottopongono ad allenamenti costanti sacrificando spazi alla loro libertà, questo è quanto sostengono, fieri, dirigenti e tecnici. In effetti, nonostante assenze importanti per infortuni vari, la squadra c’è e nel confronto diretto attiva le sue strategie sia in difesa che in attacco: alla superiorità fisica contrappone la resistenza, effetto dei rigorosi  allenamenti, e il ragionamento, frutto di un’autorevole e competente disciplina sportiva. La coralità è il segno distintivo e la si rileva nello schieramento in campo: tutte le posizioni sono efficientemente coperte e quando la squadra avversaria, centralizza per fare risultato, l’attenzione e l’intesa sono ai massimi livelli. L’A.S.D. Polisportiva Montepaone, pur incoraggiata dai successi, non cede agli entusiasmi e mantiene fede agli obiettivi; sa che deve migliorare per affrontare con adeguata maturità altre sfide. Per adesso, con 40 punti totalizzati, si conferma capolista della Seconda Categoria – Girone E, a 11 punti di distacco dall’A.S.D. Francesco Verdoliva, seconda in classifica; la performance è attualmente di tutto rispetto; su 15 partite giocate: 13 vinte, 1 pareggio, 1 sconfitta, 39 goal segnati, 12 subiti”.

©Articolo e foto di Giovanna Vecchio

Montepaone consiglio comunale

E’ tornato a riunirsi nella sede di Palazzo Cesare Pirrò, il Consiglio Comunale di Montepaone. Il civico consesso dopo la presa d’atto dello schema di convenzione, illustrato dall’assessore Lucia, volto all’istituzione della comunità d’ambito territoriale per la gestione dei rifiuti in forma associata è passato all’esame e approvazione di alcuni importanti regolamenti. La maggioranza Consiliare che sostiene il Sindaco Migliarese ha proposto di adottare un regolamento per la definizione transattiva dei sinistri. Nella sua relazione il Vice Sindaco Tuccio, ha spiegato che i risarcimenti danni per sinistri rappresentano una importante voce di spesa per l’ente. L’obiettivo che si intende raggiungere è quella di una maggiore trasparenza, efficacia ed economicità dell’azione Amministrativa. Ed infatti, il Comune di Montepaone opterà per la definizione transattiva dell’eventuale controversia ogni qual volta la domanda si presenterà fondata e sufficientemente provata in base ai requisiti previsti dal regolamento stesso. La nuova procedura dovrebbe consentire degli apprezzabili risparmi di spesa specie. La proposta è passata con il voto compatto della maggioranza e l’astensione dell’opposizione che ha reclamato un maggiore coinvolgimento. Di particolare interesse è un secondo punto approvato. Si tratta del regolamento sulle forme di collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni. L’assessore Fiorentino ha affermato che tale strumento, applicazione in concreto del principio di sussidiarietà, colloca il comune di Montepaone tra i più innovativi e aperti alla partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa. Si è giunti all’adozione di questo provvedimento anche grazie alla sollecitazione di molti volontari che avevano spontaneamente prestato la propria opera in favore dell’ente. L’opposizione si è unita al voto favorevole della maggioranza rivendicando di aver avanzato proposte simili nei mesi scorsi. Infine è stata approvata  la proposta dell’assessore Venuto finalizzata all’istituzione del canone non ricognitorio per le occupazioni permanenti di suolo pubblico, con il voto unanime di tutto il consiglio. Di contro il gruppo di opposizione,Impegno e Solidarietà Montepaone :”Sulla gestione del servizio rifiuti futura che avverrà a Montepaone che passerà in mano all’ ATO , e nello specifico , per ciò che concerne il nostro territorio , all’ ARO ( ambito raccolta ottimale ) forti dubbi sono stati mossi perche ‘ ancora in essere un contratto con la ditta Mea , stipulato con durata di sei anni , sulla forma di riscossione , sul futuro dei dipendenti di quest’ultima operanti nel nostro Comune. Come dubbi al contempo sono stati messi in evidenza circa l’ attuazione del Regolamento per la disciplina dell’ ufficio sinistri , allorché gli stessi richiederebbero come filtro , in caso di richiesta di risarcimento danni , numerose competenze tecniche , per stabilire l’ accoglimento o meno  e la cifra elevata stabilita come tetto massimo per  l’ accettazione degli stessi. Analogo discorso va fatto per l’ approvazione del Regolamento pertinente alla rigenerazione dei beni comuni , che in un certo qual modo , con il patto di collaborazione con i cittadini e le associazioni varie presenti nel  nostro territorio, darebbero conferma della bontà delle loro proposte , che vanno sotto il nome del cittadino vigile e del baratto amministrativo. “Poi per un discorso di maggiore coinvolgimento,  di partecipazione e di collaborazione fra i gruppi consiliari , come sempre affermato , la maggioranza , era stato da noi proposto il ritiro dei punti all’ odg per un esame di tutti i regolamenti attraverso delle specifiche commissioni consiliari , affinche ‘ si scrivessero le  regole generali del nostro Comune con un vero spirito  di democrazia , non trovando però accoglimento alla nostra proposta da parte della maggioranza.”

