>Montepaone –Terra di vacanza per l’ ex calciatore Paolo Tramezzani
>

Articolo e foto jpeg di Gianni Romano.
>
Articolo e foto jpeg di Gianni Romano.
>
Riuscita la riunione operativa, organizzata presso la delegazione municipale di Montepaone lido, per fare il punto della situazione ed eleggere il nuovo consiglio direttivo della società Montepaone calcio. Riconfermato mister Danilo Daniele che è stato un sicuro punto fermo tra società e atleti,riuscendo a creare un gruppo anche al dì fuori dello spogliatoio. Eletto presidente, all’unanimità, Giulio Moraca imprenditore e presidente della Schillacium,una persona giusta per far crescere il sodalizio montepaonese, vice presidente Pietro Procopio altro imprenditore, questa volta nel campo assicurativo che affiancherà i dirigenti per il prossimo campionato, mentre il presidente uscente Massimo Rattà, Sindaco e consigliere provinciale rimane nel consiglio direttivo come presidente onorario. Parole di elogio e di stima nei suoi confronti sono stati espressi dal segretario Gianfranco Sanso”una dedizione ed un attaccamento ai colori sociali totale, con la sua presenza, queste le parole di Sanso, si è riusciti quest’anno a disputare un campionato di livello che ci ha portato a disputare la finale play off e presentare la domanda di ripescaggio al campionato di promozione, campionato conclude Sanso che vede tornare la squadra giallo verde in una categoria che ha disputato da protagonista per tantissimi anni. Gli altri soci facenti parte del direttivo, sono il direttore sportivo che tanto bene ha fatto lo scorso campionato,Francesco Coscarella, Pirrò Domenico, Macrì Antonio, Giuseppe Cervi, Fiorentino Nicola, Rijllo Domenico, Gerace Alfonso, Dino Trocano e Antonio Lombardo. Potenziato inoltre il settore giovanile con una scuola calcio di assoluto valore, il responsabile sarà Alfonso Gerace bandiera giallo-verde ed ex calciatore professionista della Vigor Lamezia, affiancato in questo suo nuovo incarico da tecnici qualificati. Intanto,il direttore sportivo Francesco Coscarella annuncia che il Montepaone calcio è un cantiere aperto,giocatori che vanno via saranno sostituiti da atleti conosciuti e di categoria superiore, sui nomi per il momento c’è ancora qualche riserbo,una menzione particolare che ha trascinato il nome di Montepaone calcistica in tutta la regione la meritano sicuramente i supporter gialloverdi che costituiti in ultras,hanno allegramente allietato con cori, fumogeni e striscioni le partite al comunale di via Mannis e in trasferta in tutte le sedi dove si sono disputati gli incontri. Prevista la presentazione di tutta la rosa della squadra,i primi giorni di agosto in una grande festa nella piazza di San Francesco di Paola,unitamente alla pro loco di Montepaone.
Articolo di Gianni Romano
Domenica 14 Giugno 2009 sicuramente sarà una data che il popolo Calcistico Montepaonese difficilmente dimenticherà. La locale compagine di calcio nonostante la sconfitta nell’emozionante sfida con il Reggio Catona, maturata all’ultimo calcio di rigore ed alla fine di 120 minuti di calcio espresso sotto un caldo torrido ( circa 35°), è riuscita ugualmente a fare il salto di categoria per il concomitante successo nella finale play off nazionale tra Licata e Rossano da parte di quest’ultima. Onore e grazie al Rossano, squadra quadrata e caparbia che riesce a cogliere la sua seconda vittoria di fila in campionato, arrivando in due anni dalla Promozione alla serie D. Ma torniamo alla finale che ci riguarda da vicino e svoltasi nella città di Siderno tra Montepaone e Reggio Catona ed a tal proposito volevamo fare i complimenti alle due formazioni, apparse in buona forma, che si sono affrontate senza risparmiarsi fino all’ultima razione di energia e che in sostanza ha visto il Montepaone prevalere sotto il profilo tecnico nel primo tempo con tre – quattro occasioni nitide da goal non concretizzate anche per la bravura del portiere avversario. Sugli scudi l’ottimo Nicoletta autore delle conclusioni più pericolose. Nella seconda frazione di gioco la formazione del Reggio Catona, che si era limitata solo a difendere durante i primi 45 minuti di gioco, prendeva il controllo della gara ma senza impensierire l’Eroico portiere del Montepaone