Montepaone – cartella Equitalia da 438 mila euro

Arriva una cartella da parte di Equitalia di 438mila euro con il termine,pena il pignoramento della sua prima e unica casa,se non si ottempera al pagamento di questa , entro e non oltre trenta giorni,ma a ricevere questa pesante spada di Damocle è una vedova malata di 82 anni e allettata da cinque,con continue cure dei figli e della badante,una cartella piena zeppa di balzelli come INPS,tributi comunali ed altro se non che, il conto finale della cartella riporta una somma impagabile come quella arrivata,e poi la minaccia non tanto velata di pignorare la sua abitazione,una umile dimora di due sole stanze,una adibita a cucina e una a camera da letto,che è quella che stante la sua malattia invalidante la costringe suo malgrado a letto da più di cinque anni,tasse e contributi datati che l’Equitalia risvegliata dal suo antico torpore, manda a stretto giro di posta,con la possibilità reale che chi la riceve possa subire un infarto. Nonostante la cronaca ogni giorno parli di persone che si tolgono la vita,si danno fuoco o nella migliore della ipotesi ancora si parla e si scrive minacciando di pignorare la prima casa,nonostante un disegno di legge arrivato alla camera dica altro, La Commissione Finanze della Camera ha firmato e votato all’unanimità la risoluzione per riformare Equitalia. L’annuncio è dato dal presidente della Commissione Finanze, Daniele Capezzone. Tra i punti della riforma proposta: «più rate; impignorabilità della prima casa (se è unico bene del debitore); pignorabilità solo di un quinto (non oltre) dei beni produttivi; sospensione delle rate per il debitore in difficoltà; fine dell’aggio; riduzione degli interessi; messa in discussione (tranne nei casi di frode) del principio antigarantista per cui occorre il pagamento anticipato di un terzo per fare ricorso. Si tratta di principi di civiltà fiscale – commenta Capezzone (Pdl) e di rispetto per il cittadino-contribuente. Un conto è la giusta lotta alla vera e grande evasione, altro conto è l’inaccettabile tendenza a mettere in ginocchio famiglie e imprese che non ce la fanno». «Il Parlamento – prosegue il presidente della Commissione Finanze – ha indicato una strada ragionevole con l’impegno e il coinvolgimento di tutte le forze politiche, senza alcuna eccezione. E il Governo può farsi forte di questo fatto politico rilevantissimo». Per la prossima settimana è stata calendarizzato, sempre in Commissione Finanze, una risoluzione sul tema della riscossione locale, per indicare un percorso e garantire quindi continuità ed efficienza,ma alla camera si è andati ancora più avanti,vietare per legge la possibilita’ dello Stato di espropriare la prima casa di un debitore del fisco: lo prevede una proposta di legge di 20 deputati Pd.La proposta di legge (primo firmatario il deputato genovese Mario Tullo) ha l’obiettivo di fare in modo che Equitalia, la società pubblica partecipata da Agenzia delle Entrate e Inps, non possa mai più espropriare e mettere all’asta la prima e unica casa in cui vive chi ha un debito o un contenzioso con lo Stato. La proposta di legge sarà presentata alla Camera dei deputati entro fine giugno.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

 

Montepaone – Domenica di eventi

beach volley per tutti, antiquariato e raduno delle fiat 500, migliaia le presenze.

Montepaone si fa bella e si fa trovare pronta per una domenica ricca di eventi. In piazza Catuogno il mercatino dell’antiquariato come sempre molto partecipato da amatori delle antichità e di ricordi mai assopiti. Bancarelle con oggetti più diversi ma accomunati da un sorriso nostalgico dei molti presenti, e poi il grande evento che ha portato sulla lunga e bianca spiaggia del litorale montepaonese , il Volley per tutti con il II° memorial Luigi Fazzari e Giandomenico Codispoti . Migliaia le presenze con numerosi campi sulla spiaggia, e tante le categorie di partecipanti. La spiaggia si è riempita di musica e colori,una grande e colorata tavolozza dove in molti hanno dato vita a sfide all’ultima schiacciata, perfetta la macchina organizzativa uno staff collaudato, composto da professionisti ed appassionati con l’unico intento di divertirsi,un evento che va al di la della classifica finale, perché a vincere è stato lo sport e l’aggregazione di moltissimi giovani presenti,uno staff affiatato  che ha organizzato al meglio l’evento. Presente anche l’amministrazione comunale di Montepaone, mentre sul piazzale del lungomare il raduno delle Fiat 500 organizzato dal club Italia coordinamento di Lamezia terme e quello di Catanzaro, tante le vetture presenti con una madrina di eccezione,una 500 rossa recante la scritta”sono una piccola rubacuori”e come dargli torto, la 500 non è solo una autovettura ma uno stile di vita che ci riporta agli anni  belli della grande ripresa economica degli anni 70,lontano anni luce dalla crisi economica moderna. Il nutrito programma domenicale è un buon biglietto da visita per l’arrivo dell’ estate.