                                                                                                                                         Gianni Romano

Montepaone furto con scasso al distributore ESSO

Ladri seriali?Potrebbero essere sempre loro. Furto con scasso  nella notte,questa è la quinta volta che questo punto vendita carburanti viene preso di mira, ai danni del distributore carburanti ESSO situato alle porte della città sulla ex statale 106 ionica,ignoti approfittando del buio della notte hanno prima alzato con un palo le telecamere a circuito chiuso poste sul resto degli uffici,e poi grazie ad arnesi atti allo scasso hanno divelto una grata in ferro scardinandola dal muro,successivamente con una mazza hanno rotto la finestra e si sono introdotti nella sala destinata agli uffici,con passo svelto hanno portato via il registratore di cassa,al momento non è stato quantificato l’esatto ammontare del furto. Successivamente si sono recati presso l’esterno dove sono sistemate le pompe del carburante,incuranti delle telecamere a circuito chiuso posizionate sul tetto,hanno cominciato con una mazza a forzare il blocco dove è posizionato il selfservice,ma i grossi lucchetti posti a protezione della cassa dove sono custoditi i soldi ha retto,a questo punto i ladri approfittando dell’oscurità si sono allontanati facendo perdere le loro tracce. Questo dopo solo un giorno dal furto con scasso al bar ricevitoria SISAL dei fratelli Alfonso e Leo Gerace,e l’altro furto sempre con scasso al supermercato ARD Discount di via nazionale,stessa dinamica per tutti i tre furti,facce travisate,giovani e con uno zaino sulla spalle con all’interno gli attrezzi atti allo scasso,i carabinieri stanno visionando i filmati dei furti e sono alla ricerca di tracce per dare un nome e un volto agli autori di questi furti,ma i commercianti chiedono all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Migliarese a quando le installazione delle tanto reclamizzate “telecamere a circuito chiuso “ per il paese,una opera non più procrastinabile e urgente,così da dare con le immagini acquisite una mano agli inquirenti nel corso delle indagini.

                                                                                                                                       Gianni Romano

Gasperina il giorno della memoria con il sindaco Gregorio Gallello e il presidente ANPI Mario Vallone

Gasperina vuole tenere vivo il ricordo delle vittime della Shoah, attraverso alcune significative iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale,con il sindaco Gregorio Gallello,dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – Comitato Provinciale di Catanzaro e dalla biblioteca comunale “Saverio Grande”. “Ringrazio,dice Gallello, innanzitutto la scuola, con la sua dirigente, la professoressa Esposito Vivino, per aver voluto condividere questo momento insieme a noi. Ringrazio il Presidente dell’ANPI provinciale di Catanzaro, Mario Vallone, il professore Giovanni Petronio, studioso delle deportazioni dei calabresi, e la biblioteca comunale. Do il benvenuto al capitano dei carabinieri Sica, al maresciallo Misogano, al parroco don Carmelo Fossella, al corpo docente, agli studenti e a tutti voi. “C’è, in questa giornata della memoria,continua Gallello, il rischio che ogni forma di manifestazione possa rientrare nella retoricità che questo tipo di eventi solitamente fanno emergere. “La Shoah,continua Gallello, rappresenta il culmine dell’epoca più fosca della nostra storia. Partendo dal ricordo quotidiano di quelle brutalità noi possiamo rafforzare la coscienza della nostra identità attuale, della nostra opera di costruzione di un’Europa di libertà e di pace. “La memoria deve essere responsabilità soprattutto delle Istituzioni, in ogni ordine e grado, ed ecco perché siamo qui. Ognuno per la propria parte deve educare alla memoria e non semplicemente delegare ai sopravvissuti e ai racconti storici.”È un compito arduo, capace, però, conclude il sindaco Gregorio Gallello,di creare i presupposti affinché alcune brutalità su un essere umano non si ripetano mai più.“Parlare con le ragazze e i ragazzi nelle scuole è sempre il modo migliore per celebrare il Giorno della Memoria.,queste le parole del presidente provinciale ANPI Mario Vallone,Non saranno mai abbastanza i ringraziamenti per le Amministrazioni Comunali e le Scuole impegnate su questo versante. “Dopo settant’anni siamo ancora nella civilissima Europa a discutere di Muri e fili spinati. Campagne di odio sempre in movimento contro immigrati, popolo rom e sinti; omofobia dilagante,continua Vallone, antisemitismo sempre in agguato. E poi smettiamola di saltare per convenienza il capitolo sulle responsabilità italiane. Si nota in maniera a volte velata, a volte più evidente, l’idea di ricondurre tutto il male al nazismo insistendo sul mito, per la verità smontato dagli storici, degli italiani “brava gente”. Non ha forse qualche ragione Elena Loewenthal quando si chiede e ci chiede cosa sta diventando questo Giorno della Memoria? “Una cerimonia stanca, un contenitore vuoto, un momento di finta riflessione che parte da premesse sbagliate per approdare a uno sterile rituale dove,conclude Vallone, le vittime vengono esibite con un intento che sembra di commiserazione, di incongruo risarcimento”.

