Montepaone – il resoconto estivo dell’associazione “l’olmo”

Ciò che sembrava impossibile è stato invece realizzato con determinazione e costante coerenza da parte dell’associazione Culturale l’Olmo con a capo la presidentessa Maria Antonietta Macrillò, che ha proposto un programma molto impegnativo per un paesino particolare come Montepaone.“All’inizio ho avuto serie difficoltà” afferma la presidentessa, “dovute allo scoraggiamento per via di commenti e malelingue, poi però mi sono detta che se volevamo che qualcosa cambiasse dovevamo cambiare Noi per primi,, allora grazie alla nostra Unione siamo andati fino in fondo. Personalmente posso affermare che nel nostro direttivo ci sono persone splendide, so che le stesse parole per me non le scriverebbe nessuno, anzi in un contesto come Montepaone, è più facile criticare che Lodare, ma non mi importa quando le persone che mi circondano sono valide non ho problemi ad ammetterlo e ringraziare. Profondamente ringrazio mio padre Domenico Antonio Macrillò, fondatore dell’associazione nel 2008, che ancora oggi, nonostante il poco tempo che ha a disposizione, si mette in gioco e ci crede, ringrazio il mio Amico Carissimo Francesco Iemmello, artista e genio indiscusso della nostra associazione, Giovanni Sanginiti, Giuseppe Celia, Giuseppe Procopio, Anna Russo, Sandro Cirelli, Marco Palumbo, Elvira Castanò, Flavio Spanò per esserci stati in questa dura esperienza all’insegna del divertimento. A seguire ringrazio Francesca Rattà, Gregorio Fiorentino, le mie sorelle Carmela, Giusy e Sonia Macrillò, la mia mamma Concetta Fodero, le mie zie Caterina e Francesca Fodero, Maria Polcino, Rosetta Castanò, Giuseppe Procopio e la moglie Rosa, i sacerdoti di Montepaone superiore Don Leo e Don Pietro, Luca Urzino, e Ringrazio ancora per la magica serata del concerto degli Antica (che sono riuscita a ricomporre dopo 13 anni di assenza), Rosanna Saia, Francesco Migliano, Gregorio Galati, Enrico Iemmello,– questi tre ragazzi per la prima volta nella loro vita si sono esibiti sul paco insieme agli Antica, hanno riscosso successo e con Emozione e Commozione si sono presi i loro applausi e sono scesi dal palco con la voglia di ritornare al più presto.Un grazie infinito va a Francesco (detto Ciccio) Candelieri per aver messo a disposizione il suo tempo e la sua casa per le prove del gruppo degli antica, a Gregorio Candelieri,  Angelo Greco, Salvatore Procopio, Saverio Santo Saia, Domenico Rattà e Vittorio Viscomi,  tutte persone che si sono messe a completa disposizione per agevolare la buona riuscita degli eventi, che con grosso sacrificio hanno fatto sì che il mio sogno di rivedere gli Antica sul palco diventasse realtà. In prima persona mi sono commossa perché di questo gruppo ero la cantante. Cantare ancora con loro dopo 13 anni mi ha lasciato i brividi addosso e poi come presidentessa per essere riuscita in questa impresa impossibile.Come al solito non sono mancate le polemiche e le critiche, ma ho ritenuto e ritengo opportuno ignorarle, questo non come simbolo di superiorità bensì come indice di buon inizio… Moltissimi gli eventi che hanno impegnato l’Associazione Culturale L’Olmo che con silenzio e parsimonia ha sempre lavorato per Montepaone, la missione principale che l’Associazione vuole portare avanti è dedicata ai ragazzi e agli anziani di Montepaone.Il programma dell’Associazione culturale è iniziato con il campo Estivo Sistema Solare, per tre settimane dal 17 giugno al 5 luglio, ben 25  bambini provenienti da Montepaone Centro e Lido, Gasperina, Soverato e Montauro si sono divertiti a socializzare imparando, a seguire una gita in fattoria didattica, una Tavola Rotonda sulla Legalità, il carnevale estivo (che ha riscosso moltissimo successo) in collaborazione con l’associazione A Soverato, poi la festa degli emigranti dedicata alla scomparsa di Brigitte il 14 agosto e per concludere il cabaret di Paolo Marra nella serata del 18 agosto che ha visto tantissima  gente proveniente da tutti i paesini limitrofi riempire la piazza del centro storico con sorrisi e stupore.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – memorial “N’Toniumericano”

