Perde soldi e documenti, ma il paese si mobilita per restituirglieli
È successo a Montepaone Lido, nel Catanzarese, dove un turista umbro rischiava di rovinarsi le vacanze a causa di una disattenzione.
Perde il portafogli con centinaia di euro, i documenti e i biglietti aereo, ma un intero paese si mobilita per restituirglielo. È successo a Montepaone Lido, in provincia di Catanzaro, come racconta oggi il Messaggero. Difficile che la nostra regione trovi spazio sulla stampa nazionale per notizie che non riguardino la cronaca nera e la giudiziaria, ma in questo caso è un’altra Calabria quella che emerge dalle pagine del quotidiano romano, pronta a fare la sua parte affinché un turista un po’ sbadato non serbi un brutto ricordo delle sue vacanze. Protagonista della vicenda è un professionista perugino, che aveva iniziato la sua giornata calabrese nel più classico dei modi quando si è in vacanza, cioè uscendo per comprare giornali e cornetti caldi. «Ero uscito in bici – racconta l’uomo – quando, appena arrivato davanti all’edicola a neanche un chilometro dalla casa presa in affitto per le vacanze mi accorgo che nelle tasche del costume non c’è il portafogli». Inizialmente – scrive il Messaggero – il professionista pensa a una dimenticanza e torna a casa, iniziando a rovistare ovunque, ma del portafogli nessuna traccia. E non sono soltanto i soldi, «qualche centinaio d’euro», a farlo cadere nel panico: in quel portafogli ci sono i documenti e anche i biglietti aerei del viaggio che assieme alla moglie dovrà fare tra qualche giorno all’estero per una cerimonia. «Mi sono sentito perso. Assieme a mia moglie e mio cognato abbiamo rifatto la strada da casa all’edicola non so quante volte, guardando sotto ogni auto parcheggiata e in ogni dove. Ma del portafogli neanche l’ombra». Troppi minuti – continua il racconto del quotidiano romano – sono passati da quando lo ha perso, probabilmente mentre pedalava, e le speranze si riducono al minimo. L’ultima possibilità, prima di andare a fare denuncia dai carabinieri, è spargere la voce per qualche attività commerciale lasciando nome e numero di telefono. Ma mentre si rimprovera mille volte per la disattenzione, da un’altra parte del paese una ragazza ucraina che lavora in una casa della zona trova il portafogli. Cerca invano di contattarlo via email e su Facebook, utilizzando i riferimenti riportati nei documenti smarriti, poi comincia a sua volta a girare la cittadina per chiedere in giro se qualcuno conoscesse il proprietario del portafogli.
Qui comincia la mobilitazione di Monteapone, con un passa parola che coinvolge molte persone e alla fine porta all’individuazione del turista, raggiunto dalla ragazza proprio mentre sta per entrare nella caserma dei carabinieri per la denuncia di smarrimento. «Mi ha raccontato – dice con gratitudine il professionista – che hanno iniziato a chiedere ai clienti, poi al farmacista di fianco, al tabaccaio di fronte e al pizzaiolo. E tutti a loro volta hanno sparso la voce».
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fonte: lacnews24.it