                                                                                                                                       Gianni Romano

Montepaone furto al famoso bar dei milionari”Cafe de la chance” è il dodicesimo in poco tempo

Ancora un furto,il dodicesimo per la cronaca al famoso bar ricevitoria dei fratelli  Leo e Alfonso Gerace,”caffe de la chance” il punto SISAL dove lo scorso anno si verificarono in sole 72 ore due vincite milionarie al superenalotto un caso più unico che raro,ignoti approfittando del buio della notte hanno prima rotto il grosso vetro antiscasso delle vetrine e poi si sono introdotti alla ricerca di soldi,rubato il cassetto dove è presente un fondo cassa ma non toccate le macchinette delle slot machine del videopoker saldate tra loro,tutto in pochi secondi,per commettere l’ennesimo furto ai danni della ricevitoria nonostante l’ubicazione centrale,il dodicesimo,troppi,questi gravi fatti rischiano di vanificare l’impegno di una famiglia che lavora sette giorni su sette,giorni dopo giorni,mesi dopo mesi,senza ferie, e che ha minacciato se le cose non cambiano, di chiudere e licenziare i loro dipendenti,in una terra come la Calabria dove un posto di lavoro,assicurato,pagato puntuale è merce rara, dopo l’ennesimo furto l’intervento dei fratelli Gerace,Leo e Alfonso” Dopo l’ennesimo furto la rassegnazione e l’abitudine sono lo stato d’animo che contraddistinguono questo momento, il vedere teppistelli  fare razzie delle tue cose e non poter fare nulla mi insulta come uomo e sopratutto come imprenditore che da lavoro a due padri di famiglia.” Devo ,continua lo sfogo,ad onor del vero ringraziare le forze dell’ordine che sempre si sono prodigati  nelle indagini per trovare i responsabili di questi furti. Ma qualcosa purtroppo si arena e anche quando si trovano i responsabili vedi furto di dicembre scorso , tutto rimane fermo non si vedono manette ai polsi. “Ora , continuano i fratelli,quindi ci troviamo io e mio fratello ad un bivio: aver ancora fiducia nella giustizia o percorrere altre vie?Aspettiamo,concludono i fratelli Leo e Alfonso Gerace, fiduciosi e ci risentiamo al prossimo furto .” Di seguito l’intervento del sindaco Mario Migliarese,”Nelle ultime ore alcune importanti attività commerciali attive sul nostro territorio hanno subito dei furti.  E’ d’obbligo esprimere a nome mio, e dell’intera Amministrazione Comunale di Montepaone, la solidarietà e vicinanza dell’intera comunità alle vittime di queste azioni deprecabili. I continui attacchi ,continua Migliarese,alle attività produttive rischiano di mettere ancora più in crisi il già fragile tessuto economico delle nostre aree, specie quando le attenzioni dei malviventi ricadono più volte sugli stessi soggetti. I fatti di quest’ultimo periodo ci fanno pensare che a Montepaone si possa verificare una recrudescenza della criminalità, continua Migliarese,dopo un periodo di relativa tranquillità.” La nostra Comunità sana e onesta, e noi Amministratori per primi, non possiamo consentire la realizzazione di una simile evenienza. Pertanto,continua Migliarese,ci attiveremo senza indugio affinché le forze dell’ordine aumentino i loro già importanti sforzi sul territorio, sia in funzione preventiva che repressiva, per assicurare i criminali alla giustizia.” Pur comprendendo le difficoltà del momento incitiamo coloro che hanno subito i furti e tutti i titolari di attività produttive a non lasciarsi vincere dallo sconforto e andare avanti, conclude il sindaco Mario Migliarese,con l’impegno da parte nostra di mettere in atto tutto quanto è in nostro potere per garantire di poter lavorare in sicurezza e tranquillità.”