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Secondo memorial per ricordare Antonio Grande per tutti “n’tony u mericano”,  il vigile urbano morto per un infarto in servizio,una icona di Montepaone. Antonio era pieno di vita allegro e solare, mitiche le sue esternazioni e l’immancabile sigaro e Montepaone non dimentica, lui grande appassionato di calcio avrebbe voluto che fosse ricordato proprio così, del resto quando giocava  era soprannominato”Veleno”per le sue serpentine e il suo modo irriverente di giocare. Presenti alla stadio comunale di via Mannis, la moglie Anna, il figlio Salvatore, il fratello Nicola ed i suoi amici di sempre che hanno dato vita ad un incontro di calcio tra amici. Tra questi anche  professionisti del calibro di Fausto Silipo e Ciccio Esposito, che hanno dato vita ad una partita per non dimenticare un amico,una partita per riunire i suoi amici,una partita dal ricordo nostalgico. Presente il vice sindaco di Montepaone Giuseppe Macrì che ha donato alla moglie  una targa ricordo. La piazza di Montepaone lido senza il suo vigile di servizio, è vuota, muta e assente, il suo fischietto suonava in continuazione, per lui la tolleranza era zero, anche se preferiva alle multe solenni rimproveri in dialetto, del resto lui era così,ciao n’tony u mericano.

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[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – presentazione del libro "a piedi nudi"

MONTEPAONE (CZ) – Si è tenuto sabato sera a Montepaone Lido, presso il Bar Gerace, allestito ad hoc, alle ore la presentazione del libro di Salvatore Scalzo “A piedi nudi”. Durante la serata sono intervenuti Massimo Canale del Pd di Reggio Calabria, Carmine Donzelli, editore, Vincenzo Capellupo, consigliere comunale del PD di Catanzaro; i lavori sono stati moderati da Fabio Guarna, avvocato e giornalista-pubblicista. Prima delle conclusioni affidate all’autore del libro si sono registrati diversi interventi del pubblico che, partendo dall’analisi del libro fatta dai relatori, hanno animato un appassionato dibattito sul futuro del nostro paese e soprattutto con uno sguardo particolare a quanto accade nella sinistra italiana. Ha concluso la serata Salvatore Scalzo con un lungo e apprezzato intervento, spaziando fra i vari temi che il suo libro tocca direttamente e indirettamente e stigmatizzando il “vecchio” modo di fare politica purtroppo ancora attuale e che necessita di un cambiamento radicale come lo stesso sottotitolo del libro “A piedi nudi – Prove di cambiamento nella politica meridionale” propone di realizzare. Si tratta di una battaglia che Scalzo intende continuare, avanzando con serenità, passione e umiltà. Procedendo “a piedi nudi”, come il titolo del libro scritto da Scalzo per il quale, come ha detto presentando la serata Fabio Guarna, vale sicuramente il detto “nomen omen” (un nome un destino) Il nuovo e la politica, nel Mezzogiorno. Un giovane funzionario della Commissione europea è chiamato a candidarsi a sindaco in una città tradizionalmente considerata un emblema del profondo Sud. Ha al suo attivo un curriculum d’eccellenza e una fitta rete associativa che per anni ha tenuto insieme universitari e professionisti della sua regione, la Calabria, in sede e fuori sede. Il ragazzo, con coraggio, accetta. Parte una piccola rivoluzione. Uno scontro con sistemi consolidati e apparentemente immodificabili. Cambia la vita del giovane funzionario, e con la sua quella di decine e decine di altri giovani che decidono di buttar via l’indifferenza, l’apatia, la rassegnazione, e di provarci, con la politica. Sembra un romanzo, questo diario raccontato in prima persona. E invece è una storia vera, che ha fatto parlare di sé l’Italia intera e si è guadagnata persino un lungo articolo dell’«Economist», come esempio di innovazione politica possibile. È successo a Catanzaro, capoluogo di una regione in cui persistono il malaffare e l’illegalità diffusa, dove si respirano tutte le inefficienze, i ritardi e le corruzioni della politica italiana. Eppure, proprio da lì potrebbe partire il cambiamento. Il libro è una finestra sul complicato rapporto tra le generazioni, sul difficilissimo momento vissuto dai partiti, sull’ingovernabilità dei processi di elaborazione politica nelle istituzioni locali, sulla crisi delle relazioni tra rappresentanza politica e società civile. Un racconto denso di riflessioni, sviluppato attraverso i gesti, le parole, i sentimenti, i volti dei ragazzi protagonisti. Persino i loro piedi. Già, i piedi: visto che il loro candidato si chiama Scalzo, sono tutti pronti a fare con lui la campagna elettorale a piedi nudi.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – VIP in vacanza,Mimmo Calopresti