raduno

[box type=”info”] da un articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – festa di fine anno al comprensivo

Una bella giornata di sole ha fatto da degna cornice alla riuscita festa dell’istituto comprensivo”don Mario Squillace”di Montepaone ,presente il dirigente scolastico Giovanna Esposito Vivino,l’amministrazione comunale di Montepaone e i docenti tante le presenze dei genitori che hanno riempito il cortile del comprensivo per assistere alla recita in cui hanno preso parte gli alunni che frequentano questa grande scuola,gli alunni di Montepaone lido,Montepaone centro storico e quelli di Gasperina hanno dato vita ad una mattinata ricca di musica e colori,premiando così il buon lavoro svolto dai loro docenti,in chiusura il discorso di ringraziamento da parte del  dirigente scolastico Vivino che ha avuto parole di elogio per tutti per l’ottimo lavoro svolto nel corso dell’anno scolastico.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – solenne processione del Corpus Domini

Celebrato con una solenne processione il Corpus Domini,la processione si è svolta lungo le principali vie della città di Montepaone lido,presente il parroco della chiesa matrice di San Giovanni Battista,don Bernardo Marascio,il sindaco Franco Froio,il corpo dei vigili urbani e i carabinieri della compagnia di Soverato,molto partecipata come sempre avviene in occasioni come queste,di fedeli e di gruppi di preghiera.La solennità del Corpus Domini (espressione latina che significa Corpo del Signore), più propriamente chiamata solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, è una delle principali solennità dell’anno liturgico della Chiesa cattolica. In Italia si celebra la seconda domenica dopo quella di Pentecoste, mentre nel resto del mondo si celebra il giovedì successivo alla solennità della Santissima Trinità Rievoca, in una circostanza liturgica meno carica, la liturgia della Messa in Coena Domini del Giovedì Santo La solennità del Corpus Domini nacque nel 1247 nella diocesi di Liegi, in Belgio, per celebrare la reale presenza di Cristo nell’eucarestia in reazione alle tesi di Berengario di Tours, secondo il quale la presenza di Cristo non era reale, ma solo simbolica .Il papa Urbano IV, con la bolla Transiturus de hoc mundo dell’11 agosto 1264, estese la solennità a tutta la Chiesa. L’anno precedente si era anche verificato un evento prodigioso presso Bolsena. La venerazione del Santissimo Sacramento nacque in Belgio nel 1246 come festa della diocesi di Liegi. Il suo scopo era quello di celebrare la reale presenza di Cristo nell’Eucaristia. L’introduzione di questa festività nel calendario cristiano la si deve principalmente a una donna, suor Giuliana di Cornillon, una monaca agostiniana vissuta nella prima metà del tredicesimo secolo. Da giovane avrebbe avuto una visione della Chiesa con le sembianze di una luna piena, ma con una macchia scura, a indicare la mancanza di una festività.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaonese d'America

riceviamo e pubblichiamo:

“Dimostro il mio orgoglio della mia terra nativa ricca di cultura, di  bontà, di cristianita. Da Boston partecipo  alla Festa Della Repubblica.  Sono orgogliosa di essere Italiana -Calabro- Americana  allo stesso tempo, ho il meglio dei due mondi!”
Rosalba Ursino, creatrice di prodotti di bellezza per il corpo e l’anima.

Montepaone – convegno "cittadinanza attiva e solidale"