Chiefari ( gara disputata in non perfette condizioni fisiche).L’avanzamento della squadra avversaria è avvenuto anche a causa di un calo fisico dovuto allo sforzo prodotto nel primo tempo ed in concomitanza degli infortuni occorsi al Capitano Alessandro Pisano ( faro della squadra) ed al centravanti Nicoletta(uomo più pericoloso nel reparto avanzato). Logica conclusione era l’approdo ai supplementari, dove peraltro le due formazioni oramai spremute e a causa del forte caldo pur non lesinando le energie non facevano nulla di concreto per poter aggiudicarsi la gara, affidando le ultime energie alla lotteria dei calci di rigore come epilogo della gara stessa. Un merito particolare va dato alle due civili tifoserie giunte a Siderno con ogni mezzo pur di seguire i propri beniamini. Da un lato i sostenitori del Reggio Catona( un centinaio circa) sulla gradinata e dall’altra (gradinata coperta con sauna) i sostenitori organizzati del Montepaone (circa Trecento) giunti a Siderno con un Autobus e numerosissime autovetture e con una coreografia studiata e curata nei minimi particolari dagli ultras. Un grazie a loro per il sostegno mai fatto mancare alla squadra su tutti i campi su cui si è battuta. Un grazie a tutti i ragazzi della squadra che hanno fatto gruppo nei momenti delicati, al mister Daniele, allo staff tecnico,alla dirigenza, ed una mansione particolare va al Presidente Massimo Rattà che nonostante gli innumerevoli impegni (Sindaco e Consigliere Provinciale), ha trovato il tempo (sacrificandolo al suo riposo) e soprattutto il modo di riportare la compagine Montepaonese nel calcio che meglio la rappresenta.
Un Grazie a tutti e godiamoci questa PROMOZIONE !!!!!!!!!!!!!!!!!! VIVA MONTEPAONE !!!!!!!!!
Articolo a cura della direzione di Montepaoneweb.
>
Appuntamento dunque domenica 14 Giugno alle ore 13 e 30 in piazza San Francesco di Paola a Montepaone lido, destinazione Siderno con la voglia di vincere una partita-spareggio.
Articolo di Gianni Romano
Buona la prima,potremmo dire,nel senso che la partita tra il Chiaravalle centrale e il Montepaone calcio è finita con il risultato di uno a cinque per la squadra del presidente Massimo Rattà. Una partita senza storia,un derby corretto e ben giocato con i cugini del Chiaravalle,una partita che dura dall’inizio del campionato,con una sana rivalità a distanza con le due compagini che non avevano certo nascosto le ambizioni di vittoria per il passaggio nel campionato di promozione,un campionato che il Montepaone calcio ha già disputato per ben 18 anni consecutivi,con un anno di intervallo anche in eccellenza. E tanti sono i giocatori del vivaio gialloverde passati dai dilettanti ai professionisti,da Giuseppe Sanso alla Vigor Lamezia,a Domenico Fabio al Cosenza calcio,a Alessandro Sanso al Fasano per continuare a Antonio Galeano alla Nocerina,ora la dirigenza ha pianificato per tempo una formazione di assoluto livello,giocatori bandiera del Montepaone calcio come il capitano Alessandro Pisano una annata la sua,ricca non solo di goal ma di ottime giocate,trame di gioco e punizioni battute in modo magistrale seguite da rete,questo il suo bagaglio tecnico,da elogiare tutto il gruppo in blocco uniti non solo sul campo,ma amici anche fuori,una pizza e una birra può servire da autentico collante. Una menzione speciale la merita certamente il pubblico,numeroso e attrezzato con gruppo di ultras con sciarpe e bandiere gialloverdi,a seguire in massa per incitare i propri beniamini. Un pubblico di altri tempi,centinaia di persone al seguito organizzati con cori e fumogeni,per ribadire la forza del Montepaone calcio,questo grazie anche alla dirigenza attenta e vicina agli ultras,che senza mai strafare,tifano per tutti i novanta minuti di gioco,per continuare a parlare di Montepaone calcio anche nella piazza,mentre paesi contermini parlano di Juventus o Milan,tutta la cittadina si è stretta attorno alla sua squadra,con un affetto ricambiato anche dai giocatori. Ora domenica prossima ci sarà la partita di ritorno con i cugini del Chiaravalle centrale,con gli occhi e le orecchie dritte con l’attenzione allo spareggio del girone D,per sapere con chi disputare il prossimo incontro- spareggio utile per stabilire i criteri per eventuali ripescaggi.