Montepaone si conferma ancora una volta meta di Vip vacanzieri. Questa volta il personaggio di turno è del noto regista cinematografico Mimmo Calopresti che ha trascorso con amici una serata in compagnia alla pizzeria “Il Ghiottone”. Subito riconosciuto non si è sottratto al rito di foto e autografi,assaporando le specialità dei pizzaioli e dello staff del noto locale montepaonese,meta come sempre di celebrità e artisti. L’esordio cinematografico avviene nel il 1995, quando realizza La seconda volta, con Valeria Bruni Tedeschi (che sarà poi una delle sue “attrici feticcio”), Marina Confalone e Nanni Moretti. La sceneggiatura si aggiudica il Premio Solinas e la pellicola, che racconta dell’incontro fra una vittima delle Brigate Rosse e un’ex brigatista, viene presentato nella Sezione Ufficiale del Festival di Cannes.Nel 1998 realizza La parola amore esiste, sempre con Valeria Bruni Tedeschi e Marina Confalone, affiancate da Fabrizio Bentivoglio, Massimo Bonetti e Gérard Depardieu. Il film vince il Nastro d’Argento come Miglior Soggetto Originale. Nel 1999 firma il documentario per la TV Tutto era Fiat, seguito da Preferisco il rumore del mare (2000).Nel 2001 è chiamato a far parte della giuria del Festival di Cannes; nello stesso anno partecipa al documentario Pier Paolo Pasolini e la ragione di un sogno di Laura Betti. Negli anni successivi si cimenta anche come attore in tre film: Le parole di mio padre (2002) di Francesca Comencini, tratto dal romanzo di Italo Svevo La coscienza di Zeno, La felicità non costa niente (2003) accanto a Vincent Perez, Valeria Bruni Tedeschi, Francesca Neri e Laura Betti, e nell’opera prima da regista di Valeria Bruni Tedeschi, È più facile per un cammello….Membro della giuria al Festival di Venezia nel 2004, nel 2006 firma il suo ultimo documentario Volevo solo vivere che affronta il tema dell’Olocausto. Nel 2007 dirige L’abbuffata, di cui cura anche il soggetto.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

SCOPERTA APPARECCHIATURA PER CLONAZIONE BANCOMAT ALLA “BCC DI MONTEPAONE”