                                                                                                                                                         Gianni Romano

Stalettì: Marcia Diocesana per la pace”centinaia i partecipanti”

Tanta la partecipazione e la presenza di amministratori provinciali,regionali e comunali,presenti le forze dell’ordine e molte associazioni di volontariato,,uniti e partecipi per una giornata che passerà alla storia per il paese di Stalettì al centro del messaggio cristiano. Si è svolta a Stalettì quest’anno la Marcia Diocesana per la pace, organizzata come ogni anno dalla Commissione Giustizia e Pace che ha come coordinatore il Dott. Venditti Claudio e dall’Arcidiocesi Metropolita di Catanzaro-Squillace con il suo Vescovo Vincenzo Bertolone, presidente della Conferenza Episcopale Calabra. Il Parroco di Stalettì don Roberto Corapi coinvolto con i suoi giovani  e con i suoi gruppi e movimenti, è stato davvero il motore dell’organizzazione , che ha saputo coinvolgere davvero tutti. Presente alla Marcia il Presidente della Provincia Enzo Bruno, 20 Sindaci del comprensorio, muniti tutti con la fascia e il Sindaco di Stalettì Concetta Stanizzi, che ha portato i saluti, ringraziando il Vescovo Bertolone , per la sua presenza e in modo particolare don Roberto Corapi, che è il punto di riferimento nella vita spirituale di grandi e piccini. Presente anche l’Onorevole Mario Tassone ,il consigliere Baldo Esposito, Egidio Chiarella , Autorità Militari di ogni ordine e grado, Sacerdoti della Diocesi e anche i rifugiati politici di città solidale proveniente dal centro di accoglienza di Gasperina. Tanti sono stati i gruppi e i movimenti, con il mondo del volontariato, quello della scuola , e quello dello Sport. A dare il benvenuto, don Roberto Corapi che ha manifestato a tutti la sua gioia per questo evento che rappresenta una pagina storica a Stalettì. Oggi tutti noi, ha affermato don Roberto siamo qui per chiedere al Signore il dono della pace per sconfiggere la brutta malattia dell’indifferenza  che fa morire l’uomo. In questa nostra terra di Calabria , dove assistiamo a tanti episodi di malavita , nonostante i tanti mali, Dio ha scelto Concetta Lombardo questa nostra Serva di Dio, per indicarci a noi la via della purezza e della santità. Seguiamo il suo esempio e diciamo di no al peccato. Il Dott. Venditti, prendendo la parola , ha dichiarato come questo evento, è un evento di grazia per tutti noi; e vedremo i suoi frutti. Partendo dalla Parrocchia, la marcia è arrivata a casa della Serva di Dio, dove Mons. Bertolone ha acceso una fiaccola. Dopo tutti in marcia per la sosta davanti all’Edificio Scolastico, davanti al Convento , rientrando in Parrocchia tra canti e preghiere. Alla fine prendendo la parola Mons. Bertolone , ha sottolineato l’importanza e l’impegno per ogni Sindaco per ogni istituzione  a costruire ponti e dialogo con il popolo per abbattere l’indifferenza che oggi sta prendendo il sopravvento. Chiedere perdono e scusa tra di noi quando sbagliamo, è  fondamentale per essere costruttori di pace. Il mondo dei bambini, rappresentato dalla piccola Martina Camastra con una poesia che don Roberto ha fatto leggere per il Vescovo, molto commovente, ha espresso l’affetto sincero verso il Papa. Mentre il mondo dei giovani, rappresentato da Rosario Mirarchi, ha spiegato il segno dell’alberello d’ulivo simbolo di pace, dove ogni Sindaco ha deposto  e svuotato un sacchetto di terra, per esprimere l’appartenenza  e l’impegno della  propria comunità per la Pace. Tutto si è concluso con la benedizione da parte del vescovo in un clima di preghiera , di gioia grande al Signore, perché a Stalettì si è scritta una bella pagina con una fortissima partecipazione, di tutta la Diocesi che ancora una volta si è riunita con il suo Vescovo Bertolone  e con Don Roberto Corapi, ottimo organizzatore che ha saputo mettere insieme istituzioni politiche, militari e religiose.

[box type=”info”] GIANNI ROMANO[/box]

                                                                                                                                                    Gianni Romano

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