La cittadina dello jonio catanzarese ha ospitato, nei giorni, scorsi, un apprezzato e qualificato incontro – dibattito su “Cittadinanza attiva, solidale e responsabile per il bene comune. La testimonianza di don Pino Puglisi”, moderato dal giornalista Pietro Melia. L’iniziativa, promossa dalla locale associazione associazione di impegno socio-culturale  “Solidales”, guidata con passione e competenza da Saverio Candelieri, in collaborazione con la Commissione Diocesana “Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato”, ha riscosso successo e consenso, anche a giudicare dall’affluenza di cittadini che hanno gremito l’ampia chiesa parrocchiale. Da Saverio Candelieri è partito l’invito di istituire un tavolo con le varie agenzie educative del territorio all’insegna di quattro verbi: incontrare, accompagnare, comunicare, testimoniare”. L’incontro si è rivelato opportuno anche per la presentazione dell’ultimo lavoro su don Pino Puglisi, curato dall’arcivescovo metropolita di Catanzaro – Squillace monsignor Vincenzo Bertolone, la cui prefazione è stata curata dal cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo. Un lavoro che ha il merito di gettare luce sugli aspetti che hanno determinato il riconoscimento del martirio di Puglisi “in odium fidei”, ovvero un odio criminale, da parte della Congregazione per le Cause dei Santi. “Puglisi – ha spiegato Bertolone, tra l’altro postulatore della causa – è un prete che fa il suo lavoro amministrando i sacramenti. Si impegna in tutte le opere di misericordia. Certo, predica anche contro Cosa Nostra, ma questo suo impegno contro il male non è la nota prevalente del suo ministero sacerdotale. L’avversione dei mafiosi si esprime quindi contro un sacerdote autentico, contro questo prete “senza aggettivi”: i mafiosi, con il loro rito di affiliazione, scelgono di appartenere a un padrino, non al Padre celeste”. Molto apprezzato anche l’atteso intervento di Giuseppe Savagnone, direttore dell’Ufficio per la Pastorale della cultura nella diocesi di Palermo e membro del forum per il Progetto Culturale della CEI.  Savagnone ha esordito  ammonendo  che “per onorare don Puglisi bisogna capire cosa ci ha insegnato e non ricordarlo e basta. I santi, i beati, diventano persone da venerare ma non devono rimanere lì fermi sugli altari. Lui era un uomo come noi, non era un eroe, il pericolo è che le nostre chiese siano luoghi dove si celebrano riti sacri e religiosi che però sono staccati dalla vita che c’è fuori. “Riconoscendo che il martirio di don Puglisi è avvenuto «in odium fidei» – ha detto Savagnone – è stata messo in luce l’unilateralità di questa lettura della figura e dell’opera del prete di Brancaccio.  Ciò che egli ha detto e fatto, ciò per cui è morto, non è mai stato altro che il Vangelo. Per questo è stato ucciso, proprio lui, che non era affatto il classico “prete anti-mafia” e che perciò non aveva scorta e non veniva considerato da nessuno “in prima linea”. Invece lo era, proprio perché svolgeva in tutta la sua pregnanza e il suo significato il proprio ministero di presbitero. Egli viveva la sua missione al servizio dei più emarginati, dei più deboli, di tutti coloro che non hanno voce, non “sebbene” fosse prete, o “accanto” al suo essere prete, ma “perché” prete, in nome di quel Dio che, facendosi uomo tra gli uomini e povero tra i poveri, ha reso sacra la fragilità umana”. A ruota un’altra preziosa testimonianza, quella di suor Carolina Iavazzo, già  collaboratrice di padre Puglisi nelle attività del Centro “Padre Nostro” del quartiere di Brancaccio e da anni impegnata a Bovalino, nella diocesi di Locri-Gerace. Nel corso della convention, i giovani dell’associazione Solidales hanno curato un momento artistico dedicato al tema della serata, mentre l’attrice Anna Maria De Luca ed i giovani dell’Istituto Comprensivo “Mario Squillace” di Montepaone e del Laboratorio di Teatro Classico del Liceo dei Salesiani di Soverato hanno letto alcuni brani tratti dalle lettere di don Puglisi.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – convegno avvocati

Si è tenuto in Montepaone Lido (CZ),presso la sala conferenze della Banca di Credito Cooperativo di Montepaone, il convegno organizzato dal Consiglio dell’Ordine Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro sul tema “ La confisca penale allargata”.L’evento, che si rivolgeva agli Avvocati per la loro formazione, è stato molto apprezzato dai partecipanti anche per la presenza dei relatori dott.ssa Marisa Manzini, Sostituto Procuratore Generale della Corte d’Appello di Catanzaro e del dott. Domenico  Frustagli, Maggiore del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. L’apertura del convegno e l’introduzione dei lavori è stato curato  dall’Avv. Giovanni Caridi, Consigliere dell’Ordine Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro che ha portato anche i saluti del Presidente, Avv. Giuseppe Iannello,  assente per un concomitante evento sempre organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Catanzaro.Il Consigliere Avv. Giovanni Caridi ha posto l’attenzione sul fatto che la confisca allargata è una misura di carattere patrimoniale che mira all’ablazione dei beni riconducibili alle associazioni criminali la cui applicazione sta producendo soddisfacenti risultati trattandosi di una tipologia di confisca che non è subordinata all’accertamento di uno stretto nesso tra i reati enunciati dalla norma di riferimento ed i beni oggetto della cautela reale. Successivamente ha preso la parola la  Dott.ssa Manzini, che si è soffermata sull’aspetto processuale della confisca e sulle ultime decisioni, in materia, della Suprema Corte di Cassazione. Da ultimo, il Maggiore Frustagli ha invece relazionato, più specificatamente, sull’esperienza applicativa della confisca nonché sull’individuazione dei patrimoni da confiscare che risultano spesso “schermati” da trust, fondi patrimoniali e mandati fiduciari. Dopo l’intervento dei partecipanti l’Avv. Giovanni Caridi ha ringraziato i relatori ed i partecipanti dando appuntamento al prossimo evento formativo, organizzato sempre dal Consiglio Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro a cui è affidato il compito di garantire la competenza e la professionalità dei propri iscritti nell’interesse della collettività.