Articolo e foto jpeg di Gianni Romano
>
Articolo di Gianni Romano
>
Dissequestrato lo stabilimento balneare”Percival Beach”,con decreto di revoca di sequestro firmato dal sostituto procuratore della repubblica,Simona Rossi del tribunale di Catanzaro. Lo stabilimento balneare di proprietà di Roberto Sestito situato in località Casinello uno dei posti più belli di Montepaone lido,con una spiaggia bianca e lunghissima con un mare cristallino nel golfo di Squillace,era stato posto sotto sequestro dal G.I.P. relativamente alla struttura e agli arredi a seguito di un controllo effettuato dai carabinieri della compagnia e della stazione di Soverato,unitamente ai militari della guardia costiera dell’ufficio circondariale marittimo in occasione di un sopralluogo sul posto a seguito della festa del primo maggio. Tanti i giovani provenienti dal comprensorio,per festeggiare il 1°maggio in allegria,con tanta musica in un’area come poi è emerso nel corso di indagini,è risultata essere in regola con le concessioni vigenti,con i permessi concessi al n°4575 e n°4576,regolarmente rilasciate dal comune di Montepaone. All’arrivo delle forze dell’ordine,il giorno della festa la mancanza di documentazione richieste da Sestito ma ancora non rilasciate dal comune,faceva sì che la guardia costiera misurasse lo stabilimento balneare e contestasse al Sestito la mancata concessione,per la occupazione dell’arenile di un’area demaniale marittima di mq.589.25 sulla quale insistevano strutture in legno adibite a bar,gazebo e pedana per la musica,cosa che è avvenuta in un secondo tempo,tanto che il sostituto procuratore della repubblica Simona Rossi decideva per la revoca del sequestro visti gli art. 321 co. 3 c.p.p.84 e ordinava l’immediata restituzione all’avente diritto. Torna al suo legittimo proprietario,il Percival Beach e ridiventa fruibile alla sua clientela fidelizzata nel corso degli anni si avvia dunque all’apertura stagionale presentandosi con un nuovo look accattivante,via dunque al legno in tutte le sue forme migliori,capanne,gazebo,salottini allestiti come priveè,bar per il bere miscelato con cocktail preparati da abili mani esperte luci soffuse e musica di qualità,il tutto con davanti una cornice da sogno,il mare della costa ionica del soveratese.
Articolo di Gianni Romano
>
È in pieno svolgimento,presso il villaggio “Calaghena”di Montepaone lido, una tre giorni per il corso base sugli adempimenti della ragioneria per la fiscalità negli enti pubblici. Il corso che ha visto la numerosa partecipazione di addetti ai lavori,è stato organizzato dall’associazione nazionale uffici tributi enti locali – ANUTEL -equità fiscale per il cittadino,con l’obbiettivo di analizzare le norme di riferimento nonché la prassi dell’agenzia delle entrate al fine di gestire correttamente gli adempimenti ottenendo gli opportuni risparmi di imposta,in particolare il corso si propone di fornire gli strumenti per la corretta gestione,relatore del corso è il ottore commercialista e docente tributario Vincenzo Cuzzola. La corretta gestione degli adempimenti fiscali da parte del settore finanziario degli enti locali,rappresenta più che un onere una opportunità,si pensi al rilevante credito IVA che scaurisce dai servizi rilevanti e che può essere compensato con le ritenute da versare liberando così risorse finanziarie per altri e più produttivi utilizzi,anche dall’IRAP,se opportunamente gestita,possono scaturire risparmi di imposta da utilizzare per altre finalità.Ma la corretta gestione della fiscalità dell’ente locale è opportuna anche per evitare spiaceli sanzioni. Il continuo rinnovarsi della disciplina tributaria finalizzato principalmente a realizzare un vero e proprio ampliamento dell’autonomia decisionale ed organizzativa degli Enti locali in materia fiscale, ha reso particolarmente gravoso il lavoro dei Funzionari degli Uffici Tributi.Detti Funzionari si trovano ad operare in una situazione normativa estremamente complessa e di difficile interpretazione, anche a causa delle continue modifiche apportate alle norme tramite Decreti Legge più volte reiterati con formulazioni spesso diverse dalle precedenti.In questa fase di evoluzione della finanza comunale, da entrate trasferite ad entrate tributarie proprie, gli Uffici Tributi Comunali, sotto la responsabilità personale dei Funzionari Responsabili, si trovano a dover gestire il 60 – 70 % delle entrate correnti dei bilanci comunali; in questa situazione è evidente che la gestione ed il controllo dei tributi rappresentano un servizio pubblico necessario da realizzare attraverso uno strumento sociale che assicuri, con l’equità del prelievo, la riduzione della pressione tributaria e l’aumento delle risorse da destinare all’erogazione dei servizi pubblici necessari alla popolazione amministrata. L’ A.N.U.T.E.L. (Associazione Nazionale Uffici Tributi Enti Locali), il cui atto costitutivo risale all’agosto del 1994, è sorta proprio quale organo di consulenza e di supporto per i Responsabili degli Uffici Tributi delle Amministrazioni locali.