Nella mattinata odierna, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Soverato hanno scoperto e posto sotto sequestro una sofisticata apparecchiatura che aveva come obiettivo la clonazione di bancomat e carte di  credito presso lo sportello bancomat della banca “BCC di Montepaone”agenzia di Montepaone Lido. Più precisamente  presso lo sportello bancomat del noto istituto bancario erano stati installati un dispositivo(denominato skimmer),  che aveva  il fine di clonare le carte bancomat e di credito, ed una microcamera che filmava gli ignari clienti  clienti intenti a prelevare tramite codice Pin con le immagini che  venivano immagazzinate su una scheda di memoria.  Tali apparecchiature venivano quindi rimosse e poste sotto sequestro, onde evitare la diffusione dei dati abusivamente riprodotti. I carabinieri, però, stanno continuando la loro attività d’indagine per cercare di risalire all’autore di questa azione, ed in particolare per appurare se nei giorni precedenti il malfattore abbia potuto estrapolare già dei dati. Abbiamo provveduto a chiamare come redazione la direzione della Banca che sta già provvedendo in via cautelare al blocco delle sue carte ed a segnalare alle altre banche le possibili carte clonate.

Per informazioni dettagliate si può contattare la stazione dei carabinieri di Soverato

[box type=”info”] La redazione[/box]

Musica reggae dal Giappone, a Montepaone arrivano i "Mighty Crown"

Montepaone lido.   Continuano gli appuntamenti all’insegna della musica reggae promossi dall’associazione culturale Catanzaro Alleanza nella storica “yard” del Percival Beach in località Casinello. Dopo il concerto di Busy Signal & Higvoltage band è in programma lunedì 12 agosto alle ore 23.30 l’esibizione, per la prima volta in Calabria, del sound system nipponoico Mighty Crown. Un appuntamento assolutamente imperdibile per i tanti calabresi appassionati di musica giamaicana che ogni estate popolano le spiagge di Montepaone lido.
Mighty Crown Enterteinment nasce nel 1991 a Yokohama. Dopo aver suonato in moltissimi clubs di tutto il Giappone e dopo essersi costruiti il loro proprio impianto sonoro nel 1994, cominciano a portare la loro musica in tutto il mondo e diventano di casa a New York dove si affermano come uno dei sound system più innovativi della scena reggae internazionale. La loro fama si estende fino alla Giamaica, dove Mighty Crown e’ spesso in tour. Nel 1999, alla loro prima partecipazione, sbaragliano I più importanti sound system mondiali vincendo il mitico “Amazura World Clash” a New York, la competizione che elegge il sound campione del mondo. Da quel giorno Mighty Crown si stabilisce come una delle realta’ piu’ importanti della scena reggae internazionale. Parallelamente al sound system, hanno all’attivo varie produzione musicali, dai loro mitici mixtapes fino alle uscite della loro etichetta “Lifestyle Records”, una linea di abbigliamento chiamata “Nine Rulaz” e il giornale gratuito Strive. In Giappone chiunque vuole avvicinarsi al mondo del reggae e della dancehall non può non passare da loro che si impegnano a promuovere in diversi modi questa cultura.I Mighty Crown sono una vera istituzione per il pubblico reggae nipponico: dopo 15 anni di attività i loro concerti registrano anche 40 mila spettatori per volta, riempiendo interi stadi di baseball.

[box type=”info”] la redazione[/box]