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Montepaone – si torna il aula per il consiglio comunale

Si torna in aula,un periodo particolare per il comune di Montepaone,finita la crisi di giunta con i nuovi impasti e nuove deleghe assessorili,il sindaco Franco Froio dovrebbe avere ora in pugno la situazione,forte la sua maggioranza,fuori dall’esecutivo Rino Pirrò e Roberto Sestito,i due ex assessori che nell’ultimo consiglio comunale tenutesi presso palazzo Cesare Pirrò a Montepaone centro storico,hanno in aula spiegato le loro ragioni e i loro risentimenti ,ora in aula si dovrà votare per la figura del presidente del consiglio comunale,anche se il gruppo di opposizione per voce di Mario Migliarese,aveva chiesto l’abolizione di questa figura,non necessaria secondo loro per un paese di soli cinquemila abitanti,da più parti,rumor bene informati fanno il nome di Tina Montillo,laureata,ed ex assessore allo sport e turismo,ora solo consigliere di maggioranza,ma dicono i bene informati ancora per poco,tenendo conto che il Consiglio Comunale è convocato per giovedì 23 Maggio 2013, alle ore 19,00, nei locali della Delegazione Comunale di Montepaone Lido, in seduta straordinaria di prima convocazione, ed occorrendo, in seconda convocazione il giorno successivo, stessa ora, per trattare il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione verbali precedente seduta 2) Anticipazione a valere sulla “Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti  dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli Enti Locali” art. 1 c. 11 e 13 D.L. 35/2013 – Autorizzazione al Responsabile dell’Area Finanziaria a provvedere in merito 3) Elezione del Presidente del Consiglio Comunale.(art. 29,comma 5, dello Statuto) 3^ votazione.

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Montepaone – grave incidente stradale

Un automobilista a bordo di una Fiat Bravo di colore grigio,e di nazionalità bulgara provoca un grave incidente con tre feriti in modo grave allontanandosi dal luogo fuggendo,ma  P.S. nativo di San Marco Argentano  (CS)residente a Baden(Svizzera)un automobilista che ha assistito alla scena lo insegue con la sua potente Mitsubishi e lo obbliga a tornare indietro,questa la cronaca di una domenica pomeriggio a Montepaone lido,che si è tinta di sangue,e ancora una volta teatro di questo incidente la statale jonica 106,una lunga scia di sangue e un tributo di vittime,per una statale mai messa  veramente in sicurezza,la Fiat Bravo condotta dal bulgaro all’altezza del bivio per Montepaone lido al km 169/400,svoltava a sinistra in senso vietato,mentre sopraggiungeva una autovettura Alfa Romeo di colore bianco condotta da A. A. C. di anni 44 di Guardavalle,per evitare l’impatto frontale una sterzata improvvisa mentre sopraggiungeva dalla corsia opposta una Mercedes Benz cabrio di colore nero,a bordo due fratelli residenti a Cropani,F.S. di anni 40 e F.A. di anni 30,l’impatto frontale è stato devastante un cumulo di lamiere contorte e all’interno tre feriti in gravi condizioni,immediata la richiesta di soccorso, erano necessarie tre ambulanze del 118 e un elisoccorso che atterrava davanti alla chiesa matrice di Montepaone lido,fondamentale la presenza a bordo della prima ambulanza con l’autista soccorritore che prestava i primi soccorsi,una figura giuridica riconosciuta dal presidente della repubblica,ma che non viene riconosciuta contrattualmente,declassandolo come categoria C,drammatica la scena apparsa ai primi soccorritori,una mare di sangue tra le lamiere,i tre feriti venivano estratti dalle autovetture e stabilizzati per le prime cure del caso,sul posto i vigili del fuoco di località Caldarello con il capo squadra Alfredo Paonessa,i carabinieri della compagnia di Soverato e quelli della stazione,la polizia stradale del compartimento di Soverato,atterrava l’elisoccorso e trasportava il ferito più grave all’ospedale di Locri,gli altri due venivano trasferiti  agli ospedali di Catanzaro e di Lamezia Terme,il bulgaro veniva fermato dalle forze dell’ordine che provvedevano all’identificazione per i provvedimenti di rito,al conducente della Mitsubishi molti attestati di stima da parte dei numerosi presenti,un atto di grande generosità permetterà di fare luce sul responsabile di questo grave incidente. Sul posto per rimuovere lamiere e liquidi oleosi si portavano uomini e mezzi dell’Anas compartimento di Copanello. Il traffico vista l’ora subiva qualche rallentamento.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

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