Si apre il sipario al piccolo teatro d’arte,un successo con Nando Brusco
Si apre il sipario e si accendono i riflettori per il piccolo teatro d’arte di Montepaone al via la rassegna teatrale targata 2014,un cartellone pianificato per tempo ha permesso al presidente dell’associazione del teatro Edoardo Servello ,di allestire una rassegna che porterà molti appassionati,del resto questo per il teatro dell’arte è la rassegna numero sedici,di anno in anno è cresciuto il livello . Lo scorso weekend, l’associazione teatrale e culturale il Piccolo Teatro d’Arte di Montepaone Lido, ha inaugurato, come promesso in conferenza stampa, una nuova emozionante stagione, investendo il proprio pubblico con un ondata di puro spirito vernacolare, ovattata dal ritmo vibrante dei tamburi. E’ dunque entrata nel vivo “Vernaculandu 2014”, attraverso le musiche e le emozionanti parole di Nando Brusco, cantastorie calabrese, che con le sue leggende, filastrocche e storie di tempi che furono ha illuminato di ricordi i piu anziani ed ha coinvolto in un modo fatato i più piccini. Un successo eclatante, merito della lungimiranza del Direttore Artistico della rassegna, Arch. Edoardo Servello, che ha voluto, anche quest’anno scommettere sulle novità, per stupire un pubblico oramai cresciuto all’insegna di un teatro divenuto un’istituzione culturale nel comprensorio. Ora, dall’ipnotica musica dei tamburi del cantastorie Nando Brusco, si giungerà, sabato 18 alle ore 20.30 e domenica 19 alle ore 18.00, al prossimo imperdibile appuntamento con la compagnia “Dietro le Quinte” di Milazzo (ME). Con questo nuovo appuntamento, ricorda il Direttore Artistico, “si darà ufficialmente avvio alla rassegna a premi, che dunque spingerà il pubblico a diventare non solo parte passiva dello spettacolo ma anche parte attiva e critica dello stesso”, perché , conclude Edoardo Servello, “saranno proprio loro a decretare il vincitore”. E’ uno spettacolo nel quale grazie alle opere di alcuni scrittori e poeti calabresi, e grazie alle leggende, ai cunti… Nando Brusco, racconta della sua terra utilizzando gli strumenti della tradizione: tamburi, chitarra, organetto e zampogna.
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]