Montepaone – un salto alle canarie calabresi

La stagione estiva sembra oramai uno sbiadito ricordo per i molti vacanzieri che puntualmente ogni anno si godono le vacanze nel mese di Agosto. Non è così nelle rinomate e calde zone oltre confine tipo Canarie, Maldive, Seychelles , dove si può fare vacanza quasi tutto l’anno al caldo. Una meta inesplorata in questo periodo è Montepaone Lido centro  turistico sullo costa jonica calabrese nel bel mezzo del golfo di Squillace. Grazie alla sua posizione che ne rende il clima particolarmente mite, ancora oggi sulle spiagge deserte si possono incontrare indigeni o turisti che tranquillamente prendono il sole  e fanno il bagno nelle acque cristalline del mare jonio. Perché allora andare a spendere, soprattutto in questo periodo di crisi, un sacco di soldi per fare le vacanze nelle rinomate Canarie, quando con pochissimi spiccioli si hanno le stesse cose, perché non scegliere la costa jonica calabrese che a fine agosto puntualmente, tranne alcune eccezioni, chiude i battenti? Avrà forse bisogno di un po’ di pubblicità, visto che i media non ci aiutano, a partire dal meteo che finita la stagione estiva al 31 agosto iniziano a mettere le nuvole di fantozzi sulla cartina calabrese !!!! riflettiamo tutti insieme al fine di organizzare le prossime stagioni estive non solo nel periodo in cui c’è tanto sovraffollamento (Luglio-agosto) ma iniziamo a ragionare e programmare pacchetti vacanze in tutti i periodi dell’anno offrendo mare, montagna, cultura, tradizioni,religione, gastronomia ai milioni di  vacanzieri europei che scelgono in anticipo dove fare le vacanze e soprattutto cosa fare una volta giunti sul posto…. Per adesso i pochissimi eletti si godono questo scorcio estivo – autunnale.

[box type=”info”] Nicola Agresta[/box]