Articolo di Gianni Romano
>
Ci risiamo,ancora una volta sguarnita di una ambulanza di categoria A,la postazione del 118 SUEM di Montepaone lido,una postazione collocata in modo intelligente al centro del comprensorio del soveratese,vicino agli svincoli per la statale 106 jonica. Ma spesso come lamenta il personale sanitario,la centrale operativa con criteri tutti da verificare,preleva l’ambulanza di classe A,dotata di tutte le strumentazioni mediche garantendo oltre che il soccorso anche la prima visita al paziente di turno come un vero ed attrezzato presidio medico,facendo recuperare in caso di gravi incidenti,secondi preziosi al ferito. Mancante l’ambulanza classe A,spedita con l’equipe medica in trasferta,Messina,o spesso il resto della penisola,al suo posto rimane solo l’ambulanza di classe B,anzi un vero e proprio taxi sanitario,sprovvisto di quelle risorse tecnologiche salva-vita. Di questo si lamentano spesso gli operatori costretti a lavorare in situazioni di grave emergenza,e si chiedono come mai si attinge sempre per una ambulanza alla postazione di Montepaone lido come mai l’ASP non bandisce un bando per acquistare nuove ambulanze?Un’altro sentito problema è quello degli autisti con la qualifica di soccorritori,e non semplici osservatori in caso di gravi emergenze,ma tecnici preparati in modo serio ed umano per aiutare oltre che il medico e l’infermiere,anche e soprattutto il ferito,attimi che diventano secoli,quando non si può agire,è quello che vorrebbe l’ASP di Catanzaro perché di fatto ha “retrocesso”a fascia B .S . semplici autisti conducenti di ambulanze,a quella che gli spetterebbe,fascia C- sanitario solo per un mero risparmio al sistema sanitario calabrese,un carrozzone che perde pezzi giorno dopo giorno,prelevando dalle tasche degli autisti-soccorritori l’indennità che gli spetterebbe,anche in virtù della preparazione con continui aggiornamenti da parte del personale sanitario. “Il concetto della FSI – parla Ursini – è semplice. Senza la corresponsione di una specifica indennità, considerata illegittima dall’Asp in virtù di recenti interventi giurisprudenziali (Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, Sentenza 9248 del 9.4.2008, di interpretazione autentica dell’art. 44, comma 6), cosa devono realmente fare gli autisti? E’ loro compito prelevare i pazienti e sistemarli sulla barella dell’ambulanza? E se contraggono qualche malattia chi glielo riconoscerà?”. Ma c’è di più. “Se non è loro compito prelevare i pazienti – conclude Ursini – non è il caso di riattivare la quarta figura dell’equipe, cioè l’ausiliario, presente in organico sino a qualche anno fa e inspiegabilmente soppressa? Ciò che non convince in merito alla decisione dell’Asp di Catanzaro è che in alcune postazioni del 118 di altre province della Calabria, ad esempio Crotone, l’indennità di disagio o rischio, non è stata mai revocata”. Fare ordine anche in questo, per la FSI “è assolutamente necessario perché consentirebbe alle medesime figure professionali di percepire le stesse indennità, stipendio base a parte”.
Articolo di Gianni Romano.
>
Articolo di Gianni Romano