Montepaone – i funerali di Brigitte

Montepaone si è fermata e stretta intorno alla famiglia per il dolore e l’immatura scomparsa di Brigitte Abend, la donna tedesca scomparsa da casa e ritrovata morta il giorno dopo in fondo ad un burrone nel letto del fiume “Grizzo”. Celebrati i funerali presso la chiesa matrice dell’Immacolata a Montepaone centro storico. Una folla immensa, che ha riempito anche la piazza e le vie adiacenti, ha voluto tributare l’ultimo saluto a Brigitte.  Il marito Piero, i figli Gerardo, Gregorio e Annamaria, e i suoi tanti parenti, uniti nel dolore, hanno ringraziato tutti i presenti e quanti gli sono stati vicini. La santa messa è stata celebrata dal parroco don Pietro Pulitanò, che per primo insieme alla famiglia e ai volontari partecipò alle ricerche della donna tedesca. Parole  di vicinanza espresse dal parroco con  la morte vista come resurrezione continuava don Pietro Pulitanò. Una funzione commossa e sentita che ha visto partecipe, come dicevamo prima,  anche persone provenienti dai centri vicini. Difatti Brigitte Abend, aveva gestito insieme ai figli e al marito Piero la storica birreria “La Botte”, a Montepaone lido, che per anni è stato il ritrovo di tutti. Anni felici, di duro  lavoro con  tante ore  che vedevano  impegnata tutta la famiglia con i figli che spesso presi dal sonno si appisolavano aspettando la chiusura del locale per fare ritorno a Montepaone. Ed è proprio sull’edificio che ospitava la storica birreria che da  giorni campeggia un grande lenzuolo bianco  recante la scritta “Ciao Brigitte” . Ma oggi è il giorno del dolore, oggi Montepaone si stringe accanto ad una sua figlia, oggi Montepaone celebra,e non dimentica,del resto come potrebbe,Brigitte era , è e resterà impressa nei cuori di tutti, e il suo sorriso dall’alto illuminerà la città di Montepaone. Ciao Brigitte.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

VIP in vacanza,Maurizio Monti, paroliere di Mina

Sceglie la Calabria per le sue ferie,e lo splendido mare di Montepaone in riva al golfo di Squillace, Maurizio Monti,paroliere tra i più prolifici  e che ha scritto splendidi testi per artisti del calibro di Mina,Riccardo Cocciante ,Little Tony e Patty Pravo. Serata tra amici alla famosa pizzeria il “Ghiottone”di Montepaone lido,tra uno sfilatino della casa e una pizza con vari gusti,il tempo per foto e autografi di rito e salutare gli amici di sempre,Antonio,Franco e Giuseppe ,tappa obbligata per chi come Monti sceglie il soveratese per le proprie vacanze. Ha scritto ventinove canzoni per Patty Pravo, musiche e testi, per Mina, Cocciante, per Little Tony, per moltissimi artisti. ha sempre lavorato trovando  l’inventiva per canzoni che tra musica e testi sono delle vere e proprie opere d’arte,come quando aveva  letto il libro di Baricco “Seta” qualche anno fa e non lo ricordava,utile come base per iniziare a scrivere e una in particolare la canzone che ha gradito come interpretazione,per come è stata resa dall’interprete?”Per una bambola”, 1984, Patty Pravo, Festival di Sanremo: lei era vestita da geisha con un ventaglio e cantò questa canzone “Io l’ho cercata sopra il colle…” ed ancora Una cover di una sua canzone che non ha tanto gradito?”Amore” che poi hanno fatto Cocciante e Mina: la cantò Maurizio Monti nel ’73 per  un  disco fatto alla RCA, la rifece nel ’76 Gilda Giuliani che non fece impazzire, però era brava, a molti piacque. Da preferire assolutamente  la versione di Cocciante e Mina. Ma non solo Cocciante e Mina,Patty Pravo e Little Tony,anche lo storico gruppo delle Orme sono tornati con un nuovo disco intitolato “La via della seta”, album e tour teatrale che  è cominciato alla Casa del Jazz di Roma con un concerto . Autore di alcune belle canzoni di Patty Pravo negli anni settanta (fra le altre, insieme a P.Dossena, C.Cigli e Giovanni Ullu di Pazza idea; con lo stesso Ullu ha scritto tutti i brani del disco Mai una signora) Maurizio Monti, verso la metà del decennio si cimenta anche come cantautore dando alle stampe un album per la casa discografica RCA (L’amore) con il quale s’inserisce nel filone di cantautori melodico – moderni che proprio in quegli anni coglievano le prime rilevanti affermazioni commerciali. Sicuramente più originale, soprattutto per i testi, il successivo Diavolo custode nel quale Monti si ripropone in modo molto originale lasciandosi alle spalle esperienze artistiche parallele a quelle di Baglioni e Cocciante.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – il veliero

Un veliero di cinquanta metri con due alberi,da qualche giorno è ancorato presso lo stabilimento balneare “Medea”a Montepaone lido,suscitando tra i presenti molta curiosità,il veliero di colore bianco è un due alberi con una imponente veleggia tura e batte bandiera inglese,accanto il tender utile per lo spostamento a terra,sarà forse  di una star del cinema o della canzone? O ancora un ricco imprenditore in giro per il mondo? Questo non è dato saperlo,quello che è certo che molti sono gli sguardi di ammirazione per la splendida imbarcazione.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano [/box]

Montepaone il sindaco e medico Franco Froio,interviene sulla spoliazione del presidio ospedaliero di Soverato

Un comprensorio depredato giorno dopo giorno dei servizi più essenziali,uno stillicidio continuo,un appiattimento del vivere sociale che sembra arrivato al capolinea,ma su questa ipotesi fermo e deciso l’intervento del sindaco di Montepaone Franco Froio che essendo anche medico comprende più di altri che spogliando di contenuti l’ospedale di Soverato,aumentano i disagi della popolazione di tutto il comprensorio.

Sindaco Froio, pare che l’Amministrazione a lei guidata stia per prendere iniziative di contrasto relativamente a quanto sta succedendo al Presidio ospedaliero di Soverato?

Cominciamo ad essere seriamente preoccupati per il destino dell’Ospedale di Soverato. Se in una prima fase si sono manifestati dai vertici ASP  buoni propositi relativi al potenziamento della struttura non solo quei propositi si rilevano oggi del tutto disattesi, ma addirittura stiamo assistendo ad un progressivo depauperamento di servizi quali la Pediatria, la Radiologia, la Medicina, il PS. Come si fa infatti a parlare di potenziamento mentre si riducono i posti letto, mentre si tenta di trasferire un centro di grande rilievo quale quello della fibrosi cistica, mentre ci si adopera a ridurre, attraverso il trasferimento di personale medico presso altre strutture, la funzionalità del reparto di medicina, di radiologia o del PS.

Quali iniziative concrete intendete adottare?

Credo che il primo passo, in linea con quanto dichiarato da altri colleghi sindaci, sia quello di aderire alla costituzione di un  Comitato permanente in difesa del presidio ospedaliero e quindi dell’intero comprensorio. A tal proposito mi preme ricordare due cose: la prima è che la Calabria si trova oggi al di sotto dello standard nazionale dei posti letto per numero di abitanti, e quindi sarebbe, non solo auspicabile, ma necessario restituire alle U.O. di Soverato parte dei posti letto sottratti; la seconda, che mi riguarda come  medico oltre che come sindaco, è sulla difficoltà oggettiva di collocare, spesso in tutta l’area provinciale, un malato bisognevole di ricovero, mentre professionalità degli operatori e qualità dei servizi erogati dalla struttura di Soverato costituiscono da anni importante punto di riferimento per la salute delle nostre comunità.

Coinvolgerete quindi i vertici dell’ASP?

Proprio perché i bisogni della gente non hanno colore politico, specie quando si tratta di salute, anche il nostro coordinatore del PDL intende coinvolgere i responsabili del partito e chiedere al Presidente Scopelliti di intervenire nel più breve tempo possibile sui vertici ASP di Catanzaro per le risoluzione della vicenda, confidando nella sua grande sensibilità , e confidando nella apertura di un  confronto costruttivo da parte del Direttore Mancuso  i responsabili medici del comprensorio e con i sindaci , che pure dovrebbero avere un ruolo attivo nella programmazione e nella gestione dell’ASP.

[box type=”info”] intervista a cura di Gianni Romano[/box]

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