Montepaone – arrivano le telecamere di VIDEO 8 CALABRIA,con PAOLO MARRA

Le telecamere di Video 8 Calabria,per la fortunata e seguita trasmissione di Paolo Marra,a  Montepaone centro storico,organizzata dal presidente Antonietta Macrillò dell’associazione”L’Olmo”,una giornata tra piazze,vicoli e bassi,che hanno messo in evidenza la bellezza di questi intatti centri storici da rivalutare sicuramente,inarrestabile l’impegno dell’Associazione Culturale l’Olmo che dopo le numerossissime attività intraprese nella passata estate ha deciso di organizzare proprio nel centro storico di Montepaone domenica 29 settembre 2013 dalle 11.30 alle 18.30 le riprese per la trasmissione condotta da Paolo Marra “Si giri ccu mia ti sciali chi via”.La presidentessa non si ferma mai,” queste le parole dette da Paolo Marra dopo i saluti al suo arrivo. E’ stata una giornata ricca di emozioni, si sono alternati momenti gastronomici, strimpellate alla chitarra, cenni storici relativi al borgo antico raccontati da Francesco Pitaro. Tutto il paese si è messo a disposizione aiutando l’associazione per la realizzazione di tale evento. Nella mattinata sono arrivati anche il sindaco Franco Froio,e  l’assessore Michele Malta che hanno dato il benvenuto al conduttore. Sotto l’Olmo sono stati allestiti i tavoli gastronomici con marmellate fatte in casa da Mario Russo, “capocollo, soppressata, prosciutto e pane cotto  nel forno a legna preparate dalla signora Concetta Cecilia Fodero; “i pittinepiti”,  e “cuzzupa” preparate da Anna Russo, le Maddalene preparate da Ada Pizzini,  “fagiola e pipi” preparate da Teresa Russo, poi ancora olive schiacciate, pomodori essiccati, melanzane sott’olio, olive verdi e nere sott’olio. Tutto ciò è stato poi offerto ai presenti come aperitivo che ha per anticipato un pranzo al quale hanno preso parte ben 45 persone. Un lunga e allegra tavolata quella a casa dei fondatori dell’Olmo la famiglia Macrillò. Ai fornelli: Concetta Cecilia Fodero, Maria Polcino, Rosetta Castanò, Rosa Macrillò, Rosa e Maria, Ada Pizzini, Cecilia Fiorentino, Giusy Macrillò, Giuseppe Procopio, Francesca Rattà, Anna Russo, Rosalba Adelardi , hanno prima preparato l’impasto della pasta fatta in casa e poi passo passo sono state riprese nella completezza dei piatti “Pasta, Ciciari e Finocchia” e “scilatelle al sugo con costatine di Maiale” I giovanissimi musicisti di Montepaone – Francesco Migliano, Enrico Iemmello e Gregorio Galati hanno accompagnato con chitarra e voce tutte riprese e soprattutto il pranzo finito come si suol dire a “tarallucci e vino”. Difficile abbandonare quella tavolata ma le riprese dovevano continuare. La presidentessa aveva infatti preparato per Paolo Marra una giornata infinita, anche il cielo  ha sorriso a questo evento accompagnando le riprese con un sole caldo. Nell’itinerario programmato sono stati visitati tutti gli antichi mestieri ancora in uso “i caddari” (Antonio), “i criva”(Giuseppe Castanò), “a vucata” (Maria e Rosalba) “i ricami”(Ada, Palma, Caterina, Maria, Rosa)  intervisti gli artigiani/artisti “Francesco Iemmello e Saverio Mellea”L’Associazione Culturale L’Olmo che da sempre lotta per l’unione nella realizzazione del bene comune del paese ha invitato tutte le associazioni a partecipare e con gioia le ha viste presenti. Un grazie va all’A.R.C.A. che ha aperto le porte della biblioteca e all’Associazione Riviviamo Montepaone che ha aperto il museo di arte antica e invitato le “pacchianelle” ad indossare i costumi tipici. Sono state raccontate poesie in vernacolo da Cutruzzulà Alfonso, esposti ricami antichi ed un vestito da sposa del 1923 a palazzo Cesare Pirrò sono stati preparati i “Murineddi” da Cecilia Fiorentino e Rosa Macrillò e “A cupeta” da Francesco Castanò e Bruno Plati”. Purtroppo le riprese dovevano avere un margine di tempo non superiore ai 60 minuti ne sono invece stati girati 140 e per questo non è stato possibile intervistare tutti come meritavano.La presidente chiede scusa ma davanti al tempo non c’è tempo decisamente stupiti e stremati il cameram e il conduttore per la vastità dei lavori e per la numerosa collaborazione quasi da non voler più andare via,e chi lo sa cos’altro ci riserverà quest’Associazione dalle mille risorse.. La presidente ed il direttivo tutto ringraziano infinitamente ciascuna delle persone che ha preso parte alla giornata di domenica scorsa e afferma:”non faccio nomi per non dimenticare nessuno ma come lo so io lo sapete anche voi chi c’era e cosa avete fatto… insieme si può fare tutto.. di cuore grazie Montepaone.”

si giri cu mia te sciali

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – ponte sul Caccavari,una pericolosa diga a cura della provincia di Catanzaro

Il comitato per il Caccavari”Se arriva la piena,rischiamo tutti “

 

Non piace affatto,al comitato dei cittadini “per il ponte sul fiume Caccavari”il lavoro che la ditta incaricata dalla provincia di Catanzaro,ente committente l’opera sta eseguendo per mettere in sicurezza il ponte sul fiume Caccavari,i lavori fermi al palo da tempo sono ripresi  in notevole ritardo sulla tabella di marcia,con la costruzione di una strada viabile che attraversa l’alveo del fiume stesso,una lunga lingua di terra battuta e sotto di questa ,quello che crea allarmismo tra i residenti,sotto questo terrapieno simile ad una pericolosa diga,solo due piccoli tubi per il defluire delle acque meteoriche,ma come natura insegna ,quando arriva la piena travolge tutto e tutti,e sono assolutamente inidonei,secondo il comitato per il ponte sul Caccavari,questi tubi che si tapperebbero subito e l’acqua non più regimentata finirebbe come è già successo in passato allagando abitazioni e creando notevoli danni alle imprese commerciali presenti in zona. Di tutto questo il comitato per il Caccavari ha reso edotto,sia la provincia di Catanzaro che il comune di Montepaone interessando l’ufficio tecnico e il comando della polizia municipale,ma”non serve essere uno scienziato in materia,dico al comitato,basta guardare ad occhio nudo,per notare la sproporzione esistente tra l’alveo del fiume la cui portata nel periodo invernale è notevole,e l’esiguità dei due piccoli tubi,messi li per il deflusso delle acque,questo dicono al comitato potrebbe creare una pericolosa diga che esonderebbe sotto al spinta della forza delle acqua,che  arriva  a velocità elevata considerando che il Caccavari ha  la sua maggiore estensione proprio in collina e la parte finale nella pianura di Montepaone lido,a quando conclude il comitato i veri lavori per la nostra sicurezza.”?Cresce il malcontento tra la popolazione di Montepaone lido,un ritardo aveva fatto  posticipare i lavori occorrenti per la messa in sicurezza del ponte sul fiume Caccavari,una arteria importante che serve sia l’abitato di Montepaone lido,che la strada provinciale per Montepaone centro storico,Centrache,Cenadi e Olivadi,i lavori commissionati dalla provincia di Catanzaro a seguito di eventi alluvionali  del 22/11/2011,sono stati affidati all’impresa FO.CA. costruzioni srl,ma una serie di ritardi,sembrerebbe imputabili allo spostamento di cavi Enel  aveva fatto slittare questa messa in sicurezza,ma quello che i cittadini costituiti in un apposito comitato voglio evitare  è che a causa di questi lavori,il traffico verrà interdetto proprio nel periodo delle piogge,sul posto insistono numerose e qualificate attività lavorative,cittadini che  chiedono risposte certe e tempi da rispettare, tenendo conto che l’apposito cartello situato sull’area cantierata  porta la data-fine dei lavori,12/3/2013 -per un’opera del costo di 377,142,77.L’estate è alle porte e i cittadini vogliono certezze su questa incompiuta,e sulla costruenda “diga sul Caccavari.”

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – il sindaco Franco Froio, risponde alle interrogazioni del gruppo di opposizione.

Non tarda  ad arrivare la replica del sindaco Franco Froio,sui rilievi mossi dal gruppo di opposizione consiliare,”l’aquilone”,e il sindaco risponde passo dopo passo,”L’interrogazione del gruppo consiliare l’Aquilone rappresenta un ottimo spunto per divulgare quanto fatto dall’amministrazione  circa i pagamenti  degli operai  della ditta E.log e sugli interventi della raccolta delle acque pluviali che, senza questo assist, probabilmente non sarebbero mai finiti sulla testata giornalistica del quotidiano,queste le parole del sindaco Froio, per nostra colpevole scarsa attenzione all’informazione  sul   nostro operato. “Per quanto riguarda la questione E.log  sarebbe giusto ascoltare il parere degli stessi operai a testimonianza del nostro interessamento a tutela dei loro diritti, sin dai tempi della “Schillacium”, quando, ai sensi dell’Art. 13,abbiamo operato,continua Froio, quelle trattenute alla ditta che ci hanno poi permesso di liquidare direttamente le mensilità arretrate. Oggi abbiamo  in arretrato con la ditta E. log il solo mese di agosto, che verrà liquidato a giorni, ed abbiamo avuto garanzie che agli operi  verrà contestualmente pagato il mese di luglio. E nessuno credo possa mettere in dubbio la serietà e professionalità da sempre dimostrata dalla ditta, che, come ben ricorderete, con grande impegno ha consentito che la nostra cittadina superasse egregiamente la gravissima emergenza della scorsa estate. “Sul discorso raccolta idrica,continua Froio, stanno per essere ultimati i lavori effettuati in diverse zone del nostro territorio per un importo di 150.000,00 euro reperiti  tramite finanziamento regionale. Si tratta di costruzione ex novo di condotte mai realizzate in punti di grande rilevanza quali piazza san Francesco, viale delle Regioni e delle Provincie, ville di Calaghena e soprattutto l’importantissima raccolta della strada al confine con Gasperina  (località Pilinga), che dovrebbe finalmente intercettare in modo definitivo l’acqua che tanti danni ha fatto negli anni passati in tutta la zona limitrofa all’”Alba chiara” ed alla “Lumera”. “Ed anche  se siamo un po’ in ritardo con i SAL a causa del patto di stabilità, con tanta serietà la ditta aggiudicataria sta portando a termine il lavoro.  Un altro progetto di ancora più grande rilevanza ( rifacimento di diverse strade con i relativi servizi e con illuminazione solare) è allo studio presso il nostro ufficio tecnico. Ma per rimanere ancora nel nostro piccolo operato, continua Froio,su una delle tante cose fatte e mai propagandate, la  revisione della dotazione organica ha permesso di avere finalmente una unità lavorativa di manutentore nel nostro Comune.” A parte il consequenziale risparmio per l’Ente di 25.000 euro per la cura del verde, è proprio grazie all’impegno di questo dipendente, coadiuvato in questo periodo da due utilissimi lavoratori in mobilità, che è già iniziata, e senza costi ulteriori, conclude il sindaco di Montepaone Franco Froio, la pulizia dei tombini di raccolta.( La stessa revisione della pianta organica porterà presto un incremento della polizia municipale di ben 3 unità). L’auspicio quindi è quello che le prossime piogge autunnali possano non arrecare più i danni arrecati negli anni passati nelle zone interessate dai lavori di regimentazione.”

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone da riscoprire,tra arti e mestieri

Nell’abito del percorso gastronomico,culturale Montepaone da riscoprire ,gastronomia,arti e mestieri,ha registrato molto successo  la esposizione dei lavori eseguiti da Saverio Mellea,un grande presepe,con la natività,il fiume,gli artigiani intenti al loro lavoro giornaliero,il tutto inserito in un grande contesto armonico,Saverio Mellea artigiano del legno,e i suoi lavori in legno,e poi la riscoperta di antichi e mai dimenticati oggetti in uso negli anni cinquanta,la ruota,il cerchio con il bastoncino,il carrettino per buttarsi a capofitto nelle ripide discese di Montepaone centro storico,ma anche oggettistica di uso comune,paralumi,lampade,casette con alberi,carretti trainati da maestosi cavalli,Saverio Mellea artista del legno così si è presentato riscuotendo unanimi consensi,“ho accolto con molto piacere,l’invito di partecipazione alla mostra arti e mestieri,queste le parole di Saverio Mellea,riscoprire Montepaone,è come dare luce al visitatore,può essere tutto o niente poiché il visitatore giudica da solo alla base di tutto questo,tanta  è la passione e la voglia,continua Mellea, di fare per  riscoprire antichi strumenti andati perduti,vecchi giochi fatti con il legno lontano anni luce dall’era telematica,il carretto con le ruote fatte da cuscinetti,la ruota,ma ancora opere d’arte eseguite con il traforo,oggetti più disparati,di uso quotidiano o come oggetto da esporre,tanta la pazienza e la costanza ma alla fine il lavori viene premiato,la soddisfazione viene dagli sguardi compiaciuti dei tanti visitatori che,conclude Saverio Mellea, condividono con me un vero momento di amicizia.”

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – la minoranza presenta due interrogazioni al Sindaco

Continua incessante il lavoro del gruppo Consiliare “l’Aquilone”, i cui componenti sin dall’inizio della propria avventura politica hanno  posto i reali problemi dei cittadini al centro dell’attenzione. Mantenendo fede alla propria missione e utilizzando gli strumenti messi a disposizione delle opposizioni consiliari, non molti per la verità, nei giorni scorsi sono state sottoposte al Sindaco due interrogazioni, aventi ad oggetto la situazione degli operatori ecologici dipendenti della E.log, e le condizioni delle opere di raccolta e canalizzazione delle acque piovane. Argomenti che se pur diversi tra loro si presentano di viva attualità.Com’ è noto i dipendenti della ditta E.log non ricevono le mensilità stipendiali da diversi mesi. In un momento di grave crisi non è possibile lasciare per mesi senza stipendio dei lavoratori, i quali garantiscono l’espletamento di un servizio essenziale per la comunità, quale la raccolta dei rifiuti.Il Gruppo l”Aquilone” ha chiesto al Sindaco: “Quali sono le ragioni dei ritardi nei pagamenti e quali azioni intende intraprendere per garantire i diritti dei lavoratori alle dipendenza della E.log. Quale è la posizione debitoria del Comune nei confronti dalla suddetta impresa.”Ugualmente importante è l’altra questione oggetto di interrogazione al Sindaco, ovvero la manutenzione e gestione del sistema di raccolta delle acque piovane del Comune di Montepaone. Ed infatti, con l’approssimarsi della stagioni più piovose L”Aquilone” ritiene necessario che si eviti il ripetersi di situazioni di potenzialepericolo, che purtroppo si sono verificate negli anni passati sul territorio. Peraltro le prime piogge, anche se di scarsa entità, hanno già evidenziato possibili situazioni di emergenza. Per questo motivo il “L’Aquilone” ha chiesto al Sindaco: “Se ha previsto di effettuare  interventi per la manutenzione e/o la realizzazione delle opere di raccolte della acque piovane. In caso di risposta affermativa si chiede di specificarne modalità e tempi. Se sono state inoltrate segnalazioni e/o richieste di intervento  presso le autorità sovra comunali competenti per gli interventi lungo i bacini fluviali.  In caso di risposta affermativa si chiede di specificarne modalità e tempi”.  Il gruppo “l’Aquilone” proseguirà ad esercitare il mandato elettorale ricevuto dai cittadini sino al termine della legislatura, mantenendo alta l’attenzione nei confronti dell’operato dell’Amministrazione, profondendo il massimo impegno e determinazione con l’unico obiettivo di perseguire il benessere e la crescita di Montepaone.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – consiglio comunale in “notturna” con tredici punti all’ordine del giorno.

Consiglio comunale a Montepaone. Convocato dal presidente Concetta Montillo e alla presenza del sindaco Franco Froio si è discusso fino a tarda sera con tredici punti all’ordine del giorno. Si è discusso sulla integrazione del regolamento comunale cimiteriale, relazionava l’assessore Michele Malta , che ribadiva come con questa integrazione da oggi  si da la possibilità non solo  a chi è nato a Montepaone, ma anche al prossimo congiunto di 1° grado di essere seppelliti nel cimitero comunale. Il punto passava a maggioranza. I tre punti successivi riguardanti lavori di somma urgenza venivano rendicontati in modo esaustivo dal vice sindaco Giuseppe Macrì, e prevedono i lavori per la sostituzione e riparazione delle pompe di sollevamento e di un tratto di condotta fognaria, considerando i problemi del settore fognario che si acuiscono nel periodo estivo grazie ad un presenza notevole di turisti. Su questo punto veniva sentito il tecnico comunale Franco Ficchì che dichiarava che la stagione estiva in pieno svolgimento non consentiva di prorogare lavori importanti come il trattamento e il flusso da e per l’impianto di depurazione. Il punto passava a maggioranza con l’astensione del consigliere Rino Pirrò.  Macrì passava alla trattazione del punto riguardante lo schema di convenzione per il trasporto scolastico nei comuni di Gasperina e di Montepaone, affermando che da oggi è permesso ad entrambi i comuni di transitare con gli scuolabus sui territori contermini, si passava poi alla determinazione delle rate della TARES, in buona sostanza si approvava la scadenza in base alla disposizione ministeriale entro il 16 dicembre,questo punto passava all’unanimità. Mentre diceva il vice sindaco Giuseppe Macrì che è intenzione del comune integrare e predisporre un abbassamento della quota per le famiglie e le ditte che effettueranno il compostaggio,previa esibizione del certificato del recupero dei beni,indicata del  5% per le famiglie e del 10% per le imprese,”abbiamo la totale copertura finanziaria,diceva Macrì per il servizio della RSU che costa al nostro comune ben 668 mila euro annui, ribadendo che il nostro è uno dei pochi comuni che non è mai ricorso ad anticipazioni di cassa, ma sarebbe utile per stabilire esattamente le quote uno studio che individui la produzione della RSU, noi ci siamo basati su dati ministeriali applicando i valori medi di tariffazione per garantire una applicazione equa. ”Ma sulla questione tariffe si registrava in aula  il no deciso di minoranza e del consigliere di maggioranza Rino Pirrò. Si passava quindi alla approvazione della convenzione con la CGF- Cogesud per la realizzazione di interventi di edilizia sociale,si abbatte la aliquota  regionale dal 20%al 18%  ottenendo una riduzione sul prezzo finale di acquisto,l’ultimo punto riguardante le norme disciplinari ed elaborati tecnici per la costruzione di loculi e cappelle,veniva discusso,ma la minoranza e il consigliere Rino Pirrò chiedevano il rinvio in quanto a loro dire mancavano gli allegati e gli elaborati,il punto passava a maggioranza e prevede la vendita di dieci nuove aree per le cappelle e di cinquanta  nuovi loculi.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – famiglia senza reddito con il figlio che necessita di interventi e cure costose,disagi quotidiani.

“A Varese davanti all’ospedale,abbiamo dormito una settimana in macchina!”

Tanti i disagi che una famiglia di Montepaone lido, composta da padre, madre e due figli minori, deve necessariamente subire a causa della mancanza di lavoro di entrambi i genitori. A questo stato di fatto si aggiunge una difficile situazione sanitaria che necessita di spese continue. Tutto inizia quando il figlio di appena tredici anni comincia avere seri problemi di salute, apnee notturne con rischio di soffocamento, copiose e inarrestabili emorragie dal naso con  svenimenti. Da qui inizia il calvario di questa famiglia, con il bimbo che sottoposto a visita di controllo all’ospedale di Soverato viene inviato, vista la complessità del caso,  ad una visita più approfondita al presidio ospedaliero di Germaneto di  Catanzaro. Il medico  che lo visita , intuendo la complessità del caso, prepara il minore con un intervento chirurgico di sei ore al trattamento specialistico successivo e consiglia la famiglia di recarsi presso il centro specialistico di Varese (Circolo fondazione “Macchi” polo universitario di Milano). Con grandi difficoltà e con l’aiuto economico di parenti, la famiglia inizia con la propria macchina  quello che viene definito un viaggio della speranza, mille chilometri lontano dalla Calabria. Giunti  a Varese, subito la visita e la triste diagnosi di  ”angiofibroma nasofaringeo destro,con abbondanti lacerazioni al massiccio frontale con  inevitabile ricostruzione ossea nei tre piani dello spazio.  “Una diagnosi terribile, per un bambino di soli tredici anni,  che porta il minore nuovamente in sala operatoria per un intervento in anestesia totale di ben tredici ore. L’intervento anche se complesso si conclude con l’asportazione della massa tumorale  ed il bambino viene trasferito in reparto dove deve rimanere una settimana per le medicazioni. La famiglia contenta per il buon esito dell’intervento deve fari i conti con  i pochi soldi in possesso e per fare economia  il padre, la madre  e l’altra figlia minore sono costretti a dormire in macchina, dovendo risparmiare per il necessario viaggio di ritorno. Una volta dimesso, il minore e la famiglia si mettono in viaggio verso al Calabria, ma i disagi continuano, ora servono cure costose e farmaci continui ma questa famiglia non può provvedere da sola. Ha bisogno di aiuto, e così parte la richiesta di aiuto al comune di Montepaone che risponde in senso affermativo producendo fino ad oggi  solo un piccolo aiuto,una goccia nel mare del bisogno. E’ notizia di pochi giorni fa che la Regione Calabria ha istituito un progetto  per finanziare le famiglie in difficoltà. Le risorse destinate al progetto sono di 20 milioni e, si stima, potranno attingere al fondo circa 4 mila famiglie calabresi. I fondi saranno erogati con lo strumento del “credito sociale” e verranno destinate a persone fisiche che versano in temporanea difficoltà finanziaria,questo è uno di quei casi dove la buona politica deve necessariamente incontrare le famiglie bisognose,lontano da tessere di partito e di colore politico,perché il bisogno non ha colore,ma  necessita solo di un  aiuto concreto. Ci saranno i fondi per questa famiglia bisognosa? questa la domanda che ci poniamo…….. augurandoci che la risposta possa essere positiva.

[box type=”info”] da un articolo di Gianni Romano, rivisitato dalla redazione[/box]

Montepaone – suona la campanella al comprensivo

Allegri e spensierati,come è giusto che sia,sui loro zainetti a tracolla i loro miti preferiti,capelli al vento e ingelinati per il primo giorno di scuola,suona la campanella all’istituto comprensivo”don Mario Squillace”di Montepaone ,un grande istituto che ha all’attivo l’iscrizione di 700 studenti pieno il cortile dell’istituto di via Pelaggi,una giornata speciale come quella dell’accoglienza  coni genitori e i loro figli al primo giorno di scuola,finito il periodo di giochi ora si fa sul serio,si passa allo studio,il primo gradino verso la grande crescita,presente il dirigente scolastico Giovanna Esposito Vivino,i docenti e per l’amministrazione comunale il vice sindaco Giuseppe Macrì,una giornata allegra quella vissuta dagli studenti che al rientro delle vacanze devono fare ora i conti con il rientro alla normalità,libri e zainetti d’ordinanza per studiare e portare con loro la moda del momento. Ma in questi anni la scuola è cambiata e di molto. Niente più gessetti, quaderni, cancellini, lavagne, se è vero, come è vero, che, grazie ai finanziamenti passati, presenti e futuri, la stragrande maggioranza delle scuole calabresi sono state impreziosite, e continueranno a esserlo, di dotazioni tecnologiche didattiche multimediali, classi 2.0 e laboratori. L’agenzia educativa per eccellenza si veste di nuovo. Tutto in linea con un piano di innovazione digitale, per cui da parte del Ministero per l’Istruzione è stato previsto un finanziamento di 13 milioni di euro. Nell’anno 2013/2014, secondo i dati diffusi dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, si stima che nelle scuole calabresi i tablet saranno 7646, contro i 567 dell’anno precedente. Inoltre, a fine 2013, il numero delle lim presenti nelle scuole si è quintuplicato. 12.869 lavagne interattive multimediali sono state dislocate nelle 398 istituzioni scolastiche autonome dislocate in tutta la Regione,e se da una parte ci sono studenti al loro primo anno scolastico,dall’altra ci sono quelli che frequentano l’ultimo anno,dopo li attende un impegno ancora più grande,l’ingresso agli studi superiori,ma ancora per quello c’è tempo,ora siamo ancora alle battute iniziali